A - L’amore per i nemici è uno dei precetti evangelici più importanti. Dio è Amore e chi vuole dimorare in Dio non può che avere un cuore pieno d’Amore anche verso i propri nemici, ossia verso coloro che ci hanno fatto del male, coloro che ci maltrattano, ci calunniano, ci fanno ripetutamente soffrire senza ragione.

B - Il Vangelo di oggi tocca un aspetto molto delicato e importante della vita spirituale: la retta intenzione; pone una sostanziale distinzione tra l'atto esterno e l'intenzione, quando questa è, appunto, non retta. 

C - I discepoli di Gesù dopo avere ascoltato tanti insegnamenti chiedono a Gesù di conoscere il modo corretto di pregare, e Lui per soddisfare questa esigenza insegna la bellissima preghiera del Padre Nostro, poche parole efficaci che comprendono tutto ciò che ci è indispensabile per la vita materiale e spirituale. 

Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 

 

 

 

+VANGELO  (Mt 5,43-48)

Amate i vostri nemici.

 

A - L’amore per i nemici è uno dei precetti evangelici più importanti. Dio è Amore e chi vuole dimorare in Dio non può che avere un cuore pieno d’Amore anche verso i propri nemici, ossia verso coloro che ci hanno fatto del male, coloro che ci maltrattano, ci calunniano, ci fanno ripetutamente soffrire senza ragione; coloro che per invidia e gelosia ci creano continuamente problemi. Si possono avere nemici in ogni ambito, purtroppo anche in famiglia, tra i parenti e negli ambienti di lavoro.

Come si deve comportare un cristiano nei confronti dei propri nemici??? 

Gesù è stato molto chiaro: “Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi fanno del male”. L’amore per i nemici è quello che ci rende più simili a Gesù che mentre moriva pregava per i suoi crocifissori, è quello che ci rende più simile al Padre Celeste “che è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”. Direi che l’amore verso i nemici è il distintivo tipico del cristiano. Tutti infatti sanno amare coloro dei quali ricevono il bene: “Anche i   peccatori amano quelli che li amano”. Ovviamene l’amore verso i nemici non consiste nel provare gli stessi sentimenti di profondo affetto che sentiamo verso coloro che ci amano. L’amore per i nemici, come abbiamo visto, si traduce in gesti concreti: fare del bene … benedire … pregare. Tutto ciò si fa per amore di Gesù, per obbedire alla sua legge che è una legge fondata esclusivamente sull’Amore. 

Gesù, quasi a confermare le sue parole disse un giorno a Santa Faustina: “Figlia mia, rifletti sull’amore del prossimo? È il mio amore che ti guida nell’amore del prossimo? Preghi per i nemici’ desideri il bene per coloro che in qualsiasi maniera ti hanno rattristata e offesa’? Sappi che tutto ciò che fai di buono per qualsiasi anima lo accetto come se lo avessi fatto a me”. Siamo dunque chiamati, come cristiani, ad amare tutti indistintamente, non solamente quelli che ci fanno del bene; non è certamente facile mettere in pratica questo precetto evangelico, si riesce nella misura in cui ci sforziamo di eliminare l’amor proprio e lasciare operare in lo Spirito Santo, i cui frutti sono: bontà, benevolenza, amore, gioia, pace, pazienza, fedeltà, mitezza e dominio di sé. Per noi non devono esistere nemici nel senso che non dobbiamo mai pensare a qualsiasi forma di rivalsa o di vendetta perché Dio vede tutto e interverrà in nostra difesa quando il tempo sarà opportuno. Dio è un Padre che si preoccupa della Salvezza di tutti i suoi figli e dà tempo anche ai malvagi di rientrare in sè e convertirsi. Facciamo un serio esame di coscienza seguendo le stesse parole che Gesù ha detto a Santa Faustina per capire quali atteggiamenti abbiamo nei confronti di coloro che ci hanno fatto del male. 

Apro qui una parentesi molto importante. Molte persone che hanno subito un maleficio mi domandano come si devono comportare con quelle persone che sono la causa di tutti i loro mali. Io rispondo dicendo che occorre perdonare sempre e di cuore a queste persone altrimenti la liberazione non è possibile, ma finché non si ottiene la completa guarigione e liberazione è meglio stare lontani e non frequentarle altrimenti ci si carica di nuova energia negativa e il maleficio si rafforza sempre di più. Per quanto riguarda la preghiera la persona colpita da un maleficio deve pregare per la conversione di tutti i peccatori senza specificare il nome della persona che ha fatto il male. Penserà il Signore a usare poi le vostre preghiere per convertire chi ne ha più bisogno, chi è più meritevole della sua Misericordia.

Gesù parla di una grande ricompensa che attende tutti coloro che praticano l’Amore verso i nemici: “Amate invece i vostri nemici e la vostra ricompensa sarà grande …..”

La sua ricompensa non ha paragone con nessuna cosa terrena, è la ricompensa che Dio ha preparato fin dall’eternità per tutti coloro che lo amano e praticano i suoi Comandamenti. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO  (Mt 6,1-6.16-18)

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

 

B - Il Vangelo di oggi tocca un aspetto molto delicato e importante della vita spirituale: la retta intenzione; pone una sostanziale distinzione tra l'atto esterno e l'intenzione, quando questa è, appunto, non retta. 

Un'azione non retta è priva di genuinità, di sincerità, e di autenticità; non è pura, si trasforma in ipocrisia, in inganno, in ostentazione. Molti infatti compiono opere buone non per amore di Dio, ma per essere al centro dell’attenzione.

Dovete chiedervi con onestà quale pensiero vi spinge a compiere determinate azione che esteriormente danno l'impressione di gesti caritatevoli. 

I diavoli cercano in continuazione di distogliere nei cristiani le buone intenzioni, ossia quello che rendono un'azione santa e gradita a Dio. La retta intenzione diventa sempre più pura e gradita a Gesù nella misura in cui ci impegniamo in un serio cammino di conversione. 

Un piccolissimo sacrifico fatto con una intenzione retta, vale più di lunghissime    penitenze compiute per amor proprio e per vanagloria. 

Sta qui la vera chiave per rendere le nostre opere, piccole e grandi, sante davanti a Dio, opere che devono essere compiute non per essere ammirati, non per vanagloria, non per superbia. Le anime spirituali vigilano attentamente per non lasciare entrare nel loro cuore un solo pensiero contrario alla Volontà di Dio e così invalidare, compromettere, un'azione che dovrebbe essere compiuta esclusivamente per amore di Dio e del prossimo.

Nulla si deve compiere "davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei Cieli". 

Una grande ricompensa attende i buoni che con cuore puro agiscono con piena onestà; Dio è contento di loro ed elargisce ad essi abbondanti Grazie. Essi sono mediatori potenti fra Dio e le anime proprio in virtù della loro rettitudine. Sono troppe le persone che “inquinano” le loro opere buone, non solo con l’amor proprio, ma anche con l’egoismo. Questo succede quando compiamo un’opera buona per avere un tornaconto o un nostro interesse personale. Se si riesce a ingannare gli uomini, non si riesce certo a ingannare Dio perché Lui legge nel più profondo del nostro cuore e sa perfettamente il movente di ogni nostra azione. Cercare di ingannare Dio è un argomento che si commenta da solo! Quelli che fingono una falsa spiritualità, non avranno la ricompensa Celeste. Ricordiamoci sempre di compiere ogni nostra buona opera per dar Gloria a Dio. Solo così Dio si farà sempre più presente nell’anima del credente e la inonderà del suo divino Spirito. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO  Lc 11,1-4)

Signore insegnaci a pregare.

C - I discepoli di Gesù dopo avere ascoltato tanti insegnamenti chiedono a Gesù di conoscere il modo corretto di pregare, e Lui per soddisfare questa esigenza insegna la bellissima preghiera del Padre Nostro, poche parole efficaci che comprendono tutto ciò che ci è indispensabile per la vita materiale e spirituale. 

Nel Vangelo di Matteo troviamo alcune indicazioni molto precise di come deve essere la preghiera: “Tu invece quando preghi entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto”.

La preghiera autentica è una comunione d’Amore con il Padre. Nel silenzio e nel nascondimento l’anima è veramente libera di spiccare il volo verso le alte Vette della contemplazione. Non c’è cosa più bella che restare cuore a cuore con il nostro Signore. L’unione con Dio ci permetterà di ricevere le sue sante ispirazioni e di procedere speditamente sul cammino di santità. Inutile dire che la preghiera fatta per compiacere se stessi, o per mostrare agli altri la nostra presunta spiritualità, non ha alcun valore davanti a Dio e non porta alcun frutto, anzi è motivo di condanna perché il Signore non tollera l’ipocrisia. L’altra raccomandazione che Gesù fa riguardo la preghiera è quella di non sprecare tante parole per convincere Dio ha esaudirci. Dio ci conosce perfettamente e sa perfettamente tutto quello di cui abbiamo bisogno: “Pregando poi non sprecate le parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltarti a forza di parole …. Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gli e le chiediate”.

Non sono le tante parole a commuovere il Cuore di Dio, ma il nostro abbandono fiducioso in Lui!

Anche noi dobbiamo chiedere a Gesù: "Signore insegnaci a pregare". 

Non è sufficiente pregare, l'ho scritto tantissime volte, dobbiamo pregare bene e per farlo c'è un cammino serio da compiere. È molto importante trovare le indicazioni giuste per non smarrirsi nella grande confusione che oggi purtroppo è diffusa ovunque.

Gesù chiama tutte le anime alla santità, ma purtroppo tanti non trovano consigli corretti e si fermano.

Come vedete sono necessari santi formatori per guidare le anime verso la perfezione, occorre la loro disponibilità giornaliera nell'attendere e nell'ascoltare con amore e pazienza i credenti, altrimenti questi lasciano tutto e si rivolgono altrove, intraprendendo strade pericolose che li conducono lontano dalla Verità.

 Con impegno dobbiamo raccomandare a Dio i Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi, affinchè siano guide saggie e illuminate.

Molto importante è la preghiera in famiglia. 

Le famiglie italiane purtroppo si vanno progressivamente allontanando da Gesù e dai Sacramenti. I genitori sono presi da tantissimi impegni e dimenticano spesso che solo restando in comunione con Gesù si riesce a realizzare bene il proprio dovere, il proprio lavoro; si riesce a superare tutte le inevitabili difficoltà della famiglia, del rapporto di coppia, del rapporto tra genitori e figli. 

Non dimentichiamo mai che il demonio è scatenato e uno dei suoi obiettivi principali è proprio quello di distruggere la famiglia.  

 Voi genitori dovete riprendere la recita del Santo Rosario ed invitare i familiari a recitarlo insieme almeno una volta al giorno. Il Rosario l’ho detto tante volte è un’arma potentissima contro l’inferno. La famiglia che prega rimarrà unita. È molto importante anche la Consacrazione alla Madonna. Con la preghiera del Santo Rosario, recitato con amore ogni giorno e la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, noi spalanchiamo le porte della nostra casa alla Vergine Santa e Lei vi entrerà e ne   diventerà la Regina. Felice quella casa in cui dimora la Vergine Santa, essa si trasformerà in un piccolo Paradiso dove regna la pace, l’amore e la concordia e dove i figli cresceranno sereni equilibrati, forti nella Fede, pronti ad affrontare le infinite difficoltà della vita e a superare tutte le insidie di satana. Buona preghiera a tutti.