Catechesi Nr 29
A - I molti pregiudizi che i giudei costruiscono su Gesù ci dicono che non bisogna mai giudicare dall'apparenza o da quanto viene riferito da altri.
B - Gesù ci anticipa quando abbiamo bisogno di qualcosa e vogliamo chiedere aiuto a Lui. È sempre disponibile a prendere l'iniziativa ma vuole sentire da ognuno di noi chi e cosa cerchiamo. "Chi cerchi? Cosa ti serve".
C - La vicenda di Lazzaro è un mezzo per portarci a capire il potere di Gesù e avere molta fiducia in Lui.
D - Spesso non riconosciamo Gesù nelle persone che ci sono vicine, non vediamo le loro sofferenze, non ci interessiamo di loro.
E - Se è forte la convinzione che Gesù è sempre al nostro fianco, non dobbiamo temere nulla e nessuno, la nostra Fede ci sostiene nelle prove..
21/04/2014
A - Gesù nelle prime parole che dice dopo la Risurrezione, indica di andare in Galilea, "andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno". Gesù riporta i suoi discepoli lì dove ha avuto origine il Cristianesimo, poiché in un villaggio della regione della Galilea, a Nazareth, è cresciuto Gesù, lì ha vissuto con la Madre e il Padre putativo. Eppure la Galilea è considerata contaminata per la presenza di tribù pagane.
Al tempo di Gesù vi abitavano alcune antiche tribù di Israele, ma agli occhi dell'ortodossia giudaica di Gerusalemme si erano contaminate con i popoli vicini, di religione pagana. Questo è il motivo principale del rifiuto degli ebrei di accogliere Gesù come Messia, proprio per la provenienza dalla Galilea. Ma è accertato dai racconti evangelici che il padre putativo di Gesù, Giuseppe e la Madre Maria erano di discendenza dalla tribù di Giuda. L'appartenenza ebrea dei due è indubbia, infatti gli stessi Vangeli descrivono alcune celebrazioni che Giuseppe e Maria compiono in stretta osservanza delle consuetudini israelite.
Gli ebrei della Giudea, centro della religione e cultura ebraica, nutrivano disprezzo per gli abitanti della Galilea, il disprezzo verso Gesù si associava anche ai miracoli e alla nuova dottrina incentrata sull'amore e sul perdono. In Gv 7,52, un gruppo di farisei obietta che nessun profeta può provenire dalla Galilea.
Gesù considera con meno colpe la Galilea rispetto ai giudei che da secoli rifiutavano i Profeti e li uccidevano.
I molti pregiudizi che i giudei costruiscono su Gesù ci dicono che non bisogna mai giudicare dall'apparenza o da quanto viene riferito da altri. Chi riferisce un giudizio negativo su un collega, un conoscente, un vicino di casa, senza conoscere bene la sua storia e le sue vicissitudini, pecca gravemente di Calunnia perché distrugge la buona reputazione di una persona che neanche conosce bene.
Ma non è tanto la conoscenza o meno della persona a dare l'autorizzazione a giudicare o ad emettere valutazioni fantasiose, molto spesso sono credenze errate perché senza fondamento. Anche se le vicende fossero autentiche, non è mai una buona ragione per non cadere nella denigrazione.
La debolezza di alcuni, inoltre, aggiunge sempre una propria interpretazione a quanto ascoltato e il racconto diventa sempre più lungo, pieno di dicerie e colpi di scena. Da una sola parola iniziale, un piccolo fatto diventa un romanzo e per raccontarlo ci si riunisce e si fanno anche raduni.
La persona poco spirituale ama ricorrere alla mormorazione e, anche se non ci mette malizia, ciò è sempre un danno spirituale che causa a se stessa, perché raccontare fatti non conosciuti è sempre un danno alla buona fama di un conoscente o di un vicino. La regola del Vangelo è di coprire con il manto della carità, di giustificare le debolezze altrui come Gesù perdona quelle dei peccatori pentiti.
La Pasqua ci invita a fare un passaggio risolutivo, ci dice che il cristiano deve vivere da risorto, quindi con una nuova mentalità per amare tutti ed evitare qualsiasi giudizio. Questo è l'impegno che dobbiamo portare ogni giorno dell'anno, con un rinnovato spirito di lotta contro le debolezze e i difetti che mortificano. Buona preghiera a tutti.
22/04/14
B - Bisogna leggere attentamente quanto è scritto in tutti i quattro Vangeli per armonizzare fra loro le notizie che ogni Evangelista dà sulla Risurrezione di Gesù. Tutto è sommamente ispirato, anche se però questi scritti riportano gli stati d'animo dei sacri Autori. Solo Matteo parla di un gran terremoto che getta spavento nelle guardie, mentre un Angelo sceso dal Cielo rotola via, come niente fosse, la pietra che chiudeva il varco del sepolcro e dice che il suo aspetto era come la folgore.
Il Vangelo di San Giovanni ci narra i fatti visti da un protagonista maggiormente presente, comunque non nella circostanza che viene presentata oggi. Anche questi brani arrecano molta pace e consolazione, parole che rianimano tutti i credenti alla ricerca della Verità.
Prima di conoscerli, voglio introdurre o accennare qualcuno dei tantissimi interrogativi che sgorgano quando si medita la Risurrezione di Gesù. Per esempio, oggi dice a Maria che non è ancora salito al Padre e lo farà quaranta giorni dopo: ma in questo periodo dove si trova? Oppure, quando appare agli Apostoli e fa trovare il fuoco acceso in riva al mare, con del pesce arrostito ancora sopra, caldo e profumato, e per dimostrare che è vivo e non un fantasma, mangia con loro. Ma dove finisce il pesce che mangia se il Corpo non è più come prima?
In realtà il suo Corpo è reso glorioso dalla Risurrezione, divinizzato, trasfigurato. Può passare attraverso i muri, apparire e scomparire come un lampo, rimanere invisibile ma esserci ed ascoltare, vedere, amare sempre.
Sono spunti che approfondiremo meglio in questo periodo liturgico di Pasqua, adesso riflettiamo su altre parole altrettanto meravigliose.
Maddalena è davanti al sepolcro gemente, la pietra è rotolata, il sepolcro è vuoto, il Corpo di Gesù non c'è più. In questo momento di immenso tumulto interiore, di spavento allucinante, di dolore indeterminato, ella non pensa assolutamente ad una probabile risurrezione di Gesù, eppure Lui aveva risuscitato il fratello Lazzaro morto da quattro giorni.
Maddalena non collega i fatti, non ricorda i grandi miracoli del Signore, è affranta, la scomparsa del suo Redentore l'ha stordita.
Non riconosce neanche Gesù quando le appare, ma ha l'attenuante dell'aspetto glorificato del Signore, reso ancora più luminoso, tale da trasfigurare il Volto. Già era meraviglioso il suo Volto, chissà quale aspetto beato avrà assunto. Maria Maddalena ha pure gli occhi offuscati dalle copiose lacrime, la vista si è appannata, comunque non pensa in questo momento di vedere Gesù vivo.
Quando vede Gesù senza riconoscerlo, non dice nulla perché già aveva chiesto agli Angeli non riconosciuti notizie sul Signore, ed è Gesù anche ad anticiparla e a chiederle: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?".
Gesù ci anticipa quando abbiamo bisogno di qualcosa e vogliamo chiedere aiuto a Lui. È sempre disponibile a prendere l'iniziativa ma vuole sentire da ognuno di noi chi e cosa cerchiamo. "Chi cerchi? Cosa ti serve".
Maria ascolta le domande senza riconoscere Gesù, ma non appena sente chiamarsi per nome, scoppia in un grido di gioia.
Quando Gesù chiama ciascuno di noi per nome, lo fa con una dolcezza e con la sua infinita bontà che solo Lui possiede e chiamandoci rilascia profumi di Spirito Divino, abbondanti Grazie che cambiano la vita e la mentalità.
È meraviglioso quando Gesù ci chiama per nome, lo fa sempre quando andiamo davanti al Tabernacolo e Lo adoriamo, quando Lo invochiamo in qualsiasi momento della giornata, quando svolgiamo qualsiasi azione per amore suo.
Maddalena ai discepoli dice di avere visto il Signore e così ha ritrovato la vera gioia della vita. Noi possiamo adorare Gesù ovunque. Buona preghiera a tutti.
23/04/2014
C - Continuando il mio ragionamento di ieri, Gesù Risorto continua a vivere nei secoli e per l'eternità, ma non solo nel ricordo delle sue opere. Anche, ma la novità è che Gesù è risuscitato da morte e il suo Corpo è glorificato. Egli è vivo e vero, è il Vivente. La sua vita non ha avuto termine con la crocifissione.
Nella sua Risurrezione egli dimostra di essere il Dio dei viventi e non dei morti. La sua Resurrezione è diversa da quella di Lazzaro, pur essendo questi rimasto ben quattro giorni nel regno dei morti. C'è allora differenza tra la Risurrezione di Gesù e quella di Lazzaro?
In quella di Lazzaro, costui viene restituito alla vita terrena in attesa della morte definitiva. È risuscitato tra gli uomini, sempre in una condizione carnale e non gloriosa come quella di Gesù. In Lazzaro non c'è un cambiamento spirituale dopo la sua risurrezione. Egli ritorna ad essere come prima, il suo stato fisico non ha subito alcun cambiamento. Rimane ancora soggetto alla morte terrena.
Diversa invece è la Risurrezione di Gesù, in quanto egli non torna alla condizione di prima, ma come Re dell'universo sconfigge la morte e resuscita perché essa non poteva vincerlo. Risorge sconfiggendo la morte dopo avere compiuto la sua missione sulla terra, dopo avere compiuto il Sacrificio del Calvario e determinato con la sua volontà ogni evento.
Il Catechismo della Chiesa commenta così la sua Risurrezione, rispondendo alla domanda: Come resuscitano i morti?
«Che cosa significa "resuscitare"? Con la morte, separazione dell'anima e del corpo, il corpo dell'uomo cade nella corruzione, mentre la sua anima va incontro a Dio, pur restando in attesa di essere riunita al suo corpo glorificato. Dio nella sua onnipotenza restituirà definitivamente la vita incorruttibile ai nostri corpi riunendoli alle nostre anime, in forza della risurrezione di Gesù.
Chi resusciterà? Tutti gli uomini che sono morti: "Usciranno [dai sepolcri], quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna" (Gv 5,29).
Come? Cristo è risorto con il suo proprio corpo: "Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio Io!" (Lc 24,39); ma egli non è ritornato ad una vita terrena. Allo stesso modo, in lui, "tutti risorgeranno coi corpi di cui ora sono rivestiti", ma questo corpo sarà trasfigurato in corpo glorioso, in "corpo spirituale" (1 Cor 15,44).
Il "modo con cui avviene la Risurrezione" supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella Fede. Ma la nostra partecipazione all'Eucaristia ci fa già pregustare la trasfigurazione del nostro corpo per opera di Cristo». (CCC 997-1000).
La resurrezione di Lazzaro ci presenta un tipo di resurrezione importante senza la quale le persone non potranno risuscitare a vita eterna, ed è la resurrezione della rinascita spirituale. Chi fa l'esperienza di Cristo rinasce di continuo e vive in una dimensione spirituale, superando le difficoltà umane con molta facilità. La risurrezione di Lazzaro dimostra, appunto, la signoria di Gesù sulla morte. Pur rimanendo essa sempre un nemico dell'uomo, il Signore l'ha sconfitta.
La vicenda di Lazzaro è un mezzo per portarci a capire il potere di Gesù e avere molta fiducia in Lui.
Avrò adesso poco spazio per il Vangelo di oggi che rilascia spunti molto importanti. Il primo riguarda la delusione dei due discepoli che tornano a casa. Come gli altri discepoli, portano molta delusione nel viaggio, la tristezza si è impadronita di loro e non ricordano più le parole di Gesù riguardo la sua Risurrezione. Ciò che impressiona è la loro ferma convinzione che la vicenda non doveva finire così, essi come gli altri avevano altre aspettative su Gesù.
Infatti, molti seguaci di Gesù rifiutavano la sua predicazione perché troppo forte e facevano altre scelte, tutte disastrose e negative.
Questo è l'uomo quando vuole imporre a Dio gli avvenimenti, quando non è umile e non si sottomette alla volontà Divina. Falliscono miseramente quanti vogliono dirigere la storia personale e, forse, anche quella degli altri, all'infuori della volontà di Dio.
È sempre un fallimento, nonostante le apparenze, maschere e fronzoli. È una vita vissuta esteriormente mentre si perde nella vanità.
"Noi speravamo che egli fosse Colui che avrebbe liberato Israele".
Il viaggio dei due uomini comunque ci ricorda che Gesù cammina sempre accanto a noi quando parliamo di Lui e, soprattutto, Lo invochiamo con preghiere sincere. I due non Lo riconoscono perché accecati dai loro convincimenti sbagliati, non c'è spazio nei loro cuori per l'intervento di Gesù. "Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo". Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
Dicono parole elogiative su Gesù, ma si fermano alla dimensione umana, non ricordano più i suoi miracoli né le risurrezioni di tre morti.
Così è l'uomo quando si lascia vincere dalla propria testardaggine, ogni cosa che pensa la classifica come assoluta, sicura, veritiera, mentre è illusione, inganno, accecamento intellettuale.
Il credente sicuro di ogni suo pensiero, è pieno di sé e non di Dio, non si mette in discussione, non pratica l'umiltà né la verità. Buona preghiera a tutti.
24/04/14
D - L'esperienza dei due discepoli di Èmmaus è scioccante, e non solo per l'apparizione di Gesù durante il cammino. Essi rimangono turbati e commossi quando, seduti a tavola si accorgono in che modo lo sconosciuto spezza il pane. Maria Maddalena si accorge che l'Uomo davanti a lei è Gesù non appena Lui pronuncia il suo nome ai due discepoli nello spezzare il pane.
Nessuno si accorge del volto trasfigurato di Gesù. Nei discepoli alla base c'è un senso di sconfitta, di delusione, e non si ricordano più la sua onnipotenza tanto è acuto il dolore della sua morte. Quindi, anche per noi, Gesù sembra non esserci quando Lo cerchiamo invece è sempre presente, ci vede e ascolta. Conosce tutto di noi e ci chiede di fare spazio nel cuore per lasciarlo vivere in noi.
Spesso non riconosciamo Gesù nelle persone che ci sono vicine, non vediamo le loro sofferenze, non ci interessiamo di loro.
“Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Quando i due discepoli si accorgono dell'identità di Gesù, non c'è più tempo. Lui sparisce dalla loro vista e i due sconsolati dicono una frase che possono capire gli innamorati dell'Eucaristia: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?".
Quando cerchiamo Gesù e ci sforziamo di purificare il cuore, compiendo la sua volontà, Lui si fa sentire, porta consolazione a chi soffre o ha qualche problema. Illumina quanti sono confusi nelle scelte e dona determinazione. Porta la pace nel cuore e ritorna la gioia, è una letizia interiore e una quiete sublime.
Questo e molto altro compie Gesù nelle anime che Lo adorano con impegno e Lo mettono al centro della loro vita.
Nella preghiera intima che sgorga da un cuore infuocato di amore verso Gesù, c'è la piena convinzione della sua Risurrezione, non è più questione intellettuale ma del cuore. È l'intima certezza che il Signore è sempre vicino, è presente ininterrottamente, vuole essere sempre presente…
Tutti i cristiani conoscono che è Risorto, pochi sono quelli che Lo cercano con profonda Fede e Lo credono vivo. L'autentico cammino di Fede parte quando c'è la certezza costante e non di qualche minuto, che Gesù è vivo ed è Dio.
Purtroppo le dissipazioni e i peccati ripetuti con frequenza indeboliscono la Fede, arrivano a fare perdere il contatto con Gesù, non si avverte più la sua presenza nel proprio cuore. Lui c'era, ma ciò che si oppone a Lui allontana la sua Persona e cade l'unione spirituale.
La lotta alle dissipazioni e ai difetti che portano ai peccati, effettivamente non è facile, questo comunque avviene quando si lotta da soli e senza chiedere aiuto a Gesù. Provate a chiedere a Lui ogni mattina la sua Grazia e l'aiuto per vincere difetti e comportamenti sbagliati. Vedrete come diventerà facile nella giornata vincere le proprie debolezze.
Dovete impegnarvi ogni giorno, evitando le occasioni di peccato e le dissipazioni, per restare nella pace: non fa tutto Gesù, ma ci vuole anche la nostra collaborazione. Buona preghiera a tutti.
26/04/2014
E - Penso all'incredulità degli Apostoli sulla Risurrezione di Gesù e mi vengono in mente i non credenti che non pensano assolutamente ad alcuna forma di credenza religiosa. In essi non c'è incredulità ma indifferenza. In moltissimi casi anche avversità e sforzi per minimizzare la nostra Fede.
Gli Apostoli rimangono increduli e c'è un po’ di comprensione considerando che sono i primi seguaci e che il Cristianesimo doveva ancora diffondersi, quindi, sono colpiti da una notizia imprevedibile ma non fanno praticamente nulla per reagire e ritrovare una condizione decente, almeno come altri discepoli che credono anche contro l'evidenza.
L'incredulità è pericolosa perché provoca sfiducia in tutto ciò che invece è santo, infonde un grande dubbio su eventi buoni, mette sospetti e diffidenza irrazionali, proprio per allontanare la persona da Gesù, dalla Chiesa, dagli affidabili consigli di un Sacerdote, dalla preghiera e getta tutto nella miscredenza, generando uno stato di mancanza di Fede.
L'incredulità provata dagli Apostoli li avrebbe condotti senza alcun dubbio alla perdita della Fede pur continuando a pregare. E’stata la presenza di Gesù a riaccendere in essi la Fede e a recuperarli.
In molti credenti si trova la falsa convinzione di possedere una buona Fede anche se non c'è l'adesione al Vangelo di Gesù.
Sia l'esperienza dei discepoli di Emmaus sia l'incredulità degli Apostoli ci indicano la grande importanza di lasciarsi aiutare da Gesù.
Se è forte la convinzione che Gesù è sempre al nostro fianco, non dobbiamo temere nulla e nessuno, la nostra Fede ci sostiene nelle prove.
Inoltre, deve ogni giorno svilupparsi la certezza che Gesù non ci abbandona mai. E’ l'uomo con le sue scelte sbagliate ad abbandonarlo.
Qui si fa presente la fedeltà nelle piccole cose per iniziare un vero cammino spirituale. Si fanno alcune piccole promesse la mattina a Gesù e alla Madonna per rispettarle o praticarle nella giornata. Promesse che si possono estendere anche per la settimana o per il mese, ciò che è importante rimane la fedeltà nelle piccole promesse fatte a Loro due.
Questo piccolo impegno giornaliero sembra trascurabile oppure viene minimizzato, ma le grandi opere si costruiscono bene rispettando anche le piccole cose. La fedeltà ai propositi dà anche una forte capacità di dominio della propria volontà, mette disciplina dove c'era indocilità e ribellione spirituale.
Per vivere nella fedeltà è determinante avere i punti di riferimento aggiornati ogni mattina o ravvivati per vincere le dissipazioni e restare con maggiore impegno vicini a Gesù e alla Madonna. Questa vicinanza a Loro ci rafforza sotto ogni aspetto e ci permette di vincere anche le grandi tentazioni. "Gesù, dammi la forza e la perseveranza". Buona preghiera a tutti.
English Edition
Catechism Nr 29
A - Many prejudices that Jews build on Jesus tell us that one must never judge by appearances or by what is referred to by others.
B - Jesus anticipates us when we need something and we want to seek help from him. He always is available to take the initiative but he wants to hear from each and every one of us who and what we look for. "Whom do you seek? What do you need? ".
C - The story of Lazarus is a means for us to understand the power of Jesus and have a lot of confidence in him.
D - Often we do not recognize Jesus in the people who are close to us, we do not see their suffering, we do not care about them.
E - If there is a strong belief that Jesus is always at our side, we need not fear anything or anyone, our faith sustains us in the tests.
4/21/2014
A - Jesus in the first words he spoke after the Resurrection, indicating to go to Galilee, "Go and tell my brothers to go to Galilee, and there they will see me." Jesus gives his disciples there, where Christianity had its origins as a village in the region of Galilee, in Nazareth, Jesus' hometown, he lived there with his mother and his foster father. Yet the Galilee is considered to be contaminated by the presence of pagan tribes.
In Jesus' time there lived some ancient tribes of Israel, but in the eyes of orthodox Jewish Jerusalem were contaminated with neighboring peoples, of pagan religion. This is the main reason for the refusal of the Jews to accept Jesus as the Messiah, because of coming from Galilee. But it is found in the Gospel accounts that the foster father of Jesus, Joseph and Mother Mary were descendants of the tribe of Judah. The Jewish membership of the two is undeniable, in fact the same as the Gospels describe some celebrations that Joseph and Mary perform in strict accordance with the Israelite customs.
The Jews of Judea, the center of Jewish culture and religion, harbored contempt for the people of Galilee, contempt towards Jesus also was associated with miracles and the new doctrine focused on love and forgiveness. On Jn 7,52, a group of Pharisees objected that no prophet can come from Galilee.
Jesus considers the Galilee with less guilt than the Jews who for centuries rejected the prophets and killed them.
The many prejudices that Jews build on Jesus tell us that you should never judge by appearances or by what is reported by others. Who refers to a negative judgment on a colleague, a friend, a neighbor, without knowing well its history and its vicissitudes, Slander of sins gravely because it destroys the good reputation of a person who even knows.
But it is not so much the knowledge of the person or not to give permission to judge or to issue assessments imaginative , very often because they are false beliefs without foundation. Even if the events were real , it's never a good reason not to fall into denigration .
The weakness of some, also , always adds his own interpretation to what is heard, and the story becomes increasingly long , full of rumors and twists . From one word initial , a little fact becomes a novel and tell us to come together and make it even gatherings.
The little spiritual person loves recourse to murmuring , and even if she does not put malice , it is always a spiritual damage that causes to itself, because tell facts not known is always damaging to the good name of a friend or a neighbor . The rule of the Gospel is to cover with the mantle of charity , to justify the weaknesses of others as Jesus forgives the repentant sinners .
Easter invites us to take a decisive step , tells us that the Christian must live as risen , so with a new mindset to love everyone and to avoid any judgment. This is the commitment that we have to take every day of the year , with a renewed spirit of struggle against the weaknesses and flaws that destroy . Good prayer at all.
4/22/14
B - You have to read what is written in all four Gospels to harmonize each other the news that gives each Evangelist on the Resurrection of Jesus. Everything is extremely inspiring , even if these writings record the moods of the sacred authors. Only Matthew speaks of a great earthquake that throws scare into the guards, while an angel come down from heaven rolls on, as if nothing had happened , the stone that closed the gate of the tomb and says that his appearance was like lightning .
The Gospel of St. John tells us the facts seen by a protagonist more present , though not in the condition that it is presented today . Also these pieces are causing a lot of peace and consolation , words that revive all believers in search of the Truth.
Before you know , I want to introduce or mention some of the many questions that flow when you meditate the Resurrection of Jesus For example, today He tells Mary that he has not yet ascended to the Father and he will do forty days later: but in this period where is him ? Or, when he appears to the apostles and do find the fire lit by the sea , with the fish roasted over again, warm and fragrant , and to prove that he is alive and not a ghost , he eats with them. But where does the fish that eat if the body is not the same as before ?
In fact his body is made glorious by the Resurrection, deified, transfigured. Can pass through walls, appear and disappear like a flash, remain invisible but be there and listen, see, love always.
These are ideas that we will better dig into in this liturgical season of Easter, now think about other words equally wonderful.
Magdalene is in front of the sepulcher weeping, the stone is rolled, the tomb is empty, the body of Jesus is no longer there. At this moment of immense inner turmoil, fright hallucinating, undetermined pain she doesn't think absolutely to a possible resurrection of Jesus, yet He had resurrected his brother Lazarus died four days ago.
Magdalene does not link the facts, does not remember the great miracles of the Lord, is distraught, the disappearance of her Redeemer has stunned.
She does not even recognize Jesus when He appears, but she has the extenuating circumstance of the glorified appearance of the Lord , made even brighter, as to transfigure the Face . Already his Face was wonderful , I wonder what blessed aspect will become . Mary Magdalene also has her eyes obscured by copious tears , the view is clouded , however, she does not think at this time to see Jesus alive.
When she sees Jesus without recognizing him , she does not say anything because she had already asked the unrecognized Angels news about the Lord, and it is Jesus to anticipate and ask her , "Woman, why are you weeping ? Whom do you seek ? " .
Jesus anticipates us when we need something and we ask Him for help. He is always available to take the initiative but wants to hear from each one of us who and what we look for. " Whom do you seek ? What do you need ."
Mary listens to questions without recognizing Jesus, but as she hears her name called , she burst into a shout of joy .
When Jesus calls each of us by name, He does so with gentleness and with His infinite goodness that He alone possesses and calling us He releases scents of Divine Spirit , abundant Graces that change your life and mindset .
It is wonderful when Jesus calls us by name , He always does when we go to the Tabernacle and worship Him , when we plead Him at any time of the day, when we carry out any action for his love .
Magdalene tells the disciples to have seen the Lord , and so she has found the true joy of life. We can worship Jesus everywhere. Good prayer at all.
4/23/2014
C - Continuing my yesterday's reasoning, the risen Jesus lives forever and for all eternity, but not only in the memory of his works. Also, but the novelty is that Jesus is risen from the dead and his Body is glorified. He is alive and real, He is the Living. His life did not end with the crucifixion.
In his Resurrection he proves to be the God of the living, not of the dead. His Resurrection is different from that of Lazarus, although these remained four days into the realm of the dead. There is then the difference between Jesus and the Resurrection of Lazarus?
In that of Lazarus, he is returned to earth life pending the final death. He is raised among men, always in a carnal condition and not glorious as that of Jesus. In Lazarus there is not a spiritual change after his resurrection. He returns to be as before, his physical condition has not undergone any change. He remains subject to earthly death.
Different is the Resurrection of Jesus, because He will not go back to the first condition, but as the King of universe He defeats death and resurfaces because it could not win Him. He rises defeating death after having accomplished his mission on Earth, after having accomplished the Sacrifice of Calvary and determined with his wish every event.
The Catechism of the Church commented his Resurrection, answering the question: how to resurrect the dead?
«What does it mean "to resurrect"? With death, separation of soul and body, the human body falls into corruption, while his soul goes to God, while still waiting to be reunited with his glorified body. God in his omnipotence returns the incorruptible life to our bodies and our souls, uniting them by virtue of the resurrection of Jesus.
Who will be resurrected? All men who have died: "come out [from graves], how many did good for a resurrection of life and those who did evil to a resurrection of condemnation" (Jn 5.29).
How? Christ is risen with his own body: "See my hands and my feet, that I do!" (Luke 24:39); but he did not return to earthly life. Similarly, in him, "all rise again with their own bodies which they now bear," but this body will be transfigured into a glorious body, "spiritual body" (1 Cor 15,44).
The "way in which occurs the Resurrection" exceeds our imagination and understanding; is only accessible in the Faith. But our participation in the Eucharist already gives us a foretaste of the transfiguration of our bodies through the work of Christ. "(CCC 997-1000).
The resurrection of Lazarus shows , in fact , the lordship of Jesus over death. While it remains always an enemy of man, the Lord has defeated.
The story of Lazarus is a means to bring us to understand the power of Jesus and have a lot of faith in Him
I have now little room for today's Gospel that makes very important points . The first relates to the disappointment of the two disciples who return home . Like the other disciples , they bring a lot of disappointment in the trip , the sadness has taken hold of them and no longer remember the words of Jesus about His resurrection . What is so amazing is their firm belief that the story did not have to end like this , they like the others had other expectations about Jesus
In fact, many followers of Jesus refused his preaching because it was too strong and made other choices, all negative and disastrous .
This is the man when he wants to impose the events to God , when he is not humble and does not submit to the will of God. Fail miserably those who want to manage personal history and, perhaps, also that of others, outside of God's will
It is always a failure , despite appearances , masks and frills. It is a life lived outwardly while lost in vanity.
" We had hoped that he was the One who would deliver Israel."
The journey of two men , however, reminds us that Jesus always walks beside us when we talk to Him and, above all, we plead Him with sincere prayers . The two did not recognize Him because they are blinded by their wrong beliefs , there is no room in their hearts for the intervention of Jesus , "But their eyes were kept from recognizing him ." The eyes are the mirror of the soul .
They say laudatory words about Jesus , but they stop to the human dimension , no longer recall his miracles or the resurrection of three deaths .
So is the man when he let himself be outdone by their stubbornness , every thing you think of the rankings as an absolute , sure , true , but it is an illusion, deception, intellectual blindness .
The believer sure about his every thought , is full of himself and not of God , he does not put himself in question , he does not practice the humility nor the truth. Good prayer at all.
4/24/14
D - The experience of the two disciples of Emmaus is shocking , not only for the appearance of Jesus on the way . They are upset and distraught when , seated at the table they realize how the stranger breaks bread . Mary Magdalene realizes that the man in front of her is Jesus as He pronounces his name to the two disciples in the breaking of bread.
No one notices the transfigured face of Jesus. Disciples, at the base, have a sense of defeat , disappointment , and do not remember his omnipotence , so dull is the pain of his death. So , also for us , Jesus does not seem to be there when we seek for Him instead He is always present, sees and hears us . He knows everything about us and asks us to make room in the heart to let Him live in us .
Often we do not recognize Jesus in the people who are close to us , we do not see their suffering , we do not care about them.
" Everything you have done to one of these my little brethren’s , ye have done it unto me " (Matthew 25:40).
When the two disciples were aware of the identity of Jesus , there is no more time . He disappeared from their sight , and the two disconsolate say a phrase that can understand the lovers of the Eucharist : "Was not burning within us our heart while He talked with us by the way, when He taught us the Scriptures? " .
When we seek Jesus and strive to purify our hearts , doing his will , He is heard , brings consolation to those suffering from or has some problems. He enlightens those who are confused in their choices and gives determination. He brings back peace in the heart and joy returns, it is a joy and sublime inner peace.
This and much more fulfilled Jesus in souls who worship Him with commitment and put Him at the center of their lives.
In the intimate prayer that springs from a heart burning with love for Jesus , there is the firm belief of his Resurrection , there is no more intellectual question but it is matter of heart. It is the inner certainty that the Lord is always near , He is present continuously , He always wants to be present ...
All Christians know that He is the Risen One, few are those who seek Him with deep Faith and believe He is alive . The true path of Faith aside when there is the constant certainty, and not a few minutes, that Jesus is alive and He is God.
Unfortunately dissipations and sins frequently repeated weaken the Faith, come to make you lose contact with Jesus , and you no longer feel His presence in your heart. He was there, but that is opposed to Him sends away his Person and falls spiritual union .
The fight against dissipation and defects that leads to sins, actually is not easy, however, this happens when you fight alone and without asking for help to Jesus.
Just ask Him every morning His grace and help to overcome shortcomings and wrong behavior . You will see how it will become easy in the day to win your weaknesses .
You must work every day, avoiding occasions of sin and debauchery , to remain in peace : Jesus does not do everything , but we also need our cooperation . Good prayer at all.
26/04/2014
E - I think the incredulity of the Apostles on the Resurrection of Jesus, and I can think of non-believers who do not think absolutely any form of religious belief . In them there is not disbelief but indifference. In many cases, even adversity and efforts to minimize our Faith .
The Apostles remain incredulous and there is a little ' understanding considering they are the first followers and that Christianity was yet to spread, therefore, are affected by an unpredictable news but they do virtually nothing to react and find a decent condition , at least as other disciples who believe even against the evidence .
Unbelief is dangerous because it causes distrust in all that is holy, instead , instills a great doubt on good events , puts irrational suspicions and mistrust , just to remove the person from Jesus , from the Church , from the advice of a trusted priest , from prayer and moves all in unbelief , creating a state of lack of Faith .
The disbelief experienced by the Apostles would take them without any doubt to the loss of Faith while continuing to pray. It has been the presence of Jesus to rekindle the Faith in them and retrieve them.
In many believers is the false belief of having a good Faith even if there is no adherence to the Gospel of Jesus
Both the experience of the disciples of Emmaus and the incredulity of the Apostles show us the great importance of letting us being helped by Jesus.
If there is a strong belief that Jesus is always at our side , we need not fear anything or anyone , our Faith sustains us in the tests.
In addition, each day must develop the certainty that Jesus never abandons us . It is the man with his bad choices to abandon Him .
Here it should be noted faithfulness in little things to begin a true spiritual path . You make some small promises in the morning to Jesus and Our Lady to abide by them or practice them in the day. Promises that can also extend for the week or the month , what is important is the fidelity in small promises made to Them .
This small daily commitment seems negligible or is minimized , but the great works are built well respecting even the little things . The fidelity to the intentions also gives a strong ability of controlling his will , sports discipline where there was spiritual disobedience and rebellion .
To live in fidelity is crucial to have the reference points updated every morning or brightened to win dissipations and to stay with greater commitment close to Jesus and Our Lady. This proximity to Them strengthens us in every aspect and allows us to overcome even the greatest temptations . " Jesus , give me the strength and perseverance ." Good prayer at all.