Achecuorebe

15/05/2022

Catechesi N. 417

A - Esaminiamo attentamente questa importante esortazione di Gesù: “Il vostro parlare sia si si, no, no il di più arriva dal maligno”. 
È un esortazione che si collega perfettamente a un’altra affermazione che troviamo nel Vangelo di Matteo: “Ma Io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del Giudizio”.
B - Questo dialogo si svolse nella sinagoga di Cafarnao, dove erano presenti molti di coloro che avevano assistito al miracolo della moltiplicazione dei pani. 
Gesù afferma di essere il pane vivo disceso dal Cielo: “Io sono il pane vivo disceso dal Cielo.
C - Il discorso fatto da Gesù dinanzi agli Apostoli nell’Ultima Cena si può applicare perfettamente al ruolo della Madre Santissima. Solo l’affermazione “Io sono nel Padre e il Padre è in Me”, si deve intendere che il Figlio ha preso Carne e Sangue dalla Madonna, ma se intendiamo la Volontà, davvero Ella vive esclusivamente nella Volontà di Dio.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
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Dal 1° al 4 Luglio pellegrinaggio a Lourdes in Francia
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Achebive  
+ VANGELO (Mt 13,54-58)
Il vostro parlare sia si si, no, no il di più arriva dal maligno.
A - Esaminiamo attentamente questa importante esortazione di Gesù: “Il vostro parlare sia si si, no, no il di più arriva dal maligno”. 
È un esortazione che si collega perfettamente a un’altra affermazione che troviamo nel Vangelo di Matteo: “Ma Io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del Giudizio”. Riflettiamo su tutte le parole che pronunciamo durante la giornata: quante parole inutili, quanti pettegolezzi, quante volgarità, per non parlare poi di tutte le mancanze di Carità che facciamo con la lingua che a volte è più velenosa di quella di una serpe; parole dette per criticare (quasi sempre per invidia), per giudicare, per condannare, e quante bugie!
La bugia è un'affermazione volontariamente falsa, anche se spesso si utilizza per evitare situazioni spiacevoli o per alleggerire situazioni ingarbugliate. Comunque anche la bugia pietosa è alterazione consapevole della verità.
La bugia ha varie sfaccettature, una semplice bugia detta per giustificarsi è un peccato veniale che si trasforma in peccato mortale quando diventa calunnia per demolire la buona stima e la buona reputazione di una persona. 
La bugia dunque esprime sempre una cosa non vera, che viene detta ben sapendo di non dire la verità. Ricordiamoci sempre che Dio è Verità!
Questo inquina la coscienza e la turba, la persona sensibile avverte che la falsità è presente nella sua mente e perde la tranquillità. 
Quelli che sono abituati a raccontare bugie invece non ci fanno caso e considerano insignificanti tutte le bugie che utilizzano nei contesti diversi, sempre per uscire vincitore nei confronti con gli altri. La somma delle bugie paralizza la spiritualità e si finisce per diventare preda di satana che è il mentitore e il menzognero per eccellenza. 
Leggiamo dal Catechismo gli insegnamenti sulla menzogna: 
«2482 - «La menzogna consiste nel dire il falso con l'intenzione di ingannare». Nella menzogna il Signore denuncia un'opera diabolica: «Voi [...] avete per padre il diavolo [...]. Non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44).
2483 - La menzogna è l'offesa più diretta alla verità. Mentire è parlare o agire contro la verità per indurre in errore. Ferendo il rapporto dell'uomo con la verità e con il suo prossimo, la menzogna offende la relazione fondamentale dell'uomo e della sua parola con il Signore.
2484 - La gravità della menzogna si commisura alla natura della verità che essa deforma, alle circostanze, alle intenzioni del mentitore, ai danni subiti da coloro che ne sono vittime. Se la menzogna, in sé, non costituisce che un peccato veniale, diventa mortale quando danneggia in modo grave le virtù della giustizia e della carità.
2485 - La menzogna è per sua natura condannabile. È una profanazione della parola, la cui funzione è di comunicare ad altri la verità conosciuta. Il proposito deliberato di indurre il prossimo in errore con affermazioni contrarie alla verità costituisce una mancanza in ordine alla giustizia e alla carità. La colpevolezza è maggiore quando l'intenzione di ingannare rischia di avere conseguenze funeste per coloro che sono sviati dal vero.
2486 - La menzogna (essendo una violazione della virtù della veracità) è un'autentica violenza fatta all'altro. Lo colpisce nella sua capacità di conoscere, che è la condizione di ogni giudizio e di ogni decisione. Contiene in germe la divisione degli spiriti e tutti i mali che questa genera. La menzogna è dannosa per ogni società; scalza la fiducia tra gli uomini e lacera il tessuto delle relazioni sociali.
2487 - Ogni colpa commessa contro la giustizia e la verità impone il dovere di riparazione, anche se il colpevole è stato perdonato. Quando è impossibile riparare un torto pubblicamente, bisogna farlo in privato; a colui che ha subito un danno, qualora non possa essere risarcito direttamente, va data soddisfazione moralmente, in nome della carità. Tale dovere di riparazione riguarda anche le colpe commesse contro la reputazione altrui. La riparazione, morale e talvolta materiale, deve essere commisurata al danno che è stato arrecato. Essa obbliga in coscienza». 
Impegniamoci seriamente a controllare il nostro linguaggio e soprattutto a purificare il nostro cuore perché come dice Gesù, “La bocca parla della pienezza del cuore”. 
Una persona buona, onesta e trasparente avrà sempre un linguaggio schietto, veritiero, senza ombra di ipocrisia e di falsità, un linguaggio caritatevole proprio come piace al Signore. Usiamo dunque la nostra lingua per glorificare Dio e non per farla diventare uno strumento di satana. Buona preghiera a tutti.
 
Asantater  
+ VANGELO (Gv 6,24-35) 
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!  
B - Questo dialogo si svolse nella sinagoga di Cafarnao, dove erano presenti molti di coloro che avevano assistito al miracolo della moltiplicazione dei pani. 
Gesù afferma di essere il pane vivo disceso dal Cielo: “Io sono il pane vivo disceso dal Cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che Io vi darò è la mia carne per la vita eterna” ….. È un’affermazione questa che lascia tutti stupiti e increduli. Mai nessun profeta aveva detto simili cose e poi per i giudei Gesù era semplicemente il figlio di Giuseppe e nulla più. Come poteva dunque dire di essere disceso dal Cielo? Eppure i miracoli che Gesù compiva testimoniavano senza dubbio la sua provenienza divina; allora perché non credere anche a ciò che Gesù diceva di se stesso? C’era molta ottusità in quella gente; essi volevano un altro segno per credere, ma era solo un pretesto per soddisfare la loro curiosità; i segni cerano già stati, ultimo fra tutti lo strepitoso miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.   
Dopo duemila anni di cristianesimo e dopo i numerosissimi prodigi compiuti dal Signore e dalla sua Santissima Madre ci sono ancora tantissimi cristiani che continuano a essere scettici proprio come quei giudei e che non credono nella presenza reale di Gesù nella Santissima Eucarestia; altri ancora, pur credendo, non comprendono pienamente la straordinaria importanza di questo Sacramento d’Amore!!! 
Se fosse così le Chiese sarebbero gremite di gente inginocchiata davanti al Tabernacolo dove Gesù sempre ci attende per elargire le sue Grazie e non vedremmo certamente milioni di Italiani correre a cercare aiuto dai maghi, dai cartomanti, dai sensitivi, dai medium ecc… ecco tutti costoro non sanno che così facendo si gettano nelle braccia di satana il quale non aspetta altro …..
Troppi di noi si sono dimenticati che nella Santissima Eucarestia c’è Gesù vivo e presente e che è lo stesso Gesù di duemila anni fa che compiva miracoli straordinari di guarigione, liberazione e conversioni. Gesù ha lasciato numerose prove della sua presenza reale nell’Ostia Consacrata. I miracoli Eucaristici sono infatti numerosi e testimoniano questa incredibile Verità. L’Ostia che Sanguina tra le mani del sacerdote risulta essere, dopo attenti esami scientifici, il tessuto del miocardio. La Santissima Eucarestia è dunque il Sacratissimo Cuore di Gesù che palpita d’Amore per noi. La Santissima Eucarestia è la nostra Salvezza in questo brano del Vangelo Gesù lo ribadisce più volte: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed Io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. 
Il cuore dell’uomo è diventato troppo indifferente a questo Sacramento che è il Dono dei Doni, il Dono supremo fatto da Gesù prima della sua Passione. Egli sa che siamo povere e fragili creature, sa che il demonio non ci dà tregua per farci cadere nel peccato, per condurci così alla dannazione eterna. Proprio per questo ha voluto farsi cibo, perché nutrendoci di Lui può trasmettere la sua Forza, la sua Luce, la sua Santità, può trasmetterci tutto di Se, se lo sappiamo accogliere con animo grato e pieno d’Amore. Voglio fare qui una raccomandazione molto importante: si può ricevere la Santa Comunione solo se si è in Grazia di Dio, ossia se non si è in peccato mortale. È un concetto che tutti dovrebbero sapere, ma lo ribadisco perché troppi sono coloro che vanno a ricevere la Comunione con estrema leggerezza e superficialità. Ricordo le parole di San Paolo, a tal proposito: “Chi mangia e beve il Corpo di Cristo indegnamente, mangia e beve la propria condanna”.
Dobbiamo accostarci al “Santo dei Santi” al Purissimo con l’anima monda da ogni colpa grave. Ritorniamo a Dio se vogliamo essere salvi. Oggi più che mai dobbiamo nutrirci di questo pane del Cielo perché Lui è il Vincitore di tutte le potenze infernali, solo Lui ci può proteggere dall’ira furente del dragone infernale. Rimaniamo in Comunione d’Amore con il nostro Salvatore attraverso un’intensa preghiera e una vita santa, usciremo così indenni da questa terribile bufera che satana ha scatenato su tutta l’umanità per portare le anime alla dannazione eterna. Buona preghiera a tutti.
 
Acheluceda
 
+ VANGELO (Gv 14,7-14)                                                                                 
 Chi ha visto Me, ha visto il Padre. 
 
C - Il discorso fatto da Gesù dinanzi agli Apostoli nell’Ultima Cena si può applicare perfettamente al ruolo della Madre Santissima. Solo l’affermazione “Io sono nel Padre e il Padre è in Me”, si deve intendere che il Figlio ha preso Carne e Sangue dalla Madonna, ma se intendiamo la Volontà, davvero Ella vive esclusivamente nella Volontà di Dio. Le stesse parole del Vangelo di oggi, la Beata Vergine può ripeterle all’umanità, per spiegare il suo ruolo di Mediatrice presso il Figlio come il Figlio è Mediatore presso il Padre. È apparsa anche a Fatima per richiamare le generazioni future sulla gravità del momento storico e annunciare alcune profezie, di cui una deve ancora realizzarsi completamente. Gesù nel Vangelo dice queste parole come Dio e Fonte dei miracoli, parla come il Figlio Divino che può tutto, ma per umiltà e verità indica nel Padre l’Autore del piano salvifico, Colui che determina l’Incarnazione e indica al Figlio cosa deve annunciare all’umanità. “Le parole che Io vi dico, non le dico da Me stesso; ma il Padre, che rimane in Me, compie le sue opere. Credete a Me: Io sono nel Padre e il Padre è in Me”. Dopo tre anni trascorsi insieme e dopo grandissimi miracoli compiuti ovunque, Gesù deve ancora “convincere” i Dodici che è il Figlio di Dio, e richiama alla loro mente le opere prodigiose compiute, gli insegnamenti pieni di amore annunciati a molti, ma non a tutti, per non dare “le perle ai porci”. Sua Madre Santissima ha ricevuto l’incarico già sotto la Croce di fare il possibile per salvare tutti i suoi nuovi figli, che Ella partorisce di continuo nello Spirito. “Madre, ecco tutti i tuoi figli”. In San Giovanni era presente ognuno di noi, il Signore già ci conosceva perfettamente come conosceva tutto quello che sta avvenendo nel mondo dopo il 2000 e quanto avverrà. Lo ha profetizzato in Matteo capitolo 24, prima ancora di trovarsi crocifisso e dare alla Madre una maternità estesa a tutti gli umani. Le apparizioni della Madonna sono state molto importanti per richiamare l’umanità in determinati periodi storici ed invitarla a rientrare in sé, per svegliarla dal torpore della vita dissipata, per ricordare che ognuno è chiamato a grandi cose. Nessuno è ignoto a Dio, al contrario in ognuno Egli ha posto un disegno e la Madonna appare per aiutare a realizzare il piano di Dio. Ella ha iniziato le grandi apparizioni nel 1832 a La Salette, ha rivelato a Melania e Massimino quanto sarebbe avvenuto di gravissimo in Francia se i cittadini non si fossero convertiti. La conversione non avvenne e si avverarono perfettamente le profezie della Santa Vergine. Da La Salette è iniziato il periodo delle apparizioni più importanti della storia, tra cui c’è anche Fatima. Il 13 maggio 1917 apparve a tre bambini, Lucia, Francesco e Giacinta, e fino al 13 ottobre parlò della necessità della recita del Santo Rosario, delle penitenze, dell’osservanza della Parola di Dio, degli avvenimenti futuri devastanti a causa dei peccati dell’umanità. Diede degli avvisi molto seri, lanciò appelli all’umanità e soprattutto agli uomini di Chiesa. Senza condannare nessuno o parlare male. A Fatima la Madonna rivela un unico segreto diviso in tre parti e per questo si è sempre parlato di tre segreti. I primi due segreti riguardano l’inferno e la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato. Il 13 giugno 1917 la Madonna fa vedere l’inferno per ricordare all’umanità la sua esistenza e richiamare i peccatori alla conversione. « ...un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio[...]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore». 
Suor Lucia nei suoi scritti riporta le parole della Madonna che spiegano il secondo segreto: “Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”. 
Le apparizioni di Fatima sono state molto importanti e fruttuose, furono approvate nel 1930 ma ancora c’è molto da rivelare, anche Papa Benedetto XVI ne accennò nel 2010 proprio a Fatima. Una cosa sola è sicura: il Vescovo vestito di bianco della profezia era Papa San Giovanni Paolo II. Altre interpretazioni non vengono da Dio. Buona preghiera a tutti.
 
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