A - In assenza della sana spiritualità anche il credente è in balia di se stesso, e della parte più istintiva ed emotiva di sé.
B - Una grande Fede suscita molte Grazie particolari e miracoli straordinari..
C – Da buoni cristiani, dobbiamo pregare e sperare, soffrire e scoprire nella sofferenza la vera spiritualità.
D - Dio è sempre Amore, gli insegnamenti di Gesù ci parlano sempre di amore e misericordia, nessuno deve temere un cambiamento nell'agire di Dio.
E - La sapienza di questo mondo è un obbrobrio davanti a Dio, come l'immodestia di presumere una grande spiritualità per la frequenza a qualche incontro di preghiera, rimanendo privi di solide basi dottrinali.
sotto potete trovare la traduzione in Inglese. English Edition
Finalmente qualcuno reagisce alle scie chimiche. Speriamo che tutti i paesi del mondo prendano esempio e si ribellano a questo tipo di intossicazione. Entro fine anno a commentato il professor Veronesi ci sarà un Italiano su due che si ammalerà di Tumore. Cliccare sotto per vedere la prima Nazione che si è ribellata a questo tipo di strateggia che vogliono eliminare la Popolazione.
29/03/2014
A - Ieri abbiamo considerato che il cristiano non può limitarsi a qualche preghiera fugace o alla Messa festiva, sappiamo che l'amore si misura dalla dedizione. Tanto si ama quanto si cerca l'amato. Non pensare con affetto al coniuge o ai genitori è sintomo di insensibilità affettiva, ancora più grave è l'indifferenza verso Gesù. Da Lui abbiamo avuto tutto il Bene che percepiamo e riconosciamo, e non è per nostro merito che abbiamo la vita.
Se viene a mancare l'amore a Gesù, e il ringraziamento sincero e costante per tutti i doni ricevuti, non esiste la comunione con Lui, quindi la preghiera fatta senza amore e riconoscenza è vuota di contenuti.
In assenza della sana spiritualità anche il credente è in balia di se stesso, e della parte più istintiva ed emotiva di sé.
Una prova ci arriva dal Vangelo, la parabola che insegna è diretta ad "alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri". Non si tratta di una presunzione leggera o superficiale, Gesù indica che è intima, quindi profonda, interiore.
La presunzione è una brutta cosa, ogni essere umano già alla nascita si ritrova tante miserie ed inclinazioni ai vizi, a causa della natura umana ferita dal peccato originale. Solo i credenti in Gesù possono ottenere la guarigione di queste ferite per mezzo della Grazia di Dio, che si riceve con i Sacramenti e una vita virtuosa secondo gli insegnamenti del Vangelo.
Vediamo cosa si intende per presunzione: superbia, orgoglio, arroganza, ambizione, boria, vanagloria, presuntuosità, spocchia, immodestia. Superfluo spiegare i significati di queste parole, ma neanche bisogna abbattersi quando si riconoscono le proprie debolezze. Il fatto stesso di conoscerle è l'occasione per il pentimento e la Confessione, se necessaria. Una maggiore consapevolezza nella lotta contro i vizi.
Si cade spesso nell'atteggiamento presuntuoso, molti non se ne accorgono perché non lo compiono intenzionalmente, altri invece impostano la loro vita sulla presunzione. Questa è una fiducia eccessiva nelle proprie capacità, alta ed esagerata opinione di sé, con riferimento a un comportamento particolare e determinato.
Anche senza pensarci si è convinti intimamente di riuscire a compiere determinate azioni o lavori con maggiore bravura degli altri, e comunque in tutto c'è questa presunzione di superiorità. C'è grande facilità anche nel giudicare tutto, per cui da fatti noti o anche in parte immaginati si ricavano opinioni e induzioni più o meno sicure intorno a fatti ignorati.
Altra cosa è il significato nel linguaggio giuridico e giudiziario, infatti la presunzione d’innocenza, è un principio per cui bisogna ritenere innocente la persona accusata, finché non sia stata confermata, a seguito di un regolare processo, la sua colpevolezza.
Mentre nella teologia cattolica, il peccato di presunzione (o presunzione della propria salvezza, o di salvarsi senza merito), è un peccato che si oppone alla virtù della speranza in quanto ripone nell’uomo la capacità di raggiungere la salvezza eterna, senza il concorso della Grazia.
La presunzione che troviamo nel fariseo che nel Tempio elogia se stesso e si innalza un monumento, è certamente la più classica e Gesù la manifesta a tutti. Il fariseo non ha idea dell'umiltà, infatti la superbia perverte tutto e rende la persona accecata. Egli è concentrato solo su se stesso, gli altri non esistono se non per averne vantaggi. Si vanta delle sue buone opere e arriva a porsi più in alto di Dio. Tanto fa innalzare la presunzione.
La sua preghiera è una litania di autocompiacimento, è soddisfatto di sé, superiore, più giusto, più rispettoso della Legge.
Il più grande ostacolo che l'uomo oppone alla Grazia Divina è la superbia, che è il vizio capitale più pericoloso. Si insinua e tende ad infiltrarsi anche nelle nostre opere buone, togliendo loro la dimensione e il merito soprannaturali.
La radice della superbia sta nell'intimo dell'uomo, nel suo amor proprio disordinato, e niente è altrettanto difficile da sradicare, o anche di riconoscere con chiarezza l'agire presuntuoso. Ciò che tiene lontani i farisei da Dio, è la vanagloria, che li fa lottare in un altro teatro e li rovina. "Non fate secondo le loro opere". Gesù spiega il motivo per cui non si devono seguire le opere dei farisei o degli ipocriti presenti anche nel nostro tempo.
"Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini". Gesù utilizza parole forti contro i farisei, li definisce ipocriti, simili a sepolcri imbiancati: belli all'esterno e dentro pieni di ogni putridume.
I farisei, per superbia, divennero duri, inflessibili ed esigenti con gli altri, teneri e comprensivi con se stessi.
A noi Gesù dice una parola bellissima e chi la comprende si riempie di grande spiritualità, scopre l'Amore di Dio: "Il più grande tra voi sia vostro servo". Chi è umile mostra un cuore buono e accogliente, diventa un vero cristiano che aiuta tutti.
Dobbiamo rifiutare l'esempio e la preghiera del fariseo nel Tempio e imparare invece dal pubblicano: "O Dio abbi pietà di me peccatore". Questa giaculatoria va ripetuta molto spesso, favorisce l'amore all'umiltà, rende la preghiera filiale. Per accrescere questa virtù dobbiamo rivolgerci ogni giorno all'umile Donna diventata per Grazia, Madre di Dio. Quanto più si umiliò, tanto più la Trinità La innalzò ad una santità eccelsa. Buona preghiera a tutti.
31/03/2014
B - Nella serata di ieri ho ripreso nuovamente il Vangelo della domenica, per assaporare ancora una volta il grande miracolo compiuto da Gesù e considerare la spaventosa miopia intellettuale dei farisei. Una mente libera per non dire onesta, dinanzi alla riacquistata vista di un uomo nato cieco e riconosciuto da tutti come tale da decenni, non può accusare Gesù di inganno o cercare stupide falsità. Quantomeno dovrebbe rimanere in silenzio per riflettere.
I cattivi di questo mondo invece sono precipitosi nel condannare e diffamare i buoni. Quelli che vivono senza amore non hanno alcun freno nel riversare odio e maligne insinuazioni anche contro i propri familiari. Per essi ciò che conta è il risultato, cercano solo di riuscire a raggiungere i loro intenti.
È una cecità vissuta all'interno di una oscurità tenebrosa, non uso altri termini per indicare la loro esagerata negatività.
I buoni devono cercare di comprendere i cattivi, senza arrivare mai a giustificare i loro peccati, e come cristiani sono chiamati ad amare e a perdonare nel loro cuore. Comprendo bene che in molte circostanze i credenti trovano difficile perdonare i cattivi spietati che hanno causato danni irreparabili al loro matrimonio, al futuro dei figli, alla situazione economica della famiglia.
Vendicarsi o portare odio non ha migliorato mai una sofferenza o una ferita spirituale. L'accresce di continuo.
Gesù dice che molti di quelli convinti di vedere in realtà sono ciechi.
Non possono vedere la verità né la realtà oggettiva perché sono cattivi e vivono nel male. Rileggiamo le parole del Signore, mentre risponde a questa affermazione dei farisei: «"Siamo ciechi anche noi?". "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane"».
È una grande sofferenza cadere sotto l'odio di chi non vede e si illude di vedere bene. La sua miopia deforma tutto e fa compiere sbagli su sbagli, valutazioni calcolate male, non hanno discernimento ma una elevatissima considerazione personale.
Gesù non si fida mai di quanti dicono di vedere e che proprio per questo non vedono nulla.
La loro affermazione è piena di superbia. Dire di vedere nelle cose spirituali, nella nostra spiritualità è presunzione, vanagloria e orgoglio. I Santi e le anime buone, non sbandierano di vedere, anche se hanno speciali rivelazioni. Qui sta pure la differenza tra un veggente autentico e un imbroglione.
Il miracolo di oggi è un'altra grande manifestazione di Dio, la prova che Gesù è il Messia. Continuo a ripetere che Gesù è Dio e il Messia, insisto sulla sua Divinità perché molti diranno il contrario e Lui sarà considerato anche da molti cristiani solamente un debole profeta. Sembra impossibile, eppure quante cose impossibili si sono avverate in questa società pagana?
Nel miracolo di oggi chi chiede con grande fiducia l'intervento di Gesù è un pagano, egli si mette alla sua ricerca ed è sicuro del potere del Signore, Lo ha visto agire e vede in Lui il Benefattore che non si risparmia. Quando ascolta la sua implorazione, Gesù non gli pone alcuna domanda, però precisa che molti credono solo quando vedono segni e prodigi. Con questo anticipa la risposta ed è inutile porre qualche domanda.
Gli dice con assoluta certezza: "Va’, tuo figlio vive", e sorprende la reazione del funzionario: "Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino". Prima aveva chiesto a Gesù di andare a casa sua per guarire il figlio, poi è sufficiente la rassicurazione di Gesù per credere. Una sola parola del Signore tranquillizza il funzionario, non insiste più, non ripete a Gesù di andare fisicamente a casa sua ma se ne va per vedere il figlio.
Il funzionario crede alla parola di Gesù e torna a casa sua convinto della guarigione, e lungo la strada conosce che il figlio è guarito.
Noi credenti dobbiamo chiederci quante parole di guarigione interiore e fisica ci rivolge Gesù di continuo nel Vangelo, lo scopriamo ogni volta che meditiamo la Parola, ma non le prendiamo in seria considerazione.
Una grande Fede, come quella del funzionario, suscita molte Grazie particolari e miracoli straordinari. Egli ascolta e crede! Buona preghiera a tutti.
01/04/2014
C - Gli ammalati sperano di sentire interiormente le stesse parole dette da Gesù al paralitico: "Ecco: sei guarito!". Pregano e sperano, soffrono e scoprono nella sofferenza la vera spiritualità. Questo è uno dei doni scaturiti dalla sofferenza che diventa preghiera, ma rimane indubbia la verità che Gesù vuole guarire tutti gli ammalati che pregano e quanti sono sottoposti a vessazioni demoniache.
Uno dei motivi delle mancate guarigioni di cristiani che chiedono con preghiere sincere guarigioni e liberazioni da mali spirituali, è la loro scarsa capacità di resistere alle tentazioni. Nessuno può presumere di riuscire a resistere alle tentazioni, solo con la Grazia di Dio infatti è possibile resistere, insieme al desiderio e alla buona volontà del cristiano.
Questi cristiani ancora deboli nella vita spirituale, anche se pregano con amore non hanno una struttura forte per respingere i violenti attacchi dei diavoli che disturbano soprattutto quando uno compie un santo cammino di Fede. Senza la capacità di fermare le tentazioni, essi soccombono e si allontanano dalla Fede. Non pregano più o pregano male, non praticano le virtù come nel tempo della sofferenza.
Allora Gesù viene in loro soccorso e non concede subito le Grazie, per il loro bene attende ancora un po’, nell'attesa di trovarli pronti a resistere alle tentazioni, che si avvertono violente quando non si prega più bene.
Gesù vuole aiutare tutti gli ammalati e quelli vessati dai diavoli, questa è una Verità del Vangelo. Bisogna però fare sul serio.
Nella sofferenza si prega di più, quando invece la sofferenza finisce si ritorna in molti casi ad una preghiera debole e senza amore. Ci si dimentica di pregare. La persona guarita in moltissimi casi non ritornerà a pregare come quando soffriva e non aveva altra speranza se non in Gesù, e inoltre correrà il rischio di dannarsi eternamente. Ecco perché Gesù alle volte ritarda una Grazia: vuole far crescere spiritualmente la persona che prega. È un atto di infinito amore.
Nessuno deve mai abbattersi quando chiede e non ha ancora ottenuto la Grazia, Gesù desidera rendere felici tutti, è sua volontà dare a chi chiede: "Ebbene Io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto" (Lc 11,9-10).
Gesù è sempre pronto a compiere grandi miracoli su ciascuno di noi, è una verità consolante e che dà una grande forza. Noi non siamo mai soli, questo deve donarci una grande serenità e farci ripetere molte volte i nostri ringraziamenti a Gesù.
Gesù rimane sempre vicino a chi Lo invoca e lotta le tentazioni per non offenderlo, a chi prega e sopporta con gioia la croce perché sa che Lui la rende leggera fino a farla svanire definitivamente. Con la costanza del paralitico del Vangelo, chiediamo aiuto di continuo, assistenza, protezione a Gesù e ringraziamolo con la nostra vita onesta e sincera.
All'uomo malato Gesù dice una sola parola e guarisce all'istante ciò che da ben trentotto anni si attendeva come una guarigione.
Una parola di Gesù ottiene ciò che umanamente è impossibile.
La Madonna ascolta i nostri sospiri e intercede con potenza quasi infinita presso Gesù. Chiediamo le Grazie per mezzo della Madre. Buona preghiera a tutti.
02/04/2014
D - In questo brano Gesù esalta il Padre in modo commovente, anche se troviamo altri passi con espressioni piene di tenero affetto. Questa pagina del Vangelo è una grande scuola per adorare, pregare bene il Padre e conoscere se stessi.
La differenza tra Gesù e gli uomini si trova anche in queste sue umili parole, non ha dubbi né tentennamenti nell'esaltare il Padre e dare a Lui il posto che gli spetta. Gli uomini non sono abituati né hanno praticità nel trattare l'umiltà, cercano i primi posti e soffrono maledettamente se non hanno un po’ di potere.
Gesù qui ci insegna che ci fa grandi davanti a Dio la consapevolezza della sua Divinità e della nostra condizione umana e fragile.
Sono numerosi i passaggi che meritano una prolungata riflessione, essi portano ad una fortissima convinzione: il Padre è buono come Gesù si è mostrato duemila anni fa e continua a manifestarsi con incessanti miracoli. Il Padre ci ama così come siamo e ci invita di continuo a seguire il Figlio. Loro due condividono tutto, tranne la sofferenza del Figlio nella natura umana. La decisione di inviare sulla terra il Figlio è, comunque, infinitamente "sofferta".
Ma Dio è sempre Amore, gli insegnamenti di Gesù ci parlano sempre di amore e misericordia, nessuno deve temere un cambiamento nell'agire di Dio. È l'uomo a cambiare i comportamenti e ad opporsi al Vangelo. Le sue scelte sbagliate spesso causano danni molto seri.
Le parole che Gesù afferma oggi sono rivolte ai Giudei. C'è molto coraggio in questa scelta, ma essa è sempre perfetta perché compiuta da Dio incarnato. Egli non rivolge parole di compiacimento, non vuol tenere nascosta la Verità che in fondo è la sua stessa Persona: Gesù e il Padre sono una cosa sola.
Lo afferma chiaramente in altri momenti: "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Gv 10,30). "Chi ha visto me, ha visto il Padre" (Gv 10,15).
Nel Vangelo di oggi si trovano tanti passaggi che manifestano una relazione perfetta tra Padre e Figlio, "in verità, in verità Io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo".
Sono parole che stupiscono i Giudei, anche perché essi non hanno ponderato i suoi miracoli, e tutto avviene con grande velocità per la loro pigrizia spirituale. Parole che disorientano i più deboli, ma sono forse loro quelli che credono con maggiore sincerità in Gesù. I superbi sapientoni hanno la goffa presunzione di sapere tutto delle Scritture, però dimenticano curiosamente le profezie sul Messia.
Tutte convergono su Gesù, ma essi la pensano diversamente… Così và il mondo degli illusi, pensano di vedere ma sono ciechi!
Le parole di oggi sono rivelate da Gesù con un Amore che commuove. Egli si sforza di convincere i Giudei a considerare con obiettività la sua Persona, senza attuare pregiudizi, senza manifestare una risposta già pronta, e ignorando tutto ciò che non conoscono.
Un Santo di questi tempi ha mostrato all'umanità la presenza amorevole di Dio con la sua eroica vita. Papa Giovanni Paolo II è morto nove anni fa dopo avere portato in tutto il mondo l'annuncio che solo in Gesù Cristo vi è salvezza. È stato un dono della Madonna e merita una conoscenza maggiore, per il momento recitiamo una preghiera in suo onore:
"O Trinità Santissima, Ti ringraziamo per aver donato
alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II
e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza
della tua paternità, la gloria della Croce
di Cristo e lo splendore dello Spirito
d’amore. Egli, confidando totalmente nella
tua infinita misericordia e nella materna intercessione
di Maria Santissima, ci ha dato un’immagine
viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato
la santità come misura alta della vita
cristiana ordinaria quale strada per raggiungere
la comunione eterna con Te. Concedici,
per sua intercessione, secondo la tua volontà,
la Grazia che imploriamo, nella speranza
che egli sia presto annoverato nel numero
dei tuoi Santi. Amen". Buona preghiera a tutti.
03/04/14
E - Da martedì stiamo meditando il 5° capitolo di San Giovanni. Tre meditazioni scaturite dal miracolo straordinario operato presso la porta delle Pecore, dove un uomo da trentotto anni attendeva il miracolo e rimaneva vicino alla piscina, chiamata in ebraico Betzaetà.
Sotto i cinque portici giacevano un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Erano sempre in attesa della venuta dell'Angelo e dell'agitarsi dell'acqua. Il primo che vi entrava dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto.
Gesù guarisce l'uomo paralitico rimasto in paziente attesa per ben trentotto anni. Questo fatto agita maggiormente i farisei ed aumenta l'invidia nei confronti del Signore. La guarigione dell'uomo paralitico avviene proprio di sabato, essi però non si preoccupano di compiere tanti lavori per i loro interessi.
Il versetto 16 afferma: "Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato". Se Gesù avesse distribuito tesori nel giorno di sabato ai farisei, essi non avrebbero obiettato nulla…
Le Leggi di Dio sono state sempre manipolate con la pretesa di renderle umane, cose se Dio fosse stato cieco o ottuso nel dare i 10 Comandamenti. Questi precetti sono per l'uomo e ogni uomo è in grado di osservarli, anche per la Grazia che Dio concede a quanti cercano la Verità e il senso della vita.
Il discorso che Gesù continua anche oggi manifesta lo sforzo per convincere i Giudei della sua vera identità, un tentativo audace perché così scopre il suo Volto. Gesù decide di svelare la sua identità e la provenienza, ed esamina la loro reazione.
Gesù verifica il grado di capacità dei Giudei nell'aprirsi ad una Verità infinita ma reale e visibile. Infatti Dio è veramente in mezzo a loro ma essi non immaginano l'incarnazione di Dio e soffrono parecchio nel sentire le rivelazioni del Signore.
Egli spiega anche il motivo della loro chiusura alla rivelazione di Dio: "Voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a Colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita".
Gesù indica che la presunzione di conoscere le Scritture è un'arma arrogante che uccide quanti la maneggiano.
La sapienza di questo mondo è un obbrobrio davanti a Dio, come l'immodestia di presumere una grande spiritualità per la frequenza a qualche incontro di preghiera, rimanendo privi di solide basi dottrinali. Molti lo fanno in buonafede, ma vivono come dice Gesù: "Voi non volete venire a me per avere vita". Il motivo è dato da una forte convinzione di compiere tutto bene e di non sbagliare mai.
Così si rimane chiusi in se stessi e non avviene mai l'apertura del cuore a Gesù. Si conosce Gesù ma si tiene a distanza…
Il fatto curioso è che moltissimi cattolici credono a tutte le fantasiose apparizioni del mondo senza porsi alcune domande sull'attendibilità. Se le parole sono quelle manifestate da Gesù si rimane quasi indifferenti, sordi e inoperosi. Quando qualche veggente falso ed imbroglione dice banalità inattendibili, si pone ascolto e se ne parla con gli altri, si invitano a frequentare quel luogo.
"Se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste".
Riflettete su questo comportamento poco spirituale. Chi agisce con questa istintività finisce fra le braccia di satana. Senza rendersene conto. Poi tutto và in rovina, avviene uno scombussolamento interiore e familiare, le disavventure si susseguono.
Occorre la Messa giornaliera, il Santo Rosario e la Confessione per bloccare le negatività e ricominciare una vita nuova e gioiosa. Buona preghiera a tutti.
English Edition
A - In the absence of healthy spirituality even the believer is at the mercy of itself, and of the part more instinctive and emotive.
B - A great Faith arouses many particular Graces and extraordinary miracles.
C – As good Christians, we must pray and hope, suffer and discover the true spirituality within the suffering.
D - God is always Love, the teachings of Jesus always speak to us of love and mercy, no one needs to fear a change in the act of God.
E - The wisdom of this world is a reproach before God, like immodesty to assume a great spirituality to the frequency a few prayer meeting, staying free of doctrinal foundations.
3/29/2014
A - Yesterday we considered that Christian cannot be confined to a few fleeting prayer or festive Mass, we know that love is measured by the dedication. Much you love as you search for the beloved. Don't think fondly to the spouse or parents is a symptom of emotional insensitivity, still more serious is indifference towards Jesus. From Him we had all the Good that we perceive and recognize, and it is not to our credit that we have life.
If fails the love for Jesus, and the constant and sincere gratitude for all the gifts received, there is no communion with Him, then prayer without love and gratitude is empty of content.
In the absence of healthy spirituality even the believer is at the mercy of itself, and of his part more instinctive and emotive.
A proof comes from the Gospel, the parable that He teaches is directed to "some who had intimate presumption to be righteous and despised others". This is not a light or shallow presumption, Jesus indicates that it is intimate, thus profound, interior.
The presumption is a bad thing, every human being at birth can be found many miseries and inclinations to vices, because human nature wounded by original sin. Only the believers in Jesus can get these wounds healing by means of God's Grace, which you receive with the Sacraments and a virtuous life according to the teachings of the Gospel.
Let's see what is a presumption: haughtiness, pride, arrogance, ambition, conceit, boastfulness, presumptuousness, immodesty. Unnecessary to explain the meanings of these words, but you have to strike when you recognize their weaknesses. The very fact that know them is an opportunity for repentance and confession, if necessary. Greater awareness in the fight against the vices.
You fall often cocky attitude, many do not notice it because they do not do it intentionally, while others set their lives on presumption. This is an excessive confidence in their abilities, and exaggerated opinion of itself, with reference to a particular and specific behavior.
Even without a second thought you are convinced intimately to succeed to take certain actions or jobs with greater skill than others, and there is this presumption of superiority. There is also great ease in judging everything, whereby from known facts or even partly imagined you get opinions and inferences more or less secure around facts ignored.
Other thing is the meaning in legal and judicial language. In fact, the presumption of innocence , it is a principle that we must feel guilty the accused person until it has been confirmed, after a regular trial, his guilt.
While in Catholic theology, the sin of presumption (presumption of their salvation, or to escape without merit), it's a shame that is opposed to the virtue of hope as places in man the ability to achieve eternal salvation without the concurrence of Grace.
The presumption that we find in the Pharisee in the Temple who praises himself and stands a monument, it is certainly the most classical and Jesus manifest it to all. The Pharisee has no idea of humility, in fact pride perverts everything and makes the person blind. He has focused only on himself, others do not exist except to get benefits. It boasts of his good works and get to be higher than God. So does raise the presumption.
His prayer is a litany of self-congratulation, is pleased with himself, superior, more just, more respectful of the law.
The biggest obstacle that man opposed to Divine Grace is pride, which is the most dangerous capital Vice. Sneaks and tends to infiltrate even in our good works, eliminating their size and supernatural merit.
The root of the pride is in the depths of man, in his self-love messy, and nothing is quite as difficult to eradicate, or even to recognize clearly the act conceited. What keeps the Pharisees away from God, is the vainglory, that makes them fight in another scene and ruined them. "Do not do according to their works". Jesus explains why you don't have to follow the works of the Pharisees and hypocrites present even in our time.
"All their works they do for to be seen of men" . Jesus uses strong words against the Pharisees, defines them hypocrites, similar to mumbling grave stones: beautiful outside and inside full of every putridume.
The Pharisees, for pride, became hard, inflexible and demanding with other, tender and understanding with themselves.
Jesus says us a beautiful word and who understand it fills with great spirituality, discovers the love of God: "the greatest among you will be your servant". Who is humble shows a good heart, becomes a true Christian who helps everyone.
We must reject the example and prayers of the Pharisee in the Temple and learn from Publican: "O God, have mercy on me a sinner". This prayer must be repeated very often, promotes love to humility, makes the prayer filial. To enhance this virtue we must turn every day to the humble Woman become by Grace, the Mother of God. The more she humbled, the more the Trinity raised Her to the highest Holiness. Good prayer at all.
3/31/2014
B - In yesterday evening I took the Gospel of Sunday, to taste again the great miracle performed by Jesus and consider the frightening intellectual myopia of the Pharisees. A mind free, honest, before the redeemed sight of a man born blind and recognized by all as such for decades, cannot accuse Jesus of deception or to try silly falsehoods. At least it should remain silent to reflect.
The villains of this world are precipitous to condemn and vilify the good. Those who live without love have no brake in pour hatred and malign insinuations against his family. For them, what matters is the result, they just try to manage to achieve their intent.
This is a blindness lived inside a dark gloomy, I don't use other words to indicate this exaggerated negativity.
The good must try to understand the bad, without ever getting to justify their sins, and as Christians they are called to love and to forgive in their hearts. I well understand that in many circumstances the believers find it difficult to forgive the ruthless villains that have caused irreparable damage to their marriage, the future of children, the economic situation of the family.
Revenge or bring hatred has not improved ever a suffering or a spiritual wound, but increases continuously.
Jesus says that many of those convinced to see actually are blind.
They cannot see the truth or objective reality because they are bad and live worse. Rereading the words of the Lord, while he responds to this claim of the Pharisees: ' "are we blind too?". "If you were blind, you would not have any sin; but as you say: "we see", your SIN remains.
It is a great suffering fall under the hatred of those who do not see and illusion to see the good. Its short-sightedness deforms everything, and does make mistakes on mistakes, ratings calculated evil, which does not have discernment but a very high personal regard.
Jesus does not trust ever to those who say they see and that this is precisely why they see nothing. Their affirmation is full of pride. Say to see, in spiritual things, in our spirituality it is presumption, conceit and pride. The Saints and the good souls, not parading to see, even if they have special revelations. Here is also the difference between a genuine seer and a cheater.
The miracle of today is another great manifestation of God, the evidence that Jesus is the Messiah. I have to say this again and again that Jesus is God and the Messiah, I insist on his Divinity because many people will argue otherwise, and he will be also considered by many Christians only a weak prophet.
It seems impossible, yet how many impossible things materialized in this pagan society?
Today's miracle who asks with great confidence the intervention of Jesus is a pagan, he sets off on his quest and is sure of the power of the Lord, saw him act and sees in him the benefactor that you do not save. When listening to your prayer, Jesus never asks any question, but points out that many believe only when they see the signs and wonders. This anticipates the answer and it is useless to ask some questions.
He says with absolute certainty: "go, thy son liveth", and surprisingly, the reaction of official: "the man believed the word that Jesus had said to him and stood in the way". Before asked Jesus to go to his house to heal his son, then just the reassurance of Jesus for yourself. A single word of the Lord calms the official, insists more, does not repeat in Jesus to go physically to his house but he goes to see his son.
The official believed the word of Jesus and back to his house convinced of healing, and along the way knows that his son is healed.
We believers must ask how many words inner and physical healing it calls Jesus continually in the Gospel, we discover whenever we meditate the word, but doesn't take into serious consideration.
A great faith, such as that of the official, arouses many thanks details and extraordinary miracles. He listen and believe! Good prayer at all.
4/1/2014
C - Ill hope to hear inwardly the same words spoken by Jesus to the paralytic: "Behold: you are healed!". Pray and hope, suffering and discover the true spirituality suffering. This is one of the gifts generated from suffering that becomes prayer, but remains undoubted truth that Jesus wants to heal all the sick who pray and those who have undergone demonic harassment.
One of the reasons of non-Christians seeking cures with sincere prayers healings and deliverances from spiritual ills, is their lack of ability to withstand temptations. No one can presume to be able to resist the temptations, only by the grace of God you can resist, together with the desire and the goodwill of the Christian.
These Christians still powerless in spiritual life, even if they pray with love doesn't have a strong structure to repel the violent attacks of the Devils disturbing especially when one accomplishes a Saint faith journey. Without the ability to stop the temptations, they succumb and turn away from the Faith. Don't pray or pray, do not practice the virtues as in time of suffering.
Then Jesus comes to their aid and does not grant the Pardons, for their good looks anymore, waiting for them to be ready to withstand temptations, that you feel violent when no please best.
Jesus wants to help all the sick and those harassed by Devils, this is a truth of the Gospel. But we must get serious.
In suffering please more, when suffering ends back in many cases for a weak prayer without love. You forget to pray. The person healed in many cases will not return to pray as when he suffered and had no hope if not in Jesus, and also run the risk of being damned eternally. That's why Jesus sometimes delays a grace: he wants to grow spiritually, the person who prays. Is an act of infinite love.
Nobody has ever hit when asked and hasn't got the grace, Jesus wants to make everyone happy, its will is give to those who ask: "well, I say to you: ask and you shall receive, seek and you shall find, knock and it shall be opened. Because whoever asks gets, who seeks finds, and to anyone who knocks it will be opened "(Lk -10 11.9).
Jesus is always ready to make great miracles on each of us, is a consoling truth and that gives a great strength. We are never alone, this should give us a great serenity and let us repeat many times our thanks to Jesus.
Jesus is always near to those who call and fight the temptations so as not to offend those who pray and bear with joy the cross because he knows that he makes it slightly until it finally vanish. With paralytic constancy of the Gospel, we ask for help, support, and security and express gratitude with our honest and heartfelt life.
Jesus says a single word to the sick man and instantly heals what ben was thirty-eight years as a healing.
A word of Jesus get what is humanly impossible.
Madonna hears our sighs and intercedes with almost infinite power at Jesus. Ask for graces through the Mother. Good prayer at all.
4/2/2014
D - In this passage Jesus exalts the Father movingly, even if there are other steps with expressions full of tender affection. This page of the Gospel is a great school to worship, pray the Father and know yourself.
The difference between Jesus and men is also found in these humble words, has no doubts or hesitations in enhancing his Father and give Him the place that belongs to Him. Men are not accustomed nor their practicality in dealing with humility, looking for first place and suffer darn if you don't have a little power.
Jesus here teaches us that makes us great before God the awareness of his divinity and of our human condition and fragile.
There are many steps that deserve a prolonged reflection, they lead to a strong belief: the Father is as good as Jesus was two thousand years ago and continues to manifest itself with endless wonders. The Father loves us as we are and invites us to continue to follow the Son. The two of them share everything except the Child's suffering in human nature. The decision to send his Son to Earth is, however, is very "painful".
But God is always Love, the teachings of Jesus always speak to us of love and mercy, no one needs to fear a change in the Act of God. Is the man to change behaviors and to oppose to the Gospel. His choices often cause serious damage.
The words that Jesus says today are aimed at Jews. There is a lot of courage in this choice, but it is always perfect because made by God incarnate. He doesn’t address words of welcome, not to keep hidden the truth that basically is the same Person: Jesus and the Father are one.
This was stated clearly in other moments: "I and the Father are one" (Jn 10.30). "He who has seen me has seen the Father" (Jn 10.15).
In today's Gospel are many passages that manifest a perfect relationship between Father and Son, "Verily, verily I say unto you, the Son by itself cannot do anything except what he sees the Father doing; whatever he does, even the Son does likewise ".
Are words that impress the Jews, because they don't thoughtful miracles, and everything is done with great speed for their spiritual laziness. Words that disorient the weakest, but maybe they are those who believe with greater sincerity in Jesus. The superb pundits have the clunky conceit to know all of the Scriptures, though curiously forgotten prophecies about the Messiah.
All converge on Jesus, but they think differently ... So goes the world of deluded, think they see but are blind!
The words of today are revealed by Jesus with a Love that moves. He strives to convince Jews to consider objectively the person without prejudice, without manifesting implement an answer ready, and ignoring everything you don't know.
A Saint these days showed to mankind God's loving presence with his heroic life. Pope John Paul II died nine years ago after bringing worldwide announcement that only in Jesus Christ there is salvation. It was a gift from the Lady and deserves a higher knowledge, for the time being we recite a prayer in his honor:
"Or Holy Trinity, we thank you for donating
the church blessed John Paul II
and for making him shine in tenderness
your paternity, the glory of the cross
of Christ, and the glory of the spirit
of love. He, trusting fully in
your infinite mercy and in the maternal intercession
of Mary, gave us an image
viva of Jesus the good Shepherd, and has shown us
the sanctity of life as
ordinary Christian which way to
the eternal communion with you. Grant,
to his intercession, according to your will,
Grace we implore, hoping
that he will soon be counted in the number
of thy Saints. Amen ". Good prayer at all.
4/3/14
E - From Tuesday we're pondering the 5th chapter of Saint John. Three meditations arising from extraordinary miracle worked at the door of the Sheep, where a man from thirty-eight years awaiting the miracle and remained near the swimming pool, which was called in Hebrew Betzaetà.
Under the five porches were a large number of sick, blind, lame and crippled. They were always waiting for the coming of the Angel and of agitation of water. The first one entered after the agitation of the water healed from any disease were affected.
Jesus heals the paralytic man remained in patient waiting for thirty-eight years. This fact agitates the Pharisees and increases the envy towards the Lord. The healing of the paralytic man was just Saturday, they did not bother to do many jobs for their interests.
Verse 16 says, "for this reason the Jews began to persecute Jesus, because he did these things on Saturday." If Jesus had distributed treasures to Pharisees at the Sabbath day, they would have objected to anything ...
The laws of God have always been manipulated under the pretense of human things, as if God had been blind or obtuse to the 10 Commandments. These precepts are for man and every man is able to observe them, even for the Grace that God gives to those who seek the truth and the meaning of life.
The discourse that Jesus continues even today manifests the effort to convince the Jews of his true identity, a daring attempt because it uncovers his Face. Jesus decides to reveal his identity and origin, and examines their reaction.
Jesus controls the ability of the Jews in their capacity to open at an infinite Truth but real and visible. In fact God is really among them but they did not imagine the incarnation of God and suffer a lot to hear the revelations of the Lord.
He also explains the reason for their closure to the revelation of God: "You've never heard his voice nor have you ever seen his face, and his word is not in you; in fact you don't believe on him whom he hath sent. You search the Scriptures, thinking of having with them eternal life: it is precisely they who give testimony of me. But you don't want to come to me to have life. "
Jesus indicates that the presumption of knowing the Scriptures is an arrogant weapon that kills those who handle it.
The wisdom of this world is a reproach before God, like immodesty to assume a great spirituality to the frequency a few prayer meeting, staying free of doctrinal foundations. Many do so in good faith, but live as Jesus says: "you don't want to come to me to have life." The reason is given by a strong conviction to do everything well and not make mistakes.
So you remain closed in yourself and don't ever opening the heart to Jesus. You know Jesus but is held at a distance ...
The curious fact is that many Catholics believe at all fanciful apparitions in the world without asking a few questions about trust. If the words are those expressed by Jesus we remain almost indifferent, deaf and unspent. When some fake seer and cheater says unreliable trivia, we listen and talk with others, we invite you to attend that place.
"If another were in his name, you would receive him".
Ponder on this little spiritual behavior. Those who act with this instinct ends up in the arms of Satan. Without realizing it. Then everything goes to ruin, one interior and family disruption, the mishaps occur.
The daily Mass, the Holy Rosary and Confession to lock the negativity and start a new and joyous life. Good prayer at all.