21/10/2022
Catechesi N. 439
A - L'accusa più diffamante contro Gesù è quella di essere al servizio di satana. Solo a pensare questo, chi Lo accusa è veramente nelle mani e nel cuore di satana. È un'accusa cattiva e maligna ripetuta molto spesso da quelli che compiono opere diaboliche e non si curano di fare una verifica personale.
B - Ogni persona che agisce con spirito umano è portata a difendere i propri familiari, indipendentemente dai fatti e dalla verità. Si giustifica a prescindere ogni errore o reato per non dover ammettere quanto viene contestato. Non è un comportamento onesto e non si agisce con retta intenzione.
C - Troviamo molti passaggi difficili in questo Vangelo di oggi e richiedono maggiore tempo e spazio per spiegarli dettagliatamente, voglio esaminare inizialmente l’incontro tra Gesù e il giovane ricco. Ciò che desta impressione in questo dialogo è l’occasione perduta del giovane di diventare un grande discepolo del Signore.
D - Oggi è un giorno molto speciale per me, è il giorno in cui ricordo l’inizio della missione affidatami dalla Madonna per guarire e liberare le persone ammalate nel corpo e nello spirito. Sono già trascorsi 28 anni, da quel lontano 17 Ottobre 1994, e oggi sono qui, sicuramente più stanco per la lotta incessante che devo sostenere contro il demonio,
E - Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre abbiamo organizzato due giornate di preghiera con Pino di Missaglia, laico Carismatico (con Doni di guarigione), fondatore dell’Associazione Nostra Signora di Lourdes. Le funzioni saranno nel Convento Santa Maria di Loreto a Toro Provincia di Campobasso.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre faremo due giornate di preghiera a Toro in Provincia di Campobasso nella Chiesa Santa Maria di Loreto.
Sabato 5 Novembre a partire dalle ore 16 faremo le Mille Ave Marie 20 Santi Rosari
Venerdì 11 e Sabato 12 Novembre faremo due giornate di preghiera con don Marcello Stanzione
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+VANGELO (Lc 11,15-26)
A - L'accusa più diffamante contro Gesù è quella di essere al servizio di satana. Solo a pensare questo, chi Lo accusa è veramente nelle mani e nel cuore di satana. È un'accusa cattiva e maligna ripetuta molto spesso da quelli che compiono opere diaboliche e non si curano di fare una verifica personale. Sono quelli che cercano maliziosamente la pagliuzza nell'occhio altrui.
La debolezza può portare a questi giudizi rilasciati con prontezza, è sicuramente più malvagia l'azione di quanti vogliono colpire intenzionalmente i buoni, una famiglia, chi prega molto e vive la Parola di Dio.
Mettendo da parte i non credenti, tra i cristiani un grande numero non crede nell'esistenza di satana, e oggi Gesù spiega che satana esiste e senza freno cerca di distruggere ogni bene e soprattutto le anime. I cattolici lamentano la mancanza di insegnamenti precisi sull'attività di satana e i mezzi per sconfiggerlo. Questo non avviene quasi più è la potenza di satana nel mondo è aumentata molto perché lui si nutre e si alimenta con i peccati.
I satanisti sperimentano l'esistenza del loro padrone non per le gioie che egli dona ad essi, in quanto è privo di pace, gioia, amore, felicità, umiltà, verità, giustizia. Non solamente nei satanisti non riscontriamo queste qualità, anche in tutti quelli che non seguono Gesù.
Senza Gesù è impossibile sperimentare i frutti dello Spirito Santo, essi sono nove secondo l'indicazione di San Paolo nella Lettera ai Galati: "Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo" (Gal 5,22).
Chi non vive in Gesù può illudersi di provare amore verso qualcuno, ma è passione o amore possessivo, o tornaconto personale. L'amore umano è importante e molti lo sperimentano nella coppia o verso i propri familiari, ma senza Gesù è incompleto, è più possessivo che di donazione. Allontanarsi da Gesù comporta un aumento di sentimenti umani che non si elevano mai verso il Cielo.
L'opera instancabile di satana è di bloccare ogni desiderio di santità, azzoppare con l'aiuto degli uomini malvagi, ogni tentativo di fedeltà al Vangelo Storico da parte dei buoni o dei peccatori che avvertono nella coscienza il richiamo di Dio.
È una lotta micidiale quella che vivono i buoni, si trovano in mezzo tra Gesù e satana con le sole armi potenti dei Sacramenti e della preghiera, purtroppo da molti non vengono praticate. Senza questa pratica, satana diventa sempre più forte e domina la vita dei peccatori, ma essi non se ne rendono conto. Molti pensano di essere furbi e di riuscire ad ingannare i buoni, ma non capiscono che quei pensieri astuti che mirano a danneggiare gli altri, arrivano dai diavoli.
Gesù oggi ci parla di una lotta e ognuno di noi è chiamato a schierarsi con Dio o con satana non c’è via di mezzo. Per restare con Gesù occorre un po’ di sacrificio, mentre per servire satana è sufficiente non osservare il Vangelo… Non sono forse milioni quelli che non osservano più il Vangelo?
Gesù indica satana come un uomo forte, e davvero satana è fortissimo quando la persona non osserva i Comandamenti e non recita il Santo Rosario. Al contrario, satana diventa debole e si mette terrore dinanzi ai credenti che praticano i Sacramenti e, soprattutto, sono innamorati di Colei che fece innamorare la Santissima Trinità.
Senza la presenza della Madonna, satana riesce a compiere quello che vuole, è bravo anche ad ispirare buone azioni per non far compiere la volontà di Dio o opere molto più importanti. Vedete che il discernimento è fondamentale?
Questo è il tempo di schierarci risolutamente con Gesù, non farlo comporta l'adesione a satana, anche senza volerlo o addirittura rifiutandolo. Non c'è altra possibilità se non di schierarsi in una delle due parti, "tertium non datur".
Non esiste una terza soluzione, non si può servire Gesù a giorni alterni, perché quando non si serve Lui, in realtà si serve il satana. Anche se non si compiono opere gravi c'è sempre la risurrezione dei vizi e delle iniquità.
La nostra deve essere una decisione definitiva di stare con Gesù e di venerare la Madonna con grande amore, consacrandoci a Lei ogni giorno e chiedendole di proteggerci da ogni pericolo, dalle cattiverie altrui, dai complotti dei nostri nemici. Ma noi amiamo tutti! Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 11,27-28)
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.
B - Ogni persona che agisce con spirito umano è portata a difendere i propri familiari, indipendentemente dai fatti e dalla verità. Si giustifica a prescindere ogni errore o reato per non dover ammettere quanto viene contestato. Non è un comportamento onesto e non si agisce con retta intenzione. La verità deve sempre rispettarsi, anche se non sempre si è obbligati a parlare e si può restare in silenzio dinanzi a situazioni delicate.
Il silenzio non deve però implicare la difesa di chi non è difendibile, quindi con gli estranei si può chiedere scusa per gli errori di un figlio, in privato occorre utilizzare una forte correzione per far comprendere un grave errore e non ripeterlo.
Chi è privo dello Spirito di Dio non è imparziale e non ama il senso di giustizia, esprime menzogne con troppa facilità.
Gesù ci insegna ad esprimere la verità in ogni circostanza o a restare in silenzio dinanzi a domande inopportune. Dinanzi l'augurio di una voce di donna che si alza dalla folla, Lui l'accoglie come un complimento per sua Madre ed esprime la vera felicità a tutti coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano.
Gesù non risponde alla donna con l'assenso per quanto dice, introduce l'avverbio piuttosto ad indicare che qualcosa si preferisce ad un'altra, ma in realtà sono da Lui egualmente preferite perché la Madre è la Donna perfetta che osserva pienamente la Parola di Dio.
"Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!". Un augurio che contiene adorazione a Lui e benedizione alla Madre, ma Gesù non risponde come avrebbe fatto qualsiasi essere umano e precisa che piuttosto beati sono quelli che osservano la sua Parola. Lui sa benissimo la condizione di sua Madre, l'unica ad osservare la Legge, però Gesù vuole far elevare la mente agli ascoltatori verso l'alto.
Non sono le cose umane né gli affetti familiari a renderci santi davanti a Dio, ma l'osservanza della sua Parola.
Troviamo coraggio e purezza nel linguaggio di Gesù, sa molto bene di non offendere la Madre perché Ella è fedelissima alla sua Parola, in questa sua risposta insegna a tutti che le cose di Dio sono molto più importanti dei legami familiari.
"Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano!".
Il credente si preoccupa eccessivamente del legame familiare e lo divinizza, è tutto per lui e a Gesù lascia un margine piccolissimo di azione. Come può agire Gesù quando nel credente il cuore è chiuso o adora fin troppo i propri familiari?
"Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me" (Mt 10,37).
Ai familiari va donato un grande amore, ma deve passare per il Cuore di Gesù, deve essere saturo dell'Amore di Gesù, deve essere puro! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 10,17-30)
Vendi quello che hai e seguimi.
C - Troviamo molti passaggi difficili in questo Vangelo di oggi e richiedono maggiore tempo e spazio per spiegarli dettagliatamente, voglio esaminare inizialmente l’incontro tra Gesù e il giovane ricco. Ciò che desta impressione in questo dialogo è l’occasione perduta del giovane di diventare un grande discepolo del Signore.
Per non distaccarsi dai molti beni materiali e dalla sua mentalità, ha perduto l’occasione della vita eterna.
Non ebbe più occasione di incontrare Gesù e di accettare l’invito del Maestro che era molto esigente, un invito che non propone a tutti, non lo propone, per esempio, a quanti sono sposati e vivono in famiglia: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!”.
Questa proposta di Gesù fu provocata dal giovane, una provocazione santa sicuramente, perché era stato il giovane a cercare insistentemente il Signore e a descrivergli la sua vita spirituale, il suo serio e convinto impegno nell’osservanza della Legge ebraica. La sua osservanza dei Comandamenti rallegrò molto Gesù, per questo gli chiese un impegno in più: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi …”.
La richiesta del giovane ricco era commovente, chiese inizialmente cosa doveva fare oltre all’impegno già profuso per conquistare la vita eterna. Da questa sua richiesta scaturirono le precisazioni del Signore.
Dapprima gli dice che bisogna osservare i Comandamenti e glieli elenca:
«Per entrare nella vita eterna osserva i Comandamenti».
«Quali, mio Signore? Gli antichi o i tuoi?».
«Negli antichi sono già i miei, i miei non mutano gli antichi. Essi sono sempre:
adorare di amor vero l’unico vero Dio e rispettare le leggi del culto,
non uccidere,
non rubare,
non commettere adulterio,
non attestare il falso,
onorare padre e madre,
non danneggiare il prossimo ma anzi amarlo come ami te stesso.
Facendo così, avrai la vita eterna».
«Maestro, tutte queste cose le ho osservate dalla mia fanciullezza».
Gesù lo guarda con occhio d’amore e dolcemente gli chiede: «E non ti paiono sufficienti ancora?».
Poi, dopo che il giovane gli ha espresso la sua attiva osservanza religiosa, gli chiede qualcosa in più. Questo è per noi un grande insegnamento, in quanto non possiamo cullarci sulle opere spirituali che già facciamo, non dobbiamo mai sentirci soddisfatti delle preghiere che recitiamo come se fossero esaurienti.
Davanti a Gesù niente è mai abbastanza.
Certo, ogni credente è libero di fare o non fare, di pregare molto o poco, una cosa però è sicura: si riceve da Dio quanto si dona nell’impegno spirituale e nelle opere buone. Nessuno può lamentarsi se non riceve nulla, deve chiedersi quanto prega e se la sua preghiera è di qualità, cioè umile, amorosa, intima, devote e fiduciosa.
La vita frenetica non permette più a moltissimi credenti di fermarsi durante la giornata e di verificare l’utilità o meno delle cose che compiono, sono molti quelli che sprecano tempo inutile dinanzi al telefonino o a scambiare interminabili messaggi che non portano la vera gioia, ma solamente distraggono dai veri problemi i quali rimangono sempre problemi irrisolti.
Quando allora sarà possibile trovare tempo sufficiente per riflettere su se stessi e conoscersi meglio?
Bisogna trattenere la scelta della vita frenetica, innanzitutto chiedendo ogni giorno a Gesù e alla Madonna la capacità di bloccare gli istinti animali che rendono schiava la persona di pensieri impulsivi e spesso sconsiderati, poi occorre un impegno costante nella vigilanza su se stessi, perché quando si smette il controllo personale si è in balìa della frenesia la quale evidenzia l’immaturità spirituale.
Oggi Gesù dice al giovane ricco: “Se vuoi essere perfetto…”. Gesù parla di perfezione soprattutto rivolgendosi ai Prelati e ai Sacerdoti. Buona preghiera a tutti.
Inizio della mia Missione.
17 Ottobre 1994 – 2022 - 28 anni
D - Oggi è un giorno molto speciale per me, è il giorno in cui ricordo l’inizio della missione affidatami dalla Madonna per guarire e liberare le persone ammalate nel corpo e nello spirito. Sono già trascorsi 28 anni, da quel lontano 17 Ottobre 1994, e oggi sono qui, sicuramente più stanco per la lotta incessante che devo sostenere contro il demonio, ma sempre con lo stesso entusiasmo di allora, per dire ancora il mio sì incondizionato alla Volontà di Dio, continuando a servire Colei che amo più della mia vita, la Vergine Santissima!
Sono qui per esprimerLe la mia infinita riconoscenza per le numerosissime Grazia che mi ha concesso in tutti questi anni a favore di tanti tribolati, Grazie di guarigione, di liberazione e di conversione. Sono qui per chiedere sempre il suo aiuto e la sua Materna e potentissima protezione: quante volte il demonio mi avrebbe annientato e distrutto se non ci fosse stata Lei, la Vincitrice di satana e di tutto l’inferno che veglia incessantemente su di me con tutti i suoi Angeli e i Santi.
Grazie o Madre mia Dolcissima, in questo giorno io consegno nuovamente tutto me stesso a Te e i giorni che ancora mi restano. Fa che io viva ogni istante nel Tuo Amore per essere sempre un umile e docile strumento nelle Tue mani. Ringrazio tutti i sacerdoti dell’Associazione che mi hanno sostenuto in tutti questi anni per la loro preziosa e indispensabile collaborazione.
Ringrazio tutti i miei Volontari che mi hanno aiutato e sopportato in questo lungo e faticoso cammino con una dedizione veramente ammirevole.
Ringrazio infine tutti voi amici e sostenitori dell’Associazione, vicini e lontani, per tutta la fiducia, l’affetto e la stima che continuamente mi dimostrate. Grazie di vero cuore a tutti!
Pregate sempre per me perché la Vergine Santissima mi doni sempre tanta forza per sostenere e vincere questa formidabile battaglia contro tutte le potenze infernali, per la Gloria di Dio, per la Salvezza delle anime e per il sospirato Trionfo del Suo Cuore Immacolato. Pino 1 Ave Maria
Programma
E - Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre abbiamo organizzato due giornate di preghiera con Pino di Missaglia, laico Carismatico (con Doni di guarigione), fondatore dell’Associazione Nostra Signora di Lourdes.
Le funzioni saranno nel Convento Santa Maria di Loreto a Toro Provincia di Campobasso.
Il programma
Sabato 22 Ottobre
Ore 14 Pino riceve le persone fino alle ore 18
Ore 18 Catechesi fino alle ore 18,45
Ore 20,30 Santa Messa celebra Padre Armando a seguire Adorazione con preghiere di Guarigione fino alle ore 23,00
Domenica 23 Ottobre
Ore 9 Pino riceve le persone fino alle ore 10,45
Ore 11,00 Santa Messa celebrata da Padre Armando
Ore 13,45 Pino riceve le persone fino alle ore fino alle ore 14,30
Ore 14,30 Adorazione con preghiere di Guarigione fino alle ore 16,00