Ci teniamo a precisare che all’interno della nostra Associazione, NÈ I SACERDOTI, NÈ PINO EFFETTUANO ESORCISMI.
Per aiutare i malati spirituali si recitano SOLAMENTE alcune preghiere di liberazione e guarigione.
L’ ESORCISMO può essere eseguito SOLO ed ESCLUSIVAMENTE da Sacerdoti esorcisti nominati dal Vescovo diocesano.
18/11/2014
Catechesi N. 46
A - Dove stiamo andando e quali sono i veri valori della vita? Stiamo davvero mettendo Gesù al centro della nostra esistenza? Se non c'è Lui, chi ci aiuterà?
B – L’atteggiamento di chi vuole vivere nel Regno dei Cieli e di chi vuole farsi portatore della parola di Dio, deve fondarsi sull’ amore incondizionato verso Dio e sull’osservanza dei suoi Comandamenti.
C - La zizzania è pericolosissima, sia in parrocchia che in famiglia, in Associazione o in un gruppo, al lavoro, ma noi non dobbiamo cadere nella trappola e ricambiare in altrettanto modo. Dobbiamo essere forti e consapevoli degli insegnamenti di Gesù che ci invitano all’amore, al perdono, alla preghiera sentita per i nemici, inducendoci a fare del bene anche a coloro che non ci amano e che ci fanno del male.
D – Fare parte del Regno dei Cieli significa obbedire a Dio, osservare il Vangelo, vivere gli insegnamenti in modo coerente.
Sotto potete trovare la traduzione in Inglese.
Gli illuminati massoni con la scusa dell'evasione fiscale vogliono togliere le banconote e tra qualche anno si potrà pagare solo con bancomat o carta di credito. Poi dopo qualche anno diranno che non sono più sicure perchè le possono clonare ma sono loro stessi che le clonano. Visto che carte di credito e bancomat non saranno più sicure tra qualche anno, metteranno a tutti il microcip perchè diranno che è una sicurezza mondiale e coinvolgeranno tutti a metterlo. Guarda il video sotto così ti rendi conto di come controlleranno il mondo. Speriamo che con le nostre preghiere e le preghiere di tanti altri fedeli si fermi tutto questo.
http://www.youtube.com/watch?v=lFIxVkV5ZVM
A - Dove stiamo andando e quali sono i veri valori della vita? Stiamo davvero mettendo Gesù al centro della nostra esistenza? Se non c'è Lui, chi ci aiuterà?
Gesù parlava ai suoi fedeli attraverso la lettura delle parabole, genere letterario caro agli Ebrei, facendone un vero ed efficacissimo strumento a supporto dei suoi insegnamenti.
Anche le persone meno colte potevano comprendere la sua dottrina. Eppure in questa lettura noteremo l’intenzione di Gesù di negare ai peccatori la comprensione delle sue parole.
Per quale ragione il Signore non spiegò chiaramente ai peccatori le sue parole, quando venne per salvare tutti gli uomini dal peccato?
Gesù faceva tutto perfettamente ed in questa circostanza avrebbe avuto ancor più motivazioni a farsi comprendere dai peccatori. Ma alla domanda di chiarimenti dei suoi discepoli , Gesù rivelò una verità drammatica: "Guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono". I cuori dei peccatori erano troppo induriti per accettare dal Signore il dono della Parola di Salvezza, e ogni spiegazione sarebbe stata inutile per loro.
In un altro passo del Vangelo di Matteo, Gesù afferma: "Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi" (Mt 7,6).
Questo è il motivo per il quale Gesù sceglie di approfondire con suoi discepoli il valore e gli insegnamenti delle parabole e lo nega ai pagani, che non meritano di comprendere il valore di essere risanati.
Come si spiega allora la misericordia infinita di Dio?
Come ho già scritto alcuni giorni fa, la misericordia di Dio è davvero infinita se non ne abusiamo , ma per coloro che perseverano nel peccato sperando nella misericordia di Dio e nella salvezza senza aver nessun merito , il Signore non avrà Misericordia. E uno dei peccati contro lo Spirito Santo, è la presunzione di salvarsi senza merito.
Quando non mettiamo alcun impegno per non ricadere nel peccato, abusiamo della misericordia di Dio e lo escludiamo dalla nostra vita.
Ed è cosi che Gesù, negando ai peccatori la spiegazione e la comprensione delle parabole, voleva impartire loro il castigo, un castigo rivolto alla durezza dei loro cuori. Anche Isaia affermava: "Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi".
Molti ebrei avevano davanti ai loro occhi gli ammonimenti e le chiare indicazioni della Sacra Scrittura, eppure non osservavano la Legge e i Comandamenti.
Gesù invece fu misericordioso verso i peccatori che non volevano osservare i Comandamenti e gli insegnamenti del Vangelo. Se avesse spiegato loro l’importanza delle parabole, i loro cuori si sarebbero ulteriormente induriti, dovendo di conseguenza patire pene ancor più gravi, all’inferno.
Ciò fu un atto di Amore nei loro riguardi, perché Gesù amava infinitamente anche i peccatori e non volle appesantire il carico dei loro peccati, che li avrebbe torturati all'inferno e per l'eternità.
Se guardiamo all’eternità volendo preservare la gioia della nostra vita eterna nel nostro pellegrinaggio terreno, dobbiamo fermarci e riflettere sulla nostra condizione, riuscendo a distaccarci dalle vanità e dai vizi miserabili del presente.
Dove stiamo andando e quali sono i veri valori della vita? Stiamo davvero mettendo Gesù al centro della nostra esistenza? Se non c'è Lui, chi ci aiuterà?
Se il nostro cuore rimane indurito e rimaniamo indifferenti alle parole del Vangelo, anche i miei inviti rimarranno inascoltati.
Gesù fa anche questa severissima affermazione: "A colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha". Parlare del Regno di Dio a chi non ha la volontà di servirlo, sarebbero tempo e fatica sprecati. Ne sono un esempio i farisei, che furono testimoni degli innumerevoli miracoli compiuti da Gesù, eppure non si convertirono.
Molti cattolici leggono il Vangelo, conoscono i miracoli di Gesù ma non si convertono veramente al Vangelo del Signore.
Sperano forse nella misericordia? E se non ne avessero conquistato i meriti? Gesù è immensamente buono, ma non si può abusare della sua bontà.
Non è automatica la vera conversione e non è una conversione la sola frequenza alla Messa festiva se poi si vive nelle trasgressioni!
Buona preghiera a tutti.
B – L’atteggiamento di chi vuole vivere nel Regno dei Cieli e di chi vuole farsi portatore della parola di Dio, deve fondarsi sull’ amore incondizionato verso Dio e sull’osservanza dei suoi Comandamenti.
Giacomo e Giovanni, due dei più fedeli Apostoli di Gesù, chiesero per voce della loro madre, di divenire gli Apostoli più importanti del suo Regno, non comprendendo che questa richiesta, anche se fatta con tanta umiltà, fu inopportuna agli occhi di Gesù, poiché in essa si celava l’egoismo e l’orgoglio dell’uomo.
Quando nella nostra mente ci convinciamo che un nostro pensiero o un’ azione da noi compiuta sono giuste, potremmo aver perso l’obiettività e nascondere un poco o molto di orgoglio.
La madre di Giacomo e Giovanni , parlando del Regno, si prostrò dinanzi a Gesù, con molta umiltà e riconoscendo al Signore un'autorità suprema. La richiesta che Gli fece portava invece in se la somma piccolezza dell’uomo al cospetto di Dio. Questa mamma infatti interpretò la richiesta e il desiderio dei propri figli come qualcosa di grande, senza rendersi conto, invece, che in questa richiesta c’era solo l’orgoglio e l’egoismo di Giacomo e Giovanni di voler divenire i più grandi tra gli Apostoli.
Seppur vero che tale richiesta era dettata dall'amore ardente e incondizionato verso Gesù, fu’ comunque inopportuna poiché fatta in presenza degli altri Apostoli che rimasero indignati alla richiesta di Salomè per i figli di Zebedeo.
Gesù le rispose immediatamente, sottolineando la portata profonda della richiesta, e indusse tutti i presenti a riflettere sul fatto che certi onori, hanno un prezzo molto alto. Anche la reazione dei due fratelli fu altrettanto immediata alle parole di Gesù, manifestandogli la loro disponibilità a pagare qualsiasi prezzo, pur di stargli vicino.
La precisazione di Gesù evidenziò che per abbeverarsi al calice non era sufficiente la loro disponibilità, e che comunque certe scelte spettavano a Dio.
Capiamo pertanto che è un errore grossolano quello di avere pretese per noi stessi. L'amore vero per Gesù deve portarci a dimenticare e abbandonare i nostri futili bisogni. Il vero atto di Amore e di fiducia verso Gesù, e verso noi stessi , prevede solo di focalizzarci su ciò che è veramente necessario e quindi di ripetere con insistenza questo tipo di richieste:
una Fede forte,
la santa perseveranza,
la salute fisica,
la pace e l'amore in famiglia,
la vittoria sulle tentazioni e sui nemici che disturbano,
il lavoro,
la pratica di tutte le virtù,
la fedeltà piena al Vangelo storico,
il distacco dall'avidità del denaro e dai beni,
un cuore mite e umile,
la salvezza eterna,
l'osservanza dei Comandamenti,
la pratica costante della verità e della giustizia, ecc…
Di intenzioni Sante ne potremmo aggiungere molte altre, ma queste sono indispensabili per compiere un cammino di Fede autentico e pieno di Dio.
Gesù oggi ci spiega che nella sua Chiesa non si deve agire come nel mondo.
L’atteggiamento di chi vuole vivere nel Regno dei Cieli e di chi vuole farsi portatore della parola di Dio, deve fondarsi sull’ amore incondizionato verso Dio e sull’osservanza dei suoi Comandamenti.
Come vanno invece le cose nel Mondo terreno?
Abbiamo esempi di uomini che ambiscono a divenire capi di una Nazione per poter esercitare il loro predominio ed essere obbediti e riveriti. Nel Regno dei Cieli questa situazione si capovolge: la più grande ambizione che deve avere il discepolo di Gesù è servire e mettersi al servizio di Dio. Questa volontà la si compie in opere di amore, nell’occuparsi e preoccuparsi degli altri, vigilando su di essi affinché non soffrano, che abbiano vita, che giungano a conoscere e ad amare Dio.
Molte persone ogni giorno, elevano le braccia a Dio nelle preghiere , per chiedere aiuto, comprensione e salvezza: questo è il popolo dei buoni, dei malati, degli umili, degli oppressi, degli indifesi, vittime dalle angherie degli scaltri.
I potenti della terra non se ne curano e cercano solo voci osannanti alla loro persona; i figli di Dio, al contrario, si elevano a servi per sollevarli dalle loro miserie.
Questi miei commenti vogliono indurre tutti voi a vivere la vera spiritualità , quella che nasce dal Vangelo , dall'Amore di Gesù e dalla bontà del Cuore Immacolato di Maria. Sono molte le false dottrine che circolano nella Chiesa. Noi abbiamo la Grazia di seguire la sana dottrina della Santa Tradizione , che non è mai cambiata e di cui dobbiamo sentire l’onere e l’onore di farla conoscere agli altri, a cominciare dai familiari e dagli amici.
Organizzate incontri nelle vostre case e parlate di Gesù Cristo e della Madonna. Siete capaci di parlare delle cose di Dio.
Buona preghiera a tutti.
C - La zizzania è pericolosissima, sia in parrocchia che in famiglia, in Associazione o in un gruppo, al lavoro, ma noi non dobbiamo cadere nella trappola e ricambiare in altrettanto modo. Dobbiamo essere forti e consapevoli degli insegnamenti di Gesù che ci invitano all’amore, al perdono, alla preghiera sentita per i nemici, inducendoci a fare del bene anche a coloro che non ci amano e che ci fanno del male.
Gesù disse nella sua parabola : “ spuntò anche la zizzania” , paragonando questa intromissione a un’ erba cattiva, che infastidisce e rovina i frutti buoni.
Così come nel campo non cresce solo il buon grano, anche nel mondo non esistono solo persone buone.
Ogni cristiano, quasi tutti i giorni, conosce e incontra persone che vivono di istinti ed agiscono senza amore, calpestando ogni diritto altrui.
Queste persone non hanno buonsenso, non amano gli altri, non si limitano a sparlare di quelli che odiano, ma cercano anche di rovinare la loro dignità.
La zizzania è pericolosissima, sia in parrocchia che in famiglia, in Associazione o in un gruppo, al lavoro, ma noi non dobbiamo cadere nella trappola e ricambiare in altrettanto modo. Dobbiamo essere forti e consapevoli degli insegnamenti di Gesù che ci invitano all’amore, al perdono, alla preghiera sentita per i nemici, inducendoci a fare del bene anche a coloro che non ci amano e che ci fanno del male.
Oggi voglio farvi meditare su alcuni versetti della Scrittura. Tra voi ci sono quelli che meditano sapientemente la Parola di Dio e sono avidi di conoscenza. Questi versetti presi dalla lettera ai Colossesi di San Paolo, ci devono far riflettere analizzando scupolosamente le parole che più ci colpiscono. Non dev’essere una lettura veloce o superficiale, anche una sola parola, deve far nascere in noi santi propositi.
Chiediamo ai Santi genitori della Madonna di intercedere per noi e di farci innamorare della Parola di Dio.
Qui troviamo molti spunti di meditazione:
«Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria. Tutte cose che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono e le applicano.
Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene che escono dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri.
Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre» (Col 3,1-17).
Buona preghiera a tutti.
Santa Gertrude
D – Fare parte del Regno dei Cieli significa obbedire a Dio, osservare il Vangelo, vivere gli insegnamenti in modo coerente.
Gesù non si stancava mai di raccontare e spiegare il Regno dei Cieli, attraverso le sue parabole. Eppure nonostante tanto impegno e tanto amore, dopo duemila anni, neanche molti dei cattolici più impegnati lo hanno compreso.
E se non si è compreso chiaramente il Regno dei Cieli, non ci potrà mai essere una lucida e conseguente spiegazione ai fedeli.
Anche noi dobbiamo fare un esercizio meditativo e chiederci cosa abbiamo compreso del Regno dei Cieli.
Riporto la vostra memoria al Vangelo di ieri, per sottolineare alcuni passaggi importanti:
«Il Regno dei Cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il Regno dei Cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
In questi due passi del Vangelo, possiamo cogliere con consapevole chiarezza, la straordinaria grandezza del Regno dei Cieli, e la conseguente necessità di farne parte, per non aver faticato invano nella vita.
Che valore ci possono dare i beni che possediamo se non avremo vita eterna in Paradiso? A cosa giova frequentare la Santa Messa se non obbediamo ai Comandamenti di Dio? Non osservare le Regole di Dio, vuol dire non poter far parte del Regno dei Cieli.
Con l'espressione di Regno dei Cieli Gesù si riferiva al Regno o alla Sovranità di Dio su tutte le cose.
Fare parte del Regno dei Cieli significa obbedire a Dio, osservare il Vangelo, vivere gli insegnamenti in modo coerente.
In quel tempo, il significato di Regno dei Cieli era in antitesi al significato del regno dei poteri terreni. Gli ebrei non ne comprendevano la distinzione e nemmeno a Nazareth, la città dove Gesù viveva o a Gerusalemme, sotto il dominio dell’Impero Romano, se ne comprese la profonda diversità.
Per noi Cristiani il Regno dei Cieli o di Dio è associato al concetto di Paradiso e già in questa vita, se lo vorremo, potremo viverne una anticipazione.
Se vogliamo far parte di questo Regno, è necessario allontanarci da tutto ciò che erroneamente abbiamo considerato “idolo” e che , alcune volte purtroppo, la miseria umana riesce ad adorare più di Dio.
Se vogliamo incontrare la Grazia di Dio, in cerca di quella perla preziosa e alla scoperta di quel tesoro , dobbiamo sacrificare ed eliminare gli idoli e gli oggetti materiali che abbiamo posizionato al centro della nostra vita.
Se vogliamo ricevere il vero Bene , il solo e unico che può renderci veramente felici e condurci alla realizzazione di noi stessi, è indispensabile la rinuncia e la privazione dell’effimero dalla nostra vita.
In alcune occasioni, Gesù parlava del Regno anche come di una realtà presente:
«Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: "Si è avvicinato a voi il Regno di Dio"» (Lc 10,9).
«Ma se Io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il Regno di Dio"» (Mt 12,28).
«Interrogato dai farisei: "Quando verrà il Regno di Dio?", rispose: "Il Regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il Regno di Dio è in mezzo a voi!"» (Lc 17,20)
Questo Regno è invisibile ma, i credenti che compiono di continuo opere di purificazione interiore e di carità, ne fanno sicuramente già parte.
Buona preghiera a tutti.
English Edition
Catechesis N. 46
A - Where are we going and what are the real values of life? Are we really putting Jesus at the center of our existence? If there is not Him, who will help us?
B - The attitude of the person who wants to live in the Kingdom of Heaven and of those who want to be bearer of the word of God, must be based on unconditional love toward God and on the observance of his Commandments.
C - The tares is very dangerous, both in the parish and in the family, in Association or in a group, at work, but we must not fall into the trap and return in the same way. We must be strong and aware of the teachings of Jesus, who invite us to love, forgiveness, heartfelt prayer for enemies, leading us to do good also to those who do not love us and that hurt us.
D - Being part of the Kingdom of God means obeying God, the Gospel, live the teachings consistently.
Santa Patrizia
24 /07/2014
A - Jesus spoke to his faithful through the reading of the parables, literary genre very dear to the Jews, making it a true and very effective instrument to support his teachings .
Even those who are less educated could understand his teaching. Yet in this reading we see the intention of Jesus to deny to sinners the understanding of his words.
What the reason why the Lord did not clearly explain to sinners his words, when he came to save all men from sin?
Jesus did everything perfectly and in this circumstance would have had even more motivation to make himself understood by sinners. But to the question of clarification of his disciples, Jesus revealed a dramatic truth: "When looking at do not see and hearing they hear not, neither do they listen to, do not include". The hearts of sinners were too hardened to accept from the Lord the gift of the Word of Salvation, and each explanation would have been useless for them.
In another step of the Gospel of Matthew, Jesus says: "Do not give holy things to dogs, neither cast ye your pearls before swine, lest they trample them under their feet, and then turn and rend you" (Mt 7,6 ).
This is the reason why Jesus chose to pursue with his disciples the value and the teachings of the parables and to deny it to the pagans, which do not deserve to understand the value to be healed .
How do you explain then the infinite mercy of God?
As I have already written a few days ago, the mercy of God is truly infinite if you do not overuse , but for those who persevere in sin in the hope of mercy of God and in salvation without having any merit , the Lord will have no mercy. And one of the sins against the Holy Spirit, is the presumption of salvation without merit.
When we do not put any commitment to not to fall into sin, we overuse of the mercy of God, and we exclude him from our lives.
And so it is that Jesus, by denying the sinners the explanation and the understanding of the parables, he wanted to impart to them the punishment, a punishment facing the hardness of their hearts. Also Isaiah stated: "Why this people's heart has become insensitive, are dull of hearing and have closed their eyes".
Many Jews had before their eyes the warnings and the clear indications of the Sacred Scripture , and yet not obeyed the Law and the Commandments.
But Jesus was merciful toward the sinners who did not want to observe the commandments and the teachings of the Gospel. If he had explained to them the importance of the parabolas, their hearts would be further cured , thereby having to suffer punishment even more serious, to hell.
This was an act of Love for them, because Jesus loved infinitely even sinners and did not want to burden the load of their sins, that would have tortured them in hell and for eternity.
If we look to eternity willing to preserve the joy of our eternal life in our earthly pilgrimage, we must pause and reflect on our condition, being able to detach ourselves from the vanities and from miserable vices of the present.
Where are we going and what are the true values of life? Are we really putting Jesus at the center of our existence? If there is not Him, who will help us?
If our heart is hardened and we remain indifferent to the words of the Gospel, even my calls will be unheeded.
Jesus also makes this scathing statement: "To him that hath not, from him shall be taken away even that which he hath." Speak of the Kingdom of God to those who do not have the desire to serve him , would be time and effort wasted. An example of this are the Pharisees, who were witnesses of the countless miracles performed by Jesus, and yet not repented.
Many Catholics read the Gospel, they are familiar with the miracles of Jesus but do not convert really to the Gospel of the Lord.
Perhaps they hope in his mercy ? And if they had not won the merits ? Jesus is infinitely good, but you cannot abuse of his goodness.
It is not automatic the true conversion and it is not a conversion, the mere frequency at the Sunday Mass if then if you live in the transgressions!
Good prayer at all.
Santa Aurora
25 /07/2014
B - James and John, two of the most faithful apostles of Jesus, asked for their mother's voice to become the most important Apostles of his Kingdom, not understanding that this request, even if done with humility, was inappropriate in the eyes of Jesus, since in this the selfishness and pride of man were hidden.
When in our minds we are sure that our thinking or an action made by us are right, we could have lost objectivity and hide a little or a lot of pride.
The mother of James and Giovanni, speaking of the Kingdom, bowed before Jesus, with much humility and recognizing the Lord Supreme authority. The request that she made to Him brought instead the sum of the human smallness before God. This mom in fact interpreted the request and desire of her children as something big, not realizing that in this request there was only pride and selfishness of Giacomo and Giovanni wishing to become the greatest among the Apostles.
Although true that this request was dictated by the ardent and unconditional love towards Jesus, was however inappropriate since it was made in the presence of the other Apostles who were outraged at the request of Salome for the sons of Zebedee.
Jesus responded immediately, underlining the deep scope of the request, and led everyone to reflect on the fact that certain honors, have a very high price. Even the brothers ' reaction was immediate at the words of Jesus, showing to him their willingness to pay any price, in order to stay with him..
The clarification of Jesus pointed out that to drink from the Cup of God was not sufficient their willingness, and that certain choices were up to God.
Thus we understand that it is a blunder to have claims for ourselves. True love for Jesus must lead us to forget and abandon our futile needs. The real act of Love and trust in Jesus, and to ourselves, is just to focus on what is really necessary, and then to repeat insistently this kind of requests:
A strong Faith,
The Holy Perseverance.
The Physical Health,
Peace and Love in the Family,
The Victory over the temptations and the enemies that disturb,
The Work,
The practice of all Virtues,
The full Fidelity to the Gospel History,
The Removal from the Greed of money and property,
A Meek and Humble Heart,
The Eternal Salvation,
The Observance of the Commandments,
The Constant Practice of Truth and Justice, etc…
We could add many other Holy Intentions, but these are indispensable to make a journey of Faith genuine and filled with God.
Jesus now explains that in his church one should not act as in the world.
The attitude of those who want to live in the Kingdom of heaven and those who want to be the bearer of the word of God, must be based on unconditional love towards God and the observance of his Commandments.
How the things are going in the terrain world?
We have examples of men who aspire to become leaders of a nation in order to exert their dominance and being obeyed and revered. In the Kingdom of heaven, this situation is reversed: the biggest ambition that must have the disciple of Jesus is to serve and put himself at the service of God. This will be accomplished in works of love, dealing with and caring for others, ensuring that they do not suffer, they have lives, they come to know and love God.
Many people every day, raise their arms to God in prayer, asking for help, understanding and salvation: this is the people of the good, of the sick, of the poor, the oppressed, the downtrodden, victims of the vexations of the crafty.
The powerful of the earth do not care and just try acclaim entries to their person; the sons of God, on the contrary, you elevate to servos to lift them out of their misery.
These my comments want to encourage all of you to experience true spirituality, which stems from the Gospel, from the love of Jesus and from the goodness of the Immaculate Heart of Mary. There are many false doctrines that circulate in the Church. We have the Grace to follow the sound doctrine of the Holy Tradition, which has never changed and of which we must feel the burden and honor to make it known to others, beginning from family and friends.
Organize meetings in your homes and talk about Jesus Christ and the Virgin Mary. Be able to speak of the things of God.
Good prayer at all.
Santa Consolata Betrone
26 /07/2014
C - Jesus said in his parable: "appeared also the weeds," comparing this interference with a 'weed, which annoys and ruin the good fruits.
Just as in the field not only grows the good grain, even in the world there are not only good people.
Every Christian, almost every day, knows and meets people who live of instincts and act without love, stepping on each other’s rights.
These people have no common sense, they do not love the others, do not just speak ill of those who hate it, but they also try to ruin their dignity.
The tares is very dangerous, both in the parish and in the family, in Association or in a group, at work, but we must not fall into the trap and return in the same way. We must be strong and aware of the teachings of Jesus, who invite us to love, forgiveness, heartfelt prayer for enemies, leading us to do good also to those who do not love us and that hurt us.
Today, I want you to meditate on some verses of Scripture. There are among you those that meditate wisely the Word of God and are very greedy when it comes to knowledge. These verses taken from the letter of Saint Paul to the Colossians must lead us to think carefully, scrupulously analyzing the keywords that most affect us. Must not be a quick read or superficial, even a single word must give birth in us holy intentions.
We ask the Saints parents of Our Lady to intercede for us and let us fall in love with the Word of God.
Here you will find many ideas for meditation:
"If then you have risen with Christ, seek those things which are above, where Christ is seated at the right hand of God; think of the things above, not those of the earth. Ye died, and your life is hid with Christ in God! When Christ, who is your life, then you will be manifested with him in glory.
Denigrated so that part of you that belongs to the earth: fornication, impurity, evil concupiscence, and the insatiable avarice which is idolatry. All things that attract the wrath of God on those who disobey and apply them.
Also you a time you were so, when your life was immersed in these vices. But now ye also put off all these: anger, passion, malice, slander, obscene words that come out of your mouth. Not appropriate to each other.
You have in fact been despoiled the old man with his actions and you have coated the new, which is renewed, in full knowledge in the image of his Creator. Here there is neither Greek nor Jew, circumcision nor uncircumcision, Barbarian or Scythian, bond nor free, but Christ is all in all.
Clothe yourselves therefore, as beloved of God, holy and beloved, of feelings of compassion, kindness, humility, meekness and patience. Forbearing one another, and forgiving each other, if someone has a complaint against the other. As the Lord forgave you, so also do ye.
On top of everything then there is the charity, which is the bond of perfection. And the peace of Christ rules in your hearts, because to the which also ye were called in one body. And be thankful!
The word of Christ dwell in you richly; in all wisdom teaching and admonishing one another with all wisdom, singing gratitude to God with psalms, hymns and spiritual songs. And everything you do in word or deed, do everything in the name of the Lord Jesus, giving thanks to God the Father through him" (Col 3,1 -17).
Good prayer at all.
28 /07/2014
D - Jesus never tired to tell and explain the Kingdom of Heaven, through his parables. Yet despite much effort and so much love, even after two thousand years, even many of the Catholics more committed have understood this.
And if you do not clearly understand the Kingdom of Heaven, there will never be a glossy and consequent explanation to the faithful.
We too have to do an meditative exercise and ask ourselves what is our understanding of the Kingdom of Heaven.
Carry your memory to the Gospel of yesterday, to highlight some important steps:
"The Kingdom of Heaven is like treasure hidden in the field; a certain man found, and hides; then it should be, full of joy, sells all of its assets and buys that field.
The Kingdom of Heaven is like unto a merchant who goes in search of precious pearls; found a pearl of great value, he goes and sells all of his possessions and buys".
In these two passages of the Gospel, we can grasp with aware clarity, the extraordinary greatness of the Kingdom of Heaven, and the consequent need to be a part of it, for not having toiled in vain in life.
What value can give us the goods we have if we do not have eternal life in Heaven? What does it profit attend Mass if you do not obey the Commandments of God?
Do not observe the Rules of God, it means not being able to be part of the Kingdom of Heaven.
With the expression of Kingdom of Heaven Jesus was referring to the Kingdom or the Sovereignty of God over all things.
Being part of the Kingdom of God means obeying God, the Gospel, live the teachings consistently.
At that time, the meaning of Kingdom of Heaven was in antithesis to the meaning of the kingdom of earthly powers. The Jews did not perceive the distinction and even in Nazareth, the town where Jesus lived or in Jerusalem , under the dominion of the Roman Empire, the profound diversity was understood.
For us Christians the Kingdom of Heaven or God is associated with the concept of Paradise, and already in this life, if we so desire, we can reap an anticipation.
If we want to be part of this kingdom, we must turn away from all that we have mistakenly considered "idol" and that , sometimes unfortunately, the human misery is able to worship more than God.
If we want to meet the grace of God, in search of that precious pearl and to the discovery of that treasure , we must sacrifice and eliminate the idols and material objects that we've placed at the center of our lives.
If we want to receive the true Good , the one and only that can make us truly happy and lead us to the realization of ourselves, it is essential that the waiver is the privation of the ephemeral from our lives.
On some occasions, Jesus spoke of the Kingdom as a present reality:
"Heal the sick that are therein, and say unto them: "is come nigh unto you the Kingdom of God" (Lk 10,9 ).
"But if I cast out demons by the Spirit of God, the Kingdom of God come upon you" (Mt 12.28 ).
"When questioned by the Pharisees: "When will the Kingdom of God ? "He replied: "The Kingdom of God is not in such a way as to attract attention, and no one will say: Here it is, or: there it is. Because the Kingdom of God is in the midst of you ." ( Lk 17.20 )
This Kingdom is invisible, but the believers who do continually works of inner purification and charity, make sure part already.
Good prayer at all.