04/02/2023
Catechesi N. 452
A - Inizio con le ultime parole del Vangelo di oggi: "Ma il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla terra?". Sarà una venuta nella gloria e non per giudicare, ma verrà per fermare la depravazione, la perversione e la rovina di un mondo agonizzante.
B - Le profezie di Gesù i cristiani non possono ignorarle, non devono trovare pretesti per allontanarli dalla mente per la paura di perdere quanto piace di materiale e di altro, o per vivere in una dimensione molto personale e che si chiama inganno della mente.
C - Il cieco del Vangelo mi spinge ad inserire la riflessione sulla oscurità spirituale di molti cristiani. Per i non credenti si deve parlare di assoluta cecità, una visione soprannaturale inesistente, buia, verso la nostra Fede. Non ce l’hanno per varie ragioni, molti lo hanno fatto per scelta.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Sabato 11 Febbraio ore 16Santa Messa di Guarigione in onore della Madonna di Lourdes
Triduo di Preghiere di Guarigione 17 - 18 - 19 Febbraio con Padre Gennaro
Venerdì 17 Febbraio ore 20,30 Messa di Guarigione con la Preghiera del Trapianto del Cuore, Vi darò un Cuore nuovo, toglierò da voi un cuore di pietra e Vi darò un Cuore di carne.
Sabato 18 Febbraio ore 16 Messa di Guarigione con Maria che scioglie i Nodi.
Domenica 19 Febbraio ore 15 Messa di Guarigione e Benedizione dei Matrimoni e letti Matrimoniali.
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+VANGELO (Lc 18,1-8)
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
Inizio con le ultime parole del Vangelo di oggi: "Ma il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla terra?". Sarà una venuta nella gloria e non per giudicare, ma verrà per fermare la depravazione, la perversione e la rovina di un mondo agonizzante.
Gesù duemila anni fa già vedeva questi nostri tempi e manifestava stupore per la piena conoscenza della depravazione. Sicuramente tra i vari comportamenti corrotti, ci sono due modi che Lo fanno star male: l'orgoglio e l'ipocrisia. Sono due modi abominevoli di esistere, rendono la persona non credibile e sempre più distante da un contesto veritiero.
Osservare i modi e ascoltare le parole di chi è orgoglioso non è una buona cosa.
Il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito all'incapacità di ricevere umiliazioni e alla gratificazione conseguente all'affermazione di sé, o di una persona, un evento, un oggetto o un gruppo con cui ci si identifica. Un'espressione comune, sinonimo di orgoglio, è "avere un'alta opinione di sé".
L'orgoglio sproporzionato comporta un senso di superiorità rispetto alle altre persone, e prende il nome di superbia, che per la dottrina cristiana è il più grave dei sette peccati capitali. Una persona superba tende sempre a voler tutta l'attenzione degli altri su di sé, senza preoccuparsi degli stati d'animo delle altre persone. Se qualcosa non va secondo le sue aspettative, allora tende ad imbestialirsi con i suoi interlocutori.
L'orgoglio si oppone all'umiltà e chi agisce con orgoglio non è accettato da Gesù.
Molti cristiani pregano e non fanno un solo passo avanti nella vita spirituale, essi non si conoscono intimamente e sono convinti illusoriamente di fare tutto bene. Occorre l'aiuto del Padre spirituale per conoscere i reali impedimenti e i modi per lottare l'orgoglio e praticare l'umiltà.
All'orgoglio si unisce l'ipocrisia e non c'è peggior sepolcro imbiancato dell'ipocrita.
L'ipocrisia è un atteggiamento, o un comportamento, o un vizio di una persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare altre persone con tali affermazioni, ed è quindi una sorta di bugia.
È possibile vincere l'orgoglio ed agire sempre con retta intenzione eliminando l'ipocrisia, con una decisa presa di coscienza dello stato spirituale in cui si versa. Se si vuole uscire da questi vizi e comportamenti menzogneri, c'è da pregare molto e bene.
Oggi Gesù ci spiega che le Grazie si ottengono con facilità quando si insiste e si bussa con grande fiducia al suo Cuore. Chi chiede e non ottiene subito, imparerà a pregare e la Grazia prima o poi arriverà. Non bisogna mai scoraggiarsi se non si ottiene subito, Gesù ha detto che darà tutto quanto sarà chiesto di buono.
Chi prega ogni giorno e lotta con decisione i vizi, si avvicina sempre più a Gesù e riceverà quanto chiede: Dio è ricco di infinite Grazie! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 13,24-32)
Il Figlio dell’Uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.
Le profezie di Gesù i cristiani non possono ignorarle, non devono trovare pretesti per allontanarli dalla mente per la paura di perdere quanto piace di materiale e di altro, o per vivere in una dimensione molto personale e che si chiama inganno della mente.
Il cristiano come gli atei è libero di gestire la sua volontà e di intraprendere le scelte che desidera. Quando si stacca da Gesù Cristo per proseguire la sua vita senza Dio e non rispetta più le parole sante del Signore, non teme il futuro che lo attende.
Ogni cristiano dimostra di seguire Gesù se osserva i suoi Comandamenti e i suoi insegnamenti, ancora più intensamente devono avvalorarlo i suoi Ministri sacri.
Il Vangelo di oggi ci presenta una profezia scioccante e che i mansueti credono perché hanno piena Fede in Gesù. Lui lo ha detto e così sarà.
Ma qual è la ragione di questo avvenimento che dovrà verificarsi? Accadrà solo questo di tremendo, oppure seguiranno molto presto le profezie contenute nell’Apocalisse, con le sette coppe dell’ira ardente di Dio, che si scaricheranno nel mondo e sull’umanità?
L’ultimo Libro della Bibbia, l’Apocalisse, descrive dettagliatamente gli eventi che si verificheranno quando il mondo si allontanerà da Dio e da Roma, chiamata la prostituta, sarà diventata la capitale della corruzione e della perversione. Non per i suoi abitanti onesti e buoni, si intende quel potere mondiale che verrà esercitato fra breve da Roma, dopo anni di incontri segreti sempre a Roma purtroppo anche all’interno del Vaticano.
Le sette coppe dell’ira ardente di Dio che si scaricheranno sull’umanità saranno esclusivamente la risposta di Dio verso quanti hanno deciso da qualche secolo di fargli guerra, cominciando con la corruzione dei costumi; il pervertimento della gioventù con illimitati diversivi per inoculare la convinzione della non esistenza di Dio e bestemmiarlo; convincendo la gioventù e gli adulti che la vita è solo questa, è l’appagamento dei sensi, quindi tanta immoralità e depravazione sessuale.
Favorire il degrado morale è una delle tattiche perseguite per sradicare Gesù dai cuori, per addormentare le coscienze e stordire le persone.
I cristiani che leggono nel Vangelo di oggi la profezia di Gesù e mostrano qualche sorpresa, non hanno capito nulla della realtà, né di Dio.
Dio è Amore e non vuole mai il male, né le guerre, ma è Dio Creatore e non potrà permettere agli iniqui, i massoni, gli illuminati chiamati i potenti del mondo, di distruggere la sua Chiesa o di far mettere il marchio dell’Anticristo a sette miliardi di uomini e donne, così da trasformare quasi tutti in adoratori di colui che dichiarerà di essere il vero Cristo, come viene preparato dall’elite che vuole governare il mondo, con una sola economia, una sola moneta, una sola religione quella mondiale per poi annunciare il loro falso Presidente di tutte le religioni che sarà l’anticristo!!!.
Il capitolo 16 dell’Apocalisse spiega la ragione della reazione di Dio alla satanica volontà dei seguaci del Male di distruggere il Cristianesimo.
In questi due millenni sono già avvenuti molti attacchi contro la Chiesa di Cristo per distruggerla, tutti si sono infranti contro la potentissima protezione della Madre di Dio, così oltre cento anni fa è stato deciso di corrompere la Chiesa dal suo interno con cardinali e vescovi per annientarla, MA LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNO!!!
Prima di elencare brevemente le sette coppe dell’ira di Dio, evidenzio due volte i versetti 13-14 del capitolo 16 dell’Apocalisse: «Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente».
Il drago è il comunismo, mai vivo e agguerrito come oggi; la bestia è la Massoneria; il falso profeta chi è? L’Apocalisse aiuta a capire! Sembrerebbe ……….
Di seguito una sintesi del capitolo 16 dell’Apocalisse, i castighi e le tremende piaghe colpiranno solo i nemici di Gesù, quelli che non meritano:
«Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette Angeli: “Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio”.
Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.
Il secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare.
Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue.
Il quarto versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco.
E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il Nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.
Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.
Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell’oriente. Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente.
Il settimo versò la sua coppa nell’aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: “È fatto!”. Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle Nazioni.
(…) era davvero un grande flagello» (Ap 16,1-4.8.10-14.17-19.21).
L'interpretazione immediata, dato il contesto, è che si tratti della battaglia finale tra i re della Terra (incitati da satana) e Dio, tra il Bene e il Male. Invece si tratta della fine dei tempi dominati da satana e la scomparsa dalla Terra di tutti i cattivi, e Gesù spiega questa purificazione con la parabola della mietitura del buon grano e della zizzania. I buoni resteranno per glorificare la Santissima Trinità.
«Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio» (Mt 13,30).
Da oltre un secolo è in atto la battaglia finale contro il Cristianesimo e Gesù ha usato finora una pazienza infinita, ha dato messaggi all’umanità, come ha voluto far intervenire sua Madre. Le apparizioni della Madonna per scuotere dai pericoli incombenti e svegliare le coscienze sono state moltissime.
Loro due hanno cercato in tutti i modi di svegliare milioni di uomini e donne sprofondati in una devastante corruzione di mente e di cuore, in una immoralità primitiva.
Gesù nutre un grande amore per ciascuno di noi, non vuole perderci, ha dato la Vita per noi: milioni di persone però Lo maledicono... preghiamo tanto perchè ci aspettano mesi molto duri di tribolazione e poi IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA TRIONFERA’. Aumentiamo la preghiera. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 18,35-43)
Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!
Il cieco del Vangelo mi spinge ad inserire la riflessione sulla oscurità spirituale di molti cristiani. Per i non credenti si deve parlare di assoluta cecità, una visione soprannaturale inesistente, buia, verso la nostra Fede. Non ce l’hanno per varie ragioni, molti lo hanno fatto per scelta.
I consigli e le avvertenze si possono dare ai credenti, invitandoli ad accrescere il fervore della preghiera nei momenti di oscurità e di difficolta.
Chi invece è cieco perché senza la vista, rimane tale se non riceve un miracolo da Dio.
Nei credenti avviene spesso il periodo di oscurità, molti neanche se ne accorgono per la leggerezza con cui compiono il cammino di Fede, ma è certo che per la poca preghiera, o per la perdita del fervore, o per i peccati mortali che si commettono, o per la dissipazione mondana in cui si vive, è facile arrivare all’oscurità spirituale.
Il credente è convinto di vedere, ma è al buio davanti a Dio. Il buio spirituale che si manifesta nella preghiera distratta o noiosa, senza amore ed interesse. La mancanza del fervore è paragonabile all’indifferenza che si prova dinanzi un familiare, pur abitando insieme non si mostra affetto e amore con sincerità. Questa mancanza di amore porta divisione, cala il buio e si finisce in mano ai diavoli.
Si arriva alla mancanza di amore dopo avere perduto progressivamente stima verso il familiare, anche se ha ragione, ma Gesù ci insegna cosa fare: imitare Lui e perdonare chi sbaglia. Non si tratta di episodi gravi, ma se anche fosse uno di questi la causa, bisogna cercare la riconciliazione per ritrovare la sana vita in comune.
A volte non sarà facile individuare le cause per cui l’anima attraversa questa difficile situazione, in cui tutto sembra costare di più. Non ne conosceremo forse l’origine, ma il rimedio sempre efficace ci è noto: la preghiera.
Cosa bisogna fare allora quando non si avverte il desiderio di pregare e di andare a Messa? Bisogna pregare di più, magari con l’aiuto della lettura di libri spirituali, o recitando delle preghiere e in questo modo di sicuro il livello del fervore si eleverà e ritornerà la gioia, debole o forte, di pregare.
Il cieco di Gerico per ottenere il miracolo cominciò a gridare come uno squilibrato, tanto che gli stessi Apostoli cercavano di farlo zittire. Gridava forte come forte era la sua Fede, anche se non aveva mai visto il Volto del Signore. Lo aveva amato dentro di sé, sia dopo l’ascolto delle sue prediche, sia per quanto sentiva di bello dai seguaci di Gesù.
E Bartimeo guarì miracolosamente dalla cecità, fu premiata la sua Fede, inoltre manifestò un coraggio e una supplica ammirevoli.
Ritornando ai credenti che vivono nell’oscurità e vi rimangono tranquillamente, anche perché non si rendono conto di tanta oscurità, essi devono rivolgersi al Padre spirituale o al confessore che già conosce per ricevere consigli specifici ed eliminare tale oscurità. Il Padre spirituale è la via ordinaria attraverso cui Dio agisce nell’anima.
Nessuno, ordinariamente, può essere di guida a se stesso senza un aiuto straordinario di Dio.
La mancanza di obiettività con cui ci valutiamo e le passioni rendono difficile, forse impossibile, trovare i sentieri, a volte piccoli, ma sicuri, che ci conducono nella giusta direzione. Per questo, fin dai tempi antichi, la Chiesa, sempre Madre, ha consigliato quel mezzo formidabile di progresso interiore che è la direzione spirituale.
Chiediamo alla Madonna di aiutarci a trovare valide guide e di infonderci il suo Amore. Buona preghiera a tutti.