Aregibella

27/06/2022

Catechesi N. 423

A - Queste parole molto severe Gesù le pronuncia al termine del colloquio con il giovane ricco. Questo giovane era come si suol dire un bravo ragazzo, uno scrupoloso osservatore della Legge di Dio, infatti aveva sempre messo in pratica tutti i Comandamenti: “Maestro tutte queste cose le ho osservate fino dalla mia giovinezza”.
B - La chiamata per lavorare nella Vigna del Signore è per tutti, non ci può essere parzialità in Dio; ma nessuno può sindacare il suo operato, perché l’agire di Dio è sempre dettato dalla sua infinita Sapienza. Egli utilizza i modi più impensabili perché i suoi pensieri non sono i nostri pensieri e ci ama a tal punto che ci vuole tutti salvi. 
C - Abbiamo appena festeggiato la solennità del Sacro Cuore, è il Cuore del nostro Salvatore, un abisso di Amore inimmaginabile.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Sabato 9 e Domenica 10 Luglio saremo a Toro in Provincia di Campobasso nella Chiesa Santa Maria di Loreto per le Preghiere di Guarigione
Dal 1° al 4 Luglio pellegrinaggio a Lourdes in Francia
Domenica 24 Luglio ore 16 Santa Messa di Guarigione
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Araggimani 
 
+ VANGELO (Mt 19,23-30)  
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. 
 
A - Queste parole molto severe Gesù le pronuncia al termine del colloquio con il giovane ricco. Questo giovane era come si suol dire un bravo ragazzo, uno scrupoloso osservatore della Legge di Dio, infatti aveva sempre messo in pratica tutti i Comandamenti: “Maestro tutte queste cose le ho osservate fino dalla mia giovinezza”.
Il Vangelo dice che Gesù: “Fissatolo lo amo”. Lo fisso con uno sguardo d’Amore proprio per questa sua fedeltà alla sua Legge. Però lo slancio iniziale del giovane che sembrava intenzionato a percorrere la via della perfezione, si spegne poi improvvisamente quando Gesù gli chiede di compiere “un salto di qualità”: “Una cosa sola ti manca: va vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e avrai un Tesoro in Cielo; poi vieni e seguimi”. Quella di Gesù era una chiamata speciale, una chiamata per diventare un suo Discepolo, ma il giovane aveva il cuore troppo legato alle sue ricchezze; infatti dopo la proposta di Gesù se ne va triste proprio perché non voleva rinunciare a tutti i suoi beni. 
Questo ci fa comprendere che lo slancio e la devozione nei credenti, a volte può essere solo esteriore. 
Si può seguire Gesù nella verità solo quando si accolgono fino in fondo i suoi insegnamenti, che sono esigenti, ma che trasfigurano l’anima e la illuminano dello stesso Splendore del Cielo. 
Oppure si può seguire Gesù nell'illusione di fare bene, di essere nel giusto, rimanendo invece nell'inganno e restando sempre ai margini della vera spiritualità, proprio perché si vive un cristianesimo annacquato, si segue cioè solo ciò che fa comodo, mentre si respinge o si ignora ciò che nel Vangelo richiede impegno e spirito di rinuncia.
In questo passo del Vangelo vediamo quindi che la salvezza eterna non è legata solo all'osservanza dei Comandamenti, c'è da liberare il cuore dalle dipendenze viziose e dagli idoli che ci siamo costruiti, in questo caso l’idolo della ricchezza. Il cuore di un credente onesto e buono, che rimane legato alle ricchezze più che a Dio, mette in pericolo la sua salvezza eterna.
Il paragone del cammello nella cruna è tale da scoraggiare chiunque, proprio per questo i Discepoli si guardavano costernati. Gesù però immediatamente li rassicura perché a Dio nulla è impossibile, ma bisogna chiedere a Lui di aiutarci a “cambiare prospettiva” e di aiutarci in un serio cammino di conversione, rinunciando ai propri istinti e ai propri capricci.
È difficile per la natura umana, indebolita dal peccato originale, staccarsi dai beni terreni, occorre, come ho detto l’aiuto divino, proprio per questo dobbiamo sempre pregare il Signore affinchè solo Lui occupi il primo posto nella nostra vita. 
Quando si è seriamente intenzionati a seguire il Vangelo la volontà umana si arrende a quella divina ed è allora che si manifesta tutta la potenza di Dio nel vincere la durezza del cuore umano. 
I discepoli ricevettero grandi ricompense per avere lasciato tutto. Così è avvenuto ai grandi Santi come San Benedetto, San Domenico, San Francesco, San Giovanni della Croce, Santa Teresa D’Avila, Santa Rita, San Giovanni Bosco, San Pio, Santa Bernadette ecc. e così avverrà anche a noi se decidiamo di amare veramente il Signore, ciascuno nella vocazione in cui è chiamato. Buona preghiera a tutti.
 
Aachedare
 
+ VANGELO (Mt 20,1-16)
Sei invidioso perché io sono buono?
 
B - La chiamata per lavorare nella Vigna del Signore è per tutti, non ci può essere parzialità in Dio; ma nessuno può sindacare il suo operato, perché l’agire di Dio è sempre dettato dalla sua infinita Sapienza. Egli utilizza i modi più impensabili perché i suoi pensieri non sono i nostri pensieri e ci ama a tal punto che ci vuole tutti salvi. 
Gesù si paragona a un padrone di casa, che esce in varie ore della giornata per assumere operai e farli lavorare nella sua vigna. Il lavoro nella Vigna è la collaborazione che siamo chiamati a offrire per la diffusione del Regno di Dio. Proprio in virtù del nostro Battesimo abbiamo l'obbligo di annunciare il Vangelo, come sappiamo e possiamo, ma bisogna impegnarci ogni giorno, ognuno secondo il suo stato e le sue possibilità. Il lavoro principale dobbiamo però farlo su noi stessi per modellare i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre opere sull’esempio di Gesù.
Se prima infatti non ci riempiamo dell'Amore di Gesù, non potremo dare nulla agli altri, né sarà possibile vivere il Vangelo Storico nella sua radicalità.
Dio chiama tutti a lavorare come discepoli per far divampare nel mondo il suo Fuoco   Amore. Chiama alla mattina, a metà giornata, al pomeriggio e ala sera. I diversi periodi della giornata rappresentano le diverse stagioni della vita, ciò significa che la conversione può avvenire anche nell’ultimo periodo della nostra esistenza. 
La paga è la salvezza eterna, offerta quindi a quanti si rendono disponibili a lasciare le cose futili del mondo per servire Dio.
Il punto di discussione che emerge nella parabola è il lamento di chi ha lavorato di più, ma il padrone gli aveva comunque promesso quella paga senza discutere di altro, è l'operaio avrebbe dovuto accettarla in silenzio. Invece reclamava per aver ricevuto la stessa paga ricevuta da chi è stato assunto all’ultima ora. 
I credenti che amano poco agiscono proprio così, non guardano quanto ricevono da Gesù e si lamentano se quelli che hanno “lavorato” per breve tempo  o addirittura si sono convertiti in punto di morte hanno ottenuto ugualmente la salvezza eterna, è una vera durezza del cuore perché chi ama veramente il Signore gioisce grandemente per la Salvezza del peccatore quando riesce a convertirsi anche all’ultimo istante della sua vita. Queste conversioni sono  veri miracoli della Misericordia di Dio e noi dobbiamo aiutare il Signore, pregando sempre ogni giorno per la Salvezza degli agonizzanti.  
Gesù è un Padrone buono vuole salvare tutti. 
Gli operai chiamati la mattina e che hanno lavorato di più, ovviamente riceveranno maggiore gloria in Paradiso, saranno più vicini alla Santissima Trinità e diventeranno potenti intercessori; mentre gli operai dell'ultima ora, pur avendo guadagnato la stessa paga dei primi, cioè la salvezza eterna, in Paradiso godranno di una minore vicinanza a Dio e il loro grado di santità sarà comunque minimo.
La parabola ci dice inoltre che qualsiasi ora e circostanza sono buone per fare    l'apostolato. 
Impegniamoci seriamente sfruttando bene il tempo che Dio ci ha dato a disposizione, per ottenere, non solo la Salvezza eterna, ma per potere essere più intimamente uniti a Dio nell’Eternità. I Santi che avevano contemplato la Bellezza indicibile del Paradiso erano felici di sopportare qualunque sofferenza per il desiderio di essere più vicini al Cuore di Dio. Buona preghiera a tutti.
 
Aragggiblu
 
+ VANGELO (Lc 15,3-7)
Rallegratevi con Me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta.
 
C - Abbiamo appena festeggiato la solennità del Sacro Cuore, è il Cuore del nostro Salvatore, un abisso di Amore inimmaginabile ….. un Cuore che si è lasciato spezzare dal dolore fisico e morale per salvarci dal terribile rischio della dannazione eterna. Il Cuore di Gesù brucia d’Amore per noi, soffre per i nostri peccati e per la nostra indifferenza. Sempre, nelle grandi apparizioni, Gesù si lamenta della poca corrispondenza delle sue creature al suo Amore. Vorrei ricordare qui una grande Mistica: Suor Consolata Betrone alla quale Gesù insegnò la famosa giaculatoria:  
«Gesù e Maria vi amo: salvate anime». Questa Venerabile quando entrò in monastero cominciò a sentire interiormente la voce di Gesù, una voce dolce e forte che la spingeva sulla via della santità. Una voce esigente.
Nei primi esercizi spirituali, in monastero, Gesù le dice: «Tu ti affanni per troppe cose... una cosa sola è necessaria: amarmi!» e le chiede un continuo atto di amore a Lui, con l’invocazione «Gesù, ti amo». Successivamente diventerà: «Gesù e Maria, vi amo: salvate anime».
La storia di questa piccola Suora morta nel 1946 a Moncalieri (TO), colpisce per il messaggio di infinito Amore rivelato da Gesù, Lui desidera la salvezza di tutti, ma    quando viene costantemente rifiutato per indifferenza, tradimento, inimicizia, apostasia, purtroppo è costretto a ritirarsi, rispettando la libertà delle sue creature. 
L’Amore del Sacro Cuore è perfetto è immutabile. È il cristiano tiepido, con la sua indifferenza a distaccarsi gradualmente da Dio, fino a diventare insensibile al sacro.
Anche se va a Messa o recita alcune preghiere, ma non mette al centro della vita il Signore, tutto quello che fa non ha alcun valore.
Vorrei sottolineare un aspetto che ritengo molto importante. Molti confondono l’Amore con il sentimento. Pensano di Amare il Signore per quel trasporto emotivo che avvertono in particolari momenti verso di Lui. Ricordo che l’Amore è soprattutto un atto della volontà, è il cuore ce vuole amare il suo Signore sempre! Nella gioia e nel dolore, nei momenti di fervore e anche in quelli di aridità; un cuore che vuole rimanere fedele alla Legge del Vangelo, ai Comandamenti, alla volontà di Dio in ogni istante della vita. Dirà infatti Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia Parola” ….. non c’è dunque un vero Amore senza un impegno costante, senza un autentico cammino di conversione.  Chi ama desidera far felice lamato. Amare Gesù significa dunque onorarlo con una vita santa! Questo anno la ricorrenza del Sacro Cuore si festeggia il 24 Giugno, giorno in cui la Chiesa ricorda anche la nascita di San Giovanni Battista, un grandissimo Santo, il solo di cui il calendario liturgico riporta la data della nascita (24 Giugno) e quello della sua morte (29 Agosto). Mi piace ricordare questo Santo per la sua incredibile umiltà e per il suo Amore straordinario e incondizionato a Gesù. Egli è il suo precursore, visse unicamente per Lui. Quando Gesù si presentò al Giordano per iniziare la sua Missione, Giovanni si “ecclissò”, proprio come un astro che aveva terminato la sua corsa, felice di lasciare il posto al Signore: “Io vi Battezzo con acqua, ma viene Colui che è più forte di me a cui io non sono degno di slegare i lacci dei sandali”. Oggi consacriamoci tutti al Cuore di Gesù, chiediamogli di trasmetterci i suoi stessi sentimenti; entriamo nella sua dolce intimità e facciamo della nostra vita un continuo atto d’Amore per la Salvezza nostra e di tanti fratelli lontani. Sono l’Amore ci renderà perfettamente liberi ed eternamente felici. Chiediamo aiuto a San Giovanni Battista affinchè ci insegni a servire Gesù con il suo stesso ardentissimo Amore. Buona preghiera a tutti.
 
PREGHIERA DI CONSACRAZIONE AL CUORE DI GESÙ E DI MARIA
(Da recitare al mattino e alla sera) 
 
O Cuori di Gesù e di Maria; consacro me stesso, consacro tutta la mia famiglia e il mondo intero, ai vostri Amantissimi Cuori. Accogliete la supplica che vi faccio e accettate i nostri cuori nei Vostri, affinchè siamo liberati e protetti noi, il mondo intero, da ogni malvagità e da ogni peccato. Che la protezione dei vostri Due Cuori sia rifugio, forza e protezione, nelle lotte spirituali di ogni giorno. Che il potere dei vostri Due Cuori si irradi nel mondo affinchè sia protetto dal male e dal peccato. Ci consacriamo volontariamente e consacriamo tutta l'umanità ai vostri Cuori; sicuri e fiduciosi, per vostra Grande Misericordia, di ottenere la vittoria sulle forze del male in questo mondo, e l'eterna Gloria nel Regno di Dio. Amen. 1 Padre Nostro, 1 Ave Maria, 1 Gloria
 
Aquantoebella
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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Associazione
Amici nostra Signora di Lourdes
San Luigi Orione

Via Cascina Nuova n° 5
23873    Missaglia ( LC )

Tel. 338 2519542  -  340 0694979  -  039 9241201

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Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì e Venerdì -  dalle ore 8,30 alle ore 12,30


Il pomeriggio dalle ore 14 fino alle ore 17 per i soli Malati spirituali telefonare per l'appuntamento.

Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario ore 21 la Messa dei Malati
La domenica dalle ore 14,30 fino alle ore 19,30

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