A - È il nutrimento che arriva dai Sacramenti, dalla preghiera profonda e dalle virtù a saziare e a far provare grandi gioie interiori.
B - Bisogna pentirsi. Gesù accoglie tutti i peccatori pentiti. E’ indispensabile muoversi verso Lui, e lasciare tutto ciò che è peccato. Questa volontà è quella santa.
C - Le donazioni sono indispensabili per sostenere un'ideale e non le nostre idee umane.
D - È cosa grande ricevere l'Eucaristia, vero Corpo e Sangue di Gesù, ma senza fervore non avviene l'incontro con Lui.
E - È pericoloso allontanarsi dal Signore. È il fallimento della vita. A cosa servono tanti beni se poi non si raggiunge la salvezza eterna?
F - Solo la protezione del Pastore eterno potrà salvare dalla morte spirituale, dalle fauci e dai ladri le pecore buone che si lasciano proteggere da Lui.
Bisogna proibire ai politici che promuovono politiche abortistiche anche se si dichiarano cattolici di ricevere la Santa Comunione. Cliccare sotto per leggere l'articolo...
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3258
05/05/2014
A - Ieri ho indicato nel cammino spirituale compiuto esteriormente, quindi esclusivamente fisico, l'aspetto incompleto del cristiano che blocca senza permettere di crescere nella Fede. Oggi Gesù ci conferma questa condizione che è vissuta anche da molti cristiani, i quali non seguono il Signore perché vogliono vivere il Vangelo, ma si accontentano di avere l'apparenza di cristiani e non la vera identità.
L'esteriorità ha sempre affascinato molti credenti. Essa è sufficiente per quietare la coscienza e mostrare che costoro sono persone giuste.
Il guaio è la loro ricerca di questa giustificazione sociale, fatta con una cecità incredibile perché essi non arrivano a capire che Gesù conosce e vede tutto, e che non potrà mai avallare una situazione simile. Questi credenti sono appagati da un cammino inesistente, non avvertono Dio nella loro vita ma sono soddisfatti lo stesso, non hanno la minima cognizione degli insegnamenti del Vangelo.
Bisogna però fare attenzione a non giudicare nessuno. La persona che oggi sembra inconcludente e vuota domani potrà diventare molto spirituale, non si devono dare giudizi anticipati.
Solo Dio conosce perfettamente il cuore di qualcuno che vive con noi e attualmente non mostra interesse per la nostra Fede. Noi non dobbiamo mai condannare o considerare incorreggibile nessuno, affidiamoci sempre a Gesù perché nulla è impossibile a Lui.
La folla che cerca Gesù non è sintomo di vera Fede. Ci sono molti motivi per identificarsi con il Cristianesimo senza vivere da cristiano. La folla che cerca Gesù è molto confusa. Non dimentichiamo che l'incertezza è ancora grande nei confronti del Signore, e sono più i nemici a diffamarlo che gli amici a difenderlo. La gente è presa da più pareri, e solamente i veri bisognosi cercano Gesù.
Non tutti Lo cercano per conoscere i suoi insegnamenti, il Vangelo.
"In verità, in verità Io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati".
Gesù non rivolge a tutti i presenti questa considerazione, la rivela solo a coloro che Lo avvicinano per averne qualche vantaggio. Non era ancora nato il Cristianesimo e già si sfrutta il nome di Gesù per avere vantaggi personali. Chissà cosa avviene oggi.
Gesù invita la folla, invita i cristiani di oggi a cercare un altro cibo, quello spirituale. E’ questo a saziare ogni fame, a dare un appagamento straordinario. Il cibo materiale è indispensabile, ma chi vive solo di questo cibo è sempre affamato di vizi e di tutti i piaceri del mondo, anche quelli immorali.
È il nutrimento che arriva dai Sacramenti, dalla preghiera profonda e dalle virtù a saziare e a far provare grandi gioie interiori.
Il cibo spirituale è essenziale ogni giorno come lo è il cibo materiale. Non nutrire l'anima con la preghiera e la Grazia di Dio è un danno.
"Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’Uomo vi darà". Buona preghiera a tutti.
07/05/14
B - Dinanzi alle guerre, alle ingiustizie, alle disgrazie, anche molti credenti si lamentano e ripetono: perché Gesù non mi ha aiutato; a cosa servono allora le mie preghiere; io prego ma rimango sempre nello stesso stato spirituale di prima.
Sono molte le domande che il credente si pone quando soffre. Le risposte ovviamente sono diverse e scaturiscono dalla Fede che si possiede, dalla spiritualità che si vive. Le lamentele di cui abbiamo fatto menzione sopra non se le pone il cattolico con una Fede robusta, e sono interrogativi, pur legittimi, che scaturiscono dalla debolezza. Esse vanno riconsiderate, per non essere la causa dell'affievolimento del fervore, così da non avvertire più la gioia della preghiera.
Bisogna aprire il cuore a Gesù e parlare con confidenza. Lamentarsi non serve a nulla, anzi ci abbatte maggiormente e la nostra Fede si indebolisce.
Se si valuta bene la vita che si conduce e i peccati ripetuti con facilità, ci si accorge che spesso l'impedimento è proprio il credente. Gesù non può donare le Grazie a causa di qualche ostacolo posto da chi prega. Non è una contraddizione. In molti cristiani è contemporaneamente reale la vita peccaminosa e la preghiera, le scelte opposte al Vangelo e il desiderio di avvicinarsi al Signore.
Cosa fa Gesù dinanzi ai comportamenti dei credenti che cadono spesso e non si rialzano? Li ama e li aspetta a braccia aperte, rimane commosso al pensiero che un giorno potrebbero ricominciare il vero cammino spirituale, iniziando una vera lotta contro i vizi.
"E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: che Io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato".
Gesù non vuole perdere nulla, non vuole che i peccatori finiscano all'inferno ma li lascia liberi. C'è comunque una condizione per seguirlo ed entrare nella Via del Vangelo: "Colui che viene a me, Io non lo caccerò fuori". Bisogna pentirsi. Gesù accoglie tutti i peccatori pentiti. E’ indispensabile muoversi verso Lui, lasciare tutto ciò che è peccato. Questa volontà è quella santa.
In questo passo Gesù rimprovera la folla e spiega che bisogna credere in Lui anche senza avere visto i miracoli. "Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete". Hanno visto ma non credono. E’ lo stesso atteggiamento dell'Apostolo Tommaso, anche se lui ha avuto responsabilità ben più gravi. La folla conosceva poco Gesù, aveva assistito a qualche miracolo ed era mossa più che altro dal passaparola della gente.
Tommaso era stato tre anni con Gesù e dopo la sua Risurrezione non ha voluto credere, non ha creduto alle parole degli altri Apostoli.
"Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò" (Gv 20,25). Dopo Giuda, Tommaso è quello che ha deluso di più Gesù, anche più del rinnegamento di Pietro, perché questi agì per paura ma credeva sempre in Gesù.
Ritorno a Tommaso per evidenziare che molti cristiani non vanno a Messa e non pregano e si illudono di essere fedeli a Gesù.
Un comportamento sorprendente quello di Tommaso, anche per questo Gesù appare la prima volta proprio quando lui è assente. Forse Gesù non sa che Tommaso è altrove? Allora perché appare in sua assenza? Perché Tommaso non merita di vederlo nella prima apparizione.
I fatti del Vangelo si possono interpretare in molti modi, noi dobbiamo seguire le parole del Vangelo, la sana dottrina della Chiesa.
Completo la spiegazione su Tommaso per distinguere l'incredulità della folla. Tommaso dice agli Apostoli che per credere deve mettere il dito nel posto dei chiodi e la mano nel costato, in caso contrario "non crederò". Questa è la sua chiusura categorica, "non crederò". In pratica non si farà ingannare da nessuno sulla Risurrezione di Gesù, che Tommaso ritiene impossibile, secondo il Vangelo.
Quindi, prima dell'apparizione di Gesù, Tommaso non crede e pone le sue condizioni per credere. Uno stato spirituale meno che tiepido che il Signore non gradisce, tanto che nella successiva apparizione lo rimprovera severamente: "Non essere più incredulo ma credente!" (Gv 20,27). Fino a quel momento Tommaso era stato incredulo, che significa scettico, dubbioso, miscredente.
Ma è nella chiusura che Gesù è ancora più duro ad esprime un rimprovero che neanche Pietro riceve: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!" (Gv 20,27). Non ci sono dubbi sul cambiamento di Tommaso, passa da incredulo a credente, lo attesta Gesù e le parole sono chiare. Tommaso crede dopo avere visto, se non avesse visto Gesù sarebbe rimasto scettico, senza Fede, come lo chiama il Signore. "Non essere più incredulo ma credente!" (Gv 20,27).
Il Vangelo oggi afferma che molti Lo seguono. Essi ascoltano Gesù e non ricevono questo forte rimprovero perché conoscono poco, hanno visto meno, in confronto a Tommaso e sono quindi giustificabili. Ma lo stesso Gesù li richiama, volendo spiegare che per credere non occorre sapere molto: "Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete".
Trasferendo queste parole ai giorni nostri, molti sperimentano la presenza di Gesù in molte circostanze della vita eppure continuano a vivere con indifferenza, non si fermano a riflettere e ad agire con quella Fede che posseggono. Gesù li attende ma li lascia liberi. Non è sicura la loro salvezza eterna, e per questo i credenti devono continuare a pregare ogni giorno per i loro familiari lontani da Dio.
Gesù vuole salvare tutti. Per convertire i peccatori accoglie le preghiere e le penitenze di quanti si sacrificano in sostituzione.
Questo hanno fatto i Santi. Tutti loro hanno sofferto e pregato di continuo per la conversione dei peccatori, vivendo nella penitenza, nella povertà, nell'umiliazione, accompagnati di continuo dalle diffamazioni scaturite dal cuore di satana.
Ricordate che ognuno di voi può essere un intercessore potente davanti a Gesù per la conversione dei propri familiari e di tanti fratelli e sorelle lontani dalla Fede.
Dobbiamo però seguire Gesù come ci chiede Lui, e fare quello che ha fatto Lui: "Sono disceso dal Cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato". In questo ci santifichiamo, nel fare la volontà di Dio come hanno fatto le anime grandi, cominciando ad osservare il Vangelo nella verità e i Comandamenti come li ha scritti il dito di Dio. Buona preghiera a tutti.
08/05/14
C - Non si è arrivati neanche a 400 persone per prendere il 5x1000, quindi per quest'anno verrà dato ancora poco alla nostra Associazione Mariana. Non cambia nulla. La Madonna, se vorrà, farà arrivare le offerte per altre vie, a noi adesso sconosciute. Questa è un'opera Sua, deve essere Lei a cercare le donazioni suscitando i benefattori, per proseguire questo vasto apostolato. Il nostro compito deve essere la preghiera. Abbiamo fatto sempre così. Nelle necessità urgenti la Madonna ha suscitato anime buone che hanno fatto donazioni per pagare spese e debiti. Sarà sempre così.
La necessità della trasformazione in Onlus o la nascita di un'Associazione di Volontariato è dettata dalla richiesta dei benefattori che vogliono fare donazioni ma al tempo stesso vogliono riuscire ad ottenere una detrazione fiscale dalla Dichiarazione dei Redditi pari al 19%.
Le donazioni sono indispensabili per sostenere un'ideale e non le nostre idee umane. Noi abbiamo un credo che poggia e scaturisce da una Persona, Gesù Cristo. Vogliamo vivere pienamente questa Fede piena di valori morali, e questa Fede ci fornisce un grandissimo scopo nella vita, una missione di amore per lottare con la preghiera.
Le donazioni in futuro dovranno permetterci di creare una struttura per curare gratuitamente anche gli ammalati. Non penso solo ai mali spirituali. Ci sono anche le malattie fisiche da curare, per quanti non hanno la possibilità. Molti oggi non hanno denaro per la perdita del lavoro e per altre problematiche. Non possono permettersi visite mediche specialistiche a pagamento, soffrono terribilmente e in certi casi non riescono a comprare le medicine.
La Madonna ci chiede di occuparci di loro, delle loro sofferenze, permettendo visite mediche gratuite e se ci sarà la possibilità la donazione di medicine. Per fare questo occorrono i medici. Qualcuno e già disponibile nella nostra Associazione a donare un po’ di tempo ai malati, quasi tutti i giorni, oltre all'amore per questa opera di carità.
Si tratta di visite mediche compiute in un clima spirituale di forte interesse verso gli ammalati. Non è sufficiente aiutare gratuitamente. Bisogna fare tutto il possibile per aiutare i malati nella guarigione e dove non può l'uomo, sarà la Vergine Maria a intervenire e a guarire quanti soffrono. Le diagnosi esatte permettono l'individuazione del male, le cause e i giusti rimedi per arrivare alla guarigione. Questo è il mio proposito da realizzare entro breve tempo.
Quasi ogni giorno vengo a conoscenza di guarigioni fisiche o spirituali da parte di molti nostri fedeli che vengono in Associazione e di altri che mi incontrano. Se la guarigione fisica o un miglioramento notevole almeno al momento è già una vittoria, sono pure straordinarie le guarigioni morali.
Molta gente vive nella confusione, molto spesso nella disperazione, nel terrore di subire malefici o altro da nemici occulti che ricorrono alla magia nera, in un abbattimento cronico che toglie la gioia e imprime nel cuore il senso del fallimento e dell'inutilità della preghiera.
Invece noi siamo fermamente sicuri della potenza della preghiera, ci sono Gesù e Maria sempre disponibili ad aiutarci e salvarci.
Moltissime persone soffrono moralmente e il peso le schiaccia fino a togliere la gioia della vita. Ho sempre notato che già una sola parola di incoraggiamento le solleva e le spinge a reagire con la preghiera e a frequentare i Sacramenti. Una sola parola, però pronunciata con amore, per amore di chi soffre, consapevole dell'intervento della Grazia di Dio quando si compiono opere di carità. Possiamo chiamarle opere di salvezza, sia in questa vita, perché si ricomincia a vivere nella gioia, sia riguardo la salvezza eterna.
Gesù è il Pane della vita. Quando si opera nel suo Nome e con retta intenzione, avvengono meraviglie spirituali e si vive meglio.
Oggi si recita la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. E’ una preghiera bella e forte. Preghiamola con tutto il cuore e vedrete che le Grazie non tarderanno ad arrivare. Buona preghiera a tutti.
09/05/2014
D - L'indignazione dei giudei verso Gesù che parla dell'Eucaristia, ricorda la reazione di molti cristiani di oggi, così lontani da Gesù da non sentire alcuna necessità di partecipare alla Messa. Ma questo è ancora poco, se si considera che molti irridono l'Eucaristia sia con l'indifferenza ricercata sia con la profanazione. Sono convinti che dell'Eucaristia se ne può fare a meno, infatti loro non considerano la Divinità dell'Eucaristia e vivono ignorandola.
Il distacco dall'Eucaristia è sempre graduale e incessante in molti cristiani. Non è una scelta compiuta a fronte di ragionamenti logici. Non c'è una decisione convinta che cambia la spiritualità. E’ un percorso a ritroso lento e inesorabile, causato dalla poca preghiera, dal distacco dai Sacramenti, dalla vita dissipata e dissoluta, dalla scelta deliberata del peccato grave. È una discesa dolce, sempre più in basso e nessuno dei credenti se ne rende conto.
Le nuove abitudini gratificanti causate dalla vita dissipata, portano alla perdita della Grazia e del fervore. L'anima si spegne.
Tutti i Sacramenti conferiscono la Grazia santificante a coloro che non frappongono ostacolo. Questa Grazia è «il dono dello Spirito che ci giustifica e ci santifica» (Catechismo, 2003). Inoltre i Sacramenti conferiscono la Grazia sacramentale, che è la Grazia «propria di ciascun Sacramento» (Catechismo, 1129): un aiuto divino per ottenere il fine di quel Sacramento.
Non solo riceviamo la Grazia santificante, ma lo stesso Spirito Santo. «Per mezzo dei Sacramenti della Chiesa, Cristo comunica alle membra del suo Corpo il suo Spirito, Santo e santificatore» (Catechismo, 739). Il frutto della vita sacramentale è che lo Spirito Santo deifica i fedeli unendoli vitalmente a Cristo (cfr. Catechismo, 1129).
Cosa sarebbe allora la Chiesa senza l'Eucaristia? Da dove e per mezzo di cosa i cristiani autentici attingono la forza per andare avanti, superare prove dolorose e resistere alle tempeste delle cattiverie? Dall'Eucaristia.
L'adorazione davanti al Tabernacolo favorisce il nostro cambiamento interiore che si riversa naturalmente nella vita esteriore, perché soprattutto la contemplazione intenzionale e amorosa dell'Eucaristia ci trasforma.
È importante ricevere l'Eucaristia nella Messa, ma se il credente è tiepido, senza fervore, la Grazia che si riceve è sempre minima o nulla. Molti prendono la Comunione ma non avvertono nessun cambiamento interiore. Questo è dovuto alla poca preparazione alla Messa, alle dissipazioni portate all'interno della Messa con il cuore lontano dal Sacrificio Eucaristico che avviene sull'altare.
È cosa grande ricevere l'Eucaristia, vero Corpo e Sangue di Gesù, ma senza fervore non avviene l'incontro con Lui.
Lo stesso vale per l'adorazione dell'Eucaristia. Se non ci si pone davanti al Tabernacolo con spirito raccolto e il vivo desiderio di ringraziare, lodare, adorare, parlare con Gesù, è tempo sprecato. Anche perché senza questo fervore, poco dopo ci si allontana in quanto annoiati e stanchi.
Ciò che fa la differenza è la retta intenzione: a Messa in molti casi si và per abitudine. Non si vive come un incontro con Gesù e non si desidera parlargli aprendo il proprio cuore. Invece, andare davanti al Tabernacolo per adorare l'Eucaristia in un clima di silenzio e concentrazione, è una scelta personale e viene compiuta facendosi anche violenza interiore.
Andare a Messa è più immediato. Si va per un'ora circa e si assiste (senza partecipare interiormente…), ci si distrae in un clima di festa. Questo avviene ai credenti poco innamorati di Gesù e spero che nessuno di voi che leggete si trovi in questo stato di tiepidezza, ma anche se fosse c'è sempre la possibilità di migliorare rapidamente.
L'impegno della Messa viene visto dai credenti tiepidi come un impegno fugace e un diversivo. Non ha nulla a che fare con l'adorazione dell'Eucaristia. Qui deve esserci il fervore già nella decisione di andare in Chiesa e fare silenzio, concentrarsi e raccogliersi. Non fare come tanti gruppi dove c’è solo fanatismo e spettacolo. Sia da soli o con pochi altri, bisogna stare silenziosi e raccolti. Fare questa adorazione comporta una dolce violenza, ed è quello che hanno fatto tutti i Santi. Essi trascorrevano ore e ore, ogni giorno, davanti al Tabernacolo.
Oggi l'adorazione dell'Eucaristia in larga parte è scomparsa. Si vede anche dalla mancanza dei frutti spirituali in molti cristiani.
Se tutte le parrocchie ritornassero all'adorazione dell'Eucaristia, se dessero a Gesù ciò che merita in un clima di grande spiritualità, il mondo cambierebbe e i diavoli sarebbero tutti sconfitti. La crisi più profonda che sta vivendo la Chiesa dalla sua fondazione è causata dall'indifferenza verso l'Eucaristia. Non ci si rende conto che i più grandi miracoli avvengono nella Messa e durante l'adorazione dell'Eucaristia.
La guarigione dalle malattie fisiche e morali, la liberazione dai disturbi satanici, sono facilitati dall'adorazione di Gesù Eucaristia. Buona preghiera a tutti.
10/05/2014
E - Nel corso della vita ogni persona pronuncia innumerevoli parole. Nessuno può sapere la percentuale di verità, di bugia o di altro. Ogni persona è comunque un mondo a sé, dovuto alle caratteristiche proprie. Ogni giorno si affermano tante cose, parole sincere, oppure bugie che scappano ma sono anche intenzionali. Poi c'è il parlare in libertà… che rimane sempre un pericolo per tutti, anche per quanti ascoltano. E la vittima o le vittime sono sempre gli assenti.
Quando uno parla di sé o di quello che compie nella vita, risulta credibile o inattendibile ai presenti a seconda dei termini che usa. C'è chi è sincero, oppure spontaneo e semplice, c'è chi falsa tutto con grande maestria, chi mischia verità e bugie.
È difficile a molti capire la sincerità di una persona, non solo quella di chi si è conosciuto da mesi o qualche anno, ma anche quella dei familiari.
I familiari, i parenti, gli amici sono sempre sinceri? È un mistero. Non è mai piacevole scoprire le loro bugie, o avere la prova del tradimento del marito o della moglie. Quando capita, ci casca il mondo addosso, almeno quando è ancora presente un amore autentico. Comunque, si prova l'inganno anche quando l'amore non è forte ma si vive insieme.
In molti casi il coniuge tradito cerca la vendetta trovando un altro partner, chiunque, pur di ricambiare il tradimento. Che tristezza e quanta miseria spirituale in questi comportamenti. Purtroppo la persona che non ha incontrato Gesù e non vive il Vangelo, continua a vivere di vendetta, odio, inganni.
Gesù assicura anche ai grandi peccatori la sua misericordia, se pentiti e se desiderano cambiare vita e rinascere nel suo Amore.
Dite ai vostri familiari e ai conoscenti che la vita non sarà più la stessa dopo avere incontrato il Signore. Solo Lui ci perdona veramente e pienamente. Nessun peccatore, per quanti peccati abbia commesso, deve temere l'Amore di Gesù. Un Amore infinito che perdona e dimentica tutti i peccati, anche i tradimenti coniugali commessi sicuramente in condizioni spirituali disastrose.
Chi incontra Gesù sente la gioia di una nuova vita e prova solo amarezza per il passato. Non è più in complicità con i peccati.
È il linguaggio dissoluto e ingannevole ad aprire le porte alle bugie più clamorose e alle affermazioni slanciate. Si parla senza freni e si cade in eccessi pericolosi. Non sto qui ad aprire un capitolo sul linguaggio dei politici per non provare ulteriore amarezza e perdere anche tempo. La loro credibilità è giunta quasi allo zero per cento, ma essi imperterriti continuano a seminare illusioni.
Il Vangelo dice che molti dei discepoli di Gesù, dopo averlo ascoltato, reagiscono un po’ infastiditi: "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?". Come dare torto ai presenti che ascoltano l'invito di Gesù a mangiare la sua Carne e a bere il suo Sangue. Anche noi al posto loro avremmo avuto qualche reazione, buona o cattiva. Come è possibile mangiare in eterno la carne e bere il sangue di un uomo, anche se Figlio di Dio?
Anche in questo caso Gesù sa bene che alcuni discepoli non credono in Lui, e comunque non accettano il suo linguaggio.
"Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che Lo avrebbe tradito". Sono in due a non credere nelle parole di Gesù. Nonostante il lungo tempo trascorso insieme a Gesù, anche alcuni Apostoli non credono alle sue inconcepibili affermazioni: "Tra voi vi sono alcuni che non credono".
A tutti Gesù ricorda che devono seguire lo Spirito e non la carne per comprendere la sua Parola. E anche questo è un esercizio impegnativo per coloro che sono poco esperti nella preghiera. Chi non prega ogni giorno e pensa solo ad ammassare beni e denaro, si ritroverà ad un tratto privo di tutto e chiederà aiuto ma non avrà alcuna risposta.
È bene fermarsi adesso e dedicare più tempo alla preghiera per diventare veri seguaci di Gesù e della Madonna. Altrimenti si perde Gesù.
Nel Vangelo, quindi, vediamo che c'è una reazione incontrollata da parte di molti discepoli che abbandonano Gesù: "da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con Lui". È la reazione umana di chi non è pronto a fare l'esperienza dell'Amore di Dio e non lascia la vecchia mentalità. Questi discepoli lontani dalla Verità forse hanno perduto l'occasione della loro salvezza eterna.
È pericoloso allontanarsi dal Signore. È il fallimento della vita. A cosa servono tanti beni se poi non si raggiunge la salvezza eterna?
Gesù non costringe nessuno a seguirlo, ripete a tutti come agli Apostoli: "Volete andarvene anche voi?". I veri seguaci non hanno dubbi a rispondere no, gli altri devono raccogliersi in preghiera e riflettere un po’ sulla loro storia senza l'aiuto di Gesù. In tale prospettiva, quante disavventure e pericoli, sofferenze e una ininterrotta mancanza di pace interiore, di gioia della vita e un senso di confusione.
Diversa è la considerazione dei veri seguaci del Signore: quanti pericoli hanno evitato, le Grazie ricevute, il matrimonio salvato, i figli formati nella Verità dei valori morali, la gioia nonostante le difficoltà, la forza spirituale per vincere ogni attacco malvagio.
Dove si và senza Gesù?
Tutti rispondiamo: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio". Buona preghiera a tutti.
11/05/14
F - Per comprendere l'affermazione di Gesù, chiara ma possibile di varie interpretazioni, si deve considerare la modalità utilizzata per radunare le pecore. A quel tempo era un'operazione che si svolgeva di notte. Le pecore stavano chiuse in un recinto basso costruito di pietre. Si mettevano sopra il muro altri impedimenti per tenere lontano i lupi. Il recinto non era di proprietà di un solo pastore. Più pastori lo utilizzavano e facevano il turno per controllare il gregge.
C’era una sola porta, lasciata aperta, ma in mezzo si sedeva il pastore di turno e con le gambe la sbarrava, per far fronte ai vari pericoli della notte.
Di prima mattina ogni proprietario fischiava e le sue pecore uscivano perché riconoscevano il richiamo. Era sufficiente anche una voce di richiamo come usano fare i pastori. Conosco alcuni pastori che allevano pecore, molti di loro producono ottimo formaggio e una ricotta leggera.
Questa introduzione ci permette di comprendere meglio i riferimenti di Gesù, contenuti nell'insegnamento di questa domenica.
Gesù si identifica al pastore che rimane tutta la notte a vegliare, fermo davanti al recinto controlla tutte le pecore presenti, non ne vuole perdere neanche una e non lascia la porta aperta, Lui stesso si fa Porta.
La sua presenza è garanzia di salvezza delle pecore all'interno del recinto, Lui le protegge e tiene lontano i nemici, i lupi, quei pastori che cercano di rubarle. I nemici vogliono ucciderle per la cattiveria e l'invidia, i lupi vogliono mangiarle, i pastori ladri vogliono servirsene per guadagnare.
Nemici, lupi e pastori ladri sono presenti oggi nella Chiesa e nel mondo come lo erano duemila anni fa.
Solo la protezione del Pastore eterno potrà salvare dalla morte spirituale, dalle fauci e dai ladri le pecore buone che si lasciano proteggere da Lui. Dove non è presente la protezione del Pastore eterno, vediamo esclusivamente fallimenti, tradimenti, immoralità, disperazione, scelte disastrose, famiglie distrutte.
Ogni quarta domenica di Pasqua ci viene spiegato la figura del Buon Pastore, con l'insegnamento che i Sacerdoti pastori delle anime devono vegliare su di esse, senza distrarsi in cose inutili, dedicando la vita al servizio della Parola di Dio. Senza modificarla né inventarla per attrarre le persone. Non è mai onesto e non è gradito a Gesù, attrarre in Chiesa le persone utilizzando metodi opposti al Vangelo.
Non vi ho parlato finora della suora che canta in televisione. Ognuno si crea una propria convinzione, adesso è opportuno dire il mio pensiero, lasciando la libertà individuale di esaltare o ridimensionare la suora osannata in televisione.
C'è da chiedersi perché lo ha fatto e che effetti spirituali ne sono scaturiti. Per quello che ci è dato sapere, è andata in televisione per una propria ambizione, per esternare il suo talento. A quanto pare ha esternato anche altro. Da quanto leggo ella canta con movenze sensuali che di certo non la manifestano come una suora spirituale.
Libera di cantare e di andare in televisione. Ma come mai tantissimi preti, frati e suore che cantano benissimo e suonano l'organo e il violino in modo commovente non vanno in televisione? Perché pregano. Il loro scopo è di piacere a Gesù e alla Madonna, di pregare umilmente per portare grandi frutti spirituali nella Chiesa.
La suora in questione, se nutre l'ambizione di esporsi e di farsi conoscere nel mondo nella veste di idolo televisivo, dovrebbe leggere meglio il Vangelo e i documenti della Chiesa sulla formazione religiosa. Non si può contemporaneamente diventare intenzionalmente idolo e lavorare nella Vigna del Signore. Questo lo afferma Gesù nel Vangelo, e non è una mia opinione: "Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Mt 16,24).
La missione della suora non è sicuramente quella di apparire in televisione promuovendo canzoni pagane, spesso piene di riferimenti mondani opposti al Vangelo, e musica rock. Il che è tutto dire.
Avrei compreso la suora se fosse andata lì a cantare il gregoriano o a promuovere il Vangelo, ma lei sta ricevendo applausi da quanti avversano la Chiesa e sono diventati ancora di più oppositori di una Chiesa che ha delle Leggi morali da osservare.
Sono queste Leggi morali che ci salvano dalla dannazione eterna e ci permettono di ricevere Grazie e guarigioni da malattie.
Non c’è evidenza alcuna che un solo ateo, ascoltando la suora, si sia convertito. Risulta semmai il contrario. Si sa infatti che molti credenti hanno perduto maggiormente stima verso la Chiesa, che rimane fortemente ancorata alle Leggi volute da Gesù nel Vangelo.
La frase del Vangelo che continua quella riportata sopra, è pure eloquente: "Chi vorrà salvare la sua vita la perderà, e chi perderà la sua vita per me la troverà. Che vantaggio, infatti, avrà l’uomo nel guadagnare tutto il mondo, se poi perde l’anima?" (Mt 16,25-26).
Gesù è la vera Porta per entrare nel suo Regno. Come vediamo esistono nel mondo moltissime porte che ingannano e che conducono molto lontano dalla Verità. La vanità è una porta, come la ricerca del potere e del denaro, o la vita dissipata, immorale e superficiale. Quante porte aperte nel mondo, quanta facilità ad entrare in una di esse per non tornare più indietro.
La Porta che ci interessa è Gesù. Lasciamolo vegliare su di noi, ma rimaniamo all'interno del recinto che è la Chiesa.
È facile entrare per la porta sbagliata o seguire una voce seducente, fino a sbagliare tutto nella vita. La voce di Gesù è molto differente dalle voci agitate, corrotte, sensuali del mondo. Gesù è Porta e Pastore delle nostre anime. Lui si prende cura di tutta la persona, è attento anche al nostro corpo, non vuole che ci succedano incidenti di qualsiasi natura. Ma ci lascia liberi di scegliere e di cadere negli errori.
Ognuno di noi è responsabile della sua vita, non deve sperperarla perché è una sola, è un dono straordinario.
Gesù conosce perfettamente tutti ma predilige quanti ascoltano la sua voce e Lo seguono fedelmente. È possibile percepire la sua presenza solo dopo averlo ascoltato. La voce di Gesù è delicatissima e dolce, non mette agitazione, non confonde mai.
"Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori" (Gv 10,3).
Fuori da cosa? Forse dal recinto? Assolutamente no. Gesù ci porta fuori dalle situazioni pericolose, dalla schiavitù del peccato e dei vizi, dalle miserie dei giudizi e dalle trasgressioni, fuori dai nostri egoismi, dalle pratiche religiose sentimentali ed imprecise.
Chi sceglie Gesù come Pastore della sua vita, trova la realizzazione esistenziale, che non è sempre quella desiderata come sogno. La vera realizzazione è quella che ci rende persone oneste e buone, affidabili e gentili, intraprendenti nel lavoro e volenterose nell'aiutare gratuitamente chi si trova in difficoltà o nella sofferenza.
Le pecore buone non diventano mai pecoroni, quindi codardi e vigliacchi. Le pecore che seguono Gesù sono forti e coraggiose. Buona preghiera a tutti.
English Edition
A - IT IS the nourishment that comes from the Sacraments, from deep prayer and the virtues to satiate and to try great joys interior.
B - WE must repent. Jesus welcomes all repentant sinners. And it is essential that we move toward him, and leave everything that is sin. This desire is that saint.
C - Donations are essential to support an ideal and not our human ideas.
D - IT IS great thing receiving the Eucharist, the true Body and Blood of Jesus, but without fervor there is not a meeting with him.
E - IT IS dangerous move away from the Lord. It is the failure of life. What are so many goods if we do not reach the eternal salvation?
F - Only the protection of the eternal Shepherd can save from spiritual death, by mouth and from the thieves the sheep good that you leave protect from Him.
05 /05/2014
A - Yesterday I indicated in the spiritual journey made externally, then purely physical, the incomplete aspect of Christian that locks without allowing to grow in the Faith. Today, Jesus confirms to us this condition which is experienced even by many Christians, which do not follow the Lord because they want to live the Gospel, but are just happy to have the appearance of Christians and NOT the true identity.
THE exteriority has always been fascinated by many believers. It is sufficient to allay the conscience and show that they are right people.
The trouble is their search for this social justification, made with an incredible blindness because they do not come to understand that Jesus knows and sees everything, and that it will never endorse a similar situation. These believers are sated by a path that does not exist, they don't feel God in their lives but are equally satisfied, don't have the slightest knowledge of the teachings of the Gospel.
But we must be careful not to judge anyone. The person who today it seems to be inconclusive and empty tomorrow can become very spiritual, you should not give reviews upfront.
Only God knows the heart of someone who lives with us and currently does not show interest in our Faith. We must not condemn or consider incorrigible none, let us entrust ourselves always to Jesus because nothing is impossible with Him.
The crowd who seeks Jesus is not a sign of true Faith. There are many reasons to identify ourselves with Christianity without live as a Christian. The crowd who seeks Jesus is very confused. Let us not forget that the uncertainty is still large in relation to the Lord, and there are more enemies to defame him that friends to defend it. People are taken by more opinions, and only the real needy seek Jesus.
Not all seek to know his teachings, the Gospel.
"Verily, verily, I say unto you: ye seek me, not because you saw signs, but because you ate those loaves and filled yourselves" .
Jesus did not addressed to all present this consideration, he reveals it only to those who approach him to have some advantage. It was not yet born Christianity and already takes advantage of the name of Jesus to have personal advantages. Who knows what it is today.
Jesus calls on the crowd, calls on Christians today to look for another food, the spiritual one. This is to satisfy every hungry, to give a fulfilment extraordinary. The food material is indispensable, but those who live alone with this food is always hungry for vices and all the pleasures of the world, even immoral.
IT IS the nourishment that comes from the Sacraments, prayer and deep from the virtues to satiate and to try great joys interior.
The spiritual food is essential every day as is the food material. Not to nourish the soul with the prayer and the grace of God is a damage.
"Get on with it not for the food that is not hard, but for food that remains for the eternal life, and that the Son of Man will give to you" . Good prayer at all.
07/05/14
B - Before the war, the injustices, the misfortunes, even many believers complain and repeated: why did Jesus not helped me; what are then my prayers; I pray but I am always in the same spiritual state than before.
There are many questions that the believer arises when suffers. The answers are obviously different and arise from the Faith that you have, the spirituality that you live. The catholic with a Faith that is robust does not put the complaints of which we have made mention above , and these are questions, although legitimate, arising from the weakness. They must be reconsidered, in order not to be the cause of the weakening of the fervor, so as to not feel more the joy of prayer.
We must open our hearts to Jesus and to speak with confidence. Complaining does nothing, indeed it breaks down more and our faith is weakened.
If we evaluate well the life that we lead and the sins repeated with ease, we realize that often the impediment is precisely the believer. Jesus cannot donate the Thanks due to some obstacle to those who pray. This is not a contradiction. In many Christians is at the same time real the sinful life and prayer, the opposite choices to the Gospel and the desire to get closer to the Lord.
What does Jesus before the behavior of believers that often fall and not stumbling? She loves them and awaits them with open arms, remains deeply moved at the thought that one day they might restart the true spiritual path, starting with a real fight against the vices.
"And this is the will of Him who sent me: that I should lose nothing of what He has given me' .
Jesus does not want to miss anything, does not want sinners ending up in hell but leaves them free. However, there is a condition to follow him and enter the path of the Gospel: "him that come to me I will in no wise cast out" . We must repent. Jesus welcomes all repentant sinners. It is essential that we move toward Him, leave everything that is sin. This desire is that saint.
In this passage Jesus rebukes the crowd and explains that one must believe in Him even without having seen the miracles." But I said unto you, that you have seen me, yet you do not believe." They saw but do not believe. IT'S the same attitude of the Apostle Thomas, even if he has had responsibility much more serious. The crowd knew little Jesus, had witnessed some miracle and was moved more than anything else from word of mouth of the people.
Thomas had been three years with Jesus and after his Resurrection has not wanted to believe, did not believe the words of the other Apostles.
"If I do not see in his hands the print of the nails, and put my finger in the place of the nails, and place my hand into his side, I will not believe" (Jn 20.25 ). After Judah, Thomas is the one that has disappointed Jesus, even more than the denial of Peter, because this acted for fear, but always believed in Jesus.
I return to Thomas to highlight that many Christians do not go to Mass and do not pray and delude themselves to be faithful to Jesus.
A surprising behavior the one of Thomas, even for this Jesus first appears when he is absent. Perhaps Jesus did not know that Thomas was elsewhere? Then why he appeared in his absence? Because Thomas does not deserve to see Him in the first apparition.
The facts of the Gospel can be interpreted in many ways, we must follow the words of the Gospel, the sound doctrine of the Church.
I complete the explanation on Thomas to distinguish the disbelief of the crowd. Thomas says to the Apostles as for believing he must put his finger in place of the nails and his hand in cost, otherwise "I will not believe" . This is his categorical closing, "I will not believe". In practice he will not be fooled by anyone on the Resurrection of Jesus, that Thomas considers impossible, according to the Gospel.
Then, before the appearance of Jesus, Thomas does not believe and places its own conditions for believing. A spiritual state less than lukewarm that the Lord does not like, so much so that in the next apparition the Lord reproves him severely: "Do not be faithless, but believing (Jn 20.27 ). Up to that moment Thomas was incredulous, which meant skeptical, doubtful, unbelieving.
But it is in the closure that Jesus is still harder to expresses a rebuke that even Peter receives: "Because you hast seen me, you hast believed: blessed are those that have not seen and yet believe" (Jn 20.27 ). There are no doubts on the change in Thomas, he passes from incredulous to believer, attested by Jesus and the words are clear. Thomas believes after having seen, if he had not seen Jesus he would have remained skeptical, without Faith, as the Lord calls him. "Be not faithless, but believing (Jn 20.27 ).
The Gospel today says that many followed him. They listen to Jesus and do not receive this strong rebuke because they know little, have seen less, in comparison to Thomas and are therefore justified. But the same Jesus calls them, wanting to explain that to believe does not need to know: " But I said unto you, that you have seen me and yet do not believe".
By transferring these words to our days, many experience the presence of Jesus in many circumstances of life yet they continue to live with indifference, do not stop to reflect and to act with the Faith that they possess. Jesus awaits them but leaves them free. Their eternal salvation is Not secure, and for this reason, the believers must continue to pray every day for their families far from God.
Jesus wants to save everyone. To convert sinners He welcomes the prayers and penances of those who sacrifice themselves in replacement.
This did the Saints. All of them have suffered and prayed continuously for the conversion of sinners, living in penance, in poverty, humiliation, accompanied by continuous defamation arising from the heart of Satan.
Remember that each one of you can be a powerful intercessor before Jesus for the conversion of their own families and so many of our brothers and sisters far from Faith.
However, we must follow Jesus, as He asked to us, and do what He did: "I am come down from heaven not to do my own will, but the will of Him that sent me" . In this we hallow us, doing the will of God as have done the great souls, beginning to see the Gospel in the truth and the Commandments as they has been written by the finger of God. Good prayer at all.
08/05/14
C - Has not been reached even to 400 people to take the 5x1000, then for this year will be given still a little to our Marian Association. Nothing changes. The Madonna, if it wishes, will reach the offers for other tracks, to us now unknown. This is a work of art, must be Her to seek donations arousing benefactors, to continue this vast apostolate. Our task must be prayer. We have always done so. In urgent needs the Madonna has attracted good souls who have made donations to pay for expenses and debts. This can always be the case.
The need for transformation in Onlus or the birth of a Voluntary Association is dictated from the request of the benefactors who want to make donations but at the same time want to be able to obtain a tax deduction from the Declaration of Incomes equal to 19 %.
Donations are essential to support an ideal and not our human ideas. We have a creed that bears and arises from a Person, Jesus Christ. We want to live completely this Faith full of moral values, and this Faith provides us with a great purpose in life, a mission of love to fight with prayer.
In the future, donations should enable us to create a structure to treat for free also the sick. I am thinking not only to spiritual ills. There are also physical diseases to treat and for those who do not have the chance. Many people today do not have money for the loss of a job and for other issues. They cannot afford specialist medical examinations to payment, they are suffering terribly and in some cases they cannot buy the medicine.
Our Lady asks us to take care of them, in their suffering, allowing medical examinations for free and if there is the possibility the donation of medicines. To do this we need doctors. Someone is already available in our Association to donate a little time to the sick, almost every day, in addition to the love for this act of charity.
This is medical visits carried out in a spiritual atmosphere of strong interest toward the sick. Not enough help for free. We must do all we can to help the sick in healing and where it cannot the man, will be the Virgin Mary to intervene and to heal those who suffer. The exact diagnosis allow the identification of evil, the cause and the right remedies to get to healing. This is my purpose to be provided within a short time.
Almost every day I come to the knowledge of physical healings or spiritual by many of our faithful who are in Association and others who I meet. If physical healing or a significant improvement at least at the moment is already a victory, moral healings are also extraordinary.
Many people live in a state of confusion, very often in despair, in terror of being subject to mischievous or other by hidden enemies which make use of the black magic, in a chronic killing that removes the joy and impresses in the heart the sense of failure and worthlessness of the prayer.
Instead we are strongly confident in the power of prayer, we have Jesus and Mary always available to help us and save us.
Many people suffer and the weight crushes up to remove the joy of life. I have always noticed that even a single word of encouragement raises and impels them to react with the prayer and to frequent the Sacraments. A single word, but pronounced with love, for love of those who suffer, aware of the intervention of the Grace of God when you perform works of charity. We can always call them works of salvation, both in this life, because people restarted to live in joy, and regard the eternal salvation.
Jesus is the Bread of life. When you work in his name and with a right intention, are spiritual wonders and better live.
Today is recited the Supplication to Our Lady of the Rosary of Pompei. It is a prayer nice and strong. Let us pray with all your heart and you will see that the Thanks will speak for themselves. Good prayer at all.
09 /05/2014
D - THE indignation of the Jews toward Jesus, who speaks about the Eucharist, recalls the reaction of many Christians today, so far from Jesus that they did not feel any need to attend the Mass. But this is still a little, if you consider that many of them deride the Eucharist both with refined indifference and with the desecration. They are convinced that they can do without the Eucharist, in fact they do not consider the Deity of the Eucharist and live through ignorance.
The removal from the Eucharist is always gradual and incessant among many Christians. It is not a choice made in the face of logical reasoning. There is not a convinced decision that changes to spirituality. It is a slow and inexorable journey back, caused by little prayer, by removing the Sacraments, by life dissipated and dissolute, by deliberate choice of grave sin. IT IS a sweet descent , increasingly in low and none of the believers take it into account.
The new rewarding habits caused by dissipated life, lead to loss of Grace and of the fervor. The soul goes out .
All the Sacraments confer sanctifying Grace to those who do not hindering obstacle. This Grace is "the gift of the Spirit who justifies and sanctifies us" ( Catechism , 2003). In addition the Sacraments confer the sacramental Grace, that is the Grace " proper to each Sacrament" ( Catechism , 1129): a divine help to obtain the aim of that Sacrament.
Not only do we receive the sanctifying Grace, but the same Holy Spirit. "By means of the Sacraments of the Church, Christ communicates to the members of his Body his Spirit, Holy and sanctifier" ( Catechism , 739). The fruit of the sacramental life is that the Holy Spirit deifies the faithful uniting them vitally to Christ (see Catechism , 1129).
What would be then the Church without the Eucharist? From where and by what the authentic Christians draw the strength to go forward, overcoming painful trials and withstand storms of nastiness? From the Eucharist.
The adoration in front of the Tabernacle favors our inner change that pours of course in the external life, especially because the intentional contemplation and loving the Eucharist transforms us.
It is important to receive the Eucharist at Mass, but if the believer is warm, without fervor, the Grace that he receives is always minimal or zero. Many take the Communion but do not feel any interior change of heart. This is due to the lack preparation for Mass, on the dissipation carried inside of the Mass with the heart away from the Eucharistic Sacrifice that takes place on the altar.
IT IS great thing receiving the Eucharist, the true Body and Blood of Jesus, but without fervor it is not a meeting with Him.
The same is true for the adoration of the Eucharist. If you don't poses in front of the tabernacle with spirit collected, and the ardent desire to thank, praise, worship, speak with Jesus, it is wasted time. Also because, without this fervor, shortly after you leave as bored and tired.
What makes the difference is the right intention: in many cases we go to Mass from habit. We do not live the Mass as an encounter with Jesus and do not want to speak to him by opening our heart. Instead, going in front of the Tabernacle to adore the Eucharist in an atmosphere of silence and concentration, isa personal choice and is accomplished by becoming also inner violence.
Go to Mass is more immediate. We go there for about an hour and we assists (without participating interiorly… ), there is distracting in an atmosphere of festivity. This happens to believers who are not in love with Jesus and I hope that none of you that read is in this state of apathy, but even if, there is always the possibility of improving rapidly.
The commitment to the Mass is seen by lukewarm believers as a fleeting commitment and a diversion. Has nothing to do with the adoration of the Eucharist. Here must be the fervor in the decision to go to church and do silence, focusing and collecting ours thoughts in prayer. Do not do as so many of the groups where there is only fanaticism and show. Either alone or with a few others, we must be silent and collected. Doing this worship involves a gentle violence, and that is what all the Saints have done. They spent hours and hours, every day, before the Tabernacle.
Today the adoration of the Eucharist has disappeared in large part. It can also be seen from the lack of spiritual fruits in many Christians.
If all the parishes returned to the adoration of the Eucharist, if gave to Jesus what it deserves in a climate of great spirituality, the world would change and devils would be defeated. The most serious crisis afflicting the Church from its foundation is caused by indifference toward the Eucharist. We do not realize that the greatest miracles take place in the Mass and during the adoration of the Eucharist.
Healing from physical and moral illnesses, the liberation of the satanic disorders, are facilitated by adoration of Jesus in the Eucharist.
Good prayer at all.
10 /05/2014
E - In the course of the life every person will speak innumerable words. No one can know the percentage of truth, untruth or other. Every person is still a world apart, due to the characteristics of their own. Every day you say many things, sincere words, or lies that flee but they are also intentional. Then there is the talk in freedom… which always remains a danger to everyone, even for those who listen. And the victim or victims are always the absent.
When one speaks of itself or of what he makes in the life, it is credible or unreliable to the presents depending on the terms he is using. There is one who is sincere, or spontaneous and simple, there are those who distorts everything with great mastery, who mixes truth and lies.
IT IS difficult for many to understand the sincerity of a person, not only that of a person who has known for months or a few years, but also that of the members of the family.
The members of the family, relatives, friends are always honest? It is a mystery. It is never pleasant discover their lies, or have your proof of the betrayal of the husband or the wife. When it happens, the world falls upon us, at least when there is still a genuine love. However, you'll test the deception even when the love is not strong but people live together.
In many cases, the betrayed spouse seeks revenge by finding another partner, anyone, even to reciprocate the betrayal. What a sadness and spiritual misery in these behaviors. Unfortunately, the person who has not encountered Jesus and does not live the Gospel, continues to live of revenge, hatred, deceit.
Jesus also ensures the great sinners his mercy, if repentant, and if they want to change life and rebirth in His love.
Tell your family members and acquaintances that life will never be the same after having met the Lord. Only He forgives us truly and fully. No sinner, for how many sins committed, must fear the Love of Jesus. An infinite Love that forgives and forgets all sins, even the marital betrayal certainly committed in disastrous spiritual conditions.
Who encounters Jesus feels the joy of a new life and test only bitterness about the past. He is no longer in complicity with the sins.
IT IS the dissolute and misleading language to open the doors to the lies more strident and slender statements. We are talking about without brakes and it falls into dangerous excesses. I am not here to open a chapter on the language of the politicians not to try further bitterness and also to avoid losing time. Their credibility is almost down to zero per cent, but they undeterred continue to sow illusions.
The Gospel says that many of the disciples of Jesus, after listening to him, react a little annoyed: "This is a hard saying! Who can listen to it? ". How to give wrong to present that listen to Jesus' invitation to eat his flesh and drink his blood. We will place them, we would have had some reaction, good or bad. How can you eat forever the flesh and drink the blood of aman, although the Son of God?
Also in this case Jesus knows that some of the disciples do not believe in Him, and still do not accept its language.
"Jesus knew from the beginning who they were that believed not, and who it was that should betray him" . There are two not to believe in the words of Jesus. Despite the long time spent together with Jesus, even some Apostles do not believe its inconceivable allegations: "Among you there are some who do not believe" .
To all Jesus reminds us that they must follow the spirit and not the flesh, to understand his Word. And this is also a challenging exercise for those who are inexperienced in prayer. Those who does not pray every day and thinks only to stockpile goods and money, it will be a section which is devoid of everything and ask for help but will not have any answer.
IT IS good to pause now and dedicate more time to prayer to become true followers of Jesus and the Madonna. Otherwise you lose Jesus.
In the Gospel, then, we see that there is an uncontrolled reaction on the part of many disciples who leave Jesus: "from that time many of his disciples went back and walked no more with him" . IT IS the human reaction to those who are not ready to make the experience of God's love and does not leave the old mentality. These disciples away from the Truth perhaps have lost the opportunity of their eternal salvation.
It is dangerous move away from the Lord. It is the failure of life. What are so many goods if we do not reach the eternal salvation?
Jesus never forces anyone to follow him, he is telling everyone how to the Apostles: "Will ye also?" ALL true followers do not have doubts to answer no, the others must gather to pray and reflect a little on their history without the aid of Jesus. In this perspective, how many misadventures and dangers, and sufferings and a continuous lack of inner peace and joy of life and a sense of confusion.
Different is the consideration of the true followers of the Lord: how many dangers have avoided, the Graces received, the marriage saved, the sons formed in the truth of moral values, the joy in spite of the difficulties, the spiritual strength to win each attack evil.
Where you go without Jesus?
All we respond: "Lord, to whom shall we go? Thou hast the words of eternal life and we believe and know that you are the Holy One of God." Good prayer at all.
11/05/14
F - To understand Jesus' statement, clear but can be of various interpretations, one must consider the mode used to gather the sheep. At the time, it was an operation that took place at night. The sheep were closed in a low fence built of stones. Above the wall other impediments to keep away the wolves. The fence was not owned by only one shepherd. Most pastors used it and did the turn to check the flock.
There was only one port, left open, but in the midst you sat the pastor of round and with the legs, the barring, to confront the various dangers of the night.
Early in the morning each owner was howling and its sheep went out because they recognized the recall. It was enough just a voice of recall as do the pastors. I know some pastors who breed sheep, many of them produce good cheese and a light ricotta.
This introduction allows us to better understand the references to Jesus, contained in the teaching of this Sunday.
Jesus identifies himself as the shepherd that remains throughout the night to watch, stopped in front of the fence controls all the sheep present, do not want to miss a and does not leave the door open, He himself makes Port .
His presence is a guarantee of salvation of the sheep inside the enclosure, He protects and takes away the enemies, the wolves, those pastors who seek to steal them. The enemies want to kill them for the malice and envy, the wolves want to eat them, the pastors thieves wish to use them to earn.
Enemies, wolves and pastors thieves are present today in the Church and in the world as it was two thousand years ago.
Only the protection of the eternal Shepherd can save from spiritual death, from mouth, and from the thieves the sheep good that you leave protect from Him. Where there is no protection of the eternal Shepherd, we see only failures, betrayal, immorality, despair, disastrous choices, families destroyed.
Every fourth Sunday of Easter there is explained the figure of the Good Shepherd, with the teaching that the priests and pastors of souls must watch over them, without being distracted in useless things, dedicating his life to the service of the Word of God. Without editing it nor have invented to attract people. It is never honest and is not pleasing to Jesus, to attract in Church the people using methods opposed the Gospel.
I haven't mentioned so far the nun that she sings in television. Each one creates its own conviction, is now appropriate to say my thoughts, leaving the individual freedom to enhance or resize the sister eulogies in television.
It makes one wonder why she did it and which spiritual effects have sprung from it. For what we know, she went on television for her own ambition, for stealing her talent. Apparently she has voiced also other. From what I read she sings with sensual moves that certainly does not show up her as a spiritual sister.
Free to sing and to go on television. But how come so many priests, monks and nuns who sing very well and play the organ and the violin so moving should not be on television? Because they pray. Their aim is to pleasure to Jesus and Our Lady, pray humbly to bring large spiritual fruit in the Church.
The sister in question, if she has the ambition to expose herself and make herself known in the world in the guise of idol television, should better read the Gospel and the Church documents on religious formation. You cannot simultaneously become intentionally idol and work in the Vineyard of the Lord. This Jesus says in the Gospel, and it is not my opinion: "Those who would come after me, let him deny himself and take up his cross and follow me" (Mt 16.24 ).
The mission of the nun is certainly not to appear on television promoting pagan songs, often full of worldly references opposite to the Gospel, and rock music. Which is all to say.
I would have understood the sister if she had gone there to sing Gregorian chant or to promote the Gospel, but she is receiving applause from those who misrepresented the Church and have become even more opponents of a Church that has the moral Laws to observe.
These are moral Laws that save us from eternal damnation and allow us to receive Thanks and cures from diseases.
There is no evidence that any one atheist, listening to a sister, it is converted. It is the opposite. We know that many believers have lost more esteem for the Church, which remains strongly anchored in Laws willed by Jesus in the Gospel.
The phrase in the Gospel that continues the one above, is also eloquent: "Whosoever will save his life shall lose it; and whoever loses his life for me will find it. What advantage, in fact, will the man have in gaining the whole world, if then he loses the sou?'" (Mt 16.25 -26).
Jesus is the true Door to enter into his Kingdom. As we see exist in the world many ports that can be very deceiving and leading very far from the Truth. The vanity is a door, as the search for power and money, or the life dissipated, immoral and superficial. How many open ports in the world, how much ease to enter in one of them to not come back.
The Door that interests us is Jesus. Leave Him watching over us, but we remain inside the enclosure which is the Church.
IT IS easy to get to the wrong port or follow a seductive voice, up in the wrong everything in life. The voice of Jesus is very different from the voices stirred, corrupt, sensual of the world. Jesus is Door and Shepherd of our souls. He takes care of the whole person, is also attentive to our body, does not want accidents of any kind on us. But leaves us free to choose and to fall in the errors.
Each of us is responsible for his life, he must not squander it because it is one, it is an extraordinary gift.
Jesus knows well all but prefers those who hear his voice and follow him faithfully. You can perceive his presence only after you have listened to him. The voice of Jesus is very delicate and sweet, not puts stirring, does not confuse ever.
"The Guardian opens and the sheep hear his voice: he calls his own sheep by name and leads them out" (Jn 10,3 ).
Out of what? Perhaps from the fence? Absolutely not. Jesus brings us out of dangerous situations, from the slavery of sin and vices, the miseries of reviews and by the transgressions, outside our selfishness, from religious practices sentimental and inaccurate.
Those who choose Jesus as Shepherd of his life, he finds the existential realization, which is not always the one desired as dream. The true embodiment is that which makes us honest people and good, reliable, and friendly, enterprising in the work and helpful in helping free those who are in difficulty or suffering.
The good sheep never become large sheep, then cowards and cowardly. The sheep who follow Jesus are strong and courageous.
Good prayer at all.