18/09/2021
Catechesi N. 383
A - Gesù Risorto continua a vivere nei secoli e per l'eternità, non solo nel ricordo delle sue opere, ma anche perché, è questa è la straordinaria novità, Egli continua a compiere anche oggi numerosissimi miracoli di guarigione, liberazione e conversione.
B - L'esperienza dei due discepoli di Èmmaus è sconvolgente e straordinaria.
Gesù Risorto si avvicina a loro mentre sono in cammino verso Emmaus. Essi non si accorgono in un primo momento della vera identità dello Sconosciuto che con grande Sapienza spiega loro le Scritture, apre la loro mente e il loro cuore per dissipare ogni dubbio e ravvivare la loro Fede.
C - Come ho detto all’inizio di questa Catechesi, Gesù è vivo e operante e continua a compiere meravigliosi miracoli che sono la testimonianza più bella e più commovente della sua continua presenza in mezzo a noi.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione
Domenioca 19 Settembre ore 16 Messa di Guarigione
Se qualcuno ci aiuta con qualche offerta vi ringrazio di cuore.
Per la diretta su Facebook cliccare sotto.
Per la diretta su YouTube cliccare su Associazione Nostra Signora di Lourdes
Sostieni la nostra O.N.L.U.S" Associazione di Volontariato Nostra Signora di Lourdes - San Luigi Orione"
con il 5 per mille inserisci il nostro CODICE FISCALE 91107280157 nell'apposito riquadro:
" sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale "e ricordati di firmare è semplice, non costa nulla e non è una alternativa all' 8 per mille.
Iscrivetevi al canale YouTube e condividete la nostra pagina Facebook con i vostri amici e mettete mi piace grazie.
Cliccare sotto per ascoltare la Catechesi
+VANGELO (Luca 24,13-35)
Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.
A - Gesù Risorto continua a vivere nei secoli e per l'eternità, non solo nel ricordo delle sue opere, ma anche perché, è questa è la straordinaria novità, Egli continua a compiere anche oggi numerosissimi miracoli di guarigione, liberazione e conversione.
Con la sua è la Risurrezione Egli dimostra di essere il Dio dei viventi e non dei morti. Anche Lazzaro è risorto, dopo essere stato quattro giorni nel sepolcro, ma la sua resurrezione e diversa da quella di Gesù.
Innanzi tutto Gesù Risorge per la potenza della Sua Divinità, essendo l’Uomo-Dio; non ha avuto bisogno di nessun intermediario per ottenere tale prodigio.
Lazzaro viene resuscitato da Gesù e il suo è un ritorno alla vita normale, quindi il suo corpo è ancora soggetto a tutte le leggi della natura. Ciò significa che dovrà ancora morire.
Il corpo di Gesù invece, dopo la resurrezione, è un corpo Glorificato, con le caratteristiche proprie di un corpo Glorioso, non più soggetto ad alcuna limitazione spazio-temporale e soprattutto non più soggetto alla morte. Egli è il Vivente in eterno, il Re dell’universo che morendo ha vinto la morte!!!
Il Catechismo della Chiesa commenta così la sua Risurrezione, rispondendo alla domanda: Come risuscitano i morti?
«Che cosa significa "risuscitare"? Con la morte, separazione dell'anima e del corpo, il corpo dell'uomo cade nella corruzione, mentre la sua anima va incontro a Dio, pur restando in attesa di essere riunita al suo corpo glorificato. Dio nella sua onnipotenza restituirà definitivamente la vita incorruttibile ai nostri corpi riunendoli alle nostre anime, in forza della risurrezione di Gesù.
Chi risusciterà? Tutti gli uomini che sono morti: "Usciranno [dai sepolcri], quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna" (Giovanni 5,29).
Come? Cristo è risorto con il suo proprio corpo: "Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio Io!" (Luca 24,39); ma egli non è ritornato ad una vita terrena. Allo stesso modo, in lui, "tutti risorgeranno coi corpi di cui ora sono rivestiti", ma questo corpo sarà trasfigurato in corpo glorioso, in "corpo spirituale" (1 Corinzi 15,44).
Il "modo con cui avviene la Risurrezione" supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella Fede. Ma la nostra partecipazione all'Eucaristia ci fa già pregustare la trasfigurazione del nostro corpo per opera di Cristo». (CCC 997-1000).
Chi fa l'esperienza di Cristo rinasce di continuo e vive in una dimensione spirituale, superando le difficoltà umane senza disperarsi.
Quando il dolore ci attanaglia l’anima cerchiamo sollievo e conforto in Gesù! Alziamo lo sguardo verso le realtà Celesti e pensiamo a questo Regno di Luce che ci attende dove Dio tergerà per sempre ogni nostra lacrima. La nostra vita terrena è un pellegrinaggio e come tutti i pellegrinaggi ha un termine. Con questo termine si spalancheranno le Porte dell’Eternità dove vivremo per sempre felici, se quaggiù avremo portato con Amore la nostra croce insieme a Gesù.
In questa settimana abbiamo festeggiato l’esaltazione della Santa Croce e Maria Addolorata. La Madre e il Figlio furono sempre intimamente uniti. Non possiamo comprendere questa loro comunione d’Amore perché è tropo sublime e per noi, così radicati nella carne, è un limite che non possiamo valicare. Ci basti pensare che ogni dolore che colpiva Gesù, colpiva anche il Cuore sensibilissimo di Maria.
Ella è veramente la Corredentrice che partecipò in modo unico e singolare all’opera redentrice del Salvatore. Siamo stati salvati per il Sangue di Gesù e per le Lacrime di Maria. La vita di Maria fu un mare sconfinato di dolore; Ella accettò di bere a questo calice amarissimo fin dai primi anni della vita del suo Gesù. La spada di dolore profetizzata dal vecchio Simeone trapasso fin d’allora il suo cuore di Madre, perché Ella intuiva benissimo che Gesù sarebbe stato l’Uomo dei dolori profetizzato dal Profeta Isaia.
Abbiamo un debito di riconoscenza infinito con Gesù e la sua Santissima Madre perché infinito è il loro Amore per noi.
Il cristiano sa comunque che il dolore non è la fine di tutto.
La Croce di Cristo fu il preludio alla Gloriosissima Resurrezione. Le tenebre del venerdì Santo furono dissolte dalla Luce radiosa del mattino di Pasqua. Il Corpo Santissimo del nostro Redentore, straziato da torture inaudite, risuscitò con una potenza di Vita, di Bellezza, di Splendore tali da costituire l’ammirazione di tutti i Beati del Cielo. La Luce del Cristo Risorto riempie tutto il Paradiso di indicibile Beatitudine, è la stessa Luce che emana dal Corpo della sua Santissima Madre che, non conobbe la corruzione del Sepolcro, ma fu Assunta in Cielo in anima e corpo. Maria è Gesù sono le Stelle più fulgide della Gerusalemme Celeste! La ricompensa che attende coloro che, sull’esempio di Gesù e di Maria sanno accettare con Amore la propria croce è inimmaginabile!
Dio è infinitamente generoso, lo afferma anche San Paolo nella lettera ai Corinzi: “Quelle cose che occhio non vide, ne orecchie udì nè mai entrarono in cuore d’uomo, questi ha preparato Dio per coloro che lo amano”.
Coraggio dunque il tempo fugge veloce e il dolore lascerà il posto ad una Felicità sconosciuta e impensabile. Siamo stati creati da Dio con infinito Amore per partecipare un giorno alla sua stessa Vita, alla sua stessa Gloria! Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Luca 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
B - L'esperienza dei due discepoli di Èmmaus è sconvolgente e straordinaria.
Gesù Risorto si avvicina a loro mentre sono in cammino verso Emmaus. Essi non si accorgono in un primo momento della vera identità dello Sconosciuto che con grande Sapienza spiega loro le Scritture, apre la loro mente e il loro cuore per dissipare ogni dubbio e ravvivare la loro Fede. Solo quando si siedono a tavola allo spezzare del pane, riconoscono che quello Sconosciuto è Gesù Risorto. Quante volte anche noi non ci accorgiamo che Gesù ci è vicino, e condivide il nostro stesso cammino; quante volte soprattutto non sappiamo riconoscere il suo Volto nel fratello che ci vive accanto, soprattutto in coloro che soffrono maggiormente. Gesù a tal proposito pronuncia un’ affermazione importantissima che mai dovremmo dimenticare: “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Matteo 25,40).
Questa è una grandissima Verità sulla quale non meditiamo mai abbastanza. Se Gesù è presente in ogni persona, soprattutto nei più piccoli, nei più poveri e nei più sofferenti, come trattiamo noi il nostro prossimo??? Quante ferite provochiamo con la nostra mancanza d’amore, dimenticando che è Gesù che torniamo a crocifiggere nuovamente!
Ricordiamoci sempre che il Giudizio finale sarà sull’Amore!!!
Quando cerchiamo Gesù e ci sforziamo di purificare il cuore, compiendo la sua volontà, Lui si fa sentire, porta pace, serenità e consolazione a chi soffre o a chi si trova in difficoltà; illumina quanti sono confusi e dona lucidità e determinazione nelle scelte giuste da compiere. La gioia che provano coloro che portano Gesù nel cuore e un vero anticipo del Paradiso!
Questo e molto altro compie Gesù nelle anime che Lo adorano e Lo mettono al centro della loro vita.
Nella preghiera intima che sgorga da un cuore infuocato di Amore verso Gesù, c'è la piena convinzione della sua Risurrezione. Tutti i cristiani sanno che Gesù è Risorto, ma per troppi purtroppo e un sapere che rimane solo in “superficie”, non scende in profondità a toccare il cuore, a trasformarlo e ad accenderlo d’amore.
L’autentico cammino di Fede inizia quando c’è la piena consapevolezza che Gesù è vivo e ci cammina accanto. Questa convinzione trasforma completamente la nostra vita. La Resurrezione di Gesù in questo caso non è solo una questione intellettuale, ma è una questione di cuore e il cuore sente la presenza del suo Signore. La sente come una cascata di Luce che lo illumina e lo rinnova totalmente; lo sente come una presenza amica che rassicura, infonde forza, speranza e sicurezza; lo sente come una carezza d’amore che conforta e addolcisce ogni pena.
Purtroppo le dissipazioni e i peccati ripetuti con frequenza indeboliscono la Fede, e non si avverte più la presenza di Gesù nel proprio cuore.
La lotta alle dissipazioni, al peccati e ai propri difetti non è facile; è per questo che occorre sempre chiedere aiuto a Gesù. Provate a chiedere a Lui ogni mattina la sua Grazia per vincere difetti e comportamenti sbagliati. Vedrete come diventerà più semplice nella giornata vincere le proprie debolezze.
Dovete impegnarvi ogni giorno, evitando le occasioni di peccato e le dissipazioni, per restare nella pace. Gesù è sempre pronto ad aiutarci, ma è indispensabile la nostra collaborazione. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Mt 28,18-120)
io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo.
C - Come ho detto all’inizio di questa Catechesi, Gesù è vivo e operante e continua a compiere meravigliosi miracoli che sono la testimonianza più bella e più commovente della sua continua presenza in mezzo a noi. Gesù infatti prima di salire al Cielo ci rassicura con queste bellissime parole che aprono il cuore alla speranza: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
Se Dio è con noi di cosa dobbiamo avere paura? Una cosa solo dobbiamo temere: il peccato che ci separa da Dio e ci getta fra gli artigli di satana. Ricordo sempre le parole del grande Papa San Giovanni Paolo II: “non abbiate paura spalancate le porte a Cristo”
Proprio in questi giorni mi è capitato di rileggere con particolare commozione e gioia la testimonianza di Floribeth Mora Diaz, la donna della Costa Rica miracolata per intercessione di Papa Giovanni Paolo II.
La riporto qui sotto perché è una testimonianza veramente bella e apre il cuore alla speranza.
Cinquant'anni, nata a San Josè in Costa Rica, Floribeth era in fin di vita, nel 2011, in seguito alla rottura di un aneurisma cerebrale. I medici le avevano dato solo un mese di vita. L'aneurisma era stato devastante, così la donna era stata dispensata dai medici.
Racconta i giorni del miracolo: «In ospedale in Costa Rica avevo seguito alle 2 di notte la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, mio marito lo aveva pregato con fervore dicendo di intercedere per me e di non permettere la mia morte. La mattina dopo mi sono svegliata e ho sentito la voce del Papa, mentre ero in camera, che mi diceva per due volte: "Alzati". Non ci credevo, e mi ripetevo: "Mio Dio, sono sola nella mia stanza. Eppure c'era una voce". E ho nuovamente sentito: "Alzati, non avere paura".
Il 1° maggio 2011, giorno della beatificazione di Wojtyla avviene anche la guarigione incredibile di Floribeth: "I miei occhi sono andati immediatamente su un giornale che aveva impressa una foto di Giovanni Paolo II. Ho visto le sue mani che venivano verso di me. Improvvisamente sono guarita".
Dopo la scomparsa dell'aneurisma, i medici non capivano più nulla, pensavano di avere sbagliato lastre, ma poi si sono arresi all'evidenza: la donna era guarita e dell'aneurisma non c'era più alcuna traccia. Il versamento del sangue in testa e la dichiarazione dei medici di non operabilità per la gravità e l'inutilità dell'intervento, erano solo un brutto ricordo.
Per l'intercessione del Grande Papa polacco l'aneurisma è totalmente scomparso, è ritornata sana come prima ed è rinata da quel 1° maggio 2011 quando i medici dissero che le rimaneva solo un mese di vita. Tutto è possibile a Gesù.
Ma è la prima volta che un Papa viene fatto santo con la procedura "pro grazia", in assenza di un secondo miracolo riconosciuto. Non sarà rilevante, ma trattandosi di un Papa è una riflessione doverosa.
Rivolgiamoci con grande Fede a Gesù e sforziamoci di compiere quanto ci chiede nel Vangelo, solo Lui dona la vera Pace, aiuta, conforta, libera, guarisce tutti gli afflitti e i sofferenti. Soprattutto difendiamo la nostra Fede da i numerosissimi attacchi diabolici che si moltiplicano a dismisura. Ho assistito attraverso YouTube all’ingresso in Piazza San Pietro di quello squallido fantoccio dove naturalmente è stato accolto con grande entusiasmo dalle autorità ecclesiastiche. Ma come??? Non è ammissibile fare le processioni con la Vergine Santa, mentre si lascia piena libertà allo svolgimento a questi riti pagani!!! Non c’è bisogno di altri commenti ….. non servono più le parole perché ormai l’abominio della desolazione serpeggia ovunque. Ormai la follia collettiva si è impadronita della mente di tutti, anche di coloro che dovrebbero avere la saggezza per discernere e per guidare le anime.
Solo Tu o Maria potrai fermare questa folle corsa verso la dannazione eterna. Stringiamoci al Cuore della nostra divina Madre e afferriamo l’arma del Santo Rosario.
È tempo di svegliarci e di combattere; è tempo di pregare incessantemente, come diceva San Paolo, o saremo tutti trascinati in quella palude di non “ritorno” dove c’è solo pianto e stridori di denti e dove il nemico infernale ha già preparato un posto per tutti coloro che preferiscono adorare lui, voltando le spalle a Dio. Buona preghiera a tutti.