Aabluverde

04/09/2022

Catechesi N. 432

A - Gesù ha trovato una grande Fede nel centurione romano e non tra i suoi concittadini. In un pagano e non in chi si riteneva osservante dei Comandamenti. Alcuni anziani dei Giudei furono però solleciti nel chiedere il miracolo a Gesù, utilizzando il Signore per le loro convenienze.
B - Per i non credenti e i cattolici poco spirituali è un paradosso esaltare una croce, mezzo di morte o solamente di torture. 
Ma quando c'è la morte prima arrivano le torture. Si crocifiggevano al tempo di Gesù i malfattori, quindi era considerata una pena troppo umiliante la condanna alla morte di croce.
C - La Madre dei dolori in questi tempi è in piena apprensione per le sorti dell'umanità, non lo rileviamo dai falsi messaggi che circolano da moltissime parti del mondo, è sufficiente ricordare le sue lacrime a Siracusa nel lontano 1953.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione 
Domenica 11 Settembre giornata di ritiro spirituale a Milano in via Elba N. 18 presso l'Istituto Figlie dell'Immacolata Concezione del Volto Santo di Gesù 
Sabato 8 Ottobre Pellegrinaggio alla Piccola Lourdes a Forno di Coazze (To)
Pellegrinaggio a Cascia dal 28 al 30 Ottobre si parte il 27 sera
 
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Aacheberna 
 
+ VANGELO (Lc 7,1-10) 
Neanche in Israele ho trovato una Fede così grande
 
A - Gesù ha trovato una grande Fede nel centurione romano e non tra i suoi concittadini. In un pagano e non in chi si riteneva osservante dei Comandamenti. Alcuni anziani dei Giudei furono però solleciti nel chiedere il miracolo a Gesù, utilizzando il Signore per le loro convenienze.
Essi credevano in Gesù quando c’erano interessi in ballo, quando ne avevano vantaggi.
Molti cristiani oggi sono tiepidi nella Fede per il distacco da Gesù, non trovano interesse nella preghiera. In essi purtroppo c’è molta instabilità.
Quando pregano sono senza fervore, non sentono interiormente la presenza di Dio, infatti rimangono confusi nelle cose del mondo, turbati per i pensieri prettamente umani che si sovrappongono, incapaci di praticare le virtù, spenti nella Fede.
Eppure, ci vuole poco per trovare la vera pace interiore e scoprire una sorprendente quiete, che la può donare solo Gesù.
Il centurione si è rivolto a Gesù animato da una grande pace, segno della sua onestà intellettuale. Esprime questo aspetto di sé con le parole pacate e sagge, aveva un grande rispetto per Gesù e se rimaneva per tutti un pagano, la sua Fede nel Signore era notevole. 
“Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una Fede così grande!”.
Il raggiungimento della pace interiore prevede la pratica reale delle virtù, oltre una profonda preghiera giornaliera. La pace segue la Fede, dalla Fede che si possiede si ha anche una identica pace interiore. Non basta pregare, bisogna credere in Gesù e questo è possibile se si conosce la sua vita ed è indispensabile meditare ogni giorno il Vangelo Storico.
La lampada della Fede rimane accesa e forte, quando viene alimentata con l’olio della Grazia di Dio.
Il cammino spirituale è impegnativo e solo chi si mette sotto la guida della Madonna riesce ad andare avanti. A nessuno mancheranno mai tribolazioni nella vita, come non mancarono a Lei e soprattutto a suo Figlio.
I credenti da soli difficilmente superano bene e nell’Amore di Dio quelle prove che si scatenano improvvisamente dai malvagi. Tutti i Santi hanno sperimentato sofferenze e tribolazioni, ma ogni cristiano sa che deve passare questi momenti e la gloria in Cielo sarà immensa.
Molte sofferenze arrivano per la calunnia e cattiveria altrui, altre sono quasi cercate per imprudenza e avventatezza. Noi dobbiamo conoscerci meglio.
Restare sotto il manto della Madonna è tutta un’altra cosa.
I diavoli tremano al solo Nome di Maria, sanno molto bene che quanti pronunciano questo Santissimo Nome nell’Ave Maria, sono protetti da Lei e si incamminano verso la salvezza eterna. Per questo cercano di disturbare spesso i credenti e quanti sono sul punto di convertirsi.
Dobbiamo sperimentare la potenza del Nome di Maria ed è sufficiente invocarlo nelle tentazioni, quando vi assale il turbamento.
Nel Santo Rosario lo pronunciamo molte volte e i diavoli sono terrorizzati, come stranamente si preoccupano anche quei cattolici autorevoli che pensano più a ridimensionare la figura della Vergine Maria piuttosto che pregarLa per convertirsi e lasciare i dubbi!
Noi umilmente oggi dobbiamo chiederci che tipo di Fede Gesù trova in noi. Quanta Fede abbiamo realmente? Buona preghiera a tutti.
 
Aacheblu
 
+VANGELO  ( Gv 3,13-17)
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo. 
 
B - Per i non credenti e i cattolici poco spirituali è un paradosso esaltare una croce, mezzo di morte o solamente di torture. 
Ma quando c'è la morte prima arrivano le torture. Si crocifiggevano al tempo di Gesù i malfattori, quindi era considerata una pena troppo umiliante la condanna alla morte di croce.
Oggi nell'Occidente e nei luoghi cristiani si parla di croce con significati espiativi e di prova da sopportare, spiegazioni che solo i veri credenti riescono ad accettare. Era stato Gesù ad insegnarlo in mezzo a tantissimi ebrei che Lo deridevano senza riuscire a comprendere il vero significato delle sue parole.
"Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo" (Lc 14,27).
Questo và precisato per evitare tanti dubbi: Gesù non carica di croci la vita del credente, non permette che ne porti di superiori alle sue capacità, ma qui intendo un credente che osserva il Vangelo, non tanti cattolici che si limitano alla sola Messa e forse a qualche preghiera, per poi vivere sempre nei peccati mortali. Essi si creano da soli moltissime croci perché si cacciano in molti guai!
Gesù non vuole la sofferenza di nessuno, non manda mai malattie, permette semmai la prova per la santificazione dei suoi seguaci, questo fino a quando rimangono docili e con umiltà chiedono aiuti e Grazie particolari per uscire dalle prove, vincere le malattie, la liberazione dai diavoli e le sofferenze morali.
La croce per i cristiani diventa mezzo della propria santificazione, solo nelle sofferenze, infatti, si prega meglio, di più e con amore.
Per questo Gesù permette le prove, ma non le carica Lui per farci soffrire, permette a determinate persone che hanno invidia o spirito di odio o di vendetta, di agire per far conoscere ai veri credenti il vero significato della vita, per renderli umili e docili, per fare abbandonare i piaceri immorali e i vizi, per scoprire l'Amore di Dio e la tenerezza della Madonna.
Una stragrande maggioranza di convertiti arriva alla Fede dopo una prova dolorosa, quando c'è una sofferenza che non si riesce a gestire e si deve ricorrere all'Altissimo. Dio Padre è lì che attende il ritorno dei figli smarriti e li abbraccia se avverte il pentimento dopo una vita disordinata.
Cosa rimane di buono dopo una vita trascorsa nei piaceri più umilianti?
Perché molte persone non riescono a bloccare i loro impulsi e non frenano l'impeto nella ricerca delle trasgressioni? Vivono una vita disordinata spesso quasi paragonabile agli istinti degli animali, e mi riferisco essenzialmente a quelle persone ricche, convinte che il denaro lo posseggono per soddisfare ogni capriccio e ogni perversione.
È cronaca di tutti i giorni che gli scandali più volgari sono causati da gente famosa, ma in tutti i contesti sociali avvengono scandali!
La Croce di Gesù viene esaltata perché fu il mezzo della Redenzione umana, una scelta inconsueta la sua, soprattutto se consideriamo che era Dio, era in grado di salvare l'uomo anche con una sola parola, con un solo atto di amore. Invece ha scelto il mezzo più ignominioso e tremendo.
Uno dei migliori esercizi spirituali è la meditazione della Passione di Gesù, la lettura giornaliera di un commento che spiega cosa riuscì a sopportare e l'Amore con cui si sottopose al martirio infinito. Tutti i Santi sono stati devoti della Passione di Gesù, Padre Pio la meditava più volte al giorno anche perché prevista dalla regola interna. Contemplate la Croce, osservate Gesù come un Re, che prega, ama, ha pazienza, non si lamenta, sopporta e perdona i suoi uccisori! Buona preghiera a tutti.
 
Aachebel6 
 
+VANGELO   (Gv 19,25-27)
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
C - La Madre dei dolori in questi tempi è in piena apprensione per le sorti dell'umanità, non lo rileviamo dai falsi messaggi che circolano da moltissime parti del mondo, è sufficiente ricordare le sue lacrime a Siracusa nel lontano 1953, quando per alcuni giorni un quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, versò copiose lacrime, le quali suscitarono una grande tensione in tutto il mondo perché era un segno di dolore e di brutte premonizioni.
I suoi dolori la Madre dell'umanità intera, cominciò a manifestarli ai due bambini di La Salette il 19 settembre 1846, apparizione fortissima per le profezie pronunciate, e per questo molti buontemponi hanno sempre cercato di minimizzarla e spesso di annullarla con accuse vaghe e stupide. 
A La Salette disse parole terribili sulla vita dissipata dai francesi senza risparmiare tutte quelle Nazioni che già si allontanavano da Dio per cadere nella instabilità, volubilità, incoerenza. Quello che era considerato un segreto da rivelare comunque al Vescovo, tra le altre profezie afferma: "Roma perderà la Fede…".  E questi sono i tempi.
Intendeva la Chiesa in generale, ma la caduta di molti cardinali e vescovi si trascina dietro milioni e milioni di fedeli. 
Poi venne Lourdes nel 1858 e  a Fatima nel 1917, soprattutto qui rivelò i tre segreti, chiedendo di non svelare il terzo segreto, se non in futuro dietro una sua comunicazione. Sul terzo segreto di Fatima non voglio addentrarmi adesso, lo farò probabilmente più avanti per dare una spiegazione e non per contraddire quanto viene scritto di impreciso da autori cattolici, che non si scostano da posizioni univoche, accettando solamente la loro interpretazione.
Nelle parole precedenti in effetti ho già dato una valutazione personale, però non voglio correggere, ma spiegarvi qualcosa che sfugge in giro, proprio sul terzo segreto. Per comprendere meglio il segreto, bisogna raccogliere le testimonianze autentiche che prima del 1960 testimoniavano la gravità del segreto di Fatima.
Importantissima è quella del Cardinale Mario Ciappi morto nel 1996, egli fu il teologo pontificio personale di San Papa Giovanni Paolo II. 
In una conversazione privata al Professor Baumgartner, a Salisburgo, il Cardinale Ciappi rivelò che: "Nel Terzo Segreto viene predetto, tra le altre cose, che la grande apostasia della Chiesa avrà inizio al suo vertice". 
Secondo il Diritto Canonico apostasia è il ripudio totale della Fede cristiana. I sinonimi sono abiura, abbandono, rinnegamento, tradimento. Questi sembrano essere i tempi di questa grande apostasia. 
Non ha molti motivi oggi la Madonna per piangere lacrime di sangue? 
Nel 1953 a Siracusa erano lacrime di pianto, da alcuni decenni si sono trasformate in lacrime di sangue, a motivo della irrimediabilità della corruzione presente capillarmente in tutto il mondo, anche nella Chiesa di suo Figlio, stabilita per raccogliere l'umanità dispersa e distrutta moralmente, per far conoscere la Via della vera Vita e portare la salvezza eterna in ogni cuore.
Veniamo al Vangelo di oggi. Le edizioni precedenti della Bibbia inserivano due articoli nelle due frasi dette da Gesù morente, dopo l'ultima edizione della traduzione della Bibbia non sono più presenti. 
«Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo La prese nella sua casa"» Gv 19,26-27).
Nella grammatica italiana si fa uso dell'articolo determinativo per indicare, attraverso il nome che accompagna, qualcosa di preciso; è adoperato per specificare nomi comuni, concreti o astratti, aggettivi, pronomi, e accompagnano, in alcuni casi, descrizioni fisiche. 
San Giovanni Paolo II nelle sue catechesi inseriva i due articoli, è la spiegazione teologica a richiederli per chiarire la ragione dell'affidamento della Madre a Giovanni e non ai parenti più stretti, i quali erano innamorati di Gesù e di sua Madre.
È chiaro che Gesù non voleva lasciare sola sua Madre, la sul posto Le lascia come figlio il discepolo prediletto, ma in realtà Gesù affida alla Madre una nuova Maternità e Le dice che sarà suo figlio. In questo affidamento c'è una grande solennità, sono parole quasi sacramentali perché al di sopra delle relazioni familiari, l'affidamento va considerato nella prospettiva dell'opera della salvezza. 
Maria come Madre è stata impegnata pienamente con il Figlio nella missione Redentrice.
Il gesto filiale carico di valore messianico, va oltre la persona di Giovanni, il prediletto, indicato da Gesù come figlio di Maria. Gesù dà una nuova figliolanza alla Madre, molto più numerosa di tutti gli ebrei viventi a quel tempo. 
Chiede alla Madre ed istituisce in Lei una Maternità che abbraccia ogni suo discepolo di allora e di tutti i tempi.
Giovanni non è un figlio qualunque, ma il figlio, perché il Redentore assegna alla Corredentrice un ruolo di nuova Maternità in rapporto a tutti gli uomini, chiamati a far parte della Chiesa. Dalla Croce Gesù costituisce sua Madre come Madre della Chiesa. La consacra tale, e non ci sono dubbi per i credenti sinceri. 
Nel dono fatto a Giovanni, ai seguaci di Gesù e a tutti gli uomini, c'è il completamento del dono fatto da Gesù al mondo con la sua atroce morte in Croce. La Madonna accoglie, accetta tutto quello che il Figlio pronuncia, e qui abbiamo il prolungamento incondizionato del "Sì", già detto nell'Annunciazione. 
Questo spiega la santità impareggiabile della Madonna, tanto da sfiorare l'infinito. Come non pregare di continuo la Madre? Buona preghiera a tutti.
 
Aachecammina
 
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