A - Nel Vangelo sono presenti diverse parabole dove il Signore invita alla vigilanza. Il cristiano deve essere come una sentinella alle soglie dell’Eternità, non deve farsi sorprendere dal sonno spirituale perché il demonio, come ricorda l’Apostolo Pietro, si aggira sempre come leone ruggente cercando chi divorare.

B - È una constatazione amara quella che fa Gesù riguardo al comportamento degli scribi e farisei, i quali sono molto abili a predicare, ma sono loro i primi a non mettere in pratica ciò che predicano.  

 

Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 

 

+ VANGELO (Mc 13,33-37)

Quello che dico a voi lo dico a tutti: vegliate.

 

A - Nel Vangelo sono presenti diverse parabole dove il Signore invita alla vigilanza. Il cristiano deve essere come una sentinella alle soglie dell’Eternità, non deve farsi sorprendere dal sonno spirituale perché il demonio, come ricorda l’Apostolo Pietro, si aggira sempre come leone ruggente cercando chi divorare. Ovviamente il demonio mira a strappare le anime a Dio per separarle per sempre dal suo Regno d’Amore. 

La vita è un Dono immenso, un dono che ci è stato dato per conquistare il Cielo. Se perdessimo questo Tesoro, avremmo vissuto inutilmente. Ogni conquista richiede sempre una lotta, infatti la vita del cristiano è una lotta continua contro la carne, il mondo e satana. Proprio per questo la vigilanza è fondamentale. Gesù ripete spesso di vigilare soprattutto in questo brano del Vangelo di Marco. La vigilanza si ottiene con la preghiera costante, con la meditazione giornaliera della Parola di Dio, con la frequenza ai Sacramenti in particolare la Confessione e la Santa Eucarestia. Non mi stancherò mai di ripetere che l’impegno più importante nella vita di un    cristiano deve essere quello di vivere sempre in Grazia di Dio. Appena ci accorgiamo di aver commesso un peccato mortale, dobbiamo ricorrere al più presto al Sacramento della Confessione. Immaginate di aver ricevuto il morso di una serpe velenosa. Quale sarebbe la vostra preoccupazione principale??? Quella di correre al più vicino Ospedale per bloccare e neutralizzare gli effetti del veleno! La stessa attenzione dovremmo averla anche per l’anima, anzi, ancor di più, perché da ciò dipende la nostra Salvezza eterna. Tutte le volte che commettiamo una colpa grave è come se il veleno di satana entrasse in noi. Non dobbiamo permettere a questo veleno di circolare e di rimanere a lungo nella nostra anima provocando così danni sempre più gravi e a volte irreparabili, dobbiamo dunque con grande sollecitudine liberarci immediatamente da questo veleno tossico ricorrendo alla Confessione, anche perché se il Signore giungesse proprio nel momento in cui ci troviamo in peccato mortale rischieremmo la condanna eterna. Rileggiamo attentamente le parole del Vangelo,         l’invito pressante di Gesù alla vigilanza: “Vegliate voi, non sapete quando il padrone di casa tornerà, se alla sera, o a mezzanotte, o al canto del gallo o al mattino.

Fate in modo che giungendo all’improvviso non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi lo dico a tutti: Vegliate!”

Questo avvertimento del Signore è di un’importanza estrema! La vita infatti è piena di eventi drammatici e la morte può giungere in un momento inaspettato e a qualsiasi età. Se siamo in stato di Grazia, ossia se abbiamo l’anima priva di ogni colpa grave non dobbiamo temere nulla perché incontreremo il sorriso di Dio che ci accoglierà nella Beatitudine infinita del suo Abbraccio d’Amore.

 

Proprio in questi giorni è morto improvvisamente Alessio, un carissimo ragazzo della Nostra Associazione. È stato un evento che ha scosso gli animi di tutti perché quando la morte si abbatte fulminea su di un giovane, senza preavviso, senza lasciare nemmeno il tempo di un saluto sconvolge profondamente le coscienze. Umanamente non possiamo comprendere il perché di questa morte, così come non possiamo comprendere la morte di tanti altri giovani e di tanti bambini ecc.. La morte per noi cristiani ha un significato solo guardando il Crocifisso. Lui ha assunto su di sè tutto il dolore del mondo e lo ha trasfigurato. Anche la nostra morte sarà il preludio alla Gloriosa Resurrezione del Cielo proprio come è avvenuto per Gesù. Noi non possiamo immaginare la bellezza indicibile del Paradiso, possiamo solo intuire qualche frammento della sua Luce leggendo la descrizione dei Santi. Lassù, però, è certo che non si sta “con le mani in mano”. Lassù si opera incessantemente per la Salvezza di tutti. Coloro che già contemplano Dio sanno quale valore infinito ha ogni singola anima, e poiché sono più che mai accesi dalla Fiamma vivissima dell’Amore divino si adoperano senza sosta per collaborare con Dio a questo grandioso piano di Salvezza.

Alessio caro ho la certezza che il Signore ti ha scelto e ti ha voluto con Sè e per Sè per affidarti questo compito speciale. Noi ora non possiamo comprendere perché il dolore ci ottenebra la mente e il cuore, ma sarà proprio così: tu diverrai strumento di Salvezza per tante anime, soprattutto per tutti quei giovani smarriti, delusi, sfiduciati e disperati. Ti avvicinerai a loro in silenzio e con quel tuo stile discreto che ti ha caratterizzato così tanto, li prenderai per mano e li ricondurrai sui sentieri eterni della Vita. Questo nostro pellegrinaggio terreno passa in un attimo, presto tutti saremo riuniti in quegli orizzonti infiniti di Luce dove ogni nostra lacrima sarà asciugata dall’Amore straordinario di Dio. Gesù ti ha accolto nella Dimora eterna del suo Cuore e da Lì opererai tanti straordinari miracoli di conversione perché tutti possiamo ritrovarci un giorno nell’Abbraccio eterno del Padre. Ora rimane un vuoto incolmabile, ma questa certezza ci riempie il cuore di una serena pace. Alessio tu ci hai preceduto nella Casa nel Padre e tutti ci attendi alle Porte del Cielo per vivere in questa straordinaria comunione d’Amore che non avrà mai fine. Ciao caro Alessio, grazie per la tua bontà, per il tuo esempio, per la tua testimonianza di vita cristiana. Il tuo ricordo ci accompagnerà sempre. Noi ci affidiamo e ci raccomandiamo tutti a te, alle tue preghiere e alla tua intercessione e ti diciamo con struggente nostalgia: “Arrivederci in Paradiso”! Buona preghiera a tutti.

 

 

 

+ VANGELO (Mt 23,1-12)

Dicono e non fanno.

 

B - È una constatazione amara quella che fa Gesù riguardo al comportamento degli scribi e farisei, i quali sono molto abili a predicare, ma sono loro i primi a non mettere in pratica ciò che predicano.  

L'affermazione di Gesù, "dicono e non fanno", non è però rivolta solamente ai capi religiosi di allora, ma a tutti coloro che per la posizione sociale che occupano dovrebbero condurre una vita integerrima orientata al bene comune. Penso soprattutto ai politici; quanti di loro pronunciano belle parole, propongono programmi grandiosi finalizzati all’incremento dell’economia e al benessere dei cittadini, soprattutto delle fasce sociali più povere e bisognose. I politici dovrebbero vivere sul serio questo programma: difendere la Patria ed aiutare gli italiani sopra ogni altro interesse, ma poi tutto si risolve purtroppo in una gigantesca bolla di sapone. È come se, una volta ottenuta la “poltrona”, si lascino travolgere da quel mondo falso e corrotto, così di tutte le promesse fatte non resta che polvere al vento; in genere però sanno già che quelle promesse non le manterranno mai e parlano solo per acquietare la popolazione e ottenere il loro consenso.  

Anche nel mondo la situazione è peggiorata tremendamente. Molti politici delle Nazioni potenti "dicono e non fanno", promettono la pace, ma operano esclusivamente per suscitare le guerre. Sono mossi da una mentalità aberrante e perfida; sono veri e propri strumenti del demonio per la distruzione dell’umanità. È il periodo più drammatico della storia, ma noi cristiani dobbiamo stare sereni. Certamente non possiamo ignorare i gravi avvenimenti internazionali di questi ultimi tempi, ma la Fede ci sostiene, ci rende fiduciosi e gioiosi per la vicinanza di Gesù e ci da la certezza che la Madonna proteggerà i suoi devoti. Anche all’interno della Chiesa c’è una grande crisi perché, come diceva San Paolo VI, il fumo di satana è entrato in Vaticano.

Tutte le nefaste correnti moderniste filtrate nel suo interno hanno cercato di soffocare la Sana Dottrina che il Magistero autentico della Chiesa ci ha insegnato e trasmesso in questi duemila anni di cristianesimo. 

Preghiamo tanto per tutti i consacrati perché ritornino ad essere immagine di Cristo, l’unico che dà la Salvezza perché solo Lui è la Via, la Verità e la Vita. Tutti gli altri falsi profeti, tutte le altre false dottrine che pretendono di sostituirsi al Vangelo conducono inevitabilmente verso il baratro della dannazione eterna. Impegniamoci anche noi con tutte le nostre forze per non essere fra coloro che “dicono e non fanno”.

Il cristiano deve bandire l’ipocrisia dalla sua vita e non deve mostrare una religiosità che poi in effetti non possiede. Ricordiamoci sempre che possiamo ingannare gli uomini, ma non Dio! Egli ci scruta fin nelle profondità più nascoste nella nostra anima.

Quando l’ultimo battito del nostro cuore porrà fine al nostro pellegrinaggio terreno ci presenteremo dinanzi al Giudice eterno e allora cadranno tutte le maschere dell’ipocrisia e saremo giudicati per quello che veramente siamo. Conserviamo dunque l’anima pura e trasparente senza finzioni e falsità. Buona preghiera a tutti.