Aaunosolo2

23/07/2023

Catechesi N. 468 

A - Si parla molto in questi giorni di ecumenismo e sono diverse le interpretazioni che si danno. L’ecumenismo indica l’impegno a favore di un’unione tra le diverse Chiese cristiane, sulla base di una comune professione di fede.
B - Oggi ricordiamo come l’Onnipotenza di Dio ha agito in San Paolo, trasformandolo da persecutore in Apostolo delle genti. Egli attraverso vasti territori, spaziò in lungo e in largo, per far conoscere ai pagani il Salvatore del mondo, che egli prima perseguitava nei suoi discepoli, perché ogni volta che viene perseguitato un vero seguace di Gesù Cristo, viene perseguito proprio il Signore!
 C - Abbiamo già considerato che nel Vangelo Storico, messe indica il raccolto, principalmente l’operazione di falciare e raccogliere i cereali, in particolare il grano, quando le spighe sono giunte a maturazione. Messe indica il ricavato della mietitura, il raccolto abbondante.
 
Pino rimane chiuso da Giovedì 3 Agosto e riprende Giovedì 7 Settembre 
La Messa di Liberazione ci sarà Venerdì 4 Agosto e riprende Venerdì 8 Setttembre  
Le Messe nel mese di Agosto saranno dal Lunedì al Sabato ore 9,30
Domenica e Festivi ore 10
È sospesa la Messa festiva delle ore 17
Uniti in preghiera
Buone vacanze a tutti 
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione   
Sabato 22 Luglio ore 16 Messa di Liberazione dell'Albero Genealogico con Padre Gennaro Fasano
Domenica 23 Luglio ore 16 Messa di Liberazione nel Bagno di Luce con Padre Gennaro Fasano  
Sabato 2 e Domenica 3 Settembre faremo due giornate di preghiere a Galatro in Provincia di Reggio Calabria da don Roberto nella Parrocchia Maria Santissima della Montagna
 
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Aavole
 
+ VANGELO (Mc 3,22-30) 
Satana è finito. 
 
A - Si parla molto in questi giorni di ecumenismo e sono diverse le interpretazioni che si danno. L’ecumenismo indica l’impegno a favore di un’unione tra le diverse Chiese cristiane, sulla base di una comune professione di fede. Qui però bisogna osservare che le posizioni sono spesso diverse e distanti tra la Chiesa Cattolica e le comunità protestanti. 
Queste posizioni dovrebbero rimanere distanti per l’impossibilità di arrivare a un accordo che non potrà esserci, secondo quanto pretendono i protestanti. Essi chiedono a noi di rinunciare ad alcuni punti della nostra Fede come il Papato, la devozione alla Madonna, il Sacerdozio, la Confessione, il Sacrificio eucaristico, la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia ed altro, per arrivare all’unità … ma quale unità??? Quella diabolica!!!
Un buon padre non arriva mai a rinnegare i propri figli e la storia della sua famiglia per andare d’accordo con i vicini di casa!
Non ci potrà essere l’unità se i protestanti e gli altri non accetteranno la nostra Fede così come ce la presenta il Catechismo del 1992 voluto da un Santo, Papa Giovanni Paolo II. Se l’unità è impossibile per il persistere delle convinzioni eretiche di tutti i gruppi protestanti disseminati nel mondo, si prova con il dialogo ecumenico, che deve portare ad atteggiamenti pacifici superando le guerre religiose e gli attacchi dei secoli e decenni passati.
Nel Vangelo Gesù parla del regno di satana che non può essere diviso perché non sarebbe più un vero regno, ma nella Chiesa Cattolica il discorso è diverso, perché sono stati gli Ortodossi, gli anglicani, i protestanti ad abbandonare l’unica Chiesa fondata da Cristo e a posizionarsi contro, con nuove teorie dottrinali, ma sono tutte eretiche.
Oggi però c’è troppo buonismo verso i protestanti e abbiamo visto anche la riabilitazione di Lutero, un personaggio folle e assatanato, scomunicato ed è anche all’inferno. Lutero aveva dato grande spazio a satana nella sua vita, per creare una frattura nella Chiesa e fare uscire centinaia di milioni di cristiani dalla vera e unica Chiesa fondata da Gesù Cristo.
Se Lutero è stato riabilitato, cosa che in passato non era mai avvenuto e non potrebbe avvenire se si conservasse la Fede cattolica, molti Sacerdoti travisano questo ecumenismo e ne parlano con insistenza, come se fosse determinante ai cattolici per salvarsi le anime …
C’è troppa frenesia nel cercare questa unità anche a costo di eliminare alcune nostre Verità di Fede. È un atteggiamento insensato!
Si perde il senno se si ricerca l’unità senza Gesù, cioè, senza voler compiere la Volontà di Gesù. Egli sicuramente vuole l’unità, ma non può accettare l’eliminazione di alcune Verità da Lui rivelate. Forse dice: duemila anni fa andava bene la Santa Messa e adesso bisogna eliminarla? In effetti, si arriverà ad eliminare la Santa Messa con il falso pretesto di arrivare all’unità. Queste sono vere e proprie eresie da scomunica. 
È un entusiasmo focoso che non viene da Gesù, in alcune parti della Chiesa si cerca l’unità con i protestanti guardando solo ciò che ci unisce senza valutare ciò che ci divide. Un dialogo deve essere onesto e preciso, non si può dialogare nella falsità né possiamo fare finta di non amare la Madonna quando si sta insieme ai protestanti.
Proprio a causa della preghiera in comune tra cattolici devoti dello Spirito Santo e i protestanti, molti cattolici sono diventati protestanti.
Una delle teorie che non possiamo accettare, sostiene che si deve ricercare l’unità senza pensare al ritorno dei protestanti alla Chiesa Cattolica. Allora di quale unità si sta parlando? La vera Chiesa è solo una quella Cattolica. Quella da cui sono usciti gli eretici come Lutero e hanno creato nuove comunità ecclesiali, sono contro il nostro Credo Cattolico. Perché se diciamo che la mossa di Lutero veniva da Dio, l’errore lo ha fatto Dio.
Quindi, se si riabilita Lutero in realtà si afferma che quanto ha compiuto è stato buono e che era volontà di Dio. Ma così non può essere andato, altrimenti i problemi li avrebbe Dio. E i cattolici che giustificano Lutero mostrano di non conoscere il Catechismo, la nostra Fede, di attuare un buonismo contrario al Vangelo Storico di Gesù.
Noi vogliamo l’unità di tutti i cristiani, ma deve avvenire con il ritorno alla vera Chiesa, non deve essere la vera Chiesa a diventare falsa!
Chiudo con alcune rivelazioni di Gesù alla Beata Caterina Emmerick proprio sulla presenza dei protestanti nell’unica vera Chiesa!
“Vidi anche il rapporto tra i due Papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città di Roma. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte Chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo”. (13 maggio 1820) 
«“Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là (a Roma). Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano Angeli, Santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.
C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo Angelo o un Santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: “Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra”». (12 settembre 1820). Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo. 
 
Aasamgueac
 
+ VANGELO (Mc 16,15-18) 
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. 
 
B - Oggi ricordiamo come l’Onnipotenza di Dio ha agito in San Paolo, trasformandolo da persecutore in Apostolo delle genti. Egli attraverso vasti territori, spaziò in lungo e in largo, per far conoscere ai pagani il Salvatore del mondo, che egli prima perseguitava nei suoi discepoli, perché ogni volta che viene perseguitato un vero seguace di Gesù Cristo, viene perseguito proprio il Signore!
Nella prima lettura della Messa viene descritta come avvenne la conversione di Paolo, un ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe direttamente Gesù, sebbene a Lui contemporaneo e, come tanti altri ebrei, avversava la neo-istituita Chiesa cristiana, arrivando persino a perseguitarla direttamente.
La persecuzione che Paolo attuava con ardore non era dettata da cattiveria, ma di fervore verso la propria fede. Non voleva che molti si staccassero dall’ebraismo per seguire Colui che i perfidi ebrei indicavano come un falso Profeta. Paolo era mosso da una sorta di buonafede; era sincero nella difesa dell’ebraismo perché non aveva ancora incontrato la Verità: Gesù!
Dopo la sua conversione possiamo leggere il suo testamento in queste parole cariche di Fede inviate ai Corinzi: «Vi ho trasmesso innanzitutto quello che io stesso ho ricevuto: Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, fu sepolto, risorse il terzo giorno secondo le Scritture, apparve a Cefa, poi ai Dodici».   (1 Cor 15, 3-5).
Per arrivare a questa illuminazione fece un cammino particolare, cominciando dalla caduta da cavallo. Prima del viaggio si era presentato al sommo sacerdote per ricevere le lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a trascinare in catene tutti gli appartenenti alla sètta dei cristiani. 
Mentre era in viaggio e si trovava vicino Damasco, all’improvviso lo avvolse una Luce dal Cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. 
Rispose Paolo: “Chi sei, o Signore?”. 
“Io sono Gesù, che tu perseguiti! Ma tu alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare”. 
Questo intervento del Signore non si deve intendere come una violenza. E’ stato un agire che rispettava la fede di Paolo, in quanto questi cercava sinceramente Dio ed era convinto di stare dalla parte della verità. L’invito di Gesù corrisponde perfettamente alle attese di Paolo che voleva conoscere il vero Dio, ma che fino a quel momento aveva perseguitato nei suoi discepoli.
Tutti quelli che viaggiavano con Paolo erano rimasti terrorizzati e ammutoliti, sia per la voce sentita senza vedere nulla, sia per la caduta da cavallo. Alcuni andarono via, mentre i più intimi accompagnarono Paolo, divenuto cieco, fino a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo, né bevanda.
«C’era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: “Ananìa!”. Rispose: “Eccomi, Signore!”. E il Signore a lui: “Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista”. 
Rispose Ananìa: “Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo Nome”. 
Ma il Signore gli disse: “Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per Me, affinché porti il mio Nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e Io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio Nome”. 
Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: “Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo”. E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono».
Questi passi degli Atti degli Apostoli ci mostrano che anche i peccatori possono diventare grandi Apostoli, Santi imitatori delle opere di Gesù e modelli della vera vita cristiana. Nei secoli passati ci sono stati Santi che prima di incontrare Gesù e di convertirsi erano stati dediti ad una vita dissoluta. Questo mostra che il Signore dimentica tutti i peccati confessati ed è pronto a donare nuova vita al peccatore pentito. 
Dopo la sua conversione, Paolo diffuse la Fede in Gesù con un impegno fuori dal comune e numerose volte rischiò la vita sfidando tanti pericoli pur di proclamare che solo in Gesù Cristo c’è la salvezza. Racconta in alcune Lettere quello che patì per colpa dei nemici del Cristianesimo e delle intemperie.
Proprio guardando San Paolo i promotori dell’ecumenismo dovrebbero gridare che solo nella Chiesa Cattolica è contenuto tutto il Deposito della Fede, come insegna il Magistero autentico della Chiesa e come viene spiegato chiaramente nel Catechismo del 1992 di San Papa Giovanni Paolo II.
I cattolici e i falsi Prelati, promotori di questo ecumenismo massonico, hanno perduto di vista la vera Fede Cattolica, quella insegnata nel Vangelo Storico di Gesù e non sanno più quali teorie inventare pur di far accettare la loro falsa dottrina 
Uno di essi ha avuto la sfrontatezza di affermare che San Francesco d’Assisi ha compiuto la stessa opera di Lutero per riformare la Chiesa. Chi ha affermato questo è cieco, falso e diabolico. 
San Francesco d’Assisi non ha riformato la Chiesa cambiando la Sacra Scrittura come fece Lutero, né disobbedì a Papa Onorio III come invece fece Lutero, né scrisse 95 tesi per distruggere l’unità dell’unica vera Chiesa di Cristo! 
San Francesco d’Assisi cominciò a convertire se stesso e non accusò nessuno, non condannò la Chiesa che rimane sempre Santa e non conduceva una vita immorale e depravata come Lutero; non scriveva eresie contro la santità della Chiesa e praticava l’umiltà e l’obbedienza.
Ecco perché la riabilitazione di Lutero appare come un vero tradimento all’unica Chiesa fondata da Gesù Cristo. E’ veramente vergognoso e inconcepibile prendere come modello un uomo pervertito, depravato e maligno come Lutero che secondo le rivelazioni di diversi Beati e Santi si trova all’inferno. 
Un frate santo, figlio della Chiesa, non avrebbe mai tradito sua Madre, non avrebbe reagito con gesti folli come fece Lutero, ma avrebbe obbedito immergendosi nella preghiera, coinvolgendo molti altri per difendere la vera Chiesa. Lutero ha tradito tutto quello che nella sua vita gli era possibile tradire.
Se riconosceva i comportamenti scandalosi dei Prelati, doveva accusare loro e non tutta la Chiesa. Invece il frate agostiniano Martin Lutero propose alla pubblica discussione il 31 ottobre 1517 le sue dogmatiche… 95 tesi, quello che lui non accettava nella Chiesa e la condannava definitivamente, anche perché il suo cuore non era più di Dio, ma di una ex monaca.
Da un centinaio di anni si organizza questa settimana per l’unità dei cristiani. Noi l’apprezziamo perché vogliamo questa vera unità dei cristiani, ma sarà autentica solo se i protestanti e tutti gli eretici rientreranno nella Chiesa Cattolica, nell’unico Ovile Santo di Dio. In caso contrario si tratterà di una unità non voluta da Dio, perché Egli ha creato una sola Chiesa il cui Capo è Gesù Cristo il Signore.
San Paolo è stato coerente quando era ebreo e difendeva a spada tratta l’ebraismo, così come fu coerente quando si convertì e divenne cristiano. Per lui non esisteva assolutamente la possibilità di un dialogo con chi non accettava interamente la predicazione di Gesù Cristo.
“Orbene, se anche noi stessi o un Angelo dal Cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1,8-9). 
Anatema indica una condanna, l’abominazione e allontanamento dalla Chiesa, questo grida San Paolo nei confronti di quanti oggi travisano e tradiscono il Vangelo per andare d’accordo con i protestanti. L’anatema deve far riflettere soprattutto quei Prelati che hanno dimenticato queste parole. E anche le Verità insegnate da Gesù.
Noi portiamo un grande dolore nel vedere i cristiani eretici lontani dalla Chiesa, soprattutto per quelli che sono nemici della Sposa di Cristo e l’avversano con accentuata malvagità. Comunque, nonostante i loro astutissimi complotti e le riunioni segrete nell’albergo tenute con gli uomini del Bilderberg, nessuno potrà distruggere l’unica Chiesa fondata da Gesù Cristo!!!!!
I Prelati alleati con il Male, dopo avere perduto la Fede, avranno un conto salatissimo da pagare nel Giudizio davanti al Signore. 
“Le porte degli inferi non prevarranno contro la mia Chiesa!” (Mt 16,18). 
Queste sono verità importantissime che la mia coscienza non può tacere perché se lo facessi commetterei un gravissimo peccato di omissione. Come seguace di Cristo e  autentico innamorato di Maria, sento il dovere di avvisare tutti i fedeli che seguendo queste false dottrine si corre il rischio tremendo della dannazione eterna!!!
LA SALVEZZA E’ SOLO IN GESU’ CRISTO E NELLA FEDELTA’ AL SUO VANGELO STORICO!!!
 MA IL FIGLIO DELL’UOMO, QUANDO VERRA’ TROVERA’ LA FEDE SULLA TERRA???  ( Lc 18, 7-8 ).Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Aaunosolo
 
+ VANGELO (Lc 10,1-9) 
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
 
 C - Abbiamo già considerato che nel Vangelo Storico, messe indica il raccolto, principalmente l’operazione di falciare e raccogliere i cereali, in particolare il grano, quando le spighe sono giunte a maturazione. Messe indica il ricavato della mietitura, il raccolto abbondante.
“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!”.
Adesso questa parola risulta maggiormente comprensibile, e Gesù manifesta da un lato la gioia per il raccolto abbondante presente nel mondo, dall’altro lato la delusione per la scarsità di Sacerdoti e quindi non ci sono abbastanza operai per raccogliere i frutti della Grazia di Dio.
Ecco allora l’invito a pregare per le vocazioni, una preghiera indispensabile per ottenere da Dio la presenza di molti Sacerdoti. Se non si prega per le vocazioni vuol dire che c’è molta indifferenza verso i Sacerdoti, non si avverte più la necessità di queste persone che manifestano il sacro, sono Consacrati e agiscono nel Nome di Cristo.
La scarsità di vocazioni indica proprio questo, è il segnale che non si prega più come in passato per le vocazioni sacerdotali e religiose. L’indifferenza non nasce solo dalla mondanità sigillata nel cuore, non dalle dissipazioni inutili e ininterrotte che offre il mondo, quasi per non permettere a uomini e donne di riflettere e di capire il loro reale stato interiore.
Alla base c’è tutto questo, l’effetto devastante comunque è la nuova mentalità della società che non contempla più la figura dei Sacerdoti e dei Religiosi. Con la vita imprudente e avventata che si conduce, non trova spazio il sacro e già il solo pensare al Sacerdote o al Religioso a molti suscita una forma di irritazione.
Ma sono davvero oggetti per la casa i Sacerdoti e i Religiosi? Oppure sono i mediatori tra Dio e l’umanità? I parafulmini tra la collera di Dio e l’umanità dispersa? Il mondo non può fare a meno di quanti sono intercessori e conciliatori, di molti uomini e donne che hanno rinnegato pienamente la carne per donarsi interamente a Dio, senza trattenere più nulla di umano.
La preghiera di un Consacrato davanti al Signore ha una valenza impensabile, straordinaria, una supplica che Gesù accoglie e concede Grazie particolari a quanti si erano rivolti proprio al Sacerdote o al Religioso, supplicando una preghiera. Tramite i Consacrati si ottiene molto di più!
Molti cristiani comprendono l’importanza della mediazione dei Consacrati e sovente chiedono aiuti, hanno fatto l’esperienza che solo Dio è Onnipotente e può elargire quello che il mondo non potrà mai possedere. Oltre a pregare poco o molto, bene o male, sono molti che avvedutamente chiedono preghiere a quelle anime che si sono donate completamente a Dio e osservano minuziosamente le sue Leggi.
Oltre a richiedere preghiere ai Consacrati, ogni cristiano deve crescere nella Fede non solo pregando con amore, deve soprattutto rinnegarsi e praticare le virtù. 
Non è la stessa cosa pregare o non pregare la mattina prima ancora di uscire di casa. Non è la stessa cosa quando c’è qualcuno che si preoccupa di pregate per te e riesce a ottenerti aiuti e protezioni dalla Madonna. Come si può ringraziare chi prega per te e dona la vita per te? Cosa ti può rendere più felice della conoscenza che qualcuno ogni giorno invoca Gesù per te e chiede ripetutamente benedizioni e assistenza per te?
Questo va ricordato sempre, senza dimenticare l’impegno personale.
Dio si trova dove Lo si tralascia, dove non si cerca più, dove ci si dimentica della sua esistenza! Dio è dove l’uomo Lo abbandona!
Quando si prega con amore si ricevono illuminazioni spesso vitali, tra gli altri aiuti non ci si trova nel posto sbagliato perché Dio presagisce ogni evento. La preghiera fatta bene, che contiene umiltà e devozione, ci permette di ricevere ogni tipo di aiuto e se chi non ci ama riesce a farci del male -ma sempre nei limiti imposti da Dio-, Gesù e la Madonna provvederanno a ridarci giustizia, onore e vittoria.
La preghiera recitata la mattina è più importante di ogni altra cosa. Non solo ci consacriamo ai Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria e chiediamo di conservarci dove satana non può arrivare, né i nostri nemici vincerci con la loro malizia, è la preghiera che ci eleva dalla mentalità guastata del mondo e ci permette di vedere la realtà con gli occhi di Dio.
Ci rende capaci di spiegare la realtà che ci circonda con l’intelligenza di Dio e si diventa intuitivi nelle migliori scelte possibili. Buona preghiera a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Aarecgicolo
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