11/08/2024
Catechesi N. 501
A - Alcune settimane fa un magistrato ha detto che i politici rubano sempre e adesso lo fanno senza più vergogna. Parole pesantissime che hanno causato reazioni più o meno agitate.
B - Nella vita di ognuno ci sono periodi dolorosi, altri gioiosi, è un alternarsi di prove e di serenità.
Nel brano del Vangelo di oggi leggiamo che Gesù afferma cosa avviene ai suoi seguaci e al tempo stesso rivela come vivono i suoi nemici: “Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà”.
C - La liturgia lega il Vangelo di ieri con quello di oggi riportando il versetto 20, utile per introdurre l’esempio fatto dal Signore per spiegare che la sofferenza passa, ma la gioia di avere sofferto purtroppo rimane.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Tutti i Lunedì sera ore 21 Preghiere di Intercessione e Sollievo delle Sofferenze. Le Preghiere riprenderanno Lunedì 2 Settembre
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santa Messa di Liberazione. La Messa di Liberazione riprende Venerdì 6 Settembre
+ VANGELO (Gv 16,12-15)
Lo Spirito della Verità vi guiderà a tutta la verità.
A - Alcune settimane fa un magistrato ha detto che i politici rubano sempre e adesso lo fanno senza più vergogna. Parole pesantissime che hanno causato reazioni più o meno agitate. Purtroppo la sua affermazione appare veritiera, gli scandali su tutti i fronti non finiscono mai e lo sconcerto nei cittadini sale. Come sarà possibile cambiare la mentalità di quanti agiscono senza Dio e non si preoccupano dei problemi dei cittadini?
Oltre un mese fa avevo scritto che nel mondo è assente proprio la vergogna, non c’è più la ricerca del decoro, l’onore è una parola sconosciuta, la rispettabilità o la stima è calpestata. Senza il rossore della vergogna diventa lecito ogni forma di illegalità e depravazione, non solo si ignora con disprezzo ogni Comandamento, ma si deride anche il Codice Penale.
Non c’è più un limite nella trasgressione e questo deve farci riflettere e pregare per la conversione dei peccatori.
Questo comportamento indurisce il cuore e voglio soffermarmi su questa spiegazione. Il cuore indurito indica che esso non è più sensibile, ha perduto le qualità umane e quelle spirituali, e con un cuore senza amore, né altruismo perché ricolmo di egoismo, la persona non è assolutamente capace di pensare bene, né di amare gli altri. Compie tutto solo per interesse.
Anche i suoi familiari diventano mezzi da utilizzare per raggiungere il suo scopo, e vengono trascurati quando non sono più utili.
La lontananza da Gesù è un danno tremendo per quanti si smarriscono nel caos del mondo e cadono nella corruzione, privandosi così della possibilità di riflettere sul senso della loro vita. Dove stanno andando? Chi seguono? Dove li condurrà una vita senza Dio e dissipata nel vuoto di una falsa felicità? In mano a satana!!!
È completamente diverso il cammino dei veri seguaci di Gesù, e nonostante le sofferenze e prove che spesso affliggono, rimangono docili dietro al Signore e Lui solo Lui fissano. I cristiani hanno una Luce particolare addosso, è lo Spirito Santo che permette di intuire l’invisibile, ma non tutti sono pronti a cogliere le ispirazioni di Dio.
Gesù rivela ai discepoli che non poteva raccontare tutto nell’Ultima Cena perché essi non erano ancora pronti. “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Spesso anche quelli che pregano molto non riescono a discernere certi fatti che avvengono ad essi e nelle loro famiglie, per questo bisogna ricorrere al Padre spirituale.
Purtroppo molti chiedono consigli quando il danno è già avvenuto e quello che rimane è pregare. La convinzione sottile dell’autosufficienza e la testardaggine conduce molti lontano dalla verità e i loro sbagli ricadono anche sugli altri.
Questo ci dice che non è sufficiente pregare, andare a Messa, recitare il Rosario, ma è indispensabile aprire il cuore a Gesù e diventare docili, umili e pronti al rinnegamento se qualche iniziativa non corrisponde alla volontà di Dio.
Per conoscere la Verità c’è un percorso spirituale da compiere, non si ottiene lo Spirito di Verità che cita Gesù con facilità, e non è un dono obbligatorio. “Quando verrà Lui, lo Spirito della Verità, vi guiderà a tutta la Verità”. Ma quando verrà? E chi dice che verrà nei cristiani tiepidi, che pregano poco e non corrispondono alla Grazia di Dio?
In questi giorni sono arrivate molte email e messaggi dei nostri frequentatori dell’Associazione che chiedono le immagini del Quadro Miracoloso. Nella benedizione che abbiamo fatto alle immagini ho chiesto alla Madonna di aiutare le famiglie dove verranno appese le sue immagini e di aiutare, proteggere e santificare tutte le persone che abitano in quelle case.
Sono sicurissimo che la Madonna interverrà perché è la Madre Santissima e vuole salvare tutti i suoi figli, ma bisogna pregarla molto.
Le immagini porteranno benedizioni e molto altro di santo nelle vostre famiglie. Voi soffermatevi dinanzi l’immagine della Madonna e amatela con tutto il cuore.
Ve l’ho scritto che a me interessa salvare le anime, le famiglie, le coppie, i giovani, gli anziani, gli ammalati, quanti hanno sofferenze e i peccatori.
Questo cerco e non il denaro, anche se il denaro è necessario per pagare le ingenti spese che dobbiamo affrontare tutti i mesi e chi ci aiuta è davvero ispirato dalla Divina Provvidenza. Senza le vostre offerte non potremmo pagare le spese che abbiamo. Vi ringrazio di cuore a tutti voi che siete benefattori dell’Associazione.
Chi ci aiuta con le offerte, in realtà aiuta Gesù e Maria, Li fa conoscere e diffondere le devozioni che chiedono Loro!
Dinanzi a questa immagine che diffondiamo, moltissimi riceveranno Grazie straordinarie perché la pregheranno con Fede.
Dirò alla Madonna di imprimere il suo Spirito in ogni immagine e di allontanare ogni influenza satanica e ogni forma di negatività a tutti coloro che la pregheranno.
Dirò di proteggere, guidare, illuminare dinanzi alle sottili tentazioni, quanti porteranno anche la Medaglia miracolosa con Fede, cioè, con la fiducia della protezione e della presenza della Madre di Dio. Di donare tutte le Grazie necessarie che vengono richieste per vincere prove dolorose, sofferenze e contrasti in famiglia e tra parenti. Di salvare le vostre anime e le anime dei vostri familiari.
Voi non abbiate paura di nulla, la Madonna vi proteggerà e vi darà quanto chiederete di utile per le vostre anime e per i vostri bisogni.
Lo ha promesso Lei! Ma voi recitate il Santo Rosario ogni giorno! Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+ VANGELO (Gv 16,16-20)
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
B - Nella vita di ognuno ci sono periodi dolorosi, altri gioiosi, è un alternarsi di prove e di serenità.
Nel brano del Vangelo di oggi leggiamo che Gesù afferma cosa avviene ai suoi seguaci e al tempo stesso rivela come vivono i suoi nemici: “Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà”. Per pianto non intende solamente le lacrime che solcano il viso, lacrime che in molte persone sembrano scavare e perdurare.
Persone che piangono o hanno pianto per ingiustizie più o meno gravi, ma certamente per le cattiverie altrui. Spesso anche per l’iniquità di un familiare o di un parente, altre volte per le offese e calunnie maliziose degli amici o presunti tali.
Persone che vivono sottoposte a prepotenze e vessazioni nell’ambiente lavorativo e non riescono a trovare giustizia.
Le lacrime interiori lacerano il cuore fino a farlo ammalare, ed è lo stress la causa di molte malattie e spesso i responsabili sono persone senza pietà, con un cuore duro come il granito e svuotati della sensibilità. Hanno grossi problemi esistenziali per godere nel fare del male e veder soffrire gli altri. Anche i loro familiari.
L’uomo è un mistero, praticamente non conosce nulla di sé, e può iniziare a conoscersi solo se intraprende un cammino di vera conversione.
Moltissime persone che non pregano o quelle che pregano malissimo, compiono del male e non ci fanno caso, non riescono a calibrare bene le parole e le loro opere, quindi, sono molto pericolose. In molti casi non è possibile allontanarsi da esse per ragioni che condizionano, ma se si riesce è meglio stargli alla larga.
E chi non ha incontrato nella vita persone abilissime nel far soffrire gli altri e pretendono anche di avere ragione?
Sono esperienze tremende quelle che si vivono nell’ingiustizia e nella persecuzione da parte di un familiare o di un conoscente. Agiscono come burattini, sono marionette prive di cuore e di anima in mano a satana.
Ci sono circostanze in cui molta buona gente che ha sofferto e ha lacrimato lungamente per colpa del marito, o della moglie, o dei figli, rimane meravigliata e pensa convintamente che gli altri vivono senza anima.
La cecità presente in chi agisce stoltamente è un dramma per quanti vivono insieme in famiglia o si incontrano al lavoro. È difficile farli ragionare per la cocciutaggine che li possiede e nessun ragionamento riesce a farli ragionare. Neanche le lacrime dei perseguitati e le loro malattie sono buone ragioni per smetterla e cominciare ad agire con amore.
In questa vita siamo proprio noi seguaci di Gesù a dover soffrire più degli altri che vivono senza Dio e morranno senza Dio.
Se ci riflettiamo, però è poca cosa la sofferenza in questa vita per poi vivere nella beatitudine eterna, per milioni di anni, anche se in Cielo non c’è il tempo, ma lo indichiamo per avere una maggiore idea del grande dono della salvezza eterna. Dobbiamo meritarla la salvezza e viene contemplata anche la sofferenza.
Però la sofferenza schiaccia solo quei credenti che non hanno ancora raggiunto uno stato spirituale elevato, mentre chi ha camminato seguendo le orme del Signore in mezzo a rovi, pietre, strade strette e tribolazioni, pur vivendo nella sofferenza è sempre gioioso interiormente. E la sua gioia la trasmette anche se apparentemente non la mostra.
Gesù ci annuncia che adesso si piange e ci si affligge per poco tempo, ma Lui è sempre pronto a toglierci la croce o alleggerirla notevolmente. Dobbiamo chiederglielo con insistenza, Lui vuole sentire le nostre voci che Lo chiamano, che Lo supplicano ad intervenire.
Dopo che il Signore dice che noi incontreremo sofferenze, aggiunge che “il mondo si rallegrerà”. Non è l’allegria del Vangelo, è quella della disperazione di chi vive senza Dio, la manifestazione esteriore del vuoto interiore e il caos che nel mondo schiaccia tutti coloro che non hanno la protezione del Signore.
Apparentemente gli atei e gli indifferenti si rallegrano e ostentano una vita senza sofferenze, ma tutti loro vivono già adesso il loro tremendo inferno. Sono senza la pace di Dio, senza la Luce che illumina le tenebre, senza discernimento, senza la protezione del Signore, senza la guida materna di Maria della Maestra di perfezione. Possono davvero considerarsi felici? Assolutamente NO!
Poi Gesù aggiunge, sempre nel brano di oggi, la vera condizione che vivono e vivranno i suoi veri seguaci: “Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”. Quindi, la falsa allegria degli atei e degli indifferenti dura pure poco e si trasformerà di conseguenza in disperazione. Ne siamo dispiaciuti, ma è stata la loro scelta.
Lo stress che patiscono i buoni a causa delle cattiverie altrui, è sicuramente molto dannoso per ogni persona e in ognuna ha un’evoluzione particolare. La migliore medicina è la preghiera, ma in certi casi bisogna ricorrere alle tisane rilassanti o a quelle medicine blande, ma efficaci.
Quello che causa lo stress non lo scrivo qui perché è un discorso molto lungo, è sufficiente sapere che i suoi sintomi si manifestano con
il mal di testa, al collo e spalle tese,
dolore allo stomaco,
agitazione e irrequietezza,
problemi di sonno,
stanchezza,
perdita di appetito,
digrignare i denti,
l’attitudine alla prepotenza,
l’aumento dell’uso di alcolici,
mangiare compulsivamente,
criticare gli altri,
piangere,
rabbia,
ansia,
senso di solitudine,
sentire di essere sul punto di esplodere,
infelicità senza un motivo valido,
sentirsi impotenti a cambiare le cose,
essere facilmente agitati o sconvolti,
problemi a pensare in maniera chiara,
impossibilità nel prendere decisioni,
dimenticare le cose o distrarsi facilmente,
preoccuparsi costantemente,
perdita di memoria,
perdita del senso dell’umorismo,
ipertensione arteriosa,
ulcera gastro-duodenale.
Anche i grandi Santi soffrivano nel fisico le conseguenze dello stress dovuto alle persecuzioni e alle sofferenze micidiali che sopportavano. Quindi, non spaventatevi per la lunga lista, noi siamo sicuri che Gesù non permette mai la sconfitta di quanti Lo seguono con amore autentico e li guarisce nella misura delle loro richieste di guarigione.
Andate a trovare Gesù in Chiesa e parlategli di tutto, Lui è contento di ascoltarvi e nel suo silenzio vi guarisce, vi dona le Grazie e vi trasforma.
“Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+ VANGELO (Gv 16,20-23)
Nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
C - La liturgia lega il Vangelo di ieri con quello di oggi riportando il versetto 20, utile per introdurre l’esempio fatto dal Signore per spiegare che la sofferenza passa, ma la gioia di avere sofferto purtroppo rimane. Per gioia intendo i frutti che si raccolgono e che si meritano quando si reagisce con amore nei confronti del dolore e di chi non ci ama.
“Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”.
Ieri abbiamo compreso che la sofferenza dura un breve lasso di tempo, considerando la gloria eterna che attende i buoni. Di sua natura la sofferenza arreca grandi dispiaceri e dolori anche nel corpo, ma proprio nella sofferenza si prova il vero cristiano.
Faccio un esempio: consideriamo un uomo che vuole far credere di possedere una santità smisurata, come i falsi veggenti, e si esibisce dinanzi ai suoi amici, o figli spirituali se è un sacerdote. Tutto fila liscio e l’inganno persevera, ma Dio vede tutto e non permette che ci si faccia beffe di Lui.
Improvvisamente può arrivare una dura prova per quel sacerdote, o per quel laico e dalla sua reazione si comprende se è oro o ferro…
La valutazione di un sacerdote si deve fare nel tempo in cui vive prove dolorosissime: se si mantiene docile e non si ribella, né aizza altri contro la Chiesa, allora è un vero uomo di Dio; invece, se reagisce con vendette e ritorsioni, con atteggiamenti paragonabili agli anticlericali, allora è un ingannatore e Dio lo sbugiarda pubblicamente e lo punisce.
Nella prova si è visto con quale docile fermezza Padre Pio sopportava ogni persecuzione, e contro Lui erano vere persecuzioni, non c’era un briciolo di riscontro nei suoi confronti. Con la sofferenza che il Santo accettava senza ribellarsi, otteneva grandi miracoli dalla Madonna.
Tutti noi in un modo o nell’altro ci troviamo sotto tiro da parte dei cattivi, calunniatori e soprattutto di quelli che odiano la Religione, che lottano contro Gesù o forse provano invidia per la nostra Fede.
Le prove causano afflizione, è come un tormento interiore che non va via se non si ricorre a Gesù e alla Madonna.
Tutto è realizzabile quando si prega con Fede, ricordatelo sempre. Gesù lo ripeteva sempre nella predicazione: “A Dio tutto è possibile” (Mt 19,26). E al padre dell’epilettico indemoniato che Lo supplicava di liberare il figlio dalla possessione diabolica, Gesù rispose: “Tutto è possibile per chi crede” (Mc 9,23).
È un grave errore abbattersi dinanzi alle sofferenze, proprio in quei momenti satana si insinua ed ispira tutto ciò che si oppone a Dio. Ma non si fa riconoscere, agisce silenziosamente e martella quanti hanno perduto la speranza. Ma questa è la prima fase, come ci spiega Gesù.
I cristiani vicini a Gesù vincono sempre. Quelli che perseverano con amore e pazienza vincono la tristezza e tutto “si cambierà in gioia”.
Gesù lo ha promesso e Lui desidera fortemente ricolmare i suoi seguaci di ogni Grazia. Dobbiamo però meritarle. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.