Acarmeli

Catechesi N. 394

A - Con l’Ascensione al Cielo termina la vicenda terrena di Gesù. È un evento grandioso che nessuno poteva immaginare, anche se Egli, in diverse occasioni aveva preannunciato il suo ritorno al Padre. Leggiamo alcune affermazioni di Gesù quando istruiva i discepoli.
B - L’affanno della vita conduce molti a cercare di continuo piaceri mondani, che non arricchiscono l’anima, ma la svuotano giorno dopo giorno fino a condurla a una totale aridità. 
C - Il 25 marzo 1858, la Madonna di Lourdes, apparendo a Bernadette disse: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Queste parole confermano in maniera meravigliosa e proprio per bocca della Vergine Santissima, il Dogma di Fede proclamato da Pio IX, l’ 8 dicembre 1854.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Mercoledì 8 Dicembre ore 16 Santa Messa di Guarigione. 
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AGesuidue
 
+ VANGELO (Mc 16,15-20) 
Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 
 
A - Con l’Ascensione al Cielo termina la vicenda terrena di Gesù. È un evento grandioso che nessuno poteva immaginare, anche se Egli, in diverse occasioni aveva preannunciato il suo ritorno al Padre. Leggiamo alcune affermazioni di Gesù quando istruiva i discepoli: 
“In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che Io compio e ne farà di più grandi, perché Io vado al Padre” (Gv 14,12). 
“Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che Io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me” (Gv 14,28). 
 “Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre” (Gv 16,28). 
Gesù aveva preannunciato ai suoi discepoli la sua salita al Cielo, ma occorreva una spiritualità molto elevata per credere che effettivamente sarebbe salito al Padre con il suo Corpo Glorificato e tutti infatti lo hanno visto innalzarsi da terra e scomparire fra gli Splendori del Cielo dimostrando così, ancora una volta la sua provenienza divina. 
Sono molti gli episodi del Vangelo che molti cristiani ancora oggi non comprendono o non vogliono comprendere perché troppo “scomodi” per la loro vita spirituale.  
Quanto non si riesce o non si vuole accettare viene messo allora da parte e ci si crea un vangelo su misura. Chiaramente il credente che segue il suo “vangelo” non riuscirà mai ad entrare in comunione con Gesù e non riceverà mai le Grazie richieste.
L’Ascensione di Gesù è un mistero che ci aiuta a comprendere meglio il nostro destino eterno. Dio desidera la salvezza di ciascuno di noi e ci dona tutte le Grazie necessarie per conoscerlo e per vivere fedelmente la sua Parola. È l’uomo a decidere chi vuole essere, chi vuole seguire, nella scelta dell’aldilà. Anche se sono innumerevoli le occasioni di peccato in questo mondo corrotto, chi prega riesce a vincere tutte le prove e a salvare la sua anima!
La salvezza eterna si conquista giorno dopo giorno con la fedeltà a Dio nelle piccole cose, praticando la carità verso coloro che ci stanno accanto e con tutte le persone che Dio pone sul nostro cammino. Non è possibile salvare la propria anima    senza l’Amore per Dio e per i fratelli; senza combattere i vizi e le tendenze peccaminose. Bisogna cambiare mentalità e praticare gli insegnamenti di Gesù, sono scelte forti che determinano il nostro presente e il nostro futuro.
Il presente, in quanto la mancanza della Grazia di Dio, ci rende vulnerabili e facilmente preda dei diavoli.
Per il futuro in quanto si raccoglierà esclusivamente quello che è stato seminato: la salvezza o la dannazione eterna. 
L’Ascensione di Gesù rafforza e ravviva la nostra speranza di giungere in Cielo e ci invita a esultare, come dice il prefazio della Messa e a cercare le cose di Lassù. La nostra fiducia in Gesù è davvero grande, perché Lui stesso è andato a prepararci una dimora eterna.
Il Signore si trova in Cielo con il suo Corpo glorificato, è Vivo e Vero, con i segni del Sacrificio redentore, della Passione, che invocano la salvezza eterna per tutti noi. L’Umanità Santissima del Signore ha in Cielo il suo luogo naturale, ed Egli, che ha dato la sua vita per ognuno di noi, ci aspetta Lì.
“Viviamo già come cittadini del Cielo”, afferma San Paolo (Fil 3,20), pur essendo cittadini della terra, tra difficoltà, ingiustizie, incomprensioni, ma anche nella gioia e nella serenità di saperci figli diletti di Dio Padre.
Gesù è salito al Cielo e ha lasciato ai cristiani l’incarico di diffondere il suo Vangelo, ognuno di noi è chiamato a farlo conoscere a tutti. Buona preghiera a tutti.
 
Adomiente
 
+ VANGELO (Gv 17,1-11) 
Padre, glorifica il Figlio tuo.
 
B - L’affanno della vita conduce molti a cercare di continuo piaceri mondani, che non arricchiscono l’anima, ma la svuotano giorno dopo giorno fino a condurla a una totale aridità. 
La strategia dei diavoli e dei loro malefici servitori è di distrarre l’umanità non solo con infinite seduzioni, ma anche con molte iniziative apparentemente buone, ma che poi conducono inesorabilmente lontano da Dio.
Oggi tantissime persone vivono immerse in mille occupazioni e impegni spesso inutili e non si curano affatto della loro vita spirituale, non curano minimamente la propria anima che finisce così per diventare un giardino incolto dove proliferano le erbe cattive di tutti i vizi. Prendiamo in esame brevemente quali sono i vizi Capitali che dobbiamo combattere con impegno e costanza: 
La superbia è la radicata convinzione della propria superiorità, reale o presunta, che si traduce in atteggiamento di altezzoso distacco o anche di ostentato disprezzo verso gli altri, e di disprezzo di norme, leggi, rispetto altrui.
L’avarizia è la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede: è l’ingordigia e avidità.
La lussuria è l’incontrollata sensualità, l’irrefrenabile desiderio del piacere sessuale fine a sé stesso: concupiscenza, carnalità.
L’invidia è la tristezza per il bene altrui percepito come male proprio.
La gola è meglio conosciuta come ingordigia, abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, e non solo.
L’ira è l’arrabbiarsi senza controllo, senza una vera ragione, questo è il vero peccato.
L’accidia è il torpore malinconico e l’inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene. È la pigrizia, l’indolenza, la svogliatezza, l’indifferenza e la mancanza di volontà.
Molte persone sono convinte che lo scopo principale della vita sia quello di soddisfare le proprie passioni, soprattutto i giovani hanno come obiettivo principale quello di divertirsi a tutti i costi e con qualunque mezzo. 
Il divertimento in realtà è utile ad ogni essere umano quando permette di rilassarsi e di ritrovare il riposo fisico e la serenità interiore senza però compromettere la salute dell’anima. Il divertimento quindi non deve essere la schiavitù dei vizi e dei propri istinti disordinati.
In questo brano del Vangelo Gesù ci dice un importante Verità: “Questa è la vita Eterna: che conoscano Te, l’Unico vero Dio e Colui che hai mandato, Gesù Cristo”.
Da questa conoscenza, da questa comunione d’Amore con Dio, dipende il nostro destino eterno, la nostra eterna felicità. 
Preghiamo tanto che lo Spirito Santo ci ottenga il Dono della Sapienza. Tale Dono ci consente di vedere ogni cosa nella Luce di Dio, di darne quindi la giusta collocazione e la giusta importanza. 
Questo Dono è particolarmente necessario al cristiano che deve santificarsi in mezzo al mondo, per utilizzare le cose temporali a servizio di Dio e dei fratelli. Buona preghiera a tutti.
 
Addolce
 
L’Immacolata
 
C - Il 25 marzo 1858, la Madonna di Lourdes, apparendo a Bernadette disse: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Queste parole confermano in maniera meravigliosa e proprio per bocca della Vergine Santissima, il Dogma di Fede proclamato da Pio IX, l’ 8 dicembre 1854: “La Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua Concezione, per una Grazia ed un privilegio singolare di Dio Onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale”. Dice a tal proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica: “……. Non si può infatti pensare che Dio, somma Perfezione e somma Purezza possa aver ricevuta la natura umana da una Creatura toccata, anche se brevemente dal peccato”.     
La festa dell’Immacolata è straordinaria, proprio perché esalta la caratteristica più bella della nostra Mamma del Cielo. Dopo la caduta di Adamo ed Eva tutti gli uomini nascono con il peccato di origine; Maria è l’unica fra tutte le creature a essere nata senza questa colpa di origine, proprio in vista della sua Sublime missione di Madre di Dio. Lei è la Creatura perfetta davanti alla cui bellezza e santità si inchinano con indicibile venerazione tutte le schiere degli Angeli e dei Santi. Vorrei scrivere le parole più belle per esaltare l’incanto di questa Creatura che Dio stesso ha voluto come Figlia, Madre e Sposa, ma nessuna parola potrà mai bastare per rivelare tutta la sua straordinaria Bellezza. Maria è la Mistica Rosa del Cielo che riempie della sua soave fragranza tutto il Paradiso. I suoi Petali bianchissimi riflettono tutto l’indicibile Splendore della Santissima Trinità. Ella è l’Immacolata, la Tutta Bella, la tutta Pura e la tutta Santa, mai sfiorata dalla più piccola ombra di peccato. Se Dio la Creata senza macchia e arricchita di Doni straordinari in vista della sua missione di Madre del Redentore, è anche vero che Maria nel corso di tutta la sua vita, sempre ha corrisposto in maniera esemplare al progetto d’Amore del Padre; sempre, in ogni circostanza Ella ha detto il suo sì a Dio….. pronunciò il suo si all’Arcangelo Gabriele che le annunciava la Gioia della prossima Maternità, ma disse anche si nell’accettare la tremenda spada di dolore che le fu profetizzata dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio del piccolo Gesù. Questa spada la porterà nel Cuore per tutta la vita fino a raggiungere il massimo dolore ai piedi della Croce. 
La vita di Maria fu un sì totale a Dio! 
Possiamo dunque immaginare quale vertiginose altezze di Santità ha raggiunto la Vergine Maria. 
Dolce Madre mia vogliamo prepararci alla tua Festa tenendo fisso il nostro sguardo su di Te e tuffarci nell’Oceano Purissimo di Luce che irradia dal Tuo Cuore Immacolato. Dinanzi a questa Luce tanto soave e splendente le povere cose della terra appaiono sbiadite e senza più valore. Ti preghiamo Maria rendi puri anche i nostri cuori perché impariamo ad amare Dio sopra ogni cosa. Ricoprici con la tua stessa Luce che fa tremare tutto l’inferno e mette in fuga tutti i demoni! Se vivremo uniti a Te non avremo da temere alcun male perché Tu sei la Fortezza invincibile, l’Arca della Salvezza, la Porta del Cielo che ci introdurrà nella Beatitudine eterna. In questi giorni preghiamo tanto la Madonna affinchè ci faccia capire l’importanza di vivere sempre in Grazia di Dio e di fuggire dal peccato; preghiamo che in quest’ora tremenda ci protegga dalle trame infernali dei potenti del mondo che vogliono distruggere l’umanità e la Fede nel cuori dei cristiani. Ave o Maria Luminosa Stella che brilli nell’oscurità di questi ultimi tempi! Tu sei la nostra Salvezza perché la Tua Luce ci guiderà, attraverso questo mare burrascoso, verso i Lidi dell’eterna Felicità. Buona preghiera a tutti. 
Acheperle
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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San Luigi Orione

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Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì e Venerdì -  dalle ore 8,30 alle ore 12,30


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Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario ore 21 la Messa dei Malati
La domenica dalle ore 14,30 fino alle ore 19,30

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