22/10/2014

Catechesi N.43

A - Noi possiamo pregare in qualsiasi circostanza, e anche il sorriso espresso con amore diventa preghiera, così come il lavoro svolto con impegno e per amore di Gesù. Tutto può diventare preghiera, anche la pazienza dinanzi ai disturbatori.
B - Non c'è altra possibilità per restare in comunione con Lui e permettergli di agire in noi, se non c'è il vivo desiderio di vivere nella Sua volontà, e non solamente di compiere la Sua volontà!
C - Come un servo che si allontana dal suo padrone e non segue più gli ordini per indisciplina e superbia, così il Consacrato che perde la comunione con Gesù, non ha più alcun desiderio di coltivare quella parte di Vigna che Dio gli ha affidato.
D - Si deve lasciare qualcosa che si adora come un idolo, per lasciarsi abbracciare dalla Madonna.

A - Noi possiamo pregare in qualsiasi circostanza, e anche il sorriso espresso con amore diventa preghiera, così come il lavoro svolto con impegno e per amore di Gesù. Tutto può diventare preghiera, anche la pazienza dinanzi ai disturbatori.
 Gesù spiega agli Apostoli che la preghiera è importante quando viene fatta bene. Non si prega per assolvere un obbligo o per paura o per scaramanzia.
Gesù spiega che la preghiera è questione del cuore, si prega con amore e per amore di Dio.
La componente principale della preghiera è l'amore, ma non si può amare il Signore se non lo si conosce profondamente!
La parabola del Buon Samaritano la conosciamo tutti, ma forse pochi sono riusciti a penetrare i significati che in essa hanno le parole pronunciate da Gesù.
C’è pertanto una catechesi ricca di contenuti e molto spirituale da fare su questa parabola. Sono sicuro che riusciremo ad incontrarci e a riflettere insieme sul significato profondo che ha voluto dare il Signore al suo messaggio.
È Lui il buon Samaritano. "Lui ebbe compassione dell'umanità e fasciò le sue ferite, caricandosela sulla Croce", che portò fino al Calvario e ad Essa volle rimanere appeso, in espiazione dei peccati dell'umanità.
La parabola ha un inizio diverso e vuole mostrare come un peccatore finisce facilmente nelle grinfie dei diavoli se scende da solo dal monte della spiritualità e non ha la protezione di Dio.
Vedete come si fa interessante l'approfondimento di questa parabola. Adesso non ho tempo e mi piacerebbe trovarne molto di più per spiegarla dettagliatamente.
Ci sono parole apparentemente marginali che nascondono significati importanti. Arriveremo a comprenderle con la Grazia di Dio!
"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti":  sono questi i diavoli che attaccano l'uomo perché indifeso, non ha Dio nell'anima e rimane vittima delle violenze sataniche. "… che gli portarono via tutto": soprattutto gli hanno fatto perdere la stessa idea di Dio attraverso tutte le tentazioni che gli hanno inviato e che sono state da lui messe in opera.
"Lo percossero a sangue e se ne andarono": è sempre questo l'atteggiamento dei diavoli. Prima attaccano l'uomo poco spirituale con le tentazioni violente. Egli viene colpito e rimane in agonia spirituale, come percosso a sangue. Egli non ha quasi più vita e non si sostiene in piedi da solo. Barcolla nelle sue scelte di vita e prende strade sbagliate. E ‘confuso e segue l'immoralità.
A questo punto i diavoli, soddisfatti, se ne vanno altrove…
Lasciano sempre mezzo morto il peccatore imprudente e dedito ai piaceri impulsivi.
Sorvolo sui primi due viandanti che ignorano il peccatore, anche se la loro appartenenza religiosa fa gridare allo scandalo, ma ecco che arriva il buon Samaritano. Qui Gesù ci dice che ognuno di noi deve diventare come Lui in questa parabola.
"Il Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione". Noi non possiamo ignorare quelli che soffrono e che ci stanno vicino, in famiglia, al lavoro, in parrocchia, in Associazione ecc. Se li ignoriamo per orgoglio finiamo per agire in modo opposto al buon Samaritano e non possiamo chiamarci cristiani.
La buona parola, il sorriso sincero, la disponibilità ad aiutare, l'accoglienza se la persona soffre… Questo è sempre poco!
Il buon Samaritano prima "gli si fece vicino", quindi lo amò pur essendo un estraneo, poi "gli fasciò le ferite", il tutto con l'amore. Il vero amore guarisce ogni ferita spirituale e lenisce i dolori fisici. Siate sempre pronti a fasciare le ferite altrui con l'amore e la bontà, così Gesù guarirà le vostre ferite.
Non solo le fasciò, ma vi "versò olio e vino", che simboleggiano la Grazia e la Fede.
Non siamo noi a versare la Grazia e la Fede ai peccatori. L'azione è sempre e solo di Dio, ma noi possiamo portare il peccatore ferito "in un albergo", che rappresenta la Chiesa, dove si trova un confessore disponibile a guarire le ferite spirituali del peccatore. "E si prese cura di lui", nel senso che si preoccupò della sua condizione spirituale.
Pagò lui per il peccatore: cioè, pregò e fece penitenze come il buon Samaritano che pagò "due denari e li diede all’albergatore".
A lui disse pure: "Abbi cura di lui".
È il cristiano che prega Gesù di curare l'anima ferita del peccatore e ripete ogni giorno nelle sue preghiere: "Abbi cura di lui. Aiutalo, Signore, perché non ha la forza di confessarsi e di riparare i suoi peccati. Ma Tu puoi tutto e io Ti supplico di convertire e salvare l'anima di questo e di tutti i peccatori del mondo".
Noi possiamo pregare in qualsiasi circostanza, e anche il sorriso espresso con amore diventa preghiera, così come il lavoro svolto con impegno e per amore di Gesù. Tutto può diventare preghiera, anche la pazienza dinanzi ai disturbatori.
La preghiera deve anche riparare tutte le bestemmie che giornalmente si dicono nel mondo, anche se molti sono ignari della gravità o non se ne preoccupano.
Essi aprono le porte del cuore ai diavoli e questi possono anche possedere la persona. La bestemmia è la preghiera di satana.
Per noi la preghiera deve diventare vita. In ogni istante dobbiamo amare e perdonare tutti: la vera preghiera è la nostra vita! Buona preghiera a tutti.

B - Non c'è altra possibilità per restare in comunione con Lui e permettergli di agire in noi, se non c'è il vivo desiderio di vivere nella Sua volontà e non solamente di compiere la Sua volontà!
 Il  commento del  Vangelo cita alcuni aspetti semplici ma straordinari di Santa Teresina. Questi commenti del Vangelo stanno formando numerose migliaia di credenti ad una spiritualità forte e fedele a Dio. Noi non ci discostiamo di una virgola dalla sana dottrina e siamo impegnati con tutte le forze nella diffusione dell'adorazione a Gesù Eucaristia e della devozione alla Madonna.
Sono Loro le due colonne che salveranno la Chiesa dalla grave crisi!
Questi commenti hanno prodotto in grande quantità del bene, da quello che mi scrivono  migliaia di persone. E in questi anni ho ricevuto oltre 5 mila messaggi.
La mia grande contentezza arriva dalla certezza che oggi molti di voi considerano il Vangelo come pane quotidiano.
Se ci si riferisce al mio commento al Vangelo, nulla però è più sublime, perfetto, indispensabile dell'insegnamento di Gesù.
Mi sono commosso nel leggere interminabili messaggi di interesse verso la Catechesi, che già conoscevo dalla lettura di molti vostri precedenti messaggi.
Ma questa volta c'è stata una vera valanga di ringraziamenti per le belle Catechesi che inseriamo nel nostro sito.
La gratitudine è stata manifestata ampiamente in passato in moltissime circostanze, e fa onore a quelli che la manifestano perché comprendono che l'impegno profuso da me è totale, pur rimanendo impegnato giornalmente in incontri con i numerosi fedeli e nella preghiera personale.
Dinanzi a questo piccolo dramma, come ho scritto, ho visto una bonaria invasione di messaggi contenenti grande affetto nei miei confronti e questo è tutto merito di Gesù e di Maria. Un poco mi sorprende però, perché io seguo semplicemente nella piena fedeltà il Vangelo di Gesù. Osservo e insegno i Comandamenti, prego molto ogni giorno per tutti voi dell’Associazione e vi benedico numerose volte al giorno, per allontanare da voi le tentazioni e le oppressioni diaboliche.
Quanto compio io è il dovere di ogni Sacerdote, che è tale se egli annienta la sua volontà e dipende pienamente da quella di Gesù.
Non c'è altra possibilità per restare in comunione con Lui e permettergli di agire in noi, se non c'è il vivo desiderio di vivere nella sua volontà e non solamente di compiere la sua volontà!
Oggi il Vangelo ci presenta tre risposte lapidarie del Signore a tre uomini che hanno diverse esigenze, ma trascurano la cosa più importante della vita. Non tutto è scontato con Gesù. Quello che l'uomo, anche di oggi, presume come possibile e già realizzato mentalmente, per Gesù invece può presentare una o molte diverse spiegazioni e contrarietà.
"Ti seguirò dovunque Tu vada". Gesù vede questo uomo impreparato, e non ancora pronto per lasciare tutto ed accettare le penitenze.
Un altro invece, chiamato da Gesù, gli risponde: "Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre". Gesù risponde che i morti vanno seppelliti dai morti nello spirito. La chiamata ricevuta invece è vita e bisogna lasciare i morti per seguire Colui che è e che dà la Vita.
Un altro ancora dice: "Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia". Gesù non invita a rifiutare i parenti, ma pone l'accento sulla sua chiamata che deve prevalere su tutto. L’uomo avrebbe rivisto i suoi parenti dopo qualche giorno e allora non doveva tergiversare dinanzi alla volontà di Dio.
Ne vale tutto il futuro, la felicità in questa vita e la beatitudine in Paradiso.
Oggi festeggiamo una Santa particolare, morta all'età di 24 anni e veramente ricca di amore verso Gesù. Eccelse nella semplicità, nella piccolezza evangelica, nell'osservanza della Parola di Dio. Nacque ad Alençon (Francia), il 2 gennaio 1873  e morì nel Carmelo di Lisieux, il 30 settembre 1897.
La sua grandezza si trova nella semplicità intesa come genuinità, purezza, sobrietà e rispetto delle regole,  nella umiltà evangelica, nella sua docile sottomissione a tutto, nella modestia, nei portamenti e nella sua capacità di dare essenzialità alla vita.
Scrive nel 1895: «Il 9 giugno, festa della Santissima Trinità, ho ricevuto la Grazia di capire più che mai quanto Gesù desideri essere amato».
Sta proprio nella convinzione dell'amore che bisogna dare a Gesù il passaggio determinante per iniziare un cammino spirituale straordinario.
Senza questa comprensione, si prega distrattamente, spesso astrattamente, senza la partecipazione del cuore, e la preghiera non si eleva verso l'alto.
Padre Pio ne fu grande devoto e fu visto a San Pietro nel 1925 durante la canonizzazione della Santa. Ma lui era già stimmatizzato e non si muoveva mai dalla Puglia. C'erano migliaia di testimoni a vederlo sempre lì, quindi, era molto credibile la testimonianza di un Sacerdote, Don Orione, divenuto anche lui Santo.
Padre Pio su permissione di Dio andò in bilocazione a San Pietro per assistere alla canonizzazione di una giovane monaca che aveva amato profondamente Gesù. Buona preghiera a tutti.

C - Come un servo che si allontana dal suo padrone e non segue più gli ordini per indisciplina e superbia, così il Consacrato che perde la comunione con Gesù, non ha più alcun desiderio di coltivare quella parte di Vigna che Dio gli ha affidato.
 Nella Bibbia la vigna citata da Gesù è l'immagine del popolo di Dio, il quale l'ha affidata a qualcuno per farla fruttificare ma senza che ne divenisse il padrone.
Il popolo di Dio a cui è stata affidata la Vigna è quello cristiano, un popolo guidato dai Pastori i quali molto spesso trasformano il loro ruolo di servi in quello di proprietari.
È una chiara confusione di ruoli, dove Dio viene nuovamente escluso dalla sua Vigna, non gli si dà conto di nulla e non si raccolgono buoni frutti.
Lo vediamo in moltissime parrocchie, e lo rileviamo senza voler giudicare, dove constatiamo che rimangono chiuse quasi tutto il giorno oppure dove non c'è la spiritualità insegnata dalla Chiesa.
Molti credenti fanno fatica a trovare parrocchie fervorose, dove lo Spirito aleggia all'interno della Chiesa e se ne percepiscono gli effetti spirituali, proprio per la vita santa che conducono quei parroci.
La Vigna è di Dio, e non c'è spazio in questa Regalità per i Consacrati che dimenticano il proprietario e regnano con tirannia.
Il riferimento non è assolutamente al Sinodo straordinario che si è aperto oggi e che già si presenta travagliato per le diverse posizioni che hanno mostrato molti Prelati. Fino al 19 ottobre saranno giorni di discussioni accese. Preghiamo perché la Chiesa ne esca rafforzata e si cominci a riparare le numerose ferite inferte dagli uomini di Chiesa.
La Vigna del Signore come vediamo è ridotta in rovina. E’ stata devastata in molte parti e i nemici vi entrano senza controllo per macchiarla ancora di più di diffamazioni e di scandali. Il popolo cristiano è in molte parti del mondo abbandonato dai Pastori, perseguitato dai nemici perversi, ingiustamente emarginato dai settari.
Per mezzo del Profeta Isaia il Signore diceva all'antico popolo dell'Alleanza: "Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che Io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica?" (Is 5,4).
La chiama selvatica per intendere che non è docile ai suoi richiami, è indisponente, incivile, trasandata e lasciata in abbandono.
La vigna selvatica si è espansa sempre più in questi ultimi secoli e la raccolta dei buoni frutti è sempre più infrequente.
Il motivo del travisamento del ruolo in molti Consacrati nella Chiesa è il distacco da Dio. I prelati non pregano più e così facendo cadono nelle mani dei diavoli che fanno commettere loro gravissime eresie.
Come un servo che si allontana dal suo padrone e non segue più gli ordini per indisciplina e superbia, così il Consacrato che perde la comunione con Gesù, non ha più alcun desiderio di coltivare quella parte di Vigna che Dio gli ha affidato.
Questo è il concetto che molti Consacrati devono comprendere: non sono proprietari delle strutture ecclesiali e non possono disporre a loro piacimento del ruolo autorevole, ma rimangono sempre e solo servi che lavorano nella Vigna di Dio, servi che devono presentare i buoni frutti a Colui che li ha inviati.
Ancora per mezzo del Profeta Isaia, Dio manifesta cosa farà anche in questi tempi di ribellione quasi totale contro la Chiesa: "Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata" (Is 5,4).
Un uomo non agisce così notando l'uva selvatica nella sua vigna. Dio invece lo fa perché la sua Vigna è il popolo cristiano che si è voltato altrove e ha dimenticato i Comandamenti. Questo è il dramma nella Chiesa e nel mondo, perché la mancanza di preghiere favorisce gli interminabili e micidiali attacchi dei diavoli contro tutti, contro ogni essere umano.
Voi fate l'esperienza della preghiera e quando pregate vi sentite più forti sotto ogni aspetto, siete maggiormente vigilanti e pronti a vincere ogni tentazione. La preghiera nel mondo è scomparsa e questo facilita i diavoli nella distruzione di vite e della pace nei cuori.
Questa mancanza di preghiera lascia operare liberamente i diavoli ed essi ispirano tutto ciò che porta alla morte: suicidio, droga, sesso libero, alcool, immoralità, corruzione ecc…
Vi invito a guardare la vigna che portate nell'anima. Bisogna coltivarla con amore e strappare le erbacce che inevitabilmente si formano. Non possono svilupparsi i buoni frutti con la presenza dell'odio, della vendetta, del giudizio, dell'ira, della pigrizia spirituale, dell'orgoglio, della calunnia.
Chiediamo alla Madonna ogni giorno e numerose volte di visitare la nostra anima ed elargirci i suoi doni straordinari. Sia lei a far crescere i buoni frutti.
Buona preghiera a tutti.

 

Santa Rosa da Lima

D - Si deve lasciare qualcosa che si adora come un idolo, per lasciarsi abbracciare dalla Madonna.
A Pompei si festeggia una solennità imponente. E’ un giorno di profonda devozione anche nei paesi circostanti il Santuario che considero il più mariano del mondo. Anche se non ci sono state apparizioni a veggenti come a La Salette, Lourdes e Fatima, la Madonna apparve a molti ammalati che recitavano la potentissima Novena alla Regina delle Vittorie di Pompei.
In quelle brevi apparizioni la Madonna non diceva nulla o annunciava la guarigione miracolosa. Erano interventi necessari per diffondere una capillare devozione al Santo Rosario in tutto il mondo. Il ripetersi di queste apparizioni fugaci e annunciatrici di grandi miracoli durò qualche anno.
Chi era l'uomo chiamato dalla Madre di Dio a far nascere dal nulla quel sontuoso e meraviglioso Santuario nella valle di Pompei, deserta e distrutta per l'eruzione del 79 d. C.? Forse un Santo? Un uomo pio che amava la Madonna?
La Beata Vergine chiamò alla conversione un satanista. Egli era un avvocato provato dalla vita e resistente a Dio. Ma si convertì.
Bartolo Longo sviluppò il suo anticlericalismo nel periodo universitario, soprattutto leggendo "Le Vie de Jesus" del filosofo francese Ernest Renan, e questo ci mostra come la lettura di un libro può santificare o dannare un'anima.
L'insegnamento contenuto nel libro rese Bartolo Longo fortemente anticlericale, tanto che cominciò a seguire lezioni di Lettere e Filosofia di alcuni professori apertamente anticattolici.
La vita giovanile di Bartolo Longo si infarciva sempre più di positivismo, un razionalismo esasperato che negava il soprannaturale. L'opposizione a Dio lo portò ad avvicinarsi anche a un movimento spiritista di tipo satanico, molto diffuso in quella zona. Di conseguenza divenne per circa un anno e mezzo un “sacerdote satanista”.
Bartolo Longo sarà beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980. Il Beato lottò tantissimo per la sua conversione. Egli ci mostra come da grandi peccatori si può diventare intimi amici di Gesù, quindi anime sante.
Meditate la vita di Bartolo Longo anche per comprendere che si arriva in alto lasciando le zavorre a terra. È impossibile elevarsi spiritualmente verso l'alto e continuare la vita viziosa o immersa nella mondanità superficiale e capricciosa.
Si deve lasciare qualcosa che si adora come un idolo, per lasciarsi abbracciare dalla Madonna.
In ogni Ave Maria, la Madonna già ci abbraccia e ci copre con il suo manto, me ne accorgo dalla fuga precipitosa dei diavoli. Non appena percepiscono la recita dell'Ave Maria non resistono e sono costretti a fuggire il più lontano possibile.
È una tortura per i diavoli sentire che Maria di Nazareth è Madre di Dio, Piena di Grazia, Benedetta fra tutte le donne e che prega per noi, ora e nell'ora della morte. Praticamente la sua è una protezione insopportabile per i diavoli e lasciano la presa, allentano le tentazioni, perdono potere e l'Avvocata del Cielo trionfa sempre nelle anime che La invocano con amore e fiducia.
Vi ho ripetuto mille volte di recitare ogni giorno le Corone del Santo Rosario, tutti noi non ne possiamo fare a meno per trionfare sul male. Con il Santo Rosario si ottengono grandi miracoli, guarigioni anche impossibili e la liberazione da oppressioni sataniche.
Dopo la Messa solo il Rosario è potentissimo per distruggere le trappole e gli attacchi dei diavoli. Non manchi mai nella vostra giornata la recita del Santo Rosario. Senza la protezione della Madonna è difficile resistere al male e vincere le tentazioni.
In questo mese dedicato al Santo Rosario, impegnatevi nella recita di più Corone ogni giorno. Padre Pio ne recitava decine e decine.
Non c'è limite nella recita del Santo Rosario. Pregate molto ed otterrete moltissimo. In questo tempo pregate anche di più per me. Buona preghiera a tutti.

 

Santa Rosa

English Edition

Catechesis Nr 43

A - We too can pray in any circumstance, and also the smile expressed with love becomes a prayer, as well as the hard work, commitment and for the love of Jesus. Everything can become prayer, even the patience before the troublemaker.
B - There is no other possibility to stay in communion with Him and allow him to act in us, if there is a deep desire to live in His will, and not only to do his will!
C - As a servant that moves away from his master and no longer follows orders for indiscipline and pride, so the Consecrated that loses the communion with Jesus, he no longer has any desire to cultivate that part of vineyard, that God has entrusted to him.
D - You must leave something behind that we worship as an idol, to embrace Our Lady.

 
Sant'Elena

06 /10/2014

A - Jesus explains to the Apostles that prayer is important when done well. Do not pray to fulfill an obligation or fear or superstition.
Jesus explains that the prayer is a matter of the heart, we pray with love and for the love of God.
The main component of the prayer is the love, but you cannot love the Lord if you do not know Him deeply!
The parable of the  Good Samaritan we are all familiar with, but perhaps a few have managed to penetrate the meanings that in it have the words of Jesus  .
There is therefore a catechesis to content-rich and very spiritual to do on this parable. I am sure we will meet and reflect together on the deep meaning that he wanted to give the Lord to his message.
He is the good Samaritan. "He had compassion for humanity and bundle his wounds, bringing it on the Cross", that port up to Calvary and he wanted to remain hung ton It, in atonement for the sins of humanity.
The parable has a different beginning and wants to show how a sinner easily ends up in the clutches of the devils if descends alone from the mount of the spirituality and does not have the protection of God.
You can see how interesting becomes the deepening of this parable. Now I don't have the time and I would find much more to explain it in detail.
There are words that are apparently marginal that hide important meanings. We will come to understand that with the Grace of God!
"A man went down from Jerusalem to Jericho, and  fell into the hands of brigands":  these are the  devils that attack humans because defenseless, hath not God  in the soul and remains a victim of satanic violence. "… That took everything away": especially they made him loosing the same idea of God through all the temptations that have sent to him and that have been put in place by him.
"Beat him to blood and went": this is always the attitude of the devils. Before they attack the little spiritual man with the violent temptations. He is hit and remains in spiritual agony, as smitten with blood. He has almost no life and cannot be sustained in feet alone. Staggers in his choices in life and take wrong paths. He is confused and follows the immorality.
At this point, the devils, satisfied, go elsewhere ...
Always leave half dead the sinner reckless and dedicated to the impulsive pleasures.
Overflight on the first two wayfarers who ignore the sinner, even if their religious membership makes us cry out to the scandal, but here comes the good Samaritan. Here Jesus tells us that each of us must become like Him in this parable.
"The Samaritan, who was traveling along, and he saw, and had compassion". We cannot ignore those who are suffering and that we are close, in the family, at work, in the parish, in Association, and so on. If we ignore them for pride we act in the opposite direction so as to good Samaritan and we cannot call ourselves Christians.
A good word, sincere smile, the willingness to help, the acceptance if the person suffers from… This is always a little!
The Good Samaritan before "he went to him", and then he loved him while being a stranger, then "bound up the wounds", all with  love. True love heals all spiritual wounds and soothes the physical pain. Always be ready to bind up the wounds of others with the love and goodness, and so Jesus will heal your wounds.
Not only the beam, but there "poured oil and wine", that symbolize the Grace and Faith.
We do not want us to pay them the Grace and the Faith of sinners. The action is always and only of God, but we can bring the sinner injured "in a hotel", that represents the Church, where we find a confessor available to heal the spiritual wounds of the sinner. "and he took care of him", in the sense that he took care of his spiritual condition.
He paid for the sinner: that is to say, he prayed and did penance as the good Samaritan that paid "two shillings  and gave them to the innkeeper".
To him he also said: "Take care of him".
It is the Christian who prays Jesus to take care of the wound soul of the sinner and repeats every day in his prayers: "Take care of him. Help him, Lord, because has not the strength to go to confession and to repair his sins. But you're everything and I beseech thee to convert and save the soul of this and all the sinners of the world".
We can pray in any circumstance, and also the smile expressed with love becomes a prayer, as well as the hard work done with commitment and for the love of Jesus. Everything can become prayer, even the patience before the troublemaker.
Prayer must also repair all the blasphemies that daily say they are in the world, even if many are unaware of the severity or not worry about.
They open the doors of the heart to the devils and these can also possess the person. The blasphemy is the prayer of Satan.
For us the prayer must become life. In every moment we must love and forgive all: true prayer is our life! Good pr ayer at all.

 

 

Santa Elisabetta

01 /10/2014

B - The  remarks of the Gospel mentions a few simple things but extraordinary of Saint Therese. These comments of the Gospel are forming many thousands of believers to a spirituality strong and faithful to God. We do not disagree with a comma by sound doctrine and we are busy with all the forces in the spread of adoration to Jesus in the Eucharist, and of devotion to Our Lady.
They are the two columns that will save the Church from the grave crisis!
These comments have produced some good in a large quantity, from what thousands of people are writing to me. And in these years I have received over 5 thousand messages.
My great contentment comes from the certainty that today many of you consider the Gospel as daily bread.
If you are referring to my commentary on the Gospel, however, nothing is more sublime, perfect, indispensable of the teachings of Jesus.
I was very moved to read endless messages of interest toward the Catechesis, that already I knew from reading many of your previous messages.
But this time, there was a veritable avalanche of thanks for the beautiful Catechesis we put in our site.
The gratitude was expressed widely in the past in many circumstances, and makes honor to those that exhibit it because they include that the efforts made by me is total, while remaining daily engaged in meetings with many faithful and in personal prayer.
Before this little drama, as I wrote, I saw a good-tempered invasion of messages containing great affection toward me and this is all merit of Jesus and Mary. A little surprise me though, because I just follow in full fidelity the Gospel of Jesus. I have observed and taught the Commandments, I pray every day for all of you of the Association and I bless you several times a day, to take away from you the temptations and diabolical oppressions.
What I am doing is the duty of every Priest, which is that if he destroys his will and fully depends on from that of Jesus.
There is no other possibility to stay in communion with Him and allow him to act in us, if there is not the deep desire to live in his will, and not only to do his will!
Today the Gospel presents us three lapidary answers of the Lord to three men who have different needs, but overlook the most important thing in life. Not everything is discounted with Jesus. What the man, even today, assumes as possible and already made mentally, for Jesus instead may have one or many different explanations and misfortunes .
"I will follow thee whithersoever thou goest. Jesus sees this man unprepared, and not yet ready to leave everything and accept the penances.
Another instead, called by Jesus, respond to him: "Lord , suffer me first to go and bury my father". Jesus replies that the dead must be buried by the dead in the spirit. The received call instead is life and we must leave the dead to follow the One who is and who gives Life.
Yet another says: " I will follow thee, Lord; but first let me to bid farewell to those of my house". Jesus doesn’t invite us to reject the relatives, but puts the emphasis on his call that must prevail over everything. The man would have seen again his relatives after a few days and then did not have to procrastinate before the will of God.
It is worth all of the future, the happiness in this life and bliss in Paradise.
Today we celebrate a particular Holy, died at the age of 24 years and truly rich in love toward Jesus. She excelled in the simplicity, in the littleness of the Gospel, in the observance of God's Word. She was born at Alençon (France), the January 2, 1873 and died in Carmel of Lisieux, the September 30, 1897.
Its greatness lies in the simplicity understood as authenticity, purity, simplicity and respect of rules, in evangelical humility, in her docile submission to everything, in modesty, in live and in its ability to give essentiality to life.
She writes in 1895: "On 9 June, the feast of the Holy Trinity, I have received the Grace to understand more than ever how much Jesus wants to be loved".
It is precisely in the belief of the love that we must give to Jesus the determinant passage to begin an extraordinary spiritual journey.
Without this understanding, please absently, often abstractly, without the involvement of the heart, and prayer does not rises upwards.
Padre Pius was great devotee and was seen in San Pietro in 1925 during the canonization of the Holy. But he had already Stigmata of St. Francis and did not move never from Puglia. There were thousands of witnesses to see him always there, then, was very credible the testimony of a Priest, Don Orione, also become him Holy.
Padre Pius on permission of God went in bilocation to St. Peter to assist to the canonization of a young nun who had deeply loved Jesus. Good prayer at all.

 

Santa Caterina da Siena

05 /10/2014

C - In the Bible the vineyard quoted by Jesus is the image of the people of God, which he entrusted to someone to make it fruitful but without that he became the master.
The people of God which has been entrusted with the vineyard  is the Christian , a people guided by the Shepherds which very often transform their role as servants in that of owners.
It is a clear confusion of roles, where God is again excluded from his vineyard, does not account for nothing and do not gather good fruits.
You can see it in many parishes, and we note it without judge, where we see that they remain closed almost the whole day or where there is no the spirituality taught by the Church.
Many believers are struggling to find fervent parishes, where the Spirit hovers inside of the Church and we perceive the spiritual effects of it, precisely for the holy life that lead those pastors.
The vineyard is of God, and there is no space in this Royalty for the Consecrated who forget the owner and reign with tyranny.
The reference is not absolutely the extraordinary Synod which opened today and already has troubled for the different positions that have shown many Prelates. Until 19 October will be days of heated discussions. We pray that the Church will be strengthened and you begin to repair the numerous wounds inflicted by men of the Church.
The vineyard of the Lord as we see is reduced to ruin. It was devastated in many parts and the enemies will come without checking for stain still more of defamation and scandals. The Christian people is in many parts of the world abandoned by Pastors, haunted by perverse enemies, unjustly marginalized by sectarian.
By means of the Prophet Isaiah the Lord said to the ancient people of the Covenant: "That what I had done more to my vineyard, that I have not done? Because, while I looked that it should bring forth grapes, brought it forth wild grapes'" (Isaiah 5.4 ).
It is called wild to mean that is not docile to his calls, it is unsympathetic, uncivilized, shabby and left abandoned.
The wild vineyard has expanded more and more in recent centuries, and the collection of good fruits is more and more infrequent.
The reason for the misrepresentation of the role among many Consecrated in the Church, is the detachment from God. The prelates do not pray more and by doing so fall into the hands of devils who make them committing the most serious heresies.
As a servant that moves away from his master and no longer follows orders for indiscipline and pride, so the Consecrated that loses the communion with Jesus, he no longer has any desire to cultivate that part of vineyard  that God has entrusted to him.
This is the concept that many consecrated must understand: they are not the owners of ecclesial structures and may not have to their liking of the authoritative role, but remain always and only servants who work in the vineyard of God, servants who must submit the good fruits to the One who invited them.
Yet through the Prophet Isaiah, God manifests what will do even in these times of rebellion almost total against the Church: "And now I will tell you what I am going to do to my vineyard: I will stony its hedge, and it will be transformed in pasture; I will overthrow the wall thereof, and will be trampled underfoot" (Isaiah 5.4 ).
A man does not act in such a way noting the wild grapes in his vineyard. But instead God does it because his Vineyard is the Christian people that has turned elsewhere and forgot the Commandments. This is the drama in the Church and in the world, because the lack of prayers favors the interminable and murderous attacks of the devils against all, against every human being.
You make the experience of prayer and when you pray you feel stronger in every aspect, you are more alert and ready to overcome temptation. Prayer in the world is gone, and this facilitates the devils in the destruction of lives and peace in the hearts.
This lack of prayer leaves freely operate devils and they inspire everything that leads to death: suicide, drug abuse, free sex, alcohol, immorality, corruption etc…
I invite you to look at the vineyard that you’re bringing in the soul. We must cultivate it with love and pull weeds that inevitably form. Good fruits may not develop with the presence of hatred, revenge, judgment, anger, of spiritual laziness, pride, slander.
We ask Our Lady every day and several times to visit our soul and lavish upon us its extraordinary gifts . Make She grow the good fruit.
Good prayer at all.

 

Santa Rosalia

 07 /10/2014

D - in Pompeii one celebrates an imposing feast. It is a day of deep devotion also in the countries surrounding the Shrine that I consider to be the most Marian of the world. Even if there were no apparitions to seers as at La Salette, Lourdes and Fatima, Our Lady appeared to many sick who recited the powerful Novena to the Queen of Victories of Pompeii.
In those brief appearances the Madonna would say nothing or announcing a miraculous healing. Interventions were necessary to spread a capillary devotion to the Holy Rosary throughout the world. The repetition of these fleeting apparitions and heralds of great miracles lasted a few years.
Who was the man named by the Mother of God to give birth out of nothing that sumptuous and wonderful Sanctuary in the valley of Pompeii, deserted and destroyed by the eruption of 79 d. C. ? Perhaps a Saint? A devout man who loved the Madonna?
The Blessed Virgin called to conversion a Satanist. He was a lawyer tried by life and resistant to God. But converted.
Bartolo Longo developed his anticlericalism in university life, especially by reading "The Vie de Jesus" of the French philosopher Ernest Renan, and this shows us how the reading of a book can sanctify or damage a soul.
The teaching contained in the book yields Bartolo Longo strongly anticlerical, so much so that he began to take lessons of Letters and Philosophy of some professors openly anti-catholic.
The youth of Bartolo Longo was increasingly stuffed full of positivism, a rationalism exasperated that denied the supernatural. The opposition to God led him to approach even to a spiritualist movement of satanic, very popular in that area. As a result became for about a year and a half "Satanist priest".
Bartolo Longo will be beatified by Pope John Paul II the October 26, 1980. The Blessed lot a lot for his conversion. He shows us how by large sinners you may become friends of Jesus, then holy souls.
Meditate on the life of Bartolo Longo also to understand that it arrives at the top leaving the weights to the ground. It is impossible to ascend spiritually upwards and continue the life lascivious or immersed in superficial and indecisive worldliness.
You should leave something behind that we worship as an idol, to embrace Our Lady.
In each Hail Mary, Our Lady already embraces us and covers us with her mantle, I realize it by hasty escape of the devils. As soon as they perceive the recitation of the Hail Mary they do not resist and are forced to flee as far as possible.
It is a torture for the devils feel that Mary of Nazareth is the Mother of God, full of grace, blessed among all women and who prays for us now and at the hour of death. Practically this is a unbearable protection for the devils and leave the socket, loosen the temptations, pardon power and the Advocate of the Sky always triumphs in souls who call on Her with love and trust.
I have repeated a thousand times to recite each day the Crowns of the Holy Rosary, all of us we can't do less than to triumph over evil. With the Holy Rosary, we get great miracles, healings also impossible and liberation from satanic oppressions.
After the Mass only the Rosary is powerful to destroy the traps and the attacks of the devils. Never lack in your day the recitation of the Rosary. Without the protection of Our Lady is hard to resist the evil and win the temptations.
In this month dedicated to the Holy Rosary, strive in the recitation of more Crowns every day. Padre Pius recited it dozens.
There is no limit in the recitation of the Holy Rosary. Pray much and you will get a lot. In this time also pray more for me. Good prayer at all.

 

Santa Caterina

 

 

Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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