Aaalapiulev

19/08/2023

Catechesi N. 472

A - Nella stanchezza di Gesù noi dobbiamo contemplare la sua santa Umanità. Prima di preoccuparsi di sé, si preoccupa degli Apostoli e se ne prende cura come una madre tenera: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”. L’attenzione del Signore verso i suoi seguaci è commovente e questo ci dà l’idea della sua continua assistenza, non perde mai di vista quelli che Lo amano.
B - La valutazione del comportamento dell’Apostolo Pietro sicuramente facilita il cammino di conversione, perché inizia con un atto di diffidenza per poi diventare interesse, decisione di seguire Gesù abbandonando tutto, di amarlo sopra ogni cosa, anche di esprimere qualche parere opposto, ma detto in assoluta buonafede, fino al terrore con il rinnegamento vedendo Gesù arrestato. 
C - Il Vangelo di ieri conteneva diversi spunti di meditazione molto interessanti e voglio riportarne almeno uno: “Al mattino presto Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. Poche parole per capire l’assoluta necessità che tutti noi abbiamo della preghiera, è come l’ossigeno per il corpo.
 
Pino rimane chiuso da Giovedì 3 Agosto e riprende Giovedì 7 Settembre 
La Messa di Liberazione riprende Venerdì 8 Setttembre  
Le Messe nel mese di Agosto saranno dal Lunedì al Sabato ore 9,30
Domenica e Festivi ore 10
È sospesa la Messa festiva delle ore 17
Uniti in preghiera
Buone vacanze a tutti!!!
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione riprendono a settembre
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione  riprendono a settembre
Domenica 17 Settembre ore 16 Messa di Liberazione
 
Sabato 2 e Domenica 3 Settembre faremo due giornate di preghiere a Galatro in Provincia di Reggio Calabria da don Roberto nella Parrocchia Maria Santissima della Montagna
 
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Aadeitrepi1
 
+VANGELO  (Mc 6,30-34)
Erano come pecore che non hanno pastore.
 
A - Nella stanchezza di Gesù noi dobbiamo contemplare la sua santa Umanità. Prima di preoccuparsi di sé, si preoccupa degli Apostoli e se ne prende cura come una madre tenera: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”. L’attenzione del Signore verso i suoi seguaci è commovente e questo ci dà l’idea della sua continua assistenza, non perde mai di vista quelli che Lo amano.
Gli Apostoli dopo un’intensa missione apostolica, sono provati da una naturale stanchezza e dal cedimento delle forze. Gesù se ne rende conto subito e si prende cura di loro: “Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte”.
L’uomo è capace di conoscere la stanchezza fisica perché lo sfianca, ma non riesce a capire la stanchezza spirituale, l’asfissia dell’anima, il logoramento interiore che fa perdere la comunione con Dio. Molti cristiani si ritrovano in questo stato e non se ne accorgono.
Gli stessi Apostoli non cercano il riposo, presi come sono da un gran daffare dinanzi a migliaia di persone, ed è Gesù a preoccuparsi di loro, così li chiama e li porta in un luogo di riposo per rinfrancare la mente e il corpo.
Gli adoratori dell’Eucaristia scoprono e trovano dinanzi al Tabernacolo la risposta alle agitazioni che li colpiscono nella giornata, o alla confusione mentale, ai momenti di tristezza ed abbattimento, ai propositi sbagliati e all’inclinazione verso i piaceri sbagliati.
Gesù presente nella Santa Eucaristia è la risposta ad ogni nostro problema, la medicina per guarire l’anima e molto spesso anche il corpo.
Quando si adora l’Eucaristia l’anima si ravviva, il corpo riceve una forza spirituale notevole e scompaiono i turbamenti, l’agitazione e le angosce.
La stanchezza che assaporiamo molto spesso è come un compagno inseparabile, si fa presente quando compiamo i nostri doveri e ci impegniamo senza risparmio nell’attività che svolgiamo, o spendiamo con generosità molte energie in iniziative di apostolato.
Gesù comprende perfettamente la nostra fatica perché Egli è passato attraverso situazioni simili alle nostre. Noi dobbiamo imparare a riprendere le forze accanto a Lui: “Venite a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi e Io vi ristorerò”.
Alleviamo il nostro peso quando uniamo la nostra stanchezza a quella di Cristo, offrendola per la redenzione delle anime.
Bisogna ricordare che la nostra stanchezza non è vana, dobbiamo imparare a santificarla, essa ci insegna a essere umili e a vivere meglio la carità. È il momento in cui ci rendiamo conto che non possiamo arrivare a tutto e che abbiamo bisogno degli altri. Consentire agli altri di aiutarci, favorisce notevolmente l’umiltà.
La fatica è utile per favorire il distacco dai tanti progetti che vorremmo realizzare e che non arriviamo a compiere per la limitatezza delle nostre forze. Il cristiano considera la vita come un bene immenso, che non gli appartiene, ma di cui deve aver cura. Ecco perché è importante dare al corpo il giusto riposo. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Aaespost2  
+ VANGELO (Lc 5,1-11) 
Lasciarono tutto e lo seguirono. 
 
B - La valutazione del comportamento dell’Apostolo Pietro sicuramente facilita il cammino di conversione, perché inizia con un atto di diffidenza per poi diventare interesse, decisione di seguire Gesù abbandonando tutto, di amarlo sopra ogni cosa, anche di esprimere qualche parere opposto, ma detto in assoluta buonafede, fino al terrore con il rinnegamento vedendo Gesù arrestato. 
Quale peccatore credente non rinnega Gesù anche spesso, ma poi ricomincia con il pentimento e la Confessione?
Pietro era impulsivo, passionale e impetuoso, diciamo che le virtù doveva conquistarle. Egli quando incontrò Gesù e cominciò a seguirlo iniziò la riflessione su se stesso, sui comportamenti irrazionali, sulle parole avventate e decise di rinnovarsi interiormente.
La decisione di cambiare comportamenti la prese quando stava vicino al Signore, non prima quando era lontano da Lui, quindi nessuno riesce a diventare migliore se non riceve l’aiuto da parte di Dio. 
È importante comprendere questo aspetto per staccare l’autosufficienza da sé e riporre la speranza e la certezza piena in Gesù.
Il passo che cambiò la sua vita compiuto da Pietro, anche se insieme a Giacomo e Giovanni, di lasciare tutto per seguire Gesù, mostra un coraggio straordinario e un abbandono coerente con quanto chiede Dio. Anche se all’inizio non aveva Fede, la sua decisione di scommettere tutto sul Signore è stata abbondantemente ricompensata.
Molti cristiani si ritrovano nella condizione iniziale di Pietro e rimangono tali per la pigrizia spirituale o la svogliatezza, preferiscono vivacchiare piuttosto che scrollarsi di dosso l’indolenza, e cominciare a compiere ogni giorno qualcosa in più rispetto al giorno prima.
Tutto inizia con la conoscenza personale, con una riflessione o esame spirituale interiore, per verificare le proprie inclinazioni e quanto non è chiaro, perché solo queste meditazioni personali permettono di scoprire e vedere quello che è buio. 
Non è possibile raggiungere buoni risultati se il cammino si compie da soli, è indispensabile lo Spirito Santo e bisogna chiederlo con insistenza a Gesù, recitando la Corona del Santo Rosario ogni giorno per ricevere il sostegno della Madre di Dio.
La parabola di Pietro è interessante per il suo stato spirituale iniziale davvero molto umano, ma vicino a Gesù lottò contro le sue debolezze, si rinnegò, obbedì con premura al Signore e si elevò potentemente a notevoli altezze spirituali. Tanto che Gesù lo scelse come Capo degli Apostoli.
“Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. 
Ecco la grande disponibilità del fedele che si decide di andare contro le proprie convinzioni per osservare la Parola di Dio.
Non è facile rinnegarsi o praticare taluni insegnamenti, da soli è impossibile, si riesce con l’aiuto della Madonna e la Grazia di Dio. 
Guardiamo a Pietro e scopriamo l’itinerario cristiano per passare da una condizione spirituale bassa al vero cammino di santità.
Bisogna riconoscersi piccoli davanti a Gesù, provare una sincera umiltà interiore e dare a Lui il primato nella nostra vita.
«Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. (…) Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore”». Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Aadabambi
 
+VANGELO   (Mc 6,53-56)
Quanti lo toccavano venivano salvati.
 
C - Il Vangelo di ieri conteneva diversi spunti di meditazione molto interessanti e voglio riportarne almeno uno: “Al mattino presto Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. Poche parole per capire l’assoluta necessità che tutti noi abbiamo della preghiera, è come l’ossigeno per il corpo, non ne possiamo fare a meno se vogliamo rimanere in comunione con il Signore.
Molti cattolici non riescono a comprendere la necessità della comunione con Lui, di rimanere uniti spiritualmente osservando la sua Parola. Rimanere in Gesù significa produrre frutti di santità, come insegna Lui, perché “senza di Me non potete fare nulla”.
Non si fa nulla di buono e la stessa preghiera è improduttiva, sterile, non è spirituale. 
Gesù si alzava presto per ritirarsi in un luogo silenzioso e pregare, ogni cristiano deve pregare già la mattina quando si alza per dare gloria a Dio, ringraziarlo molte volte e per ricevere quella forza spirituale, senza la quale non si è capaci di rimanere in Gesù nella giornata e superare le prove, le tentazioni, gli attacchi dei diavoli e dei cattivi.
Gesù pregava, era un dialogo pieno di Amore con il Padre, anche se Gesù godeva della ininterrotta visione beatifica perché era Figlio di Dio. Gesù come Uomo si preparava ad affrontare delle giornate difficili dopo avere dialogato con il Padre, il quale conosceva perfettamente l’opera del Figlio perché proprio il Padre Lo aveva inviato per redimere l’umanità dal peccato.
Fin dal mattino siamo chiamati ad aprire il cuore a Gesù, questo comporta la ricerca del tempo per pregare la mattina prima di uscire, basta andare a dormire un po’ prima la sera precedente. Abbiamo visto che il riposo del corpo è necessario, con un po’ di organizzazione riuscite a trovare il tempo la mattina presto, tempo più prezioso dell’oro perché vi dà la carica per la giornata, vi fa trovare gli aiuti necessari da Gesù e dalla Madonna per superare le prove del giorno.
La vita spirituale non si improvvisa, va curata come curate il corpo, e un dolore fisico si cura subito. Cercate le cure per l’anima!
Il Vangelo di oggi è anch’esso splendido e gli spunti sono numerosi, ma a causa dello spazio e del tempo ormai ne rimane poco devo scegliere un passo. “Scesi dalla barca, la gente subito Lo riconobbe”. Sembra non dirci nulla questa Parola, in realtà innanzitutto ci dice che è possibile riconoscere Gesù e quindi osservare i suoi insegnamenti, solo quando siamo spiritualmente carichi. 
Senza una buona dose di fervore non è possibile riconoscere Gesù come Dio, così si passa davanti alle Chiese senza salutarlo, si entra in Chiesa senza adorarlo davanti al Tabernacolo, si sta in Chiesa come se fosse un luogo ricreativo, la Santa Messa si segue con distrazione, insomma pur credendosi seguaci di Gesù non Lo adorano, né osservano il suo Vangelo.
In questi tempi, per esempio, anche molti teologi e Consacrati non riconoscono più Gesù Storico, non insegnano più il Vangelo autentico e parlano di una nuova dottrina che è tutta umana, modernista. Non vedono intellettualmente Gesù e non possono più parlare correttamente di Lui, non riconoscono la sua voce e sono smarriti nella mondanità del mondo e di quanto è opposto a Dio.
Si può riconoscere Gesù con facilità quando viviamo in Lui, se Lo seguiamo come le pecorelle docili che hanno fiducia nel pastore. 
Perché il mondo non riconosce Gesù? Molti vizi e depravazioni occupano i cuori di milioni di persone e non riescono a vedere Gesù. Sia perché non Lo cercano, sia perché molti Lo rifiutano e scelgono di vivere senza Dio, nella perversione.
Anche gli atei che incontrano i cattolici possono non scorgere qualcosa di buono o di soprannaturale perché quei cattolici non sono uniti a Gesù, non portano nell’anima il suo Spirito. Avviene il contrario quando si prega e si vive bene, gli altri scorgono tanta bontà in noi, anche se non riescono a capire la presenza di Gesù. 
Decidiamoci per Gesù, facciamolo seriamente perché da questa scelta dipende la vita di ogni giorno e poi la salvezza eterna. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Aacuore
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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