27/11/2022
Catechesi N. 444
A - Il Regno di Dio dovrebbe crescere soprattutto nei credenti, e dalle loro opere si riconosce o meno la presenza del Signore. La crescita del Regno di Dio è spirituale, e dove cresce ciò che appare all’esterno sono le buone opere, la pratica delle virtù, la bontà, la verità e l’onestà.
B - Per spiegare il significato della risposta data ad un uomo che poneva una domanda preoccupata ed interessante: "Signore, sono pochi quelli che si salvano?", Gesù ricorre ad un esempio scioccante che mette fibrillazione ai cristiani che presumono di fare tutto bene solo perché osservano qualche pratica religiosa.
C - Abbiamo già incontrato questo brano e ho evidenziato l'incongruenza del testo, perché Gesù non poteva pregare Dio, semmai il Padre. C'è grande illogicità in questa nuova traduzione della Bibbia, viene utilizzata da tanti fedeli che forse trascurano questa contraddizione, ma inconsciamente qualcosa di imperfetto rimane.
D - Gesù ha precisato che le sue parole non cambieranno mai, non sono come le parole degli uomini, soggette a ripensamenti e a cambi di opinioni. Dio non cambia i suoi insegnamenti, può invece cambiare una profezia se dal momento in cui viene pronunciata gli uomini obbediscono e abbandonano i peccati.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Sabato 3 Dicembre e Domenica 4 Dicembre faremo due giornate di preghiera presso il Santuario di San Michele Argangelo a Maddaloni in Provincia di Caserta
Giovedì 8 Dicembre ore 16 Messa di Guarigione
Sabato 17 Dicembre Faremo la Messa di Guiarigione con don Marcello Stanzione Presso la Casa Dehoniani a Capiago (Como). Ore 15 Catechesi con don Marcello, ore 16 Santa Messa a seguire Adorazione con preghiere di Guarigione.
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+ VANGELO (Lc 13,18-21)
Il granello crebbe e divenne un albero.
A - Il Regno di Dio dovrebbe crescere soprattutto nei credenti, e dalle loro opere si riconosce o meno la presenza del Signore. La crescita del Regno di Dio è spirituale, e dove cresce ciò che appare all’esterno sono le buone opere, la pratica delle virtù, la bontà, la verità e l’onestà.
Questo è il Regno di Dio nell’anima: la presenza della sua Grazia e la corrispondenza del credente alla volontà di Dio.
Come vediamo nel mondo il Regno di Dio non cresce, sono milioni i personaggi che cercano intenzionalmente di bloccarlo nelle anime, distraendole in mille diverse maniere. L’assenza del Regno di Dio nelle anime si vede dalla corruzione dilagante, dalla disonestà che è diventata una pratica che si osserva spontaneamente, dal vuoto interiore che rende paranoiche milioni di persone.
Nelle ultime settimane abbiamo conosciuto almeno tre grandi scandali in Italia commessi tutti nell’amministrazione pubblica. Chi dovrebbe controllare spesso è il capo anche delle truffe, qui sta il paradosso difficilmente sanabile.
Con il passare dei mesi, dei giorni, aumentano le truffe statali e in tutti i settori della vita sociale; da questo si comprende che Dio viene ignorato sistematicamente dalla stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Senza Dio si vive nelle tenebre e ogni trasgressione morale diventa una buona occasione per divertirsi e fare come gli altri…
L’imitazione della depravazione dei personaggi pubblici ha rovinato tutti quelli che non hanno mai scoperto la loro personalità.
Sono milioni le persone che vivono come canne al vento, seguono la direzione delle mode più assurde e più perverse, ma si sentono bene perché si aggregano al gruppo, fanno parte di una ideologia anche se non conoscono gli altri. Queste persone sono agitate dalle tendenze istintive e non riescono a controllarle, infatti rimane impossibile ad esse dominare le spinte emotive. Nessuno nasce perfetto e ognuno può crescere migliorandosi giorno dopo giorno. Deve crescere il Regno di Dio in noi, questo è il primo impegno che si deve sostenere per diventare un cristiano autentico.
Le persone oneste, che hanno dei valori morali da rispettare sono sempre meno dei disonesti.
“Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16). È l’indicazione che ci offre Gesù per conoscere il cuore di una persona. Qui non si tratta di giudicare, ma di fare semplicemente una constatazione veritiera sulla condotta di una persona; e se per esempio uno è dedito alla truffa, non si può certo dire che è un santo. Tutti mostrano i loro frutti (opere) buoni o cattivi: se sono frutti buoni ringraziamo Gesù, se sono frutti cattivi preghiamo per la conversione.
Già la mattina dobbiamo chiederci quali frutti vogliamo far crescere nella giornata per far sviluppare il Regno di Dio in noi.
Nel corso della giornata riflettiamo su come ci siamo comportati e la sera non manchi mai un esame di coscienza per valutare cosa abbiamo fatto di buono.
Come ci siamo comportati nella giornata? Abbiamo amato e perdonato? Siamo stati sinceri e corretti? Abbiamo controllato la retta intenzione e i pensieri? Siamo stati premurosi e fervorosi nelle preghiere e nel colloquio spirituale con Gesù e Maria? Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 13,22-30)
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
B - Per spiegare il significato della risposta data ad un uomo che poneva una domanda preoccupata ed interessante: "Signore, sono pochi quelli che si salvano?", Gesù ricorre ad un esempio scioccante che mette fibrillazione ai cristiani che presumono di fare tutto bene solo perché osservano qualche pratica religiosa.
La domanda in questi tempi se la pone solamente il cristiano che riflette sull'aldilà, sulla vita eterna e sui modi per raggiungerla. Abbiamo riflettuto abbastanza sulle pratiche da compiere per lasciare i vizi e cominciare a professare autenticamente la Fede del Vangelo Storico, con tutto ciò che è annesso.
Questa domanda meditata per un po’ di tempo è una chiave che apre molte porte, illumina sulla vita che si conduce e la finalità di tante preoccupazioni spesso superflue se poi si lascia tutto qui e ciò che uno si porta nell'aldilà è la benedizione per il bene compiuto o la maledizione per il male fatto.
"Signore, sono pochi quelli che si salvano?". Ripetuta due volte suona diversamente e ci spinge a confrontarci con la coscienza.
Gesù per spiegare cosa intende con la sua risposta, dà un esempio che mette i brividi, una chiarificazione sul cammino poco impegnativo compiuto da molti cristiani. Molti sono superficiali nelle cose di Dio e non curano la loro Fede, non si preoccupano dell'anima, non pensano alla Confessione e all'importanza della preghiera giornaliera.
Allora Gesù con molta chiarezza spiega che non serve a nulla andare a Messa o recitare molte preghiere se poi non si compie la sua volontà. Dove possiamo leggerla? Nei Comandamenti, negli insegnamenti del Vangelo e nel Catechismo del 1992 di San Giovanni Paolo II, e poi nelle nostre Catechesi si trova sicuramente ogni indicazione per diventare un vero cristiano, tale da rallegrare Gesù.
Gli esempi che presenta Gesù sono terribili per i cristiani poco impegnati o forse indifferenti alla spiritualità del Vangelo.
Essi illudendosi sono convinti di trovarsi al primo posto tra i cristiani, sono inorgogliti per quanto compiono nel Nome di Gesù, ma con molta probabilità, non per amore di Gesù. Il punto cruciale è proprio questo, non conta quanto si compie, ma come e per chi si compie.
Infatti quelli che inutilmente bussano perché trovano la porta del Paradiso chiusa, ricordano quello che avevano fatto nel nome del padrone, senza precisare l'amore infuso in queste opere, l'interesse effuso. "Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze".
Non è sufficiente mangiare, bere, organizzare, ballare in presenza di Gesù, quindi progettare tutto quanto nel suo Nome, il Signore chiede l'amore per le cose che facciamo per Lui, e tutta la nostra vita deve essere piena di opere svolte per Amore suo, fino a diventare preghiera la nostra stessa vita.
Altrimenti nel Giudizio si ascolteranno parole tremende: "Non so di dove siete. (…) Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità!". Non li accetta in Paradiso per le loro opere corrotte e li investe con parole taglienti, perché essi non hanno osservato fedelmente la Parola di Dio, arrivando a manipolarla secondo le proprie voglie. Questo riguarda tutti, consacrati e anche i laici.
Poi conclude con una valutazione che gli uomini non possono assolutamente presupporre di avere ed è il Giudizio di valutare esattamente i buoni e i cattivi. Gli uomini non hanno alcuna capacità di vedere nell'intimo di un altro se non per un Dono speciale di Dio. Chi ha questo Dono è arrivato ad una elevata spiritualità e non può più inorgoglirsi perché è consapevole delle sue miserie e della sua incapacità. Tutto è Dono di Dio.
Nell'aldilà ci saranno molte sorprese, qualche buon cattolico cercherà una persona cara in Paradiso e non la troverà. Vedrà probabilmente qualcuno che considerava sulla terra un poveretto o uno senza importanza e senza qualità. Magari non lo considerava capace di una spiritualità profonda perché non la esibiva.
Sono molti i credenti riservati ed equilibrati che non esibiscono come trofeo la loro intima spiritualità, e questa piace a Gesù. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 6,12-19)
Ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
C - Abbiamo già incontrato questo brano e ho evidenziato l'incongruenza del testo, perché Gesù non poteva pregare Dio, semmai il Padre. C'è grande illogicità in questa nuova traduzione della Bibbia, viene utilizzata da tanti fedeli che forse trascurano questa contraddizione, ma inconsciamente qualcosa di imperfetto rimane.
Per non sbagliare il vero significato biblico e non cadere in altri brani mal tradotti, ricorro sempre alla traduzione biblica della CEI del 1974 e vi trovo la corretta Parola di Dio. Infatti lo stesso versetto lo traduce così: "In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione". Qui non si cade nella incoerenza biblica, attesta che Gesù trascorse la notte in preghiera e non che pregava Dio, perché Lui era Dio.
Queste situazioni danno l'idea che la Parola di Dio non viene trattata con la dovuta attenzione, anche da queste confusioni qualche credente si allontana gradualmente dalla Chiesa o dalla preghiera. Non è solamente questa traduzione imprecisa a causare l'allontanamento, ma concorre ad allontanare il fedele dalla preghiera per la confusione che si crea.
I credenti necessitano di sostegni, vogliono essere ascoltati per esternare varie problematiche e chiedere consigli, ma se non c'è questa disponibilità nelle parrocchie, non c'è neanche la corretta formazione alla Sana Dottrina del popolo di Dio. Leggendo il versetto che abbiamo considerato, i meno preparati possono convincersi che Gesù sia inferiore a Dio.
Ma Gesù è Dio.
La grande confusione nella Chiesa disorienta tantissimi credenti, essi non trovano con chi confrontarsi, ma è anche vero che sono pochi quelli che cercano con vero interesse una guida spirituale. Pregate per incontrare buoni Sacerdoti nelle vostre zone per confessarvi spesso e confrontarvi periodicamente con lui.
In questi giorni ho scritto sull'abbattimento e mi arrivano molti messaggi che confermano questa grave difficoltà spirituale. Sono dispiaciuto per tutti quelli che cadono nell'abbattimento, ma la responsabilità è personale per la mancata reazione ai pensieri che affliggono e non lasciano intravedere nulla di buono. Quasi sempre sono i diavoli a porre questi pensieri nella mente e i più deboli rimangono a riflettere per poi cadere nello scoraggiamento.
Proprio in questi momenti occorre vivere la Fede e reagire con prontezza, sia pregando che ripetendo mentalmente il contrario dei pensieri che hanno portato lo scoraggiamento. È una lotta interiore senza sosta, chi si ferma e non reagisce finisce per cadere nel trappolone di satana, la sua spiritualità si indebolisce sempre più e non migliorerà mai.
Il Vangelo ci dice che Gesù può liberare dalle ossessioni, quella ripetizione di pensieri che si formano nella mente e diventano quasi una fissazione. "Da Lui usciva una forza che guariva tutti". Gesù può liberarvi da qualsiasi tormento, ma bisogna chiederlo ripetutamente, non si deve tralasciare, perché la caduta diventerebbe sempre più rovinosa.
Questo scoraggiamento indebolisce pesantemente la Fede e la preghiera diventa tiepida, quasi meccanica perché manca l'elemento fondamentale: l'Amore. Non è amore solo perché si pensa a Gesù, infatti si può pensare al diavolo, ma non si ama. L'Amore verso Gesù nella preghiera si prova quando si avverte interiormente la sua presenza, quando c'è la sicurezza che Lui ascolta.
Anche gli Apostoli hanno compiuto il cammino di formazione, i Santi Simone e Giuda Taddeo ci indicano che tutto è possibile.
La forza di Gesù visita e guarisce i credenti che Lo invocano, quelli che lasciano la vita viziosa per rinascere nel suo Amore. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 21,29-33)
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
D - Gesù ha precisato che le sue parole non cambieranno mai, non sono come le parole degli uomini, soggette a ripensamenti e a cambi di opinioni. Dio non cambia i suoi insegnamenti, può invece cambiare una profezia se dal momento in cui viene pronunciata gli uomini obbediscono e abbandonano i peccati.
Tutto potrà passare sulla terra, “ma le mie parole non passeranno”, è un dogma, un principio da osservare e una verità indiscussa.
Almeno per noi che siamo coerenti alla Parola di Dio non si pone assolutamente il problema di cambiare anche una sola virgola dalle Scritture, sarebbe un grave tradimento a Dio e Lui non avrebbe più alcuna fiducia verso chi manipola i suoi insegnamenti.
Non potrà più ritenersi persona degna di fiducia chi modifica il Vangelo, ma tanti non capiscono la gravità del gesto e continuano a cancellare quello che Dio ha rivelato all’umanità. Oggi succede con molta facilità questa manomissione e ai credenti si presenta una Parola fin troppo umana per essere soprannaturale.
La contraffazione del Vangelo, per esempio, è una chiara opera di eliminazione di quanto non si accetta e non si vuole osservare.
Questo agire non danneggia Dio, ci mancherebbe, è piena di malizia questa falsificazione e si ritorcerà pesantemente su chi la compie.
È sufficiente effettuare queste manipolazioni per perdere la fiducia di Dio, Lui non vorrà più contare su chi Lo tradisce per le proprie convenienze, portando inoltre fuori strada anche migliaia di credenti. Non perde la Grazia solo chi manipola il Vangelo, questa disgrazia si abbatte anche su quanti mettono in atto insegnamenti umani, sapendo che sono opposti alla Parola di Dio.
Preghiamo perché questo non sfiori mai tutti noi che vogliamo rimanere nel Cuore di Gesù e vivere fedelmente la sua Parola nel suo Vangelo Storico.
Oggi è una festa molto importante e chiediamo aiuto alla Madonna e riflettiamo sulla famosa apparizione a Santa Caterina Labourè, la giovane Suora che vide la Vergine Santa nel 1830 e ricevette il comando di coniare una medaglia secondo l’immagine che appariva davanti a lei. La diffusione cominciò presto e i miracoli si moltiplicavano incredibilmente di giorno in giorno, fino a indicare questa medaglia come miracolosa.
La Madonna lo aveva detto alla Santa: “Coloro che la porteranno con Fede riceveranno grandi Grazie”. Leggiamo un breve racconto:
«Il 27 Novembre del 1830, alle 17,30, Caterina ha una nuova visione durante la meditazione in cappella: vede come due quadri animati che le passano davanti in dissolvenza incrociata. Nel primo, la Santa Vergine è in piedi su una semisfera (il globo terrestre) e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciano un serpente.
Nel secondo, dalle sue mani aperte escono raggi di uno splendore abbagliante. Nello stesso tempo Suor Caterina ode una voce, che dice: “Questi raggi sono il simbolo delle Grazie che Maria ottiene per gli uomini”.
Poi un ovale si forma attorno all’apparizione e Caterina vede scriversi in un semicerchio questa invocazione, prima sconosciuta, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te”.
Subito dopo l’ovale della medaglia si gira e Caterina ne vede il rovescio: in alto una croce sormonta la M di Maria, in basso due cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Suor Caterina ode allora queste parole:”Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con Fede riceveranno grandi Grazie”.
Suor Caterina riferisce al suo confessore, il Padre Aladel, la richiesta fatta dalla Madonna circa la medaglia, ma il Sacerdote reagisce negativamente ed intima alla novizia di non pensare più a queste cose, ma la volontà di Dio vince anche i dubbi dell’uomo e si rende disponibile a diffondere la medaglia».
Sappiamo che i nemici di Gesù e della Madonna hanno preso di mira anche questa importante Medaglia e la producono con segni satanici. Lo hanno scritto anche molti nostri Associati.
Vi invito a diffondere la Medaglia Miracolosa perché grandi sono le Grazie che si ricevono, cercate di portarla sempre con voi. Buona preghiera a tutti.