A - Il Vangelo di oggi ci presenta un miracolo molto bello e commovente, si tratta della resurrezione della figlia di Giairo, uno dei capi della sinagoga. 

L’uomo si accosta con grande Fede a Gesù supplicandolo di recarsi nella sua casa per guarire la figlioletta di dodici anni che sta morendo.

B - In ogni sua azione Gesù trova un insegnamento da impartirci, come quando "vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all’altra riva". Potrebbe sembrare una scelta banale o priva d'importanza, ma ogni gesto di Gesù ha un valore e un significato. 

C - Il 22 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la festa della Cattedra di San Pietro. In questa ricorrenza si vuole focalizzare l’attenzione sulla missione che Gesù ha affidato all’Apostolo Pietro. Con il simbolo della cattedra infatti si sottolinea il compito di Maestro e di Pastore conferitogli da Gesù, valido anche per tutti i successori degli Apostoli. 

 

Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 

 

 

+ VANGELO (Mc 5,21-43) 

Fanciulla, io ti dico: Àlzati!

 

A - Il Vangelo di oggi ci presenta un miracolo molto bello e commovente, si tratta della resurrezione della figlia di Giairo, uno dei capi della sinagoga. 

L’uomo si accosta con grande Fede a Gesù supplicandolo di recarsi nella sua casa per guarire la figlioletta di dodici anni che sta morendo.

Proprio mentre Gesù si avvia, alcuni vengono a riferire a Giairo che la figlia è morta. Gesù lo esorta a non temere e a continuare ad avere Fede e la Fede è sempre premiata! Gesù giunto presso la fanciulla stende la sua mano e pronuncia la famosa frase: “Talita Kum. Che significa: Fanciulla, io ti dico alzati”.

La fanciulla si alzò e si mise a camminare tra lo stupore di tutti. In questo brano si vede tutta l’Onnipotenza divina di Gesù, la sua immediata vittoria sulle malattie e sulla morte. Gesù è il Signore della Vita e tutto è sottoposto al suo dominio e al suo comando. Notiamo qui un’espressione molto interessante che Gesù ha rivolto alla folla che piangeva per la morte della fanciulla: “Perché fate tanto strepito e piangete? La fanciulla non è morta ma dorme”.

Una frase che suscito subito le critiche e la derisione dei presenti, pensavano che Gesù non avesse capito nulla, figuriamoci!!! Gesù aveva dato semplicemente un’interpretazione diversa alla morte, un’interpretazione dettata dalla sua Sapienza infinita e quindi infallibile. Anche di Lazzaro Gesù disse che si era addormentato benché giacesse ormai da quattro giorni nel sepolcro: “Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma Io vado a svegliarlo”.

Cosa voleva dunque dire Gesù? Gesù voleva affermare una grande Verità, ossia che la vita dell’anima continua ed è eterna, solo il corpo, involucro dell’anima, muore anche se momentaneamente. Infatti nel momento del Giudizio Universale esso risorgerà per ricongiungersi all’anima e sarà per la Beatitudine, o la dannazione eterna. È molto bello e significativo il concetto espresso da Gesù perché nulla va perduto e anche il nostro corpo un giorno verrà restituito alla vita. In questa prospettiva di Luce la morte può quindi essere considerata come un sonno.

Facendo questa riflessione non posso non pensare al corpo di Santa Bernadetta conservatosi meravigliosamente intatto, soprattutto il suo volto è stupendo, non deturpato da nessun segno di decomposizione, un volto dal quale traspare una grande pace e serenità; sembra proprio addormentata in attesa dello squillo angelico per ridestarsi e entrare nella Gloria del Cielo. Che destino stupendo ci attende se sapremo mantenerci fedeli al Signore! Ciò che Lui ha preparato per coloro che lo amano è inimmaginabile! Non è dunque la morte fisica che dobbiamo temere, ma quella spirituale provocata dal peccato mortale. San Francesco la chiamava la seconda morte, morte terribile perché comporta la definitiva condanna eterna. Per Dio dunque la vera morte è il peccato. Oggi purtroppo il peccato è un termine in disuso, non si crede più che possa esistere e perciò tutto è lecito e ammesso. Così, il male, non essendo combattuto, si estende sempre di più, è una vera catastrofe morale!

Quando l’uomo pecca gravemente si perde per se stesso e per Dio, è la più grave tragedia che gli possa accadere. Egli si allontana radicalmente da Dio, perché si estingue la Grazia divina nella sua anima, perde i meriti acquisiti nel corso della vita e diventa incapace di guadagnarne di nuovi; si può dire che cade nella schiavitù del demonio e si indebolisce in lui la capacità di compiere ogni atto virtuoso.

Mediante la Fede sappiamo che un solo peccato, soprattutto quello mortale, rappresenta un disordine peggiore del più grave cataclisma che possa sconvolgere la terra intera, poiché il bene di un individuo nell’ordine della Grazia è superiore al bene naturale di tutto l’universo.

Il peccato non strazia solamente chi lo commette: reca danno anche alla famiglia, alla società e a tutta la Chiesa. Preghiamo e ripariamo perché oggi c’è un bisogno enorme di riparazione, infatti le offese fatte a Dio sono gravissime e spaventose. Preghiamo e imploriamo la conversione di tutti i peccatori affinchè nessuno sia escluso per sempre dall’abbraccio eterno dell’Amore. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO   (Mt 8,18-22)

          Seguimi.

 

B - In ogni sua azione Gesù trova un insegnamento da impartirci, come quando "vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all’altra riva". Potrebbe sembrare una scelta banale o priva d'importanza, ma ogni gesto di Gesù ha un valore e un significato. 

Passando all'altra riva per esempio, si compie una selezione tra quanti Lo seguivano per curiosità da quelli che invece rimanevano attratti dalla sua Persona e dagli insegnamenti meravigliosi, dalla profondità delle sue parole che parlavano di amore e di pace, erano insegnamenti straordinari che non si udivano da nessuna parte.

Ai credenti viene fatta sempre da Gesù la proposta di passare "all’altra riva". Gesù sa attendere quando è il momento propizio, sa riconoscere quando c’è la disponibilità ad accogliere con maggior partecipazione e volontà il Vangelo. 

Questo è il momento in cui invia le sue ispirazioni, i suoi inviti per lasciare la vita di peccato e passare “all’altra riva” la riva della conversione e dell’impegno di una vita santa.  

Per molti è difficilissimo passare da una vita tiepida ad una fervorosa, vissuta nelle rinunce e nella pratica del Vangelo Storico, e tanti purtroppo rinunciano a questa opportunità straordinaria che viene offerta a loro dalla Bontà e dalla Provvidenza di Dio che nulla lascia di intentato affinchè tutti i suoi figli siano salvati. L’ultima parola spetta però all’uomo che ha la libertà di accettare o respingere l’invito di Dio.

L’intervento e l’aiuto della Madonna sono importantissimi per aiutarci nella conversione. Ella è Maestra insuperabile di santità, è stato proprio il Figlio ad avere incaricato la Madre di formare alla santità tutti i credenti. Il ruolo della Vergine Maria è insostituibile per ottenere la salvezza della nostra anima. Ella, nella Luce di Dio, vede e conosce tutto, nulla ignora riguardo al presente e al futuro di ognuno di noi.

Il suo potere di intercessione presso Dio è infinito perché così è stato stabilito dalla Sapienza dell’Altissimo. Maria è la Mediatrice di ogni Grazia e tutto giunge a noi attraverso il suo Cuore Immacolato. 

Il ricorso a Lei con la recita di più Corone al giorno del Santo Rosario è il rimedio più forte ed intelligente contro le tentazioni e i pericoli della vita. I diavoli e il mondo corrotto cercano di distoglierci dal cammino di santità, anche l'orgoglio non mortificato è un nemico da abbattere quanto prima.

Nelle preghiere del mattino, quando recitiamo la consacrazione al suo Cuore Immacolato, bisogna chiedere a Lei di farci trionfare sui vizi e di renderci forti dinanzi a qualsiasi tentazione. Chiedete con fiducia, chiedete come i bambini chiedono alla madre il cibo per sfamarsi. Solo chi è “ben nutrito” spiritualmente può intraprendere il cammino per seguire Gesù, infiniti sono infatti gli ostacoli, le difficoltà, le fatiche e i tranelli di vario genere messi dal demonio per scoraggiarci e farci deviare dal giusto sentiero della Salvezza. Dunque teniamo sempre fisso il nostro sguardo a Maria e diventeremo autentici seguaci di Gesù. Buona preghiera a tutti

 

 

+ VANGELO (Mt 16,13-19)

Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del Regno dei Cieli.

 

C - Il 22 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la festa della Cattedra di San Pietro. In questa ricorrenza si vuole focalizzare l’attenzione sulla missione che Gesù ha affidato all’Apostolo Pietro. Con il simbolo della cattedra infatti si sottolinea il compito di Maestro e di Pastore conferitogli da Gesù, valido anche per tutti i successori degli Apostoli. 

Pietro aveva un temperamento impulsivo e pianse amaramente quando per debolezza rinnegò il Maestro. Dopo le sue tre risposte date a Gesù con le quali veniva riparato il suo rinnegamento, diventerà la guida forte e saggia degli Apostoli. 

Pietro rappresenta meglio di tutti, ogni cristiano. In lui è profonda la consapevolezza dei suoi limiti, ma quando lo Spirito Santo lo investirà con tutta la sua potenza diventerà un intrepido difensore del Vangelo. Egli saprà andare apertamente contro il sinedrio che gli aveva proibito di parlare nel Nome di Gesù. Mi piace ricordare qui la stupenda risposta che Pietro diede al sinedrio: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (Atti 5,29). Leggiamo ora le parole con le quali Gesù nomino Pietro capo della sua Chiesa, conferendogli il potere “di legare e di sciogliere” cioè l’autorità dell’insegnamento e il governo della Chiesa: “E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò la Chiave del Regno dei Cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato anche nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto anche nei Cieli”. Sono parole da scolpire bene nel cuore soprattutto in questi tempi di grande confusione morale, dove per il dilagare dell’iniquità la Fede si sta raffreddando in troppi cuori e dove non si crede più nell’Origine divina della Chiesa. 

La Chiesa di Cristo in questi duemila anni di cristianesimo è sempre stata perseguitata. Basti pensare alle persecuzioni incominciate con l’imperatore Nerone nel 64 dopo Cristo, fu proprio sotto il suo impero che l’Apostolo Pietro e l’Apostolo Paolo hanno subito il Martirio a Roma. Il demonio si è sempre scatenato contro Cristo e la sua Chiesa, ha sempre cercato in tutti i modi di distruggere i cristiani, non solo attraverso le persecuzioni cruente che durano fino ai giorni nostri, ma anche attraverso le eresie che sempre, in ogni epoca sono sorte per deviare dalla vera Fede e dalla Verità. Si può dire che in tutti modi l’inferno si è scatenato contro la Chiesa di Cristo, ma nonostante tutti i suoi tentativi la Chiesa continua a sussistere. La persecuzione così violenta e continua da parte di satana è la prova più evidente che solo il cristianesimo è l’unica Religione vera. Oggi però siamo giunti allo scontro più drammatico della storia tra le forze del bene e le forze del male. Oggi il nuovo ordine mondiale, di cui satana è il vero ispiratore, vuole addirittura distruggere non solo la Chiesa di Cristo, ma anche l’uomo, così come è stato concepito e creato da Dio; vuole trasformare ogni essere umano in un essere senza anima, telecomandato dall’élite degli illuminati attraverso il marchio della bestia, ossia il microcip. È una follia ma, a tanto è giunta la presunzione di satana e di tutti i suoi alleati!

Non si arrenderà mai la bestia infernale e anche se sa che non può vincere contro      Dio, non smetterà un solo istante di progettare e di attuare tutti i suoi piani orribili di morte, con l’unico scopo di strappare più anime a Dio, perché questo è il vero obiettivo di satana! Dobbiamo pregare tanto, pregare con il cuore e con una vita santa. Affretteremo così l’ora del TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA E L’AVVENTO DI UNA NUOVA ERA DI PACE. 

Invochiamo l’aiuto dell’Apostolo Pietro perché prenda il timone della sua “Barca”, la Chiesa di Cristo e la guidi alla Salvezza attraverso questo mare tempestoso e burrascoso. Possa la Chiesa di Dio tornare ai suoi antichi    splendori in modo da continuare ad essere un Faro di Luce potente per tutta l’umanità. Questa è la Volontà di Dio e si compirà infallibilmente! Avanti dunque con coraggio e perseveranza! Buona preghiera a tutti.

 

 

 

Sabato 19 e Domenica 20 Marzo abbiamo organizzato due giornate di preghiera con Don Marcello Stanzione esperto studioso degli Angeli e con Pino di Missaglia, laico Carismatico (con Doni di guarigione), fondatore dell’Associazione Nostra Signora di Lourdes.