18/07/2024
Catechesi 498
A - Lo Spirito Santo che ha agito potentemente sugli Apostoli nel Cenacolo, trasfigurandoli nel loro essere, non riesce ad operare meraviglie di Grazie nel mondo perché i cuori sono già troppo intasati di tanti idoli e vizi che si oppongono a Dio.
B - Gesù spiega che esistono due forme di pace, due manifestazioni di pace. Quella del mondo è ovviamente effimera, falsa, egoista, avida e calcolatrice. È vero che quando il diavolo accarezza una persona alla fine vuole l’anima. Non cerca altro che l’anima, vuole solo l’anima.
C - Una lettura attenta di questo brano svela moltissime verità che la maggior parte dei cristiani non riesce a comprendere nella vita. La meditazione di ogni frase sicuramente arreca benefici spirituali, ovviamente nella misura dell’applicazione di ognuno, dell’interesse che si coltiva per la conoscenza concreta e definita della Sana Dottrina.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Tutti i Lunedì sera ore 21 Preghiere di Intercessione e Sollievo delle Sofferenze
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santa Messa di Liberazione
Sabato 20 Luglio ore 18 Santa Messa a seguire Adorazione
+ VANGELO (Gv 14,21-26)
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
A - Lo Spirito Santo che ha agito potentemente sugli Apostoli nel Cenacolo, trasfigurandoli nel loro essere, non riesce ad operare meraviglie di Grazie nel mondo perché i cuori sono già troppo intasati di tanti idoli e vizi che si oppongono a Dio.
Sono moltissimi i comportamenti avversi al Vangelo, c’è chi li commette volontariamente, chi per distrazione, molti altri per debolezza. Lo Spirito Santo non opera la sua azione santificante in tutti allo stesso modo, proprio per l’indisposizione o la poca disposizione di uomini e donne.
La verità del Vangelo è molto evidente: lo Spirito Santo opera dove trova accoglienza, cuori puri, una Fede vera e l’adorazione a Lui.
Altrimenti non può operare, non può agire, né essere presente in coloro che calpestano i Comandamenti e non si interessano della Parola di Dio. Agisce poco nei credenti che curano poco la loro vita spirituale, nonostante le preghiere e la Messa festiva.
Questa è la verità che dobbiamo sapere, altrimenti si vive illusoriamente una Fede vuota, inesistente, all’insaputa di Dio…
Però, lo Spirito Santo continua la sua azione e cerca di illuminare i credenti, anche quelli che sbagliano e non curano la loro Fede, ma senza malizia. L’azione dello Spirito Santo però non è un’azione permanente, in quanto, quando si trascura intenzionalmente Dio e si rifiuta il suo aiuto, sarà molto difficile ricominciare un cammino di Fede.
Oggi Gesù ci dice che lo Spirito Santo opera, ispira, guida, solamente i credenti che osservano la sua Parola. Dove non si osserva il Vangelo, o viene manipolato per interessi umani e massonici, è indubitabilmente assente l’ispirazione divina.
Questo passaggio è delicato e va valutato seriamente.
Per lasciare operare lo Spirito Santo, innanzitutto occorre la retta intenzione, ma non solo, bisogna fare molta attenzione a non seguire le teorie moderniste dei teologi che inneggiano ad una rivoluzione nella Chiesa, quando Gesù ha definitivamente detto che la sua Parola non cambierà mai. “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt 24,35).
È semplice capire chi ama veramente Gesù, da chi invece vuole utilizzare Dio per i propri scopi. Tutti i cattolici dovrebbero amare Gesù, e il vero amore esiste se si obbedisce alla sua Parola, altrimenti è tutto inutile.
C’è chi si illude di amare Gesù mentre vive nel peccato ed è in opposizione a Lui, c’è chi tradisce intenzionalmente Gesù e non vuole mostrarlo a nessuno, ricorrendo magari a strategie di impegno pastorale, o parrocchiale, o altro ancora.
Ma Gesù vede tutto, conosce perfettamente i cuori di tutti noi!
Non si può costruire la casa spirituale sulla sabbia, è un fervore che dura poco e poi svanisce e viene spazzato via.
Oppure dura anche dieci anni e poi la bramosia del potere o del denaro fa perdere l’obiettivo iniziale. Esempi ne esistono a migliaia, se si valutano i duemila anni di Cristianesimo. Non c’è la presenza dello Spirito Santo quando si dubita della Chiesa o si vuole formare una fede personale.
Non dobbiamo credere con leggerezza a tutto quello che si ascolta, ogni affermazione deve ponderarsi e se si tratta della nostra spiritualità dobbiamo ricorrere al Catechismo della Chiesa Cattolica di San Giovanni Paolo II del 1992. Il confronto è indispensabile per tutelare la nostra Fede e camminare nella Verità rivelata da Gesù Cristo.
La discesa dello Spirito Santo come una nuova Pentecoste, dovrebbe avvenire in ogni famiglia, e se non è possibile per il contrasto di qualcuno, bisogna desiderare e chiedere con insistenza la sua discesa su tutti i familiari.
Chiedete ogni giorno allo Spirito Santo di visitare le vostre famiglie, adoratelo ed invocate la sua presenza nelle vostre case.
Solo la presenza dello Spirito Santo permette al credente di imitare Gesù, di agire e amare come Lui e di perdonare come Lui.
L’azione dello Spirito Santo passa sempre attraverso la sua amatissima Sposa, infatti nel Cenacolo prima rimase sospeso sopra la testa della Madonna per poi posizionarsi sopra gli Apostoli. Sulla Vergine Maria discese per la seconda volta la potenza dello Spirito Santo, la prima era avvenuta nell’Annunciazione, quando Lui aveva fecondato la futura Madre di Dio.
Chiedere i doni dello Spirito Santo è un dovere per ogni cristiano, bisogna chiederli per imitare umilmente il Signore e non per gloriarsi, come fanno quelli che in realtà non hanno questi doni e sono solo fanatici. Chi li ha, non si vanta, né desidera manifestarli per non svelare i segreti del Re.
Domande:
“Vieni Spirito Santo, vieni per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima”. • Gesù disse: Noi verremo a lui e prederemo dimora presso di lui. Come sperimento questa promessa?
• Abbiamo la promessa del dono dello Spirito per aiutarci a capire la parola di Gesù. Invoco la luce dello Spirito quando mi appresto a leggere e a meditare la Scrittura? Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+ VANGELO (Gv 14,27-31)
Vi do la mia pace.
B - Gesù spiega che esistono due forme di pace, due manifestazioni di pace. Quella del mondo è ovviamente effimera, falsa, egoista, avida e calcolatrice. È vero che quando il diavolo accarezza una persona alla fine vuole l’anima. Non cerca altro che l’anima, vuole solo l’anima.
Il diavolo ti accarezza e lo fa molto graziosamente, è seducente e non vuole farsene accorgere, così persegue il piano di farti cadere in quel tranello che tu a volte chiami gentilezza, o cortesia in certe persone.
Il diavolo sa come usare le persone che non pregano, spesso riesce a confondere anche le persone che pregano molto e in buonafede corrono dietro a pensieri apparentemente buoni, ma sono inganni dei sensi, inganni della mente.
Tra le vostre conoscenze, quindi anche tra i familiari e parenti, satana può insinuarsi e far pronunciare parole che appaiono interessanti e belle, invece sono trappole per condurvi lontano dalla preghiera, anche con la semplice richiesta di un favore. Qualcosa che appare innocua diventa una trappola e apre la porta a satana.
L’intenzione sottilissima di satana è di farvi cadere nella tentazione, utilizza ogni astuzia misurata alla persona che si vuole colpire.
È già pericoloso avere contatti con chi non porta la pace nel cuore, ma così si dovrebbe stare chiusi in casa! Invece no, bisogna pregare e lottare tutti i giorni.
Dobbiamo noi diventare corazzati per affrontare i lupi rapaci travestiti da pecora. Non tutti quelli che non hanno la pace interiore e che si manifesta esteriormente sono persone pericolose, non bisogna mai generalizzare, è bene però prendere le distanze con ogni contatto.
Come mai quando si dialoga con una determinata persona, subito dopo arrivano alla mente tentazioni più forti, o si commettono sbagli per debolezza, o si fanno scelte errate? È un caso la perdita della pace interiore dialogando con la stessa persona?
Riflettete sulle conseguenze che avvertite dopo avere dialogato con gli altri. Ma se una persona vi trasmette negatività non dovete mai giudicarla anche solo mentalmente, perché può non sapere delle influenze negative che porta addosso a causa di moltissimi peccati mortali e non confessati, o per avere avuto frequenze con la magia occulta.
Quindi, il mondo non dà la pace che non ha, nessuna persona trasmette la pace che non possiede e c’è il pericolo di assorbire le negatività, frequentando chi agisce intenzionalmente con cattiveria. Questo deve spingervi a pregare di più.
Se sono pericolose le persone che a loro insaputa sono portatrici di negatività, figuriamoci quelle che vogliono causare danni agli altri!
Nel mondo non c’è la pace, anche se i potenti del mondo la pronunciano spesso e la utilizzano falsamente quando parlano di pace. Essi hanno la guerra prima nel cuore e poi nella mente, solo la loro simulazione fa pronunciare questa soave parola: pace.
La vera pace deve portare immediatamente ad una tregua, un accordo bilaterale, per vivere in armonia e serenità. La pace indica una unione di intenti, ma in Europa non c’è questa unione, non vediamo frutti concreti fondati sull’amore e sulla verità e purtroppo i potenti del mondo che sono gli illuminati questa guerra la vogliono davvero. Preghiamo tanto per modificare gli eventi!!!
Gesù ci parla di pace, di amore e di perdono.
Lui solo vuole la vera unione tra gli esseri umani. Solo in Lui troviamo la felicità, scopriamo la quiete interiore e la riconciliazione con tutti diventa possibile. Noi rimaniamo sempre vigilanti, preghiamo di più per non seguire le false illusioni ed evitare di assorbire le negatività che molti portano addosso.
Domande:
• Gesù dice: "Vi do la mia pace". Come contribuisco alla costruzione della pace nella mia famiglia, nella mia Parrocchia e nella mia Associazione?
• Guardando nello specchio dell'obbedienza di Gesù verso il Padre, in quale punto potrei migliorare la mia obbedienza al Padre? Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+ VANGELO (Gv 15,1-8)
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
C - Una lettura attenta di questo brano svela moltissime verità che la maggior parte dei cristiani non riesce a comprendere nella vita. La meditazione di ogni frase sicuramente arreca benefici spirituali, ovviamente nella misura dell’applicazione di ognuno, dell’interesse che si coltiva per la conoscenza concreta e definita della Sana Dottrina.
Il discorso di Gesù avviene sempre nel Cenacolo, come vi ho anticipato la liturgia continua a presentarci in queste settimane quanto avvenne nell’Ultima Cena, avvenimenti descritti dal capitolo 13 al 17 nel Vangelo di San Giovanni.
Il Signore si presenta come la Vite vera, mentre noi siamo i tralci e sappiamo che nessun tralcio ha vita se non è innestato in ciò che porta la linfa vitale. Gesù è innestato, unito, al Padre, tanto da poter dire che Lui è il Padre sono una cosa sola: “Io sono nel Padre e il Padre è in me”. Sono molte le citazioni in cui indica il Padre come Colui che dispone e dà indicazioni.
Ogni opera compiuta da Gesù nei suoi 33 anni è stata voluta dal Padre, “le opere che Io compio nel Nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza” (Gv 10,25). “Io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non Lo conoscete” (Gv 7,28).
Nel contesto dell’Ultima Cena dice: “Chi accoglie me, accoglie Colui che mi ha mandato”; “Chi vede me, vede Colui che mi ha mandato”.
Per questo indica il Padre come l’agricoltore, Egli seleziona i tralci che portano frutti e pota quelli che al contrario sono secchi. Ma non è una selezione basata su preferenze di alcuni invece che di altri, siamo noi a determinare questa opera del Padre, le nostre azioni determinano chi siamo dentro e fuori.
Il Padre però è buono, questo sì che ci salva.
È paziente e comprende le miserie dei suoi figli, per questo non pota un tralcio non appena mostra segni di sofferenza, e cerca in tutti i modi di rivitalizzarlo, per esempio con le rivelazioni di Gesù ai mistici, i messaggi e le apparizioni della Madonna.
Nel secolo scorso sono stati numerosi gli interventi del Signore e della Vergine Santa per risvegliare la Fede assopita o mancante in milioni di persone, ed anche in questi anni si registrano molti interventi da parte Loro, ma l’umanità è distratta, deconcentrata, negligente, trascurata e pensa solo ai soldi, al potere e alla perversione.
La grande bravura malefica di molti personaggi nel portare avanti progetti contro Dio, o il bene dell’umanità, si evidenzia in una parola già scritta e che riguarda l’umanità: deconcentrata e perversa. Tantissimi sono i piaceri mondani adorati da molti, piaceri che portano uno sconvolgimento nella vita se considerati e seguiti come idoli.
I piaceri mondani indicano una vita senza Dio, mentre i piaceri della vita intesi come momenti di rilassamento, di fraternità con altri, di divertimento onesto, di vacanze intelligenti, o di passeggiate o di altro che è lecito concedersi, tutti questi arrecano serenità e non spengono lo spirito.
I piaceri mondani si evidenziano quando c’è irrequietezza nella vita, un senso di inappagamento e di stanchezza che abbatte sul nascere ogni proposito di pregare o di compiere buone opere. Ogni persona stanca mentalmente per quanto svolge nella giornata o pensa senza finalità corrette, si sfianca fisicamente e non prega più.
Continuando per anni questa vita, diventa un tralcio secco e non porta frutti spirituali, ma non per questo il Padre lo pota subito. Lui cerca in tutti i modi di rinvigorire i tralci che si trascurano, con ispirazioni che inducono alla preghiera, al bene e al Vangelo. Ma lascia liberi tutti noi delle scelte che vogliamo compiere.
Quando vede che un tralcio dopo molti anni di ispirazioni e di aiuti anche attraverso i consigli di familiari e amici o addirittura di Sacerdoti, non ha voglia di rinvigorirsi, Lui alza le mani in segno di fermarsi, e in effetti non illumina più quella persona perché ha ignorato migliaia di tentativi del Padre di rivitalizzarla.
Allora bisogna precisare che Gesù è veramente Misericordia infinita, è l’uomo ad abusarne quando la rifiuta e per decenni ignora intenzionalmente Dio. Voglio evidenziare che Dio rimane sempre pronto ad abbracciare ogni figliol prodigo, ma è assai difficile la vera conversione di un peccatore dopo che per lunghi anni ha sciupato migliaia di aiuti divini. Devono pregare molto i familiari del peccatore che non vuole convertirsi!
Il Padre è un potatore dei tralci che decidono di non fare parte della vera Vite. Questa spiegazione è più completa!
Nel Vangelo oggi Gesù chiarisce che è tutto inutile l’apostolato, o riunioni, o conferenze nel suo Nome se non si rimane innestati in Lui. “Il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite”. Sono perfettamente inutili e strumentali quelle opere compiute nel Nome di Gesù, ma senza Gesù nel cuore.
Non mi rivolgo ai laici, sicuramente più giustificabili perché vivono nel mondo, lavorano, sono maggiormente impegnati nelle distrazioni. È un discorso che riguarda tutti i Consacrati, come quando Gesù parlava nel Cenacolo ai Vescovi e ai Sacerdoti, perché essi erano tutte e due le cose.
Se si adora altro non ci potrà essere più spazio per Gesù e l’ansia apostolica della salvezza delle anime. Non si avrà alcun desiderio di rendersi disponibile ogni giorno per confessare e ascoltare quanti hanno urgente necessità di parlare con un Sacerdote o un Vescovo.
“Senza di me non potete far nulla”.
L’assenza di Gesù nella vita di un Vescovo o di un Sacerdote, è tristemente più tremenda del tralcio secco! Preghiamo per tutti loro.
Domande:
• Quali sono state le potature o i momenti difficili nella mia vita che mi hanno aiutato a crescere?
Quali le potature o momenti difficili che abbiamo avuto nella nostra Associazione e che ci hanno aiutato a crescere?
• Ciò che mantiene la pianta unita e viva, capace di dare frutti, è la linfa' che la percorre. Qual è la linfa' che percorre la nostra Associazione e che la mantiene viva, capace di produrre frutti? Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.