Prendiamo in esame i DIECI COMANDAMENTI per un breve esame di coscienza personale:
 

NON AVRAI ALTRO DIO FUORI DI ME:
1. IO SONO IL SIGNORE DIO TUO: Il Signore si è rivelato al suo popolo. Proibisce la superstizione, la magia, evocazione dei morti, consultazione degli oroscopi, il ricorso ai medium, condanna l'idolatria e tutte le forme di divinazione....... La società contemporanea ci seduce con falsi dei: potere, denaro, sesso, successo. Allontanandoci dal cammino di amore cristiano.
2. NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO:
Il nome del Signore è Santo. Proibisce la bestemmia, e quanti cristiani usano il nome Santo di Dio per scaricare la loro rabbia, il loro nervosismo, la cattiveria, ... con orrende bestemmie.
3. RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE:
La domenica dovrebbe essere il giorno riservato al Signore: ascolto della Santa Messa, possibilmente non svolgere nessuna attività lavorativa, dedicare la giornata alle opere caritatevoli, approfondire la formazione cristiana, ...
4. ONORA IL PADRE E LA MADRE:
Dio ha voluto che, dopo Lui, onoriamo i nostri genitori e coloro che Egli, per il nostro bene, ha rivestito d'autorità. Non bisogna considerare i genitori come “servi” dai quali pretendiamo tutto con prepotenza e arroganza, senza nulla dare in cambio. I figli devono rispetto, riconoscenza, giusta obbedienza e aiuto ai loro genitori.
5. NON UCCIDERE:
Ogni violenza (di parole, opere,omissioni) non rispetta la sacralità della vita. La violenza toglie la vita: omicidio volontario, aborto, eutanasia, il suicidio, i rapimenti, il terrorismo.....
6. NON COMMETTERE ATTI IMPURI: Creando l'essere umano uomo e donna, Dio dona all'uno e all'altra, in modo uguale, la dignità personale. Spetta a ciascuno, uomo e donna, riconoscere e accettare la propria identita sessuale. Tra i peccati gravemente contrari alla castità ritroviamo: la masturbazione, la fornificazione, la pornografia, gli stupri, la pedofilia, l'omosessualità,.....
7. NON RUBARE:
Potremmo affermare che la cultura odierna dominante educa a fare i “furbi”, ad essere anche disonesti. Occorre, invece educare all’onestà fin nelle più piccole cose perchè dice Gesù: "chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto".
8. NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA:
La calunnia, la mormorazione, i cattivi pensieri contro il nostro fratello sono gravissimi peccati,"ne uccide più la lingua che la spada", con conseguenze spesso disastrose.
9. NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI: Non si permetta l'uomo a dividere ciò che Dio ha unito. Il cuore è la sede della personalità morale: " Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli adulteri, le prostituzioni......." La lotta contro la concupiscenza carnale passa attraverso la purificazione del cuore e la pratica della temperanza.Conservati nella semplicità, nell'innocenza, e sarai come i bambini, i quali non conoscono il male che devasta la vita degli uomini. Ai "puri di cuore " è promesso che vedranno Dio faccia a faccia e che saranno simili a Lui.
10. NON DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI:
Quando arriva a volere un grave male per il prossimo, l'invidia diventa un peccato mortale. Dobbiamo essere contenti di ciò che possediamo, senza desiderare chi ha più di noi in ogni settore, perché ciò conduce: all’invidia, alla cupidigia, all'odio, alla maldicenza. ”Guardatevi e tenetevi lontani dalla cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni “.
Dovrà pertanto essere ben chiaro a tutti i cristiani che colui che non rispetta tali Comandamenti commette peccato, diventando così schiavo del peccato stesso.