Gesù sale sul monte delle Beatitudini, si siede in mezzo a noi e ci propone quelle otto Parole, che sono “la vetta più alta della spiritualità umana”.
Le Beatitudini sono qualcosa di impressionante. Con esse Gesù demolisce tutte le falsità che subentrano da secoli nel mondo, tutte le false sicurezze sulle quali siamo tentati di costruire la nostra vita.

Cosa dice il mondo, cosa dice la televisione? Beati sono i ricchi. I ricchi si inchinano ai ricchi, ma Gesù dice, no, non è vero! Beati sono i poveri! Quelli che lo sono a partire dal cuore! Perché di essi è il regno dei Cieli! E ancora il mondo: “ beati coloro che si divertono”. Gesù invece dice: “beati gli afflitti perché saranno consolati; e beati quelli che hanno capito che il meglio della vita deve ancora venire!”. Noi aspettiamo una vita nuova. Se il mondo finisse qui cari ragazzi miei, sarebbe una grande beffa. Il mondo grida “ beati i prepotenti, coloro che si impongono, che fanno barriere delle loro fedi”. No! Beati sono i miti, perché possederanno la terra. Ma c’è una Beatitudine che supera tutte le altre: “ Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. Beati i limpidi, coloro che non hanno zona d’ombra dentro di loro! Perché questi vedono Dio! E se vedono Dio, vedono tutto : il senso della vita, il senso della storia, hanno la vista buona. Troppa gente oggi non ha la vista per leggere il libro della vita perché non è puro di cuore. Solo dopo le Beatitudini Gesù ci dice che siamo il Sale della terra… se viviamo le Sue parole siamo Sale, se ci immergiamo in esse, altrimenti il Sale diventa insipido, non da gusto! Proviamo ad approfondire il significato. Il Sale da condimento. Il senso delle parole di Gesù allora è questo: “ voi dovete dare gusto alla vita, voi siete coloro che devono presentare la vita come una festa, voi siete cantori della vita”. Ma la domanda allora è, se noi siamo il Sale della vita, se noi siamo i cantori della festa, qual è il motivo? Cos’è che fa cantare? In altre parole, dov’è la felicità? Qui dobbiamo recuperare subito un’idea fondamentale: il bene è Bene, il bene è bello perché fa bene, e per questo Lui lo ha comandato. Il bene è bello. La bontà è affascinante. Dobbiamo crederci. Il credente o l’innamorato di Dio è figlio eterno. Dio da sapore alla vita, Lui è luce. Altrove Gesù in una singolare vita intitolata: volete andarvene anche voi? Bisogna togliere al demonio la prerogativa della felicità, affermando che i gaudenti del mondo devono sapere che non stiamo dalla loro parte per paura dell’inferno, ma perché dalla nostra parte si gode infinitamente di più! In altre parole non fa che ribadire: il bene è bello perché fa bene. Un uomo un giorno mi disse “ stai attento leggi bene il Vangelo, chi è che ha composto l’Inno alla Gioia? Maria, la più piccola, la più umile, la più povera! Cantando il mio cuore esplode di Gioia, L’Anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio mio salvatore.
Chi ha composto il Cantico della Creazione? Un impresario, un miliardario o un ricchissimo proprietario di questo mondo? No. Francesco, il più povero : “ Laudato sii oh mio Signore Creatore dell’universo. Aveva il cuore limpido capace di accogliere il messaggio. Il grande segreto del cristianesimo è la gioia. Chi non percepisce la gioia della fede, vuol dire che non crede! Perché la fede non è altro che un’immersione in Dio, e la natura di Dio. Il Sale della vita è l’Amore e chi vive l’Amore sente il gusto della vita trasmettendolo agli altri. Qui il discorso si fa serio: “ che cos’è l’Amore?”. Il mondo di oggi non lo sa più al punto tale che chiama amore anche la prostituzione. Per rispondere a questa domanda possiamo prendere spunto da Santa Maria Goretti, nata in una famiglia che sapeva che cos’è l’Amore, dove ha imparato che cos’è l’Amore. Dalla sua storia possiamo avvertire in maniera chiara tutto il significato della novità del messaggio cristiano “ Voi siete il Sale della terra”. Maria Goretti viene uccisa poiché rifiuta di donarsi a chi vuole solo abusare del suo corpo. Davanti alla violenza del suo assassino risponde con il candore dell’innocenza e del perdono. L’educazione ricevuta è quella semplice di una famiglia di contadini che vivono della fiducia nella Provvidenza, di fatiche per un lavoro duro e tante piccole bocche da sfamare. Maria Goretti cresce in fretta, ma ciò che veramente conta non manca mai. L’Amore, il vero nutrimento, la sola necessità. Prima di morire perdona chi le ha fatto del male e lo stesso fa sua madre Assunta. Non c’è bisogno di scienza per amare né di ricchezza. Oggi, cari giovani, correte il rischio di non sapere più amare. Ecco perché sono in crisi le vocazioni. Non mi riferisco mica alla chiamata alla vita consacrata, sapete, è in crisi la vocazione alla vita, alla famiglia, all’impegno! È in crisi ogni vocazione che sia impegno d’Amore, la sola ricchezza, il terreno su cui costruire ogni giorno. Come potreste donare se non fosse così, cosa dareste alle persone? Si può donare solo se si possiede, se si ha in mano la propria libertà altrimenti si è solo egoisti! Chi è che ha concesso al mondo la luce da uscire dall’egoismo? Chi è la luce? Gesù, Lui è la luce dell’Amore. Egli è venuto fra noi per dirci che cos’è l’Amore: allora perché privarci della possibilità di amare? Sul Calvario Gesù amò sino alla fine. Avendo amato, li amò sino al segno estremo. “ Dio, nessuno lo ha mai visto”. La traduzione dal testo greco prosegue : “ il Figlio unigenito l’ha manifestato”. Ma in realtà la traduzione corretta direbbe: “ Lui l’ha raccontato”. Gesù ha raccontato Dio! Con la Sua vita. Egli è il racconto del Padre! Dello Spirito di Amore! Sapere incontrare Gesù significa cominciare ad amare, questo è essere Sale della terra, la luce del mondo.