31/12/2021
Catechesi N. 398
A - Milioni di persone sono convinte dell’unicità di questa vita, non vogliono credere nell’aldilà. Anche per convenienza…
La responsabilità della catastrofe morale presente nel mondo e che cresce di continuo, è anche degli uomini di Chiesa che hanno abbandonato lo spirito di evangelizzazione per seguire le proprie convinzioni moderniste.
B - Il Vangelo parla di morte e di Vita, di resurrezione e della condizione dei defunti nell’aldilà. Sono tematiche importantissime che purtroppo oggi sono state quasi del tutto dimenticate.
C - L’anno sta per finire, un anno tragico e drammatico sotto tutti gli aspetti, un anno, come direbbero in molti, da dimenticare! Il cristiano però deve saper leggere, anche negli eventi più dolorosi, la Sapiente mano di Dio che guida il corso della storia.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Giovedì 23 Dicembre dalle ore 17 Mille Ave Marie (20 Santi Rosari)
Venerdì 24 Dicembre ore 18 Santa Messa vigilia di Natale, ore 23 Santa Messa Notte di Natale
Sabato 25 Dicembre Santo Natale Messa ore 10,30 e ore 18
Domenica 26 Dicembre Santa Messa ore 10,30 e ore 17
Venerdì 31 Dicembre Messa di Guarigione alle ore 21,30
Sabato 1° Gennaio 2022 Santa Messa ore 18
Domenica 2° Gennaio Santa Messa ore 10,30 e ore 17
Giovedì 6 Gennaio Festa dell'Epifania Santa Messa ore 10,30 e ore 17
Giovedì 6 Gennaio ore 15 Tombolata è sospesa non ci sarà la tombolata
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+ VANGELO (Mc 16,15-16)
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”!
A - Milioni di persone sono convinte dell’unicità di questa vita, non vogliono credere nell’aldilà. Anche per convenienza…
La responsabilità della catastrofe morale presente nel mondo e che cresce di continuo, è anche degli uomini di Chiesa che hanno abbandonato lo spirito di evangelizzazione per seguire le proprie convinzioni moderniste. Non pensano più alla Salvezza delle anime e al mandato ricevuto da Dio: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”!
A molti Consacrati non interessa più evangelizzare, sono scivolati nell’indifferenza totale verso le realtà spirituali e non riescono più a pensare correttamente agli interessi di Dio.
Una forma di passività si stabilisce nella mente e blocca ogni santa riflessione, causando solo confusione. È la paralisi spirituale!
Il peccato fa scivolare sempre più in basso e oltre a perdere la Grazia, la comunione con Gesù e la capacità di resistere alle tentazioni, la persona cambia interiormente in peggio, si abbruttisce e diventa immagine di satana.
Se molti Consacrati non seguono più le indicazioni dello Spirito di Dio, anche molti credenti hanno abbandonato la vera spiritualità insegnata da Gesù nel Vangelo. Molti frequentano la Messa festiva e si ritengono soddisfatti, senza compiere il minimo sforzo per rinnegare i vizi e praticare le virtù; sono dominati dalla pigrizia spirituale o accidia che li rende sempre più inoperosi nel compiere il Bene.
Molti cristiani hanno dimenticato il compito di evangelizzare il mondo.
L’evangelizzazione non è solo l’annuncio della Parola; si può evangelizzare anche con la testimonianza di una vita santa e con la preghiera recitata con amore e umiltà in casa e in altri luoghi che si frequentano, perché è la preghiera che ci permette di ottenere molte Grazie. L’apostolato della preghiera favorisce e sostiene anche l’evangelizzazione.
Quando preghiamo per la conversione dei peccatori, mettiamo una intenzione generale e poi la Madonna applica quelle preghiere secondo la sua volontà e verso chi ne ha più bisogno.
Nelle preghiere si mettono anche le intenzioni personali, si chiedono Grazie per i propri familiari e altre persone che si conoscono o sconosciuti che ci chiedono di pregare per loro. È un dovere morale pregare per quanti richiedono preghiere.
Ricevo una enorme richiesta di preghiere da parte di persone che non conosco di presenza, ma li considero tutte come familiari, diventano per me persone care, nasce in me un grandissimo interesse ad aiutarle e prego in continuazioni per tutte loro. Come se me le affidasse la Madonna e molte volte nella giornata chiedo a Gesù di aiutarle e di donare tutte le Grazie di cui necessitano.
Principalmente prego per tutti voi dell’Associazione, lo faccio ogni giorno e mi ricordo anche dei vostri familiari.
Nella Santa Messa e nelle Corone del Rosario mi siete tutti davanti perché vi porto nel cuore e voglio aiutarvi con tutto me stesso. La salvezza delle vostre anime e le Grazie che vi necessitano adesso, sono sempre presenti nelle mie preghiere e nella nostra lista di liberazione.
Se noi non evangelizziamo, il Cristianesimo muore, la Chiesa diverrà sempre più agonizzante, la Sana Dottrina non sarà più conosciuta da nessuno e molte anime non raggiungeranno la Salvezza eterna.
Moltissimi peccatori, atei e agnostici, sono vicini alla conversione, ma purtroppo nessuno gli parla del Vangelo. Impegniamoci noi, aiutandoli e pregando sempre per la loro conversione! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 12,18-27)
Non è Dio dei morti, ma dei viventi!
B - Il Vangelo parla di morte e di Vita, di resurrezione e della condizione dei defunti nell’aldilà. Sono tematiche importantissime che purtroppo oggi sono state quasi del tutto dimenticate. Anche nelle omelie se ne parla sempre meno e sono pochi coloro che si mostrano interessati a questo argomento. La società è orientata sempre di più verso i valori esclusivamente materiali, dimenticando le realtà soprannaturali. L’uomo non si pone più la domanda su cosa ci sarà dopo questa vita, anche perché la morte incute timore alla maggior parte delle persone e perciò la discussione su tale argomento viene continuamente accantonata. Cerchiamo in questa nostra Catechesi e partendo dalle Parole di Gesù, di approfondire, anche se pur brevemente, queste tematiche così fondamentali per orientare la nostra vita in vista del fine ultimo che è il possesso di Dio. Un gruppo di sadducei pone a Gesù una domanda circa il destino eterno di una donna che durante la sua vita aveva avuto sette mariti: “Alla Resurrezione, quando risorgeranno a chi di loro apparterrà la donna?”. La risposta di Gesù è sbalorditiva: “Quando Risusciteranno dai morti, non prenderanno moglie ne marito, ma saranno come Angeli nei Cieli”. Qui Gesù conferma la Verità più importante della nostra Fede: La Resurrezione dei morti! Il nostro Dio infatti è il Dio della Vita e ha vinto per sempre la morte! Gesù precisa poi che la vita eterna sarà completamente al di la degli schemi terreni, saremo infatti come Angeli. Ciò significa che lo scopo principale sarà quello di Adorare Dio, sommo Bene e nostra eterna Beatitudine. Mentre sulla terra spesso abbiamo dato alle creature un posto di primaria importanza, lassù in Cielo la nostra vera gioia sarà data esclusivamente dalla Comunione d’Amore intima e profonda con il nostro Creatore. Vediamo ora il rapporto tra il corpo e l’anima, dopo che quest’ultima si è separata dal corpo con la morte.
Ogni anima, dopo la morte, attende la risurrezione e il ricongiungimento del proprio corpo, con il quale starà in Cielo vicino a Dio, o nell’inferno, lontano da Lui, per tutta l’eternità a secondo delle scelte fatte durante la vita terrena.
A tale riguardo tra i cristiani c’è una grande confusione.
La dottrina cristiana insegna che è conveniente la risurrezione del corpo e della sua riunione con l’anima. In primo luogo perché l’anima è solo una parte dell’uomo, e fintanto che rimane separata dal corpo non potrà godere della Felicità completa e perfetta che possiederà la persona nella sua completezza.
Infatti, l’anima è stata creata per essere unita a un corpo, una separazione definitiva da esso rappresenterebbe una violenza al suo specifico modo di essere. Più di ogni argomento, si considera che è più conforme alla sapienza, alla giustizia, alla misericordia divina che l’anima torni ad unirsi al corpo perché entrambi, l’uomo completo, partecipino del premio o del castigo che hanno meritato nella loro vita in terra.
La Chiesa insegna comunque che già l’anima riceve il premio o il castigo immediatamente dopo la morte, senza attendere il momento della risurrezione del corpo.
I nostri corpi in Cielo continueranno a essere veri corpi, non più soggetti però alle leggi della natura così come il Corpo Glorioso di Gesù dopo la sua Resurrezione.
La Luce di Dio irradierà i corpi degli Eletti rendendoli immortali, poiché la caducità è segno del peccato e la creazione vi è sottoposta per colpa del peccato, invece nell’eternità tutto ciò che minaccia e impedisce la vita sparirà per sempre.
La Fede e la speranza che il nostro corpo sarà glorificato ci devono portare ad avere per esso il dovuto rispetto.
Il rispetto verso il corpo non si deve però trasformare in un’adorazione eccessiva. Oggi infatti c’è il culto esagerato tributato al corpo che è ben lontano dal rispetto che si deve ad esso. Abbiamo il dovere di curare il corpo, di ricorrere ai mezzi opportuni per evitare la malattia e la sofferenza, ma esso non deve mai diventare un idolo. Bisogna essere forti nell’affrontare con spirito soprannaturale e senza disperare, i disagi che possiamo incontrare.
I problemi fisici sorgono per cause naturali, per negligenza personale, o per cause demoniache (fatture, malefici e maledizioni).
Vale molto più la preghiera di guarigione e di protezione rivolta ogni giorno a Gesù e alla Madonna, dell’ansia che riaffiora spesso per il benessere fisico. Se siamo consacrati alla Madonna e siamo vicini a Gesù, la nostra vita fisica e spirituale appartiene a Loro, è affidata dunque alle Loro cure.
Perché vivere con l’ossessione continua del benessere fisico?
“Solo in Cielo sarà possibile vivere eternamente senza sofferenze e nella gioia perfetta. Coloro che sono Resuscitati per la Gloria, afferma San Giovanni nell’Apocalisse, non avranno più fame, non avranno più sete, ne li colpirà il sole, ne arsura di sorta” (Ap 7, 16). Si legge ancora nell’Apocalisse: “E udì dal Trono una voce potente che disse: ecco la Dimora di Dio con gli uomini e dimorerà con loro ed essi saranno il suo popolo ed Egli sarà il Dio-con-loro. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi; non vi sarà più morte, ne lutto, ne affanno, ne dolore. Si, le cose di prima sono passate”. Teniamo fissi i nostri occhi sulle realtà celesti, e cerchiamo di vivere in modo da meritare il Premio eterno, quella Felicità indicibile che attende tutti coloro che avranno fatto della loro vita un incessante Dono d’Amore. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 1,41-42)
“A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?”.
C - L’anno sta per finire, un anno tragico e drammatico sotto tutti gli aspetti, un anno, come direbbero in molti, da dimenticare! Il cristiano però deve saper leggere, anche negli eventi più dolorosi, la Sapiente mano di Dio che guida il corso della storia.
Non c’è dubbio che siamo nel tempo della grande tribolazione. Ci siamo allontanati spaventosamente da Dio; abbiamo calpestato tutti i suoi Comandamenti, e ci siamo fatti una legge su misura per appagare i nostri egoismi e le nostre passioni più sfrenate; abbiamo costruito il nostro “vitello d’oro” sostituendolo vergognosamente e sfacciatamente a Dio. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il marciume spirituale ha intaccato tutti i livelli della società e occorre una grande “opera di bonifica” da parte di Dio per riportare l’umanità a una condizione vivibile e mondarla dall’orribile fetore di satana. Tutti i Mistici parlano di grandi castighi che colpiranno il mondo e, a questo punto, considerando il livello di assoluto degrado morale a cui siamo giunti, tale castighi sembrano proprio essere inevitabili.
Un cristiano autentico comunque non deve temere il futuro perché sa che Dio avrà cura dei suoi eletti e proprio a motivo del suo amore per loro, abbrevierà il tempo della prova. Un cristiano autentico sa che c’è Maria, la Madre di Dio e la Madre di tutti gli uomini che con instancabile e tenerissimo amore veglia sui suoi figli, li copre sotto il suo Manto per custodirli da tutti i pericoli e da tutte le insidie. Ciò che un cristiano deve temere è solo il peccato. Io non insisterò mai abbastanza su questo punto proprio per scuotere l’attenzione della gente che sembra essere vittima di un torpore spirituale pericolosissimo.
Troppi convivono tranquillamente con il peccato mortale senza riflettere sul rischio che corrono. Si è persa purtroppo anche l’abitudine di riflettere! Che cosa significa vivere in peccato mortale? Significa scacciare Dio dalla propria anima e ospitare satana, il nostro più acerrimo nemico che ha come unico scopo quello di trascinarci con lui nella dannazione eterna. Occorre ripeto, riflettere attentamente sulle conseguenze della violazione ai Dieci Comandamenti. In questo nuovo anno vorrei che tutti voi cari amici che mi seguite, abbiate la consapevolezza della gravità del peccato e vi impegnate a mantenervi sempre nella Grazia di Dio, Lui è il nostro unico, vero Bene! Con Dio possiamo affrontare ogni avversità perché Lui è la nostra Forza, il nostro Scudo, la nostra Vittoria, la nostra Salvezza è il nostro Amore.
Quando comprenderemo questo, avremo compreso anche il senso della vita, questo Dono meraviglioso che Dio ci ha fatto affinchè possiamo conoscerLo, amarLo, servirLo in questo breve pellegrinaggio terreno e poi goderLo nell’eternità.
Il primo giorno dell’anno si onora Maria con il titolo di Madre di Dio. Tale titolo è un Dogma di Fede proclamato solennemente nel Concilio di Efeso nel 431 d.c. Questa creatura stupenda scelta dall’eternità per questa sublime missione di Madre di Dio è stata rivestita di Doni e privilegi Straordinari fin dal primo istante nel suo Concepimento. Nel brano del Vangelo di oggi, Maria si reca a visitare la cugina Elisabetta ed è proprio l’anziana cugina a riconoscere in Maria la Madre del Signore:
“Benedetta Tu fra le donne, è benedetto è il frutto del Tuo Grembo. A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?”. È sorprendente l’opera dello Spirito Santo che apre l’intelletto e gli occhi del cuore per conoscere e comprendere i misteri di Dio. Elisabetta infatti all’udire la voce di Maria (pensate alla potenza della Vergine Santa!), si sentì sobbalzare di gioia il bambino nel grembo e fu ricolmata di Spirito Santo, che le rivelò il prodigioso segreto della Giovane Donna che le stava dinanzi. Oggi si cerca in tutti i modi di occultare la grandezza di Maria, ma noi in questa nostra Associazione da Lei voluta e a Lei dedicata, non cesseremo mai un solo istante di celebrare la sua Bellezza, la sua eccelsa Santità, il suo magnifico Splendore che fa tremare gli abissi dell’inferno e fa trasalire di indicibile Gioia i celesti abitanti del Cielo.
La Salvezza è giunta a noi attraverso Maria! Lei è l’adorabile Strumento attraverso cui Dio si è fatto Uomo in Gesù di Nazareth. Ella è intimamente unità al Mistero della Santissima Trinità, il suo purissimo Cuore è come una Perla bianchissima che pulsa nello stesso Cuore di Dio. Maria è un Mistero troppo grande e irraggiungibile, dinanzi a cui anche gli Angeli si inchinano con una venerazione infinita.
O Gloriosa Madre di Dio, guarda con i tuoi occhi d’Amore questo nostro tempo dominato dalle oscure forze del male.
Satana sa che ha i minuti contati, lo sa e proprio per questo, con ancor più ferocia e inaudita violenza distrugge tutto quanto può; e come impazzito dalla rabbia che lo divora perché sente che si avvicina la sua fine. Madre Santa, noi lo sappiamo, basta un Tuo cenno, un solo Tuo cenno e tutto il suo impero cadrà miseramente in frantumi. Basta un Tuo comando e l’Angelo del Signore incatenerà il serpente antico, il dragone infernale e lo getterà nello stagno di zolfo e di fuoco per tutto il tempo stabilito da Dio.
Madre Santa noi guardiamo a Te con questa incrollabile speranza perché la Salvezza giungerà ancora una volta attraverso di Te; tutta la terra infatti sarà rinnovata dalla Potenza straordinaria dello Spirito Santo che irradia dal Tuo Purissimo Cuore. Vergine Santa, Madre di Dio e Madre nostra cara, Regina Vittoriosa del mondo fa che questo anno sia il Tuo anno, l’anno del sospirato TRIONFO DEL TUO CUORE IMMACOLATO! Buon anno a tutti nella Pace e nell’Amore di Dio! Buona preghiera a tutti.