A - La festa mariana di oggi ci ricorda che la Madonna è Regina del mondo e anche “umile e alta più che Creatura”, come scrisse Dante nel capitolo XXXIII del Paradiso. La regalità di Maria Santissima si colloca su quella del Figlio, nato appunto da Lei e Figlio di Dio Padre.

B - Ogni giorno il Vangelo presenta preziosità più o meno comprensibili, lo sono per quanti hanno amore verso la Parola di Dio, anche se effettivamente ci sono moltissime affermazioni di Gesù che richiedono molte spiegazioni.

C - Il dramma che trova spiegazioni nell’apostasia del cuore che porta indifferenza verso il sacro e nell’essersi catapultati nelle vicende del mondo, ha trasformato molti uomini di Chiesa in mondani, cioè, con la mentalità del mondo e senza più preoccuparsi della causa del Vangelo Storico.

 

 Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 

 

 

+ VANGELO (Mt 23,1-12) 

Dicono e non fanno.

 

A - La festa mariana di oggi ci ricorda che la Madonna è Regina del mondo e anche “umile e alta più che Creatura”, come scrisse Dante nel capitolo XXXIII del Paradiso. La regalità di Maria Santissima si colloca su quella del Figlio, nato appunto da Lei e Figlio di Dio Padre. Non poteva la Madre di Dio rimanere una semplice donna, non agisce così Dio.

Egli dà ad ognuno quanto merita, la Madre di suo Figlio dedicò la vita al progetto del Padre, si rese tutta disponibile a servire il volere di Dio. La regalità è uno dei premi meritati dalla “Donna vestita di sole”, e questo titolo manifesta la sublime dignità della Madre del Re, è la maestosità che i cristiani devono ammirare per nobilitare sempre più la Vergine Maria.

La Madonna viene chiamata Regina in vario modo, nelle Litanie Lauretane viene invocata più volte con il titolo di Regina. 

Più precisamente si proclama come: Regina degli Angeli, Regina dei Patriarchi, Regina dei Profeti, Regina degli Apostoli, Regina dei Martiri, Regina dei veri cristiani, Regina delle Vergini, Regina di tutti i Santi, Regina concepita senza peccato originale, Regina Assunta in Cielo, Regina del Santo Rosario, Regina della famiglia e Regina della pace. 

Poi ci sono tre delle antifone mariane più conosciute dai cristiani che invocano Maria con il titolo di Regina; esse sono la Salve Regina, il Regina Coeli e l’Ave Regina Coelorum.

Non può esistere un mondo senza il Re e una Regina, anche se Loro sono misericordiosi, non si deve dimenticare che Dio vede tutto.

Vedeva anche come erano putrefatti i cuori degli scribi e dei farisei, sempre pronti a legare fardelli sulle spalle degli altri e loro si astenevano. Insegnavano tante nuove teorie ed erano spietati nell’esigere l’osservanza di quelle antiche, ma essi non facevano nulla per osservare la Legge di Mosè, che poi l’aveva rivelata Dio.

Oggi Gesù ci mette in guardia dai comportamenti simili a quelli dei farisei, improntati dall’orgoglio, dalla vanità, dalla superbia e dalla presunzione di sapere sempre tutto. Ieri come oggi il mondo non cambia, oggi c’è anzi maggiore debolezza spirituale a causa del progresso che è importante quando viene finalizzato al miglioramento della vita umana. 

Esistono molte cose che non aiutano l’uomo a praticare più sforzi e maggiore forza di volontà. Tante scoperte sono buone, ma sono utilizzate male, a danno della spiritualità. È scomparsa la semplicità nelle relazioni umane in tutti gli ambienti e questo manifesta la scadente capacità di agire con spontaneità.

Il poco tempo che i cattolici dedicano alla preghiera causa un indurimento del cuore, si perde la gioia di pensare a Gesù e non c’è mai tempo per la Corona del Santo Rosario. Le popolazioni che hanno sofferto sotto le dittature pregavano molto e hanno raggiunto altezze ammirabili di spiritualità, ma senza la necessità di rivolgersi a Dio per migliorare la loro condizione, non avrebbero avuto bisogno di pregare.

Gesù chiede a tutti esemplarità di vita nel mezzo delle occupazioni quotidiane e in un apostolato profondo.

Intorno a noi vi sono molti esempi ammirevoli di santità, che può nascondersi nella vecchietta, nel giovane o nelle persone che conducono una vita apparentemente normale, ma interiormente sono molto intime con Dio.

Dobbiamo pregare affinché, tra i cristiani, i governanti, le persone influenti, i genitori, gli insegnanti, i Sacerdoti e tutti coloro che in qualche modo debbono rappresentare “Gesù buon pastore” per altri, siano sempre di più e più esemplari.

Il mondo di oggi ha bisogno di “esempi vivi”.

L’esempio da solo non basta, è necessario mostrare le buone opere e dare la Sana Dottrina a quelli lontani da Gesù.

Ogni giorno ci sono molte occasioni in cui c’è la possibilità di parlare del Vangelo, invitare gli altri a pregare in famiglia, spiegare il senso della vita. Molti hanno paura quando si parla dell’aldilà, è una paura inopportuna perché non cambia nulla.

Chi prega bene non si preoccupa e si sforza di vivere bene il momento presente, consapevole che Gesù e Maria sono vivi e ci aiutano sempre. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO   (Lc 6,43-49)

Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?

 

B - Ogni giorno il Vangelo presenta preziosità più o meno comprensibili, lo sono per quanti hanno amore verso la Parola di Dio, anche se effettivamente ci sono moltissime affermazioni di Gesù che richiedono molte spiegazioni. Il commento che mi accingo a scrivere su questo Vangelo vorrei completarlo in diverse ore, ma soprattutto in questi giorni non ho tanto tempo disponibile e allora mi riservo di ritornare a commentare questi insegnamenti in altri momenti.

Su questi 7 versetti si potrebbero scrivere moltissimi commenti, fare numerose catechesi in circa un mese per lasciare anche il tempo per una adeguata riflessione. 

Una frase più di tutte colpisce ed è molto attuale, considerando la grande confusione che c’è all'interno della Chiesa. 

La frase è il versetto 46: "Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico?". È rivolta a tutti i tiepidi, a quanti non corrispondono alla Grazia di Dio, soprattutto ai Consacrati che hanno smarrito la Via della santità e sono caduti nel modernismo.

Gesù chiarisce che non serve a nulla invocarlo senza compiere la sua volontà, senza osservare i suoi Comandamenti e il Vangelo Storico.

Eppure si odono rimbombi di preghiere fatte in tanti contesti con la pronuncia ripetuta del Nome di Gesù, mentre poi non si percepisce l'osservanza della Parola di Dio. Non siamo certo noi a stabilire la Fede degli altri, c'è però un modo infallibile per vedere senza giudicare: le opere. "Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono". 

L'uomo cattivo mostrerà sempre cattiverie, anche in modo subdolo, ma farà solo questo. L'uomo buono si riconosce dalla sua mitezza.

Non si deve mai arrivare al giudizio per non cadere nel peccato, sono le opere a raccontare ogni verità, quello che si vede o si ascolta direttamente sono le prove della bontà o della cattiveria di una persona.

"Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo". Però, molti cattivi hanno la capacità di camuffare bene la mentalità corrotta e recitano con grande partecipazione il ruolo di persone perbene e affettuose. 

Arrivano così, quando meno te lo aspetti, le coltellate alle spalle nei luoghi di lavoro, nelle parrocchie, nei gruppi di preghiera e anche nelle amicizie di gruppo.

È inevitabile per ogni persona esprimere quello che porta dentro, spesso però è la debolezza a far cadere in comportamenti poco corretti, per questo è sempre preferibile evitare pregiudizi e valutazioni avventate. Non si guadagna nulla davanti a Dio nel comportarsi anche con un solo pizzico di cattiveria, di risentimento, di invidia, di animosità. 

È l'amore che ci rende riconoscibili come seguaci autentici di Gesù e innamorati della Madonna. Chiediamo a Loro di amare tutti. Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO (Mc 8,27-35) 

Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’Uomo deve molto soffrire. 

 

C - Il dramma che trova spiegazioni nell’apostasia del cuore che porta indifferenza verso il sacro e nell’essersi catapultati nelle vicende del mondo, ha trasformato molti uomini di Chiesa in mondani, cioè, con la mentalità del mondo e senza più preoccuparsi della causa del Vangelo Storico.

Comporta la dimenticanza della diffusione in ogni angolo del mondo della divinità di Gesù Cristo e della salvezza delle anime, con la stessa dimenticanza della propria santificazione.

È triste e tremendo quando un Cardinale, un Vescovo o un Sacerdote non pensa più alla propria santificazione e non si cura più delle anime e delle cose di Dio. 

Lo notiamo con molta facilità dalle sue parole quando viene intervistato e parla con un linguaggio che si interessa esclusivamente dei problemi sociali, e la Chiesa deve occuparsene, senza che il Sacerdote lo faccia diventare il primo e unico impegno della sua vita…

Ricordiamo quanti insegnanti ingenui e senza personalità in Italia con la stupida scusa dell’integrazione, hanno proibito il Presepe a Natale, non hanno fatto cantare le canzoni rivolte a Gesù, hanno eliminato ogni forma di sacro nelle recite scolastiche, non vogliono più il Crocifisso, parlano maliziosamente della Chiesa, insegnano falsi valori che sono peccati, inculcano una mentalità trasgressiva, diffondono il gender nelle scuole come una conquista esistenziale. Sarebbe ora che si svegliano i genitori e cominciano a protestare contro le lezioni gender nelle scuole. Devono dire che loro mandano il bambino/a a scuola per imparare a leggere e a scrivere, non a insegnare queste oscenità. 

Che spirito hanno questi insegnanti se non riescono a distinguere il bene e il male? Come vivono la loro vita?

Nelle mie riflessioni mi pongo molte domande e grazie a Dio trovo le risposte. Non sono mie opinioni. Alcune domande delle moltissime che focalizzo, soprattutto nella preghiera, le rivolgo anche voi.

Fermo restando che la Chiesa deve aiutare soprattutto tutti i poveri, gli ammalati e quanti si trovano in difficoltà come gli immigrati regolari, compiendo di continuo opere di carità, assistenza, protezione e tutto ciò che è possibile fare. Perché oggi non si annuncia più con coraggio e incessantemente che la salvezza si trova solamente in Gesù Cristo?

Vediamo adesso alcune domande, le scrivo lasciando ad ogni uno di voi la libera riflessione:

1) Perché milioni di immigrati “devono” invadere l’Europa?

2) C’è la vera necessità di fare arrivare milioni di immigrati dove non ci sono soldi, non ci sono alloggi, non c’è assistenza?

3) Perché gli immigrati che non fuggono dalle guerre vengono lasciati liberi di invadere l’Italia e in seguito l’Europa, portando spesso malattie e soprattutto la cultura islamica dove per millenni il Cristianesimo è stato la guida santa e corretta delle Nazioni europee?

4) Perché l’ONU che interviene anche nelle contese condominiali… non fa assolutamente nulla per bloccare le partenze degli immigrati che non fuggono dalle guerre e migliaia di essi muoiono in mare?

5) L’Italia che sta vivendo una profonda crisi e ha al 99% una classe politica incapace di risolvere i problemi dei cittadini, è in grado di trovare le migliori soluzioni per i 500mila immigrati già arrivati e i milioni di arrivi che si annunciano nei prossimi mesi?

6) L’Italia che ha un livello elevatissimo di disoccupati, cosa potrà promettere per il futuro agli immigrati

7) Chi rappresentano gli immigrati per i potenti politici europei e del mondo? 

8) Per loro sono esseri umani o pretesti per i loro obiettivi segreti e distruttivi?

9) L’unione Europea dice che gli immigrati anche quelli provenienti dalle guerra come gli Ucraini devono trovare accoglienza nel primo paese più vicino. Come mai sono arrivati milioni in Italia e in Inghilterra solo cinquecento persone???

Sono profondamente addolorato per i disagi di tutti gli immigrati, per la loro povertà, per la loro ricerca ostacolata di vivere dignitosamente, per la cattiveria di chi li strumentalizza soros e amici.

Perché non si aiutano questi immigrati nei loro paesi, costruendo scuole, ospedali e strutture pubbliche?

 In questo modo avrebbero un lavoro, uno stipendio e non verrebbero più in Italia. Purtroppo il piano kalergi è in atto da alcuni anni e soros e company vogliono metterlo in atto. Guardate quando c’era al Governo Gentiloni, ha aperto le porte del Quirinale proprio al malvagio soros vi rendete conto di questo? Non aggiungo altro. 

Questo commento sugli immigrati che ho riportato è molto importante riguardo il Vangelo di oggi. Noi dobbiamo convincerci che corriamo il rischio di perdere le nostre radici cristiane. Dobbiamo avvicinarci fortemente a Gesù e stringerci al suo Cuore per ricevere i suoi stessi sentimenti.

Se l’immigrazione non sarà controllata, l’Italia sarà invasa da milioni di islamici, e sicuramente moltissime di loro sono brave persone, ma con cultura, mentalità prepotente per i comandi dei mullah che non insegnano l’amore verso i cristiani, ma ammaestrano e in alcuni luoghi addestrano a distruggere il Cristianesimo. 

Non lo possiamo accettare e nessun cristiano lo può permettere. 

Gesù come ha chiesto agli Apostoli chi era per loro, di continuo lo ripete ad ognuno di noi: “Chi sono Io per te?”.

Gesù oggi nel Vangelo ci chiede di riconoscerlo sempre come il nostro Dio, di adorarlo per avere il suo Spirito e la sua lucidità di capire… Buona preghiera a tutti.