09/09/2023
Catechesi N. 474
A - Qui Gesù manifesta il suo stato d’animo ai discepoli, dice di provare infinita compassione per la folla che non ha da mangiare. L’identica compassione è presente nel suo Cuore, vedendo lo stato di povertà di milioni di persone nel mondo, prive anche del cibo per sopravvivere.
B - Il Vangelo di Luca presenta solo quattro Beatitudini e aggiunge, rispetto a Matteo, quattro guai. Dopo le parole di speranza, Gesù inquadra anche le condanne che subiranno i cattivi e spiega la gravità dei loro comportamenti riassumendoli in poche battute.
C - In questo brano del Vangelo Gesù indica ai discepoli di oggi di andare a predicare ai deputati e ai senatori della Repubblica italiana, proprio a loro che vengono eletti per rappresentare il popolo. Loro più che esprimere sentimenti di amore per l’Italia e preoccuparsi delle esigenze degli italiani, si vendono al miglior offerente per distruggere la nostra amata Patria.
Pino riceve dal Lunedì al Venerdì tutte le mattine
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Domenica ore 10,30 e ore 17 Sante Messe
Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Domenica 17 Settembre ore 16 Messa di Liberazione
Sabato 23 e Domenica 24 Settembre faremo due giornate di preghiere a Campagna in Provincia di Salerno da don Marcello Stanzione nella Parrocchia Santa Maria La Nova
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+ VANGELO (Mc 8,1-10)
Mangiarono a sazietà.
A - Qui Gesù manifesta il suo stato d’animo ai discepoli, dice di provare infinita compassione per la folla che non ha da mangiare. L’identica compassione è presente nel suo Cuore, vedendo lo stato di povertà di milioni di persone nel mondo, prive anche del cibo per sopravvivere.
Tralascio di approfondire adesso la discussione sulla disuguaglianza sociale, che comunque non è un argomento dei marxisti, anche per i beni miliardari accumulati dai dittatori comunisti e dai loro scagnozzi disprezzando i cittadini, gli ingenti beni posseduti anche da altri potenti mascherati da politici difensori del popolo.
La corruzione è chiaro che è di destra e di sinistra, molto viene sottratto dalle casse dello Stato nelle modalità più occulte, e sarà difficile debellare tutti i politici corrotti perché essi sono espressione della società e la società è marcia. Lo è ovviamente quella parte prevalente che ha perduto o non ha mai posseduto l’onestà intellettuale e non si accorge della propria devastazione morale.
Abbiamo visto in Italia in passato cattolici votare l’istituto giuridico dell’unione civile, regolato dalla Legge del 20 maggio 2016, una legge blasfema contro i Comandamenti di Dio e i responsabili principali sono i cattolici che l’hanno votata e gli altri che hanno permesso a questi cattolici di appoggiare le natiche sulle poltrone del governo per averne vantaggi tutti quanti.
Questi cattolici non hanno provato la compassione che Gesù prova per i più deboli, hanno cercato la gloria umana e ora sono annientati dal male.
Perché sempre questi cattolici favorevoli alle unioni civili, hanno consentito con il loro sostegno anche l’approvazione del biotestamento, chiamato da molti atei intontiti come un diritto a morire come desidera l’ammalato. Quindi viene chiamato suicidio assistito, in cui l’amore alla vita e Dio sono totalmente esclusi, perché chi sceglie questa morte non conosce affatto la Fede cristiana.
Il suicidio assistito è una forma di eutanasia dove, a seguito di un iter strettamente regolamentato e sotto controllo medico, la persona che ne fa richiesta si somministra il farmaco per porre fine alla propria vita in autonomia e senza intervento di terzi. È solo ed esclusivamente il paziente, infatti, a poterlo fare. L’assistenza riguarda invece le varie fasi del ricovero.
Questa legge approvata il 14 dicembre 2017 al Senato esclude finanche il mantenimento dei trattamenti di sostegno vitale, cioè idratazione e nutrizione.
Tra l’eutanasia attiva e l’eutanasia passiva si inserisce il suicidio assistito (biotestamento), e chi lo desidera è una persona senza Fede in Dio, oserei dire disperata, ma non voglio assolutamente oltraggiare la persona che non è capace di accettare il dolore perché non ne comprende la potenza e l’efficacia per la sua anima e per molte altre. Non sa neanche di avere un’anima!
Questi politici che hanno votato il biotestamento non vengono nemmeno sfiorati dall’idea del significato della compassione. Per loro è di dare la morte ad una persona umana, un vero atto criminale. Sono contenti di far morire presto un ammalato, rispettando la sua volontà avvilita e depressa, ma per noi cristiani la compassione è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desiderando di alleviarla.
Noi cristiani sappiamo come alleviare la sofferenza degli altri, anche la più acuta, perché crediamo fermamente alle parole di Gesù, sappiamo che Lui ha risuscitato da morte numerose persone, ci ha dato milioni di prove concedendo miracoli straordinari in ogni parte del mondo attraverso l’intercessione della Madonna.
Chi ha un po’ di Fede comprende che anche in punto di morte, o dinanzi una malattia incurabile, o dopo la morte di una persona, Gesù è Onnipotente e con un atto dell’intelletto può ridare la vita a chi era già sul ciglio del trapasso, o aveva già esalato l’ultimo respiro. Gesù può tutto!
Quanti ammalati incurabili sono guariti a Lourdes? Quanti ammalati si sono rialzati dai letti dopo mesi o anni di dolorose malattie, considerate inguaribili e senza speranza dai medici e che per loro erano indirizzati al cimitero? Quanti miracoli straordinari avvengono ogni giorno in moltissime parti del mondo perché pregano Gesù e Maria?
Molti ammalati che si sono risvegliati dal coma dopo molti anni. Hanno testimoniato che sentivano tutto e piangevano senza lacrime, perché non riuscivano a comunicare con i familiari e i medici, ma erano coscienti, Per noi la compassione è amore, solidarietà, pietà operativa, non c’è in alcun modo la disponibilità ad aiutare a morire i non credenti. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+ VANGELO (Lc 6,20-26)
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.
B - Il Vangelo di Luca presenta solo quattro Beatitudini e aggiunge, rispetto a Matteo, quattro guai. Dopo le parole di speranza, Gesù inquadra anche le condanne che subiranno i cattivi e spiega la gravità dei loro comportamenti riassumendoli in poche battute.
I quattro guai sono diretti a tutti coloro che agiscono contro le Leggi di Dio e causano sofferenza agli altri, anche ai cittadini indifesi.
Sono un’ulteriore consolazione per i cristiani perseguitati, o emarginati da una società che è diventata altamente egoista, anticristiana, ipocrita e malvagia.
Sono grandi «guai» per quanti, anche della gerarchia della Chiesa, sono intenti a voler trasformare l’Italia cattolica in un recipiente multiculturale, declassando la Santa Chiesa ad una qualsiasi religione uguale alle migliaia presenti nel mondo.
Gesù ama tutti e vuole salvare tutta l’umanità, solo il Cristianesimo è fondato da Cristo, Figlio di Dio, nelle altre religioni c’è solo la volontà dell’uomo.
La meditazione che vi consiglio di fare riguarda il contenuto dei quattro guai. Rileggeteli con calma e approfondite il testo con particolare interesse. L’ultima affermazione contiene un insegnamento determinante: “Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi”.
Non significa che dobbiamo approvare accuse o cattive parole contro noi, Gesù vuol dirci che è un grave errore cercare facili consensi per ottenere l’approvazione degli atei e dei modernisti, né si deve tradire la Sana Dottrina per compiacere i protestanti e i traditori prelati.
Siamo sul filo del rasoio della questione che rimane preferibile spiegare in una catechesi molto più lunga, in un breve scritto si tracciano solo le conclusioni.
Quando gli altri parlano bene di noi, dicono la verità, se non siamo colpevoli di nulla. Non bisogna cercare di indurre gli altri ad esprimere consensi a noi favorevoli, almeno senza una ragione sufficiente e importante. Devono essere le nostre buone opere a parlare per noi. Non possiamo svendere la nostra Fede e la nostra dignità per «comprare» le lodi umane!
Questa frase è sufficiente per spiegare l’ultimo «guai» che il Signore ha messo in conto.
È un tema molto interessante e non si tratta solo della Fede, riguarda anche la vita sociale. Per debolezza si cercano complimenti e consensi, questo manifesta insicurezza e carenza di affetto. Spesso si utilizzano metodi alternativi per dare agli altri un’ottima impressione di sé.
Qui c’è l’ostentazione di una vanagloria che non farà dare una buona impressione e che diventerà nel tempo umiliazione pubblica.
È importante invece un atteggiamento interiore che pervade tutta la persona. Il nostro agire deve essere mosso esclusivamente dalla retta intenzione, questa e solo questa è la regola per rendere le nostre parole e le nostre opere, sante e benedette da Gesù.
Dobbiamo sempre agire nella piena onestà, nella verità trasparente, senza voler indurre gli altri a riversare complimenti e lodi.
Quando dialoghiamo con atei o con cristiani tiepidi, dobbiamo mostrare la nostra Fede così come vuole Gesù, senza avere timore del loro giudizio. Sono loro nell’errore e noi dobbiamo evidenziarlo, se siamo maturi spiritualmente e coraggiosi.
Ecco la domanda: possono gli atei e gli anticlericali lodare e parlare bene della Fede di un vero cattolico? No, non riescono a farlo, anzi lo condannano con calunnie e diffamazioni!!!
Sono così opposti le concezioni di vita degli atei che per accettare la Fede di un cattolico devono anch’essi prima diventare cattolici.
Devono prima convertirsi, come avvenne a Bruno Cornacchiola nella grotta delle Tre Fontane a Roma. Egli si era dato con furore alla propaganda anticattolica, diffondendo diffamazioni contro la Chiesa e i dogmi mariani, specialmente quello dell’Immacolata Concezione. Per qualche anno perseguitò così la Chiesa, finché giunse per lui il momento della conversione.
Avvenne il 12 aprile 1947 quando vide la Madonna nella grotta dove cercava i suoi figli, e sentì dirsi: “Sono Colei che Sono nella Trinità Divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta! Rientra nell’Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Il giuramento di un Dio è e rimane eterno ed immutabile”.
L’Ovile Santo è solo ed esclusivamente la Chiesa Cattolica, rientrare in Esso indicava la separazione dalla perversione presente nel mondo.
È sempre esistita un’opposizione a Gesù che viene suscitata ininterrottamente dai diavoli, e quanti rimaniamo pienamente coerenti al Vangelo, riceviamo inevitabilmente continue diffamazioni e calunnie ingegnose e stupide. Al contrario, quando si ricevono consensi dagli atei e parlano bene dei cattolici, vuol dire che si tradisce il Vangelo Storico si diventa modernisti.
Per i Sacerdoti e per i cattolici è gravissimo cercare di piacere a tutti andando contro la Fede e i valori morali. I nostri principi non si svendono.
Per andare d’accordo sulle questioni spirituali con gli atei e farsi accettare dagli immorali, bisogna rinnegare tutto, si devono dire parole adatte a loro. Si diventa leader dei modernisti e dei protestanti, quando si afferma che il Vangelo si può cambiare e che nulla è definitivo...
«Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi».
I compromessi con il mondo fanno evitare le calunnie e le persecuzioni, ma al tempo stesso si tradisce Gesù e ci si prepara per la dannazione eterna.
Non è possibile riuscire ad andare d'accordo con tutti, quindi chi riesce a conciliare gli opposti è un ipocrita, un falso e assolutamente inaffidabile. I cristiani coraggiosi non temono le contrarietà, c’è un minimo prezzo da pagare per camminare a testa alta e con la coscienza pura, sacra e inaccessibile al Male.
Non potrà mai esserci un vero profeta capace di far conciliare i cristiani che seguono Gesù, con gli anticlericali che odiano Gesù.
Con un po’ di buon senso si capisce che sono tesi impossibili e chi cerca di restare con un piede in due staffe, sbaglia gravemente e fa sbagliare molti per l'eternità.
«Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete». Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
+VANGELO (Lc 10,1-9)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
C - In questo brano del Vangelo Gesù indica ai discepoli di oggi di andare a predicare ai deputati e ai senatori della Repubblica italiana, proprio a loro che vengono eletti per rappresentare il popolo. Loro più che esprimere sentimenti di amore per l’Italia e preoccuparsi delle esigenze degli italiani, si vendono al miglior offerente per distruggere la nostra amata Patria.
L’Italia forse merita questi rappresentanti malefici? Non credo, in Italia ci sono moltissime persone perbene che non possono essere accostate a questi politici. Essi non ci rappresentano, non sono dalla parte dei cittadini e si preoccupano esclusivamente di conservare i privilegi e salvaguardare i loro interessi.
Solamente quelli che pregano bene comprendono i raggiri che si nascondono dietro molte attività dei politici. Per molti italiani non si tratta più di seguire un’ideologia, oggi la preoccupazione per molte famiglie è quella di arrivare alla fine del mese.
Ritorno a chiedervi di pregare per l’Italia, non seguite le sirene di quanti parlano di ripresa perché non è vero. Preghiamo e speriamo…
Gesù afferma che “chi lavora ha diritto alla sua ricompensa”, questo non avviene per milioni di lavoratori italiani, la ricompensa non è proporzionata alle nuove necessità che l’euro ha condizionato, solo le famiglie con più stipendi riescono ad andare avanti. Le famiglie monoreddito faticano parecchio e devono rinunciare a molte cose necessarie per i figli e per la stessa famiglia.
Un parlamento che pensa a come spartirsi i soldi sono balordi e si evidenzia la perdita della dignità, mette i cittadini italiani uno contro l’altro con la scusa della pandemia per non far vedere i veri problemi in cui ci hanno portato.
Tutti i politici sono uguali in Italia, purtroppo non c’è più il partito dell’opposizione, e fanno quello che vogliono, cioè svendere l’Italia alle multinazionali.
Non vogliono lasciare le poltrone e per non andare al voto comprano i voti, promettendo 50mila euro per entrare persino in Scelta Civica.
Non vogliamo essere rappresentati da persone che hanno gettato quel poco di decoro che ostentavano pubblicamente, l’Italia non merita queste umiliazione e gli italiani sono sempre poeti, eroi e navigatori. Almeno gli onesti lo sono. L’Italia ha avuto anche molti Santi.
Questa la scritta completa che si trova sul Palazzo della Civiltà del lavoro a Roma Eur: “Italia, popolo di poeti, di artisti, di eroi, di Santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e trasmigratori”.
Questa Italia vogliamo vedere rappresentata dai politici, ma senza Gesù non potranno fare nulla di buono. “Gesù, pensaci Tu”. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
