Associazione Nostra Signora di Lourdes-San Luigi Orione N. 2
PREGHIERA D'INTRODUZIONE
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare. Eccomi, o Signore, ai vostri piedi per continuare l'adorazione cominciata da altre lampade viventi: come esse, anch'io sono venuto a Voi per tributarvi il mio umile omaggio di fede e di amore. Sono una pecorella del gregge che Voi avete affidato al pastore di questa
Parrocchia; sono un membro della famiglia spirituale che riconosce nel Parroco il capo venerato; mi sento in quest'ora il rappresentante di tutti i miei fratelli di fede, e come tale la mia preghiera non vuol essere isolata e personale, ma la voce di tutto un concetto di lodi, la nota di un'armonia collettiva, che sale verso di Voi, per congiungersi alle angeliche armonie celesti. Amabilissimo Signore Gesù, intendo anzitutto prestarvi quell'omaggio di adorazione che dobbiamo a Voi, nostro Dio, nostro Creatore e sovrano Signore. Riconoscendo i grandi ed innumerevoli benefici di cui ci avete ricolmati, voglio rendervi, o Gesù, un doveroso ringraziamento. Confuso per la mia ingrata corrispondenza e per le tante mie colpe, vengo ad invocare ai vostri piedi pietà e misericordia per me e per tutti i poveri peccatori. Vengo finalmente a pregarvi di continuare verso di me e di tutti l'elargizione dei vostri benefici e delle vostre grazie.
O Gesù Sacramentato, che la mia lingua canti la vostra grandezza, la vostra bontà, le vostre misericordie e che vi esprima nel miglior modo gli umili e vivi sentimenti del mio cuore. Non guardate, o Gesù, alle mie colpe che detesto, ma ai vostri meriti infiniti, alla vostra bontà, al vostro amore, ed accettate il mio umile omaggio, la mia devota preghiera. Benedite, o Signore, questi miei sentimenti ed aiutatemi a passare santamente quest'ora. Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Angeli e Santi tutti del cielo, pregate, intercedete per me. Breve pausa; poi un Pater, Ave, Gloria.
IL SACRO CUORE DI GESU'
Adorazione
Cuore di Gesù, Figlio dell'Eterno Padre, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria; unito sostanzialmente al Verbo di Dio, vi adoro!
Ecco la vita mirabile di questo Cuore.
Cuore divino ed insieme Cuore di carne ed umano, perchè Cuore di Gesù, come Dio Figlio di Maria, che lo generava verginalmente nel suo seno per virtù dello Spirito Santo. Questo vostro Cuore, o Gesù, adoriamo ora nel Santissimo Sacramento, frutto del vostro amore; questo vostro Cuore, vivo, reale, che palpitò di amore fin dal primo istante di vita; che pietoso si commoveva alla vista delle miserie umane, che agonizzò nel Getsemani, che fu trapassato dalla lancia e ne uscì sangue ed acqua.
A questo Cuore è inseparabilmente e sostanzialmente unita la Divinità; quindi noi lo adoriamo come Cuore del divin Verbo e adoriamo il divin Verbo nel suo Cuore. Questo Cuore è ora nella santissima Eucaristia; è qui con noi, presente a noi. Si, o Gesù, lo crediamo: come vi abbiamo vivo e realmente presente nell'Eucarestia, così abbiamo, con tutta la vostra santissima Umanità, anche il vostro Cuore, vivo e palpitante, nostro compagno nel Tabernacolo, nostra vittima sull'altare nel Sacrificio, nostro cibo nella santa Comunione. Dove, infatti, santa Margherita Alacoque vide e contemplò la prima volta il vostro Cuore sacratissimo. Nell'Ostia esposta all'adorazione dei fedeli. E le rivelazioni che si degnò di farle Gesù furono sempre nel tempo delle funzioni eucaristiche: durante la santa Messa, nella santa Comunione, nell'Esposizione solenne. Vi adoro, dunque, qui presente, o Cuore Eucaristico di Gesù. S. Paolo dice che in Gesù «abita tutta la pienezza della Divinità corporalmente». Questa pienezza di Divinità, che è unita sostanzialmente, inseparabilmente, perpetuamente a Gesù Cristo, fa centro e sovrabbonda quasi nel suo Cuore, che del suo Corpo è la parte più nobile, l'organo più delicato, più sensibile, più vivo e necessario; sicchè si può dire che il Cuore di Gesù è la sede della sua Divinità. E allora non avremo una parola per adorarlo? Non ne proclameremo e riconosceremo praticamente la pienezza della sua Divinità? Sì, o Cuor Eucaristico di Gesù, vi adoriamo devotamente, umilmente, profondamente! Oh, quanto saremmo contenti se potessimo essere animati anche noi da quei sentimenti che Voi medesimo ispiraste agli Apostoli ed ai Santi per essere da loro onorato e glorificato come meritate! Vi preghiamo di supplire Voi stesso la nostra insufficienza! (Pausa di riflessione).
Pater, Ave, Gloriaaffinchè Gesù Cristo sia sempre più conosciuto, amato e adorato nel mondo.
Pater, Ave, Gloriaper il Sommo Pontefice e secondo le sue intenzioni.
Pater, Ave, Gloriaper i bisogni spirituali e temporali dell’Associazione.
Io vi adoro e vi glorifico, o mio Dio e mio Re, in questo Sacramento del vostro amore e vi riconosco per mio sovrano Signore e per mio sommo ed unico Bene. Gloria
O Gesù, io ripongo in voi tutta la mia confidenza, poiché Voi siete l'infinitamente Fedele e Verace nel mantenere le magnifiche promesse, sgorgate in mio favore dal vostro Cuore adorabile. Gloria al Padre…
Vi amo, o Gesù, sopra ogni cosa e a Voi come mio Re, per le mani di Maria Santissima io mi dono e consacro senza riserva alcuna per fare d'ora innanzi tutte le mie azioni con Voi, per soffrire tutte le pene che mi aspettano in unione a Voi. Stabilite, o Signore, il vostro regno nel mio cuore per sempre. Gloria al Padre…(Breve pausa).
Ringraziamento
“Cuore di Gesù, della cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto, noi vi ringraziamo!” Veramente pieno di favori e di tesori è il Cuore di Gesù, ed anche noi tutti ne abbiamo partecipato. Egli è il Capo e noi ne siamo le membra; Egli è l’albero e noi ne siamo i rami; Egli è la fonte e noi ne siamo i ruscelli. Tutto ciò che abbiamo, ci viene dalla bontà di questo Cuore; tutte le grazie che riceviamo, scaturiscono da questo Cuore. La terra prima di Cristo era un arido deserto che non produceva che affanni e spine, cioè malvagità e peccati; dopo che venne dal cielo, come rugiada, il Verbo Incarnato, la terra germogliò fiori e frutti, cioè virtù e opere buone. Gli uomini, più o meno, per Gesù Cristo e per la sua grazia hanno partecipato tutti dei suoi doni e della sua santità. Anche noi, e innumerevoli volte, abbiamo attinto a questa divina fonte di grazie; e prima il dono della fede, e poi ispirazioni, Sacramenti, perdono, incoraggiamento e fervore a continuare nella via del bene, esempi di virtù, rimorsi e castighi. Ma soprattutto siamo stati ammessi alle sue confidenze, alla sua amicizia, ala sua ineffabile compagnia. Qui nell'Eucaristia noi abbiamo il Cuore stesso di Gesù! Quale felicità gustò il santo vecchio Simeone nel sentirsi palpitare sul petto per pochi istanti il Cuore di Gesù Bambino! San Giovanni Evangelista fu chiamato l'Apostolo prediletto, perchè riposò per breve tempo sul Cuore del Salvatore; Maria e Giuseppe furono più privilegiati e fortunati, poiché lo ebbero tanti anni con loro in affettuosa compagnia. Ma nell'Eucaristia non l'abbiamo noi Gesù col suo Cuore vivo, amabile, amatissimo? E perchè, o Gesù, avete scelto questo modo di vivere con noi? Per essere tutto di noi, con l’Umanità e con la Divinità, con quel suo Cuore che tanto ci ama! E questo Cuore, qui lo possediamo realmente, intimamente. Lo possediamo come cosa nostra; possiamo visitarlo, portarlo con noi per le contrade, nelle nostre case, riceverlo finalmente nella Comunione! Si, veramente il Cuore di Gesù nell'Eucaristia è sempre con noi, tutto per noi e si dà tutto a noi. E dopo di averci beneficato qui in terra, quel Cuore divino ci prepara nell'altra vita di gloria una partecipazione più larga della pienezza dei suoi doni.
Se passo in rassegna tutto quello che possiedo, veramente, o buon Gesù, devo riconoscere che tutto ho ricevuto da Voi, e sento la domanda ammonitrice di san Paolo: « Che cosa hai che non abbia ricevuto dal Cuore di Dio? ». A Gesù, al suo Cuore, dobbiamo tutto ciò che è bene, che è merito, che è salvezza. A Lui solo, dunque, l'onore e la gloria; a Lui la più sentita riconoscenza, il più fervido ringraziamento. (Pausa di riflessione).
Pater, Ave, Gloriaper il trionfo della Santa Chiesa.
Pater, Ave, Gloriaper la santificazione del Clero.
Pater, Ave, Gloriasecondo le intenzioni di Pino.
Credo o Gesù, a tutte le meraviglie del vostro amore verso di me! Mille e mille volte siate lodato e ringraziato nel santissimo Sacramento dell'Altare. Gloria al Padre…
Credo, o mio Gesù, che Voi siete il Verbo eterno, che per comunicare agli uomini la luce e la vita vi siete fatto uomo ed avete stabilito con questo Sacramento la vostra dimora in mezzo agli uomini, per rimanere continuamente con noi come un Maestro tra i suoi discepoli, come un Padre amoroso, che distribuisce ai figli il cibo, che deve crescerli alla vita eterna. Gloria al Padre…
O Gesù, Splendore del Padre, per quella molta gratitudine che passa tra le Persone dell'adorabile Trinità, vi ringrazio di aver istituito questo inestimabile Sacramento, per quale il cielo e la terra sono riconciliati e ricolmi per sempre d'immensi tesori di pace. Gloria…
Riparazione
Cuore di Gesù, saziato di obbrobri, abbiate pietà di noi!
anime che imitarono le virtù, gli esempi, perfino il martirio del Salvatore! Se vi è persona al mondo che meritasse di essere benedetta ed amata, che potesse riscuotere fa simpatia e l'omaggio di tutti, fu certamente Gesù Cristo. Ed invece Egli fu saziato, coperto di obbrobri. Nulla gli fu risparmiato nè in vita nè in morte. Richiamiamo anche solo rapidamente, in un breve attimo ed in un veloce pensiero, le vicende della sua vita, i tormenti della sua Passione, la sua Morte dolorosa, e non tarderemo a persuaderci di questa triste verità! Egli sopportò tutto con illimitata pazienza, con eroico silenzio; ma il Cuore ne dovette soffrire acerbamente, ne fu sazio, oppresso, mortalmente trafitto. E fu odiato e combattuto anche dopo la sua morte, nella sua Persona, nella sua Chiesa, nel suo Vicario, nei suoi Ministri, nei suoi misteri, nei suoi Sacramenti, perfino nel Sacramento del suo amore, l'Eucarestia, che troppe volte diventa il Sacramento del suo dolore. Il suo sacrificio però non fu inutile, ma produsse frutti meravigliosi: la società strappata al paganesimo, la famiglia rimessa in onore e numerose anime che imitarono le virtù, gli esempi, persino il martirio del Salvatore! Ora invece pare che la religione sia in ribasso; la scena è cambiata; bestemmie e indifferenza, corruzione e peccati un nuovo paganesimo che si infiltra in ogni manifestazione della vita. E' la Passione che si rinnova per Gesù! Da dove viene dunque tanto pervertimento? Forse che Dio non ci guarda più e non ci aiuta come una volta, o che il suo Cuore si sia chiuso alle miserie del mondo? Mai più: la colpa è della nostra debolezza, della nostra cattiva volontà. Confiteor quia peccavi, mea culpa, mea maxima culpa! Come sperare perdono, come placare la giustizia di Dio? Consoliamoci: il Cuore di Gesù che è offeso da noi, Egli stesso si offre a riparare per noi. Il suo Cuore che offrì la sua morte in propiziazione dei nostri peccati, prega e ripara ancora per noi nascosto, sotto le specie eucaristiche; sugli altari come sul Calvario continua ad offrirsi per noi. In ogni ora, in ogni istante del giorno, su qualche punto del globo, l'Ostia Santa è sollevata verso il cielo ad impedire che Dio guardi alle iniquità della terra; e Gesù, elevato dalle mani del sacerdote, ripete all'Eterno Padre: Respice in faciem Christi tui! Guarda a me, o Padre, guarda ai miei patimenti, ai miei meriti e perdona! « O Cuore di Gesù, propiziazione pei nostri peccati, vi prendo per Riparatore di tutte le colpe della mia vita, per Rimedio della mia fragilità ed incostanza. « Eterno Padre, gradite che io vi offra il Cuore di Gesù, vostro amato Figlio, come Egli offre se stesso in sacrificio. « Ricevete questa offerta per me e per i poveri peccatori, e ricevete pure tutti i desideri, i sentimenti, tutti gli affetti, tutti gli atti di questo Cuore santissimo. « Onnipotente, sempiterno Dio, volgete lo sguardo al Cuore del vostro dilettissimo Figlio, ed alle lodi ed alle soddisfazioni che in nome dei peccatori vi ha offerto; ed a noi che invochiamo la vostra misericordia concedete, placato, il perdono nel nome di Gesù Cristo che vive e regna con Voi e collo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Così sia ». (Pausa. Pater, Ave, Gloria per la conversione dei peccatori e degli infedeli.
Pater, Ave, Gloriain riparazione delle bestemmie e della profanazione delle feste.
Pater, Ave, Gloriaper gli agonizzanti.
O Gesù, quantunque ne sia indegnissimo, abbassate su di me lo sguardo della vostra divina misericordia, ora che sono umilmente prostrato ai vostri piedi per implorare il perdono dei miei peccati. Gloria al Padre…
O Padre amatissimo, ecco il vostro amato Figlio: io ve l'offro in olocausto di eterna lode e in perpetuo sacrificio di propiziazione pei nostri peccati. Deh! volgete uno sguardo al vostro Unigenito e ricordatevi della sovrabbondante soddisfazione, che Egli vi offrì sulla croce pei nostri peccati, ed abbiate pietà di noi. Gloria…
O Gesù, mio Salvatore, io credo al vostro amore onnipotente, vi amo sopra ogni cosa e detesto il mio peccato perchè offesa di Voi Bontà infinita. Gloria…
Supplica
Dice l'Apostolo san Paolo che Gesù “è ricco verso tutti coloro che lo invocano”. Ricco di ricchezze inesauribili è Gesù Cristo: Egli, infatti, come Dio è onnipotente, Padrone di tutte le cose create, capace di creare mille mondi più meravigliosi di questo; nessuno può misurare quale sia la larghezza e la profondità delle sue ricchezze incomprensibili. Il suo Cuore è l'oceano dove si raccolgono queste ricchezze di ogni ordine, di ogni grado, ma sopratutto spirituali. E da questo Cuore si diffonde ogni grazia e ogni ricchezza. E Gesù desidera e può arricchirci, solo che noi lo vogliamo. Delicato e sensibile alle nostre miserie, generoso e liberale, come può essere il Cuore di un Dio, fedele alle sue promesse, ricco con tutti senza distinzione ed in ogni tempo: ad una condizione però: che lo invochiamo. E chi non lo vorrà pregare, chi vorrà privarsi di tanta occasione? Chi non ha una preghiera da rivolgere, una grazia da domandare? O Gesù, ricco verso tutti quelli che vi invocano, esauditeci. O Cuore di amore, io pongo a Voi tutta la mia confidenza, perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza; ma spero tutto dalla vostra bontà. Siate il Protettore della mia vita; la sicurezza della mia salute, l'asilo sicuro nell'ora della mia morte. Il vostro amore si imprima cosi profondamente nel mio cuore, che io non possa dimenticarvi giammai, nè mai essere separato da Voi. (Pausa di riflessione). O Cuore infinitamente santo di Gesù, per l'amore immenso che aveste nell'Istituire il Sacramento dell'Eucarestia, rischiarate l'anima mia, onde conosca la vostra infinita eccellenza e così vi renda la lode e la gloria maggiore che per me è possibile. O Cuore infinitamente santo di Gesù, specchio perciò di tutti i cuori, santificate il mio cuore e rendetelo in qualche molo simile al vostro. O Cuore infinitamente amabile di Gesù, pigliate totale possesso di questo mio cuore, e unitelo così strettamente al vostro, che per nessuna cosa si separi mai più da Lui. O Cuore infinitamente sacro di Gesù, sorgente inesausta di tutte le grazie, arricchite con i vostri tesori l'anima mia. O Cuore infinitamente buono di Gesù, acceso di amore purissimo e perfettissimo, infiammate il mio cuore col vostro divin fuoco di carità. O Cuore infinitamente giusto di Gesù, con la santità delle vostre operazioni supplite all'imperfezione delle mie. O Cuore infinitamente potente di Gesù, sottomettete, al dolce vostro comando questo mio cuore ingrato e ribelle. O Cuore infinitamente fedele di Gesù, sede e centro di tutte le virtù, imprimete in me il desiderio di praticarle con tutta generosità. O Cuore infinitamente misericordioso di Gesù, che fino alla morte foste afflitto per i nostri peccati, fate che questo mio cuore sia sempre intimamente penetrato dal dolore di, avervi offeso. O Cuore di Gesù, ferito per nostro amore e aperto per asilo sicuro delle anime; o Cuore infinitamente amante, deh! che sia indissolubile il vincolo che leghi il mio al vostro Cuore nel tempo e nell'eternità. Pausa di riflessione.
Pater, Ave Gloriaper l'incremento della Fede Cattolica in Italia e nel mondo.
Pater, Ave, Gloriaper il rifiorimento dello spirito cristiano nella famiglia e nella società.
Pater, Ave, Eterno riposoper le anime del Purgatorio, specialmente per le più abbandonate.
O Gesù, il vostro beneplacito sia pure il beneplacito mio, la mia gioia, il mio amore! Datemi di cercarlo, di trovarlo e di compierlo. Gloria al Padre…
O Gesù, rendetemi amara ogni gioia che non sia Voi; rendetemi impossibile qualunque desiderio, fuori di Voi; rendetemi deliziosa ogni fatica sopportata per Voi, insopportabile ogni riposo che non sia in Voi. Gloria…
O Gesù, mia delizia e vita mia, la mia anima prenda continuamente il volo verso di Voi; la mia vita non sia che un atto di amore! Fatemi ben intendere che ogni opera che non vi onora è morta. La mia pietà non sia una abitudine, ma un continuo slancio del cuore verso di Voi. Gloria al Padre…
PREGHIERA PER LA COMUNIONE SPIRITUALE
Credo che Voi siete realmente presente nel santissimo Sacramento dell'altare; vi adoro dall'abisso del mio nulla; vi amo sopra ogni cosa e vi desidero nell'anima mia, e poichè adesso non posso ricevervi sacramentalmente, venite almeno spiritualmente, nel mio cuore. O Gesù, venite!... (Breve pausa). Come se foste già venuto, io mi unisco tutto a Voi; vi adoro, vi benedico, vi ringrazio; rimanete sempre in me con la vostra grazia. O Gesù, mite ed umile di Cuore, rendete il mio cuore simile al vostro.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il nome di Gesù…..
ROSARIO EUCARISTICO
MISTERI GLORIOSI
Gloria al Padre… Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divenissimo Sacramento.
I.
Nel primo mistero glorioso si contempla la Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Quanto sono felice, o Salvator mio risuscitato, vivente vicino a me nell’Eucarestia, quanto sono felice di vedervi così bello, così potente, così glorioso, dopo i tristi e dolorosi giorni della vostra passione! Come il glorioso soldato reduce dal combattimento, Voi portate ancora le cicatrici delle vostre ferite; ma quelle ferite raggianti aggiungono splendore alla vostra bellezza e alla vostra fortezza. Quanto sono felice della vittoria che riportate su tutti i vostri nemici! Essi credevano d'aver riportato vittoria sulla vostra dottrina, sulla vostra legge, sulle opere vostre, sulla vostra missione condannandovi ad una morte infame; essi trionfavano sulla pietra crudele che chiudeva l'entrata del vostro sepolcro. Ma restarono confusi trionfando della morte. Voi rovesciate i loro disegni e rialzate la nostra fede e le nostre speranze. Quanto sono felice, o buon Gesù, delle grandi promesse che fate alla peccatrice anima mia! Voi le offrite la vita con la virtù della vostra risurrezione, Voi volete investirla della immortalità. Quanto sono felice delle speranze che date alla mia povera carne! La vostra risurrezione è per essa una festa. Io so che siete risuscitato come la primizia di coloro che dormono nella polvere dei sepolcri, e che un giorno chiamerete anche il nostro corpo a parte della vostra gloria.
Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divìnissimo Sacramento.
II.
Nel secondo mistero glorioso si contempla l'Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo in Cielo.
Grazie, o Salvatore nostro, grazie delle gioie e delle consolazioni che mi date in questo mistero. Salve, o divino trionfante! L'anima mia contempla estasiata la potenza e la maestà della vostra ascensione. Io vorrei, come le anime che avete liberate dal limbo, vorrei seguirvi fino ai cieli, incatenato alla vostra umanità gloriosa da lacci di amore. Ma il peso della carne mortale mi tiene fisso, alla terra e gli Angeli mi ricordano l'austera verità della vostra seconda venuta su la terra alla fine del mondo, verità che cambia in timore le mie presuntuose aspirazioni. Si, un giorno Voi ritornerete a noi con la stessa potenza e la stessa maestà della vostra ascensione, chiamandoci innanzi al vostro tribunale divino. I Santi hanno tremato al pensiero dei vostri giudizi: come non tremerò io, peccatore miserabile quale sono? Voi volete rassicurarmi con la vostra presenza in mezzo a noi! Sostituite al mio timore troppo servile, il vostro timore amoroso e filiale, che fa evitare la più leggera offesa. Questo è il mio più caro desiderio.Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divìnissimo Sacramento.
III.
Nel terzo mistero glorioso si contempla la Discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria Vergine.
O divino Spirito, Voi che Gesù ha promesso di mandare, venite, riempite il mio cuore, accendetevi le fiamme dell'amore col quale Dio ama se stesso nei cieli ed ama noi medesimi. Il vostro amore per noi, o Dio, consiste nel volere il nostro bene: per quanto sta in me vi rendo questo amore, o Dio di infinita bontà. Non potendo aggiunger nulla a ciò che possedete essenzialmente, vi desidero dal fondo del cuore il bene grande della vostra gloria esteriore. Mi unisco con devota allegrezza ai perfetti omaggi che ricevete dal vostro Figlio diletto Gesù Cristo nel SS. Sacramento e dalla Vergine Santa, la più bella di tutte le creature. Vi offro le adorazioni degli Angeli e degli eletti del cielo, i cantici delle anime sante e l'inno sublime, che canta in onor vostro tutto il creato.
Vorrei sopratutto che il peccato fosse bandito per sempre dal mondo e che non s'insultasse più alla vostra infinita maestà. Vorrei moltiplicare all'infinito gli atti di amore, e dare un cuore a tutti i viventi, affinché non aveste ad udire che una sola voce di: amore salire incessantemente a Voi, Padre nostro celeste. Che tale almeno sia il grido di tutta la mia vita.Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divìnissimo Sacramento.
IV.
Nel quarto mistero glorioso si contempla l'Assunzione di Maria Santissima in Cielo.
L'anima della vostra Madre Santissima languiva, o Gesù, nella vostra assenza. La terra non era più per essa che un deserto vuoto e arido. Consumata dal desiderio di raggiungervi in cielo, essa esclamava: Figlio mio, mio caro Figlio, chiamatemi a Voi; ahimè! il mio esilio è troppo lungo! - Questo pure è il grido di tutti coloro che vi amano, o Signore. Essi vorrebbero vedervi, abbracciarvi, possedervi, perdersi in Voi. Più vi approssimate al loro cuore, più vi desiderano. Ahimè! io non sento nel mio cuore imperfetto gli indescrivibili desideri della vostra divina Madre e dei vostri Santi; sempre attaccato alle mie imperfezioni, sempre trattenuto dalle stesse inclinazioni, mi trascino per una via mediocre, triste e languente.
O Gesù, che consolaste con la vostra presenza eucaristica la vostra beata Madre nel suo esilio, Voi che lo consumaste ad un tempo con l'ardente desiderio di rivedervi, attiratemi a Voi, e rivelatemi la vostra inesauribile bontà, siate l'unico bene desiderabile e desiderato dal mio cuore.. Fate che all'ultima mia ora, dopo avervi ricevuto in conforto, nell'anima mia, come quella di Maria, spiri in un atto d'amore!Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento.
V.
Nel quinto mistero glorioso si contempla l'Incoronazione della Santissima Vergine.
Entrate, o Madre cara, negli eterni tabernacoli del cielo. Accostatevi al trono di Dio e ricevete la corona di gloria che Egli deve al vostro fedele e costante amore. Il mistero dell' incoronazione di Maria c'insegna che bisogna amar sempre.. Questa parola : sempre, così spesso profanata quando promettiamo i nostri affetti alle creature, lasciate che la dica con tutto il fervore dell'anima mia a Voi, o Dio, bontà infinita degno di essere unicamente ed eternamente amato! Umiliarmi sempre ad imitazione del vostro divin Figlio annichilito; conoscere e cantare i vostri benefizi, dimenticare sempre me stesso per Voi e darmi senza riserva; abbandonarmi sempre alla vostra volontà; piangere sempre i miei peccati; combattere sempre per mezzo della mortificazione le cattive, inclinazioni; riparare sempre con i miei profondi omaggi e col totale sacrificio di me stesso, gli oltraggi che vi si fanno; rimproverarmi sempre le sofferenze e la morte di Gesù crocifisso, unirmi sempre alla sua dolorosa passione e sacrificarmi con Lui per la salvezza del mondo; ringraziarvi sempre dei vostri benefici e delle consolazione di cui riempite il mio cuore; sempre temere di spiacere a Voi; compiacermi nella vostra infinita bontà e lavorare per il gran bene della vostra gloria; sempre languire nell'aspettativa del giorno beato che deve unirmi eternamente a Voi; far sempre tutto ciò malgrado le tentazioni del mondo, malgrado le rivolte delle passioni. ecco ciò che vuole e promette il mio amore. Sostenete le mie promesse con la vostra grazia: donatemi Voi, stesso la fedeltà e la costanza che vi ho promesso.Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divìnissimo Sacramento.
LITANIE in onore della Santissima Eucarestia
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Santissima Eucarestia noi ti adoriamo
Dono ineffabile del Padre noi ti adoriamo
Segno dell'amore supremo del Figlio noi ti adoriamo
Prodigio di carità dello Spirito Santo noi ti adoriamo
Frutto benedetto della Vergine Maria noi ti adoriamo
Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo noi ti adoriamo
Sacramento che perpetua il sacrificio della croce noi ti adoriamo
Sacramento della nuova ed eterna Alleanza noi ti adoriamo
Memoriale della morte e risurrezione del Signore noi ti adoriamo
Memoriale della nostra salvezza noi ti adoriamo
Sacrificio di lode e di ringraziamento noi ti adoriamo
Sacrificio d'espiazione e di conciliazione noi ti adoriamo
Dimora di Dio con gli uomini noi ti adoriamo
Banchetto di nozze dell'Agnello noi ti adoriamo
Pane vivo disceso dal cielo noi ti adoriamo
Manna piena di dolcezza noi ti adoriamo
Vero Agnello pasquale noi ti adoriamo
Viatico della Chiesa pellegrina nel mondo noi ti adoriamo
Rimedio della nostra quotidiana fatica noi ti adoriamo
Farmaco di immortalità Mistero della fede noi ti adoriamo
Sostegno della speranza noi ti adoriamo
Vincolo della carità Segno di unità e di pace noi ti adoriamo
Sorgente di gioia purissima noi ti adoriamo
Sacramento che germina i vergini noi ti adoriamo
Sacramento che dà forza e vigore noi ti adoriamo
Pregustazione del banchetto celeste noi ti adoriamo
Pegno della nostra risurrezione noi ti adoriamo
Pegno della gloria futura noi ti adoriamo
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Abbi pietà di noi.
Hai dato loro il pane disceso dal cielo. Che porta in sé ogni dolcezza.
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile Sacramento dell'Eucarestia ci hai lasciato il memoriale della Tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
PREGHIERA DI CHIUSURA
Vi ringrazio, o Signore, di avermi concesso di tenervi compagnia durante quest'ora di adorazione; perdonatemi ogni mancanza che vi avessi commessa e aiutatemi a mantenermi fedele ai buoni propositi che mi avete ispirato. Mi allontano, o Gesù, dal vostro altare, ma solo col corpo: rimango qui col cuore. Deh! fate ch'esso sia tutto vostro e non viva che per Voi. Amarvi quanto più mi è possibile e farvi amare anche dagli altri, ecco il mio ardente desiderio e la mia ultima preghiera: esauditela, ve ne prego, nell'infinita bontà del vostro Cuore. Ed ora beneditemi, o Gesù, e questa vostra benedizione mi accompagni in tutte le mie occupazioni; mi liberi dal peccato, mi difenda contro i miei spirituali nemici, mi mantenga a Voi fedele e mi rafforzi nel compimento, costante e generoso dei doveri del mio, stato. Benediteci tutti, o Signore, e salvateci per i meriti del vostro preziosissimo Sangue. Per il Sommo Pontefice e per l’acquisto delle Sante indulgenze 1 Pater, Ave, Gloria.