12/02/2023
Catechesi N. 453
A - La Bambina che si dona completamente a Dio comprende perfettamente l'azione che compie per la sua Immacolata Concezione. La sua donazione è senza riserve, vuole solamente quello che lo Spirito di Dio Le ispira e adora Dio con tutta se stessa.
B - Qualche tempo fa il Papa ha detto che i tariffari devono scomparire dalle Chiese, lo ha espresso nella Messa celebrata a Santa Marta: "Basta chiedere soldi per i Sacramenti". È una richiesta che divide vescovi e parroci, perché solamente alcuni di loro condividono le parole del Papa, tutti gli altri fanno i conti con le spese parrocchiali da pagare e qualche preoccupazioni ce l'hanno.
C - Buongiorno Bambini oggi è una domenica speciale perché festeggiamo Gesù Re dell'universo! Direi proprio che è un Re davvero speciale, che dite voi bambini? Di solito i re regnano su qualche città, o su qualche popolo, o qualche nazione.
D - La pace interiore che posseggono i veri cristiani è già la prova della loro fedeltà all’unico Dio, quello che ha rivelato Gesù.
Gli ebrei seguono il Dio di Israele, ma non credono in Gesù, infatti Lo hanno crocifisso commettendo un deicidio che l’eternità non potrà mai coprire.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Triduo di Preghiere di Guarigione 17 - 18 - 19 Febbraio con Padre Gennaro
Venerdì 17 Febbraio ore 20,30 Messa di Guarigione con la Preghiera del Trapianto del Cuore, Vi darò un Cuore nuovo, toglierò da voi un cuore di pietra e Vi darò un Cuore di carne.
Sabato 18 Febbraio ore 16 Messa di Guarigione con Maria che scioglie i Nodi.
Domenica 19 Febbraio ore 15 Messa di Guarigione e Benedizione dei Matrimoni e letti Matrimoniali.
Sabato 11 Marzo alle ore 16 Messa di guarigione con don Marcello Stanzione
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+VANGELO (Lc 19,45-48)
Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri.
A - La Bambina che si dona completamente a Dio comprende perfettamente l'azione che compie per la sua Immacolata Concezione. La sua donazione è senza riserve, vuole solamente quello che lo Spirito di Dio Le ispira e adora Dio con tutta se stessa.
Non si possono spiegare i misteri, dobbiamo limitarci alla comprensione limitata ed è la Fede ad introdurci nell'accettazione fiduciosa.
La storia di Maria di Nazareth è unica e nessuno potrà mai ripeterla, possiamo però avvicinarci a Lei e imitarla nelle sue virtù. Tutti i Santi si sono formati alla scuola della Madonna, Ella ha ricevuto dal Figlio Divino questo incarico e lo completa con quanti cominciano una nuova vita e rinnegano l'amor proprio.
I Santi hanno amato la Vergine Maria con un amore profondo, hanno vissuto come Lei e da Lei sono stati modellati.
I più grandi Santi sono stati grandi innamorati della Madonna, da questa devozione dipende il vero cammino di Fede.
La festa di oggi ci indica che Ella già a tre anni si donò a Dio senza riserve, volle vivere incessantemente in Lui e di Lui. Questo suo abbandono L'ha innalzata ad una santità ineffabile e crescente, fino a divenire Corredentrice, unita indissolubilmente al Redentore.
Possiamo vedere in questa donazione a Dio di Maria Bambina la necessità anche per noi di donarci a Lui e lasciarlo vivere nell'anima, lavorando ogni giorno per eliminare tutto quello che si oppone al suo Amore.
È importante chiederci se stiamo vivendo la nostra donazione a Dio, se ci abbiamo mai pensato e in quale grado.
È questo il vero cammino di Fede, sta nell'adesione al progetto di Dio su ognuno di noi, non sono solamente le preghiere giornaliere o la partecipazione a qualche gruppo di preghiera le uniche pratiche spirituali. Queste diventano grandi davanti a Dio se facciamo come vuole Lui, se viviamo seguendo il suo Vangelo, se rinasciamo nuovamente nello Spirito questo è il vero cammino da seguire.
Gesù non è contento dei cristiani che non osservano la sua Parola, la fedeltà a Lui si manifesta proprio nell'obbedienza.
La mancata obbedienza trasforma anche la Casa di Dio in luogo di corruzione, oggi Gesù può dire che in qualche parte "c'è un covo di ladri". Purtroppo in moltissime Chiese ballano, mangiano e si ubriacano; poi non si parla più di Gesù Cristo, della Vergine Santissima e dei Santi, ma si parla di ecologia e transumanesimo. È amara e furente l'osservazione di Gesù e continua a richiamare l'umanità soprattutto attraverso sua Madre. Ultimamente a tanti Veggenti sparsi nel mondo e anche a Maracaibo ha detto di pregare per la Santa Chiesa perché sta attraversando un momento di tribolazione, ma Le Porte degli Inferi non Prevarranno!!!.
Un appello mai fatto in passato e che indica il momento più pericoloso della storia dell'unica Chiesa fondata da Gesù. Si stanno avverando tutte le profezie siamo vicini alla fine dei tempi che non e la fine del mondo. La Chiesa subirà una tribolazione e uno scisma mai visto prima, ma noi dobbiamo continuare a pregare di più, fare sacrifici e penitenze per la salvezza della nostra anima e quella dei peccatori. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 20,27-40)
Dio non è dei morti, ma dei viventi.
B - Qualche tempo fa il Papa ha detto che i tariffari devono scomparire dalle Chiese, lo ha espresso nella Messa celebrata a Santa Marta: "Basta chiedere soldi per i Sacramenti". È una richiesta che divide vescovi e parroci, perché solamente alcuni di loro condividono le parole del Papa, tutti gli altri fanno i conti con le spese parrocchiali da pagare e qualche preoccupazioni ce l'hanno.
È vero che in parrocchie particolari ci sono tariffari e per la celebrazione di un matrimonio si chiedono molti soldi, questo è un abuso e bisogna eliminarlo.
È vero che se non si indica un minimo e che sia davvero un minimo, quasi tutti i fedeli continuano ad ignorare le necessità della gestione delle parrocchie e offerte non ne danno.
La soluzione è quella di spiegare ai parrocchiani le spese che affronta la parrocchia, anzi, bisognerebbe far conoscere a tutti le offerte e le spese, per coinvolgerli e responsabilizzarli. Questo è molto difficile che avvenga, ma dove si pratica c'è molta armonia e sincerità comunitaria.
I parroci devono far sentire i parrocchiani come a casa loro, devono coinvolgerli non solo nelle spese, ma anche nelle buone iniziative.
Le parole del Papa vogliono indicare che non bisogna abusare nel chiedere offerte per le celebrazioni liturgiche, ma bisogna anche considerare le ingenti spese che ogni mese deve affrontare la parrocchia. Il Cardinale Bagnasco ha voluto precisare che in realtà questo non succede: «"I sacramenti non sono pagati in nessun modo. Le offerte che i fedeli intendono dare in forma libera sono un modo per contribuire alle necessità materiali della Chiesa".
E, ancora, puntualizza il portavoce della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Domenico Pompili: "Le parole del card. Bagnasco intendono ribadire la persuasione espressa stamane dal Papa a Santa Marta circa il fatto che non si fa commercio delle cose sacre. I parroci sanno bene che eventuali offerte possono essere accolte per la carità, ma mai pretese visto che dei sacramenti non si fa merce di scambio"».
Quindi è stato chiarito cosa si intendeva per richiesta di denaro.
Ogni giorno ci sono sempre aspetti da chiarire e contestazioni da fronteggiare. Aumentano le domande che il cittadino si pone quando conosce, per esempio, che nei giorni scorsi c'è stata l'improvvisa visita del presidente Mattarella al Papa e a quanto sembra non era programmata. Un incontro urgente. È normale porsi delle domande, chiedersi il motivo di questo incontro.
Solo a Gesù "non osavano più rivolgergli alcuna domanda", perché le sue spiegazioni erano complete, perfette e coerenti, mentre nel linguaggio del mondo è presente molta confusione. Nella Parola del Vangelo troviamo tutta la Verità e la spiegazione del senso della vita. Meditarlo ogni giorno è determinante per la crescita spirituale. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 18,33-37)
Tu lo dici: Io sono Re.
C - Buongiorno Bambini oggi è una domenica speciale perché festeggiamo Gesù Re dell'universo! Direi proprio che è un Re davvero speciale, che dite voi bambini? Di solito i re regnano su qualche città, o su qualche popolo, o qualche nazione... qui invece parliamo di un Re che comanda tutto l'universo: tutto ciò che c'è sulla terra è stato creato da Dio ed a Lui appartiene. Se i vari re che noi conosciamo, i re delle favole o i vari potenti della terra, ci fanno pensare a troni, a castelli, a corone, a servitù, a feste grandissime in stanze da ballo bellissime, chissà come sarà un Re di tutto l'universo …
E' un Re che ha donato la sua vita per noi. E' un Re che non è venuto per essere servito, ma per servire. E' un Re che ha avuto una corona non di oro e di pietre preziose, ma di spine. E' un Re che nel momento della sua morte per noi non si è tirato indietro. Il Re dell'universo ha voluto essere nostro servo perché CI AMA. E' difficile esprimere la sua grandezza perché va al di fuori del nostro modo di pensare, va al di fuori dei nostri concetti di re, va al di fuori del nostro concetto di amore... Avreste mai immaginato voi che Gesù scegliesse, come trono, la Croce? Che differenza immensa con i troni dei re che noi conosciamo! In questo trono Lui non comanda, non ordina, non emette sentenze, non condanna, non esibisce la sua potenza... in questo trono Lui dona la sua vita. E' così grande questo dono offerto per la nostra salvezza che sembra quasi incomprensibile a noi che spesso "calcoliamo" quello che ci è più conveniente, magari anche a scapito dei nostri amici, a noi che "facciamo", se abbiamo in cambio, che aiutiamo se siamo aiutati, che doniamo se sappiamo di ricevere... Quando Pilato chiede a Gesù: "Dunque tu sei re?", Gesù risponde: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto al mondo: per rendere testimonianza alla verità". Gesù non dice semplicemente "Sì, sono re", e questo perché vuole far capire che il suo è un regno completamente diverso da quello che ha in mente Pilato! Pilato era un funzionario romano, governatore della Giudea al tempo di Gesù, ed è nell'incontro con lui che Gesù rivela di essere Re non di questa terra, ma del Regno dei Cieli. La regalità di Gesù è il motivo di accusa politico, unico motivo che interessava a Pilato a cui non importava niente che il sinedrio volesse condannarlo con l'accusa di bestemmia per la pretesa di farsi Dio! Ma noi sappiamo bene che la regalità di cui parla Gesù è di tutt'altro genere...
Infatti Gesù dice: " Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù". Gesù è venuto sì quaggiù, si è incarnato per farci conoscere il Padre, si è fatto uomo come noi, si è fatto piccolo, ha servito ed ha dato la sua vita per tutti, ma... "il mio regno non è di quaggiù. Io sono nato e sono venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità". E quale è la verità di cui parla Gesù? E' la manifestazione di se stesso a tutti e la salvezza che Lui ci dona quando ci impegniamo a conoscerlo. Egli è re di "chiunque è dalla parte della verità", cioè di ogni uomo che ascolta la sua Parola, la imprime nel suo cuore (proprio come un tatuaggio!) e la vive. E' solo così che possiamo far parte del Suo Regno. Ma attenzione, bambini, questo Regno di Dio, questa vita "per sempre" assieme a Lui, non è solo per il Paradiso, per l'aldilà! Il Regno di Dio lo possiamo costruire anche qui, su questa terra! Non è un territorio, non è un potere da mantenere, non sono dei comandi da dare, ma degli amici (E ANCHE DEI NEMICI.) da servire. Che strano regno, vero? Nel mio paese c'è una chiesa molto bella ed ogni volta che entro mi soffermo a guardare il crocifisso: Gesù non ha la corona di spine sulla testa, ma una corona d'oro. La sua testa non è reclinata di lato, ma è diritta e guarda in avanti. Gli occhi sono aperti e guardano tutti coloro che entrano e che vanno a salutarlo e a pregarlo. E' molto bello quel crocifisso, perché sempre mi "mostra" che Gesù è il nostro Re, un re vivo, vicino a noi, un re che ci aiuta a vivere da "figli di Re", un re che ci aiuta a vivere avendo sempre impressa nel nostro cuore una sola parola d'ordine: DONARE. Sapete come potremmo chiamare, in un altro modo, il Regno di Dio? "IL MONDO CHE VUOLE GESU'". Questo mondo è la vostra vita di ogni giorno quando vivete accogliendo, perdonando, facendo la pace, aiutando e..... Continuate voi! Ma ci pensate, bambini, a quanto importanti siamo tutti noi? Siamo figli di Re! Addirittura figli del Re dell'Universo! Siamo tutti "speciali" perché amati in modo unico dal Signore e siamo ricchissimi, non perché possediamo tutte le ricchezze di questa terra che finiscono e passano, ma perché possediamo l'Amore di Dio che resta per tutta l'eternità. "Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce", dice Gesù nel Vangelo di oggi. Ecco allora la nostra potente arma vincente per "combattere" per il nostro Re: ASCOLTARE LA SUA PAROLA E METTERLA IN PRATICA. Sia Lodato Gesù Cristo
+ VANGELO (Gv 18,33-37)
Tu lo dici: Io sono Re.
D - La pace interiore che posseggono i veri cristiani è già la prova della loro fedeltà all’unico Dio, quello che ha rivelato Gesù.
Gli ebrei seguono il Dio di Israele, ma non credono in Gesù, infatti Lo hanno crocifisso commettendo un deicidio che l’eternità non potrà mai coprire. Hanno adorato il Padre senza accettare di riconoscere il Figlio, non tanto per le sue meravigliose parole, piuttosto valutando i suoi straordinari Miracoli divini.
Nei Miracoli, quindi, nelle sue opere potevano discernere la presenza di Dio in Gesù, arrivare ad accettare che proprio Egli era il Figlio di Dio, quel Messia da loro tanto atteso. Loro tra poco presenteranno il loro falso messia che sarà l’anticristo, ingannerà molti, lo faranno passare come il salvatore del mondo perché fermerà tutte le guerre che inizieranno tra poco.
Le parole, gli insegnamenti, le ammonizioni e le esortazioni non potevano provenire da una mente “normale”, quindi volendo essere scrupolosi, gli ebrei potevano attribuirle a un folle o al Figlio di Dio. Ma un folle non avrebbe mai potuto dominare la natura, la malattia e i diavoli, come Gesù dimostrava di continuo dinanzi a migliaia di ebrei.
Se non era un folle e non poteva esserlo, perché compiva miracoli impossibili ad ogni uomo, perché gli ebrei non Lo hanno accettato e continuano a perseguitare i cristiani? Le avversità micidiali ancora oggi non sono causate dagli ebrei che vivono in buonafede e rimangono osservanti alla Parola di Dio, ci sono altri ebrei che detengono grandi poteri nel mondo e congiurano senza sosta contro la Chiesa Cattolica.
Dinanzi a Pilato la risposta di Gesù riguarda tutti, anche quelli che odiano il Cristo: “Chiunque è dalla Verità, ascolta la mia voce”.
Conoscere la Verità e accoglierla nella propria vita non è questione di potere o di denaro, ma di amore, di umiltà, di capacità personale di rivedere lo sconfinato egoismo che si possiede e di dare spazio allo Spirito Santo.
Nessuno può conoscere la Verità di Gesù, né la verità della realtà umana se non accoglie lo Spirito di Dio.
Sono moltissimi quelli che non Lo possiedono e straparlano, inventano, si gonfiano come pavoni arrivando a considerarsi dio per il successo in ciò che praticano: sport, spettacolo, cantanti o altro. Senza Gesù questi si considerano re, innanzitutto di se stessi, nel senso che vogliono determinare la loro vita nelle trasgressioni e non accettano regole, legalità e il Vangelo.
Allora forse l’80% dell’umanità non conosce la Verità del Vangelo, non ha compreso il vero senso della vita e percorre strade rovinose.
Però non tutti quelli lontani da Dio vivono nella corruzione, tanti atei sono perbene e rispettosi degli altri, ma c’è un dubbio: come si comportano dinanzi all’occasione di rubare se non accettano il Comandamento “Non rubare”? Ne rispondono alla loro coscienza, si dirà, dato che non ne vogliono dare conto a Dio nella Confessione. E se non credono in una coscienza?
Stare lontani da Gesù, non credere in Lui comporta la formazione di una mentalità opposta al Vangelo, è inevitabile, anche se esteriormente si vive nella correttezza e nel rispetto altrui. Da soli non si arriverà mai a comprendere la verità delle vicende umane, non si comprenderà la necessità di amare, perdonare, essere buoni, comprensivi e tolleranti.
Queste persone che vivono senza Dio hanno bisogno delle nostre preghiere per fare uscire, in una sorta di esorcismo, il loro re/egoismo dal corpo. Non è un’operazione facile e immediata, occorrono molte preghiere, perché tutto può anche essere inutile, infatti se la persona esaltata continua ostinatamente a credersi re… non potrà mai incontrare il vero Re dell’Universo Gesù Cristo.
La risposta data da Gesù a Pilato spiega perfettamente quale Regno Lui è venuto a portare in mezzo a noi, ma soprattutto nei nostri cuoi: è il Regno di Dio, quindi, è spirituale e santo, buono e umile, altruista, mite e misericordioso.
“Il mio Regno non è di questo mondo”. I cristiani devono comprendere che la realizzazione arriva da questo Regno spirituale.
Diversamente dai potenti affamati di potere e di denaro, diversamente dai fanatici islamisti che seminano bombe, terrore e angoscia, quello di Gesù è un Regno di Amore e ci chiede di farne parte, rinnegandoci e distruggendo tutte quelle cose che nella nostra vita dominano da re, come i vizi.
Noi dobbiamo scegliere se regnare spiritualmente con Gesù, ricevendo della sua protezione, la vittoria sui nemici ed assaporando la gioia e la pace, oppure regnare con l’orgoglio che illude di essere un re per la libertà decisionale, in quanto si ignorano i Comandamenti e il Vangelo.
La Madonna ci aiuta a capire il vero senso della vita e ci permette di conoscere il vero Re che tutto può. Supplichiamola con tanto amore. Buona preghiera a tutti.