Abellapiu

30/10/2021

Catechesi N. 389

A - In questo brano del Vangelo Gesù proclama solennemente che Lui è la Porta attraverso cui le anime devono passare per entrare nell’Ovile Santo della Chiesa e raggiungere così la Salvezza: “In verità, in verità Vi dico, Io sono la Porta delle pecore”.
B - La quarta domenica di Pasqua viene detta del “Buon Pastore”, perché nel ciclo liturgico triennale ogni anno si legge una pericope del capitolo 10 di San Giovanni, un capitolo imperniato su questo tema.
C - In questo brano del Vangelo ritroviamo il termine “pastore” e “pecore”.
Gesù ci parla del Giudizio finale. Immaginiamo questa folla sterminata di persone composta da tutti coloro che hanno vissuto su questa terra a partire da Adamo fino all’ultimo uomo, che si troveranno, dopo la Resurrezione dei corpi davanti al Giudice eterno per ricevere il Giudizio definitivo.
D - Questo è un tempo difficile sotto ogni aspetto, i diavoli si sono riversati nel mondo e trovano incalcolabili metodi per far cadere nelle loro trappole i peccatori.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Sabato 30 Ottobre ore 20,45  Santa Messa con Padre Claudio Padre Passionista 
Domenica 31 Ottobre ore 17 Santa Messa con Padre Claudio
Lunedì 1° Novembre festa di Tutti i Santi, ore 10,30 Santa Messa dei Bambini e ore 17 Santa Messa con Padre Claudio, ore 20,30 Preghiere di Liberazione e Guarigione. 
Sabato 6 Novembre a partire dalle ore 18 preghiamo mille Ave Maria (20 Rosari) per fermare il nuovo ordine mondiale.
Domenica 28 Novembre ore 16 Santa Messa di Guarigione
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Achepecore 
+ VANGELO (Gv 10,1-10) 
Io sono la porta delle pecore. 
 
A - In questo brano del Vangelo Gesù proclama solennemente che Lui è la Porta attraverso cui le anime devono passare per entrare nell’Ovile Santo della Chiesa e raggiungere così la Salvezza: “In verità, in verità Vi dico, Io sono la Porta delle pecore”.
Sempre Gesù, quando deve affermare qualcosa di molto importante, usa l’espressione: In verità, in verità vi dico. Quindi Gesù pronuncia qui un affermazione fondamentale, ossia che non c’è Salvezza all’infuori di Lui! Lui è l’invisibile Porta che permette di entrare in comunione con Dio. 
Afferma poi chiaramente che tutti coloro che sono venuti prima di Lui, sono ladri e briganti; si riferisce ai falsi profeti, che ingannavano la gente predicando false dottrine: “Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la Porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato”.
Anche all’inizio del brano Gesù usa il termine “ladri e briganti” per esprimere tutto il suo sdegno verso coloro che non accettano Gesù come unico Salvatore e pretendono di affermare dottrine contrarie alla Verità. 
Le pecore però che appartengono al Pastore non ascoltano i falsi profeti. Le pecore sono i veri credenti che riconoscono la voce di Gesù e Lo seguono fedelmente. Riescono a riconoscerlo e a seguirlo perché conducono una vita virtuosa, lontano dalle dissipazioni e dalle passioni del mondo.
Sono anime già avanti nel cammino spirituale e sanno riconoscere il sibilo del serpente che si nasconde dietro le voci seducenti del mondo e di tutti coloro che vi appartengono (falsi veggenti, falsi guaritori, santoni eccc..). “Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. 
Qui sta la differenza tra quanti seguono i veggenti falsi, da quelli che invece riescono a riconoscere i veggenti autentici. La vicinanza a Gesù comporta l’assimilazione del suo Spirito, la sua presenza nell’anima e la graduale trasformazione della persona, rendendola sempre più spirituale, capace di discernere il vero dal falso. 
Lo Spirito Santo guida i credenti che cercano la Verità, e agisce nelle anime che hanno seriamente deciso di seguire Gesù e si impegnano ogni giorno, anche se devono fare i conti con la loro debolezza. 
Il desiderio di diventare migliore è ciò che piace a Gesù, perché indica l’intenzione di amarlo e di compiere la sua volontà.
Il primo passo per percorrere il cammino spirituale sta proprio nel desiderio di diventare santi, cioè buoni, onesti, sinceri, umili e caritatevoli.
La pratica delle virtù è facilitata se esiste questa disposizione interiore. 
Ogni giorno il credente ha la possibilità di compiere moltissime buone azioni, vincendo la pigrizia, i pensieri negativi e la tiepidezza. 
I credenti ricevono moltissime Grazie quando nel loro cuore fanno spazio a Gesù e lo seguono docilmente. Buona preghiera a tutti. 
 
Abelloche
 
+ VANGELO (Gv 10,11-18) 
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 
 
B - La quarta domenica di Pasqua viene detta del “Buon Pastore”, perché nel ciclo liturgico triennale ogni anno si legge una pericope del capitolo 10 di San Giovanni, un capitolo imperniato su questo tema. La pericope indica un gruppo di versi estratti da un testo, si utilizza quasi esclusivamente per indicare un testo sacro del Nuovo Testamento.
Oggi incontriamo una delle auto rivelazioni Cristologiche, Gesù rivela la sua identità senza temere la reazione puntuale dei suoi nemici. “Io sono il Buon Pastore”, inizia così il Vangelo che commentiamo oggi, e questa rivelazione si unisce ad altre che Lo identificano come il Messia atteso dagli ebrei. 
Il senso di questa espressione non indica solo che Gesù è buono, infatti la traduzione letterale è “il pastore ideale”, e trattandosi del Figlio di Dio possiamo dire che è il pastore perfetto. Nessuno potrà mai compiere questo ruolo con la stessa sua sollecitudine, con l’Amore pieno e totale che solo Dio possiede.
Gesù è il Pastore perfetto, tutto in Lui raggiunge la pienezza della perfezione.
I Vescovi e i Sacerdoti dovrebbero avere come modello di vita questo Pastore buono, imitando le virtù di Gesù per conquistare il maggior numero di anime al Cielo.
Gesù pone un paragone tra il Buon Pastore e il mercenario; questi sono ruoli e comportamenti opposti, e Lui ci spiega l’agire dell’uno e dell’altro. Gesù è il Buon Pastore, si prende cura delle sue pecore, le protegge e le conduce sui pascoli sicuri. Egli le conosce una ad una, ha di loro una conoscenza intima, perfetta e profonda; nessuno infatti conosce il nostro cuore come Gesù: “Conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre”.
È bellissima questa espressione, Gesù paragona la conoscenza che Lui ha con ogni anima con quella che Lui stesso ha con il Padre. Chi si affida al Signore fa esperienza di questa comunione d’Amore straordinaria. Gesù ama ogni anima con un Amore speciale perché ogni persona è unica, irrepetibile e preziosa ai suoi occhi. Il Buon Pastore tanto le ama che per salvarle è giunto a dare la propria vita: “Il Buon Pastore dà la propria vita per le pecore”; al contrario del mercenario che non ha nessun amore per le pecore, le lascia incustodite ed è proprio così che diventano facile preda dei lupi. 
Gesù ripete molte volte la parola “pecora” rivolta ai credenti. Paragonando il credente alla pecora non intende certo disprezzarlo, non intende svuotarlo della sua libertà di pensiero e di azione. Al contrario, la vicinanza a Gesù ci rende maggiormente liberi di scegliere, liberi di agire e di determinare la nostra vita. 
Gesù ci indica come “pecore” solo per la docilità che dobbiamo avere nel seguire i suoi insegnamenti in ogni circostanza della vita.
La mansuetudine è una virtù che si ottiene con una continua lotta contro il proprio egoismo. La vittoria sull’amor proprio ci conduce ad agire con mitezza, pazienza e bontà. Non si acquisiscono automaticamente le virtù, per possederle bisogna conoscerle, praticarle e lottare contro i comportamenti negativi e opposti. L’esercizio continuo di una determinata virtù permette infatti il suo consolidamento. 
Gesù ci trasmette la forza per vincere le tentazioni e praticare le virtù, ma dobbiamo chiederla ogni giorno nella preghiera.
È impossibile incontrare un altro pastore simile a Gesù. 
Non esiste in questo mondo una generosità d’Amore come le possiede Gesù per ogni anima, neanche tra gli sposi o i fidanzati profondamente innamorati esiste questa comunione d’Amore. 
Gesù ha una dedizione totale verso ogni persona, sono purtroppo le persone ad allontanarsi da Lui e seguire altre strade che purtroppo conducono lontano dalla Salvezza. 
Non tutte le pecore appartengono all’Ovile Santo di Cristo (Chiesa) e Gesù rivela il suo infinito Amore dimostrando di voler salvare anche le pecore che non appartengono al suo Ovile. Ciò significa che l’annuncio della Salvezza è rivolto a tutta l’umanità, anche a coloro che appartengono ad altre religioni. 
“E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle Io devo guidare”. Gesù è morto e risorto per tutti, ma non tutti corrispondono alle sue richieste e scelgono liberamente di perdersi nel mare dell’immoralità.
Lui ha mantenuto la promessa e ha dato la sua Vita per salvare ogni uomo che accoglie la sua Parola e il suo invito alla conversione. Sapere che siamo protetti e amati da Gesù con un Amore straordinario e unico, perché tale è il suo Amore per ciascuno di noi, è qualcosa di veramente grande che dilata il cuore alla gioia e alla speranza. Ringraziamo tanto Gesù di questo suo Amore, Egli è il nostro Pastore, il buon Pastore che ci prende sulle sue spalle e ci conduce amorevolmente ai pascoli eterni del Cielo! Buona preghiera a tutti.
 
Achecorolou
 
+ VANGELO (Mt 25, 32-33) 
“E saranno riunite davanti a lui tutte le genti…”  
 
C - In questo brano del Vangelo ritroviamo il termine “pastore” e “pecore”.
Gesù ci parla del Giudizio finale. Immaginiamo questa folla sterminata di persone formata da tutti coloro che hanno vissuto su questa terra a partire da Adamo fino all’ultimo uomo, che si troveranno, dopo la Resurrezione dei corpi, davanti al Giudice eterno per ricevere il Giudizio definitivo: “ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra”.  
Ricordo che il primo Giudizio avviene al momento della morte di ciascun uomo. L’anima in questo istante viene giudicata degna del Cielo, oppure destinata al supplizio eterno, o al Fuoco Purificatore del Purgatorio.
Le pecore, come ho già spiegato, sono coloro che si sono sottomesse docilmente alla Volontà di Dio. I capri sono invece i ribelli, ossia coloro che ostinatamente hanno voltato le spalle a Dio e durante la loro vita non hanno voluto riconoscere la voce del Pastore, seguendo altre strade. È una separazione netta quella che fa il Pastore, perché pone le pecore alla sua destra, e i capri alla sua sinistra. Subito dopo il Signore darà una spiegazione più chiara: “Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. (…) Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. (…) E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna” (Mt 25,34.41.46).
È durante la vita che il cristiano sceglie il suo destino futuro e l’eternità non è un invenzione o una favola di altri tempi, Gesù infatti è stato chiarissimo. Oggi purtroppo moltissimi non credono più nel Paradiso e nell’inferno e proprio per questo rischiano la dannazione eterna. 
Vivere un esistenza per poi essere condannati all’inferno è la più grande sconfitta che possa esserci, è il vero fallimento della vita! 
Fra qualche giorno festeggeremo tutti i Santi, cerchiamo di imitare il loro esempio per meritare il loro stesso destino di Gloria. Prendiamo la buona abitudine di leggere la loro vita, sono pagine bellissime dove la nostra anima si immergerà in un oceano di Luce divina e attingerà la forza per combattere la battaglia più importante della nostra vita, quella contro il peccato, una battaglia che non possiamo assolutamente perdere perché in gioco c’è l’eternità.
Un'altra importante ricorrenza è quella dei nostri cari defunti. Preghiamo tanto per loro. Non dimentichiamoci mai di questa grande Carità affinchè queste anime possano entrare al più presto nella Beatitudine eterna. 
In questi giorni raccomando poi di pregare intensamente per contrastare tutte le forze del male e i loro rappresentanti che si incontreranno proprio in questo periodo per progettare il loro piani malefici contro Dio e contro l’umanità. Uniamo tutte le nostre preghiere insieme a quelle di tutti i Beati del Cielo e delle anime Sante del Purgatorio e offriamole a Dio attraverso le Mani purissime della Vergine Maria così acquisterà un valore infinito. Sia questa preghiera costante e fiduciosa la forza rinnovatrice del mondo affinchè venga finalmente distrutto il regno di satana e di tutti i suoi alleati e giunga al più presto il sospirato TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA. Teniamo ben stretta tra le mani la Corona del Santo Rosario, perché è un’arma invincibile, ed è proprio con questa catena benedetta che la Vergine Santissima, la Vittoriosa Regina del mondo, incatenerà tutti i diavoli e li getterà nello stagno di zolfo e di fuoco per tutto il tempo stabilito da Dio. Buona preghiera a tutti.
 
Nohallovi
 
31/10/2021 
D - Questo è un tempo difficile sotto ogni aspetto, i diavoli si sono riversati nel mondo e trovano incalcolabili metodi per far cadere nelle loro trappole i peccatori. Oltre quanto compiono ogni giorno per tutto l’anno, questa sera i diavoli celebreranno una festa mondiale attraverso tutti gli illuminati del nuovo governo mondiale, presenti alla festa demoniaca di Halloween proprio a Roma, dove passeranno attraverso la porta dell’inferno che si caricheranno ancora di più, in questo portale di negatività. Preghiamo tanto per fermare il piano malefico di questi massoni diabolici che stanno cercando di eliminare la popolazione mondiale. Vedremo nei prossimi giorni cosa hanno deciso di fare contro la popolazione. 
Noi per fermare questo piano diabolico degli illuminati, Sabato 6 Novembre alle ore 18,00 faremo in diretta su Youtube e Facebook Mille Ave Marie, cioè 20 Santi Rosari in riparazione a questo piano diabolico. Chiediamo alla Vergine Santissima, la Regina Vittoriosa del mondo di fermare i loro piani diabolici e il green pass. Questo lasciapassare se non viene annullato sarà devastante per tutti noi, perché il suo  scopo è quello di arrivare a mettere il microchip a tutti. Cerchiamo di unirci spiritualmente in preghiera anche con tutti quelli che ci ascoltano da casa, mandate il messaggio anche ai vostri parenti, amici e conoscenti e chiedetegli di unirsi spiritualmente con noi, in questa straordinaria serata di preghiera.  
 
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Il carissimo amico esorcista don Gabriele Amorth in questa festa diabolica, avvisava della pericolosità satanica di questa festa dei diavoli e ne sono convinti anche i fedeli che amano Gesù. 
“Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, violenti, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi. 
Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana. La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. 
L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma di gioco, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio.
“Halloween non è una festa, ma un evento inquietante che ha lo scopo di ironizzare, con l’uso delle maschere, su ciò che è male per farlo passare come un divertimento innocente. È il capodanno dei satanisti, la notte per eccellenza dell’occulto, di chi lo pratica perché si festeggia il dio dell’occulto, satana. 
E poco importa saperlo o non saperlo perché i suoi effetti malefici e devastanti nel tempo, raggiungono anche le persone che, inconsapevolmente, vi partecipano… Fuggite da tutti i simboli di Halloween, sono “porte” sataniche che portano i demoni nelle vostre case, portano la divisione, invidie e malefici…”. Fate girare questo articolo è molto importante! Avvisate le persone di non partecipare a questo rito. Buona preghiera a tutti.
 
Noallovin
 
Nohallovin
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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